F R A T E L L I!
Questo approfondimento sarà davvero breve. Ho notato che il nome Yasuie è molto simile ad un noto personaggio storico vissuto nel 1600, lo shogun Ieyasu Tokugawa, una delle figure più importanti nel periodo Edo.
Ma non è tutto. Ricordate cosa disse Shinobu di lui?
Era estremamente severo. Infatti quando viene crocifisso, tutti stentano a credere che quell’uomo sorridente fosse davvero quel Yasuie di un tempo, così ortodosso e inflessibile con tutti.
Ovviamente lui non divenne mai shogun, a differenza di Tokugawa Ieyasu, però se ricordate bene, era molto vicino dal diventarlo…
La severità e l’estrema osservanza delle regole era una delle caratteristiche fondamentali dello shogunato Tokugawa che, anche dopo la morte di Ieyasu, i figli e i suoi discendenti continuavano ad esercitare in maniera inflessibile.
Ho raccolto alcuni dati che confermano quanto detto. Il testo di riferimento che ho usato è: “Storia del Giappone – Kenneth G. Kenshall, Mondadori”.
“Nel 1600 Ieyasu diventò l’uomo più potente del paese. Per legittimare la sua posizione, nel 1603, a sessantun anni, egli si fece assegnare il titolo di shogun. Solo due anni dopo si ritirò, a favore del figlio Hidetada. Benché Hidetada fosse adulto, Ieyasu continuò ad esercitare il potere.”
“Nel 1615 Ieyasu emanò una serie di leggi finalizzate a controllare la corte e le casate militari. Le casate militari furono tenute a bada attraverso il mantenimento dello status quo, che doveva essere rispettato fin nei minimi particolari.”
“Le regole imposte ai clan militari […] scendevano nei minimi dettagli, indicando per esempio che genere di regalo una persona di una determinata classe sociale doveva fare ai suoi discendenti, in base al sesso e all’età, quale alimentazione era tenuta a seguire, e persino dove doveva costruire il bagno.”
“Il congelamento delle classi […] era uno strumento importante per mantenere l’ortodossia e la stabilità. In teoria la classe di appartenenza era determinata dalla nascita, e la mobilità sociale era difficile, anche se non impossibile.”
“Per chi infrangeva le regole le punizioni in genere erano severe, soprattutto nelle città principali, nel territorio controllato direttamente dai Tokugawa. La pena capitale era frequente, anche per piccoli furti o negligenza, per esempio per aver lasciato che la propria casa prendesse fuoco. A volte intere famiglie, e persino i vicini, venivano giustiziati. […] Anche in Europa a quell’epoca le punizioni erano severe rispetto agli standard moderni, ma la durezza di quelle applicate in Giappone riuscì a scioccare molti visitatori europei. […] Molti venivano crocifissi con il minimo pretesto, per esempio per aver rubato un ravanello… a volte crocifiggevano anche le donne, con i loro bambini in petto, e li lasciavano morire entrambi in agonia.”
“Chi rimaneva nei ranghi e rispettava l’autorità, aveva buone probabilità di essere lasciato in pace, sebbene entro certi limiti. Si potrebbe dire lo stesso del Giappone di oggi [ed è probabilmente dal periodo Tokugawa che si cristallizza questa forma di servilismo intrinseco che caratterizza i giapponesi contemporanei NdR]”.
“Il Giappone Tokugawa non aveva alcun interesse a ingerirsi negli affari delle piccole nazioni vicine. Per i Tokugawa un paese chiuso era anche più sicuro.”
PAESE CHIUSO
Ho conservato la parte più interessante per la fine. Il Giappone del periodo Edo era effettivamente un Paese chiuso!
Quando Oden vuole prendere il mare e si lamenta della estrema chiusura di Wano, Yasuie lo rimprovera dicendo che le sue sono solo “ciance”, cioè chiacchiere senza senso.
Quindi Eiichiro Oda ha davvero usato questo periodo storico per delineare la struttura narrativa di Wano, ma ha usato il personaggio di Yasuie come citazione a Ieyasu Tokugawa. Infatti basta semplicemente spostare la “ie” di Yasuie e metterla davanti per formare “Ieyasu”.
Non vorrei risultare troppo acido, ma davvero c’è ancora qualcuno che non aveva capito o saputo dal fandom che Yasuie era una citazione di Ieyasu?