Anime nascosti su Netflix, Prime Video, Crunchyroll e Vvvvid

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Anime semi-sconosciuti da aggiungere in watchlist

È sera. Classico momento di nullafacenza. Il corpo deambula inconsciamente verso il divano. È molto invitante il divano. Il divano è tuo amico. Ti accoglie con il suo abbraccio confortante e rassicurante. Lo sguardo vitreo puntato allo schermo recepisce, ma non assimila. Il braccio impugna autonomamente il telecomando e, senza neanche accorgetene, ti ritrovi su – inserire sito di streaming qui – a cercare un nuovo anime da vedere.

Arrivato a questo punto, il dramma. I titoli scorrono all’infinito. Quando sembra di aver finalmente scelto come passare la serata, continui a scorrere e spunta un altro prospetto interessante da vedere. E così via in un loop infinito che si conclude soltanto dall’irrompere del sole mattutino attraverso le tende. Ti guardi allo specchio e, con un make up tale da valere l’ingresso nella lista delle specie protette del WWF, vai a dormire… e sogni DI NUOVO l’intero catalogo di – inserire sito di streaming qui -.

Quello appena descritto è l’incubo del nuovo decennio che questo “splendido” 2020 ha appena inaugurato, con cui molti di noi fanno i conti abitualmente. Sì certo, Netflix e Prime Video non sono usciti certo quest’anno, ma arrivati a questo punto direi che ormai tutta la popolazione mondiale ha assimilato i canoni dello streaming e, le varie piattaforme (spuntate come funghi) hanno raggiunto un certo grado di maturità (vero Vvvvid?!) e varietà del catalogo.

Quindi come evitare il worst case scenario descritto poc’anzi? Innanzitutto, se davvero riesci ad arrivare veramente al mattino senza riuscire a scegliere cosa guardare dopocena, una visitina da uno psicologo non ci starebbe male, a tutto il resto ci penso io.

No, non voglio assolutamente arrogarmi il diritto di definire quali siano “I MIGLIORI ANIME DA GUARDARE” o destreggiarmi in varie TOP 10, TOP 20 o TOP 100!!1!11! dai gusti sensibilmente discutibili (qualcuno ha nominato Sword Art Online?), ma voglio limitarmi a consigliare alcuni anime che mi hanno solleticato parecchio nella mia esperienza e che non sento nominare spessissimo in giro.

Quindi pescherò a piene mani dai maggiori siti di streaming presenti, quali Netflix, Prime Video, Crunchyroll e Vvvvid (ahimè) per far emergere qualche titolo un po’ più di nicchia e magari suscitare un minimo di interesse in chiunque stia leggendo queste righe.

Non parlerò approfonditamente di trame, poichè preferisco concentrarmi maggiormente nell’esprimere le sensazioni che i vari titoli consigliati mi hanno suscitato. Anche perchè, non so tu, ma quando sono alla ricerca di nuovi anime da guardare, mi affido moltissimo al feeling ed alle vibes che le opening mi lasciano in bocca. Sicuramente non è un metodo universale, ne sono cosciente, ma ehi, articolo mio, regole mie!

Detto ciò, mi sembra ovvio che in questa lista non compariranno gli anime più blasonati quali ad esempio Attack on Titan, One Punch Man, My Hero Academia, ecc., quindi non perdiamoci in ulteriori chiacchiere (perchè ne ho già fatte anche troppe) ed iniziamo!

Haikyuu! (Netflix)

“Ma come? Hai appena detto che non avresti inserito i più famosi!” Sì, è vero. Ed infatti voglio iniziare con un appello. Sicuramente ci sarà qualcuno che evita gli spokon (anime basati sullo sport) come fossero la peste, soltanto perchè hanno la puzza sotto il naso ed il fare da snob, additandoli come poco complessi e non coinvolgenti. E se anche tu la pensi così, ti prego, dagli almeno una possibilità. Anche solo per il lato tecnico, clamoroso a mio parere. Un duo di protagonisti eccezionali riuscirà a conquistarti in pochissime puntate, scommettiamo?

Erased (Netflix, Vvvvid)

Un thriller condito da viaggi nel tempo veramente eccezionale. Se sei alla ricerca di qualcosa di breve ed autoconclusivo, questo è perfetto. 11 episodi e fine, one shot. Il ritmo è cadenzato perfettamente e sfido chiunque a non vederlo tutto d’un fiato dopo aver concluso la prima puntata. Tensione e suspence ti trascinano letteralmente fino al finale. Una piccola perla che rivedo ogni volta con piacere. Non voglio esporre altro su Erased poichè finirei nello spoiler e, secondo me, va vissuto nella totale ignoranza, anche della prima puntata.

Tatami Galaxy (Netflix, Vvvvid)

Prima opera di spicco di quel geniaccio registico di Masaaki Yuasa. Il buon Yuasa, dopo Devilman Crybaby, si accasato stabilmente in casa Netflix, di cui è da poco uscita la seconda collaborazione: Japan Sinks: 2020 (carino, ma purtroppo nulla di eccezionale). Sempre su Netflix potrai trovare questo psichedelico Tatami Galaxy. L’ho scoperto di recente, ma mi ha subito colpito.

La serie a tratti può risultare ridondante, dato che sostanzialmente gira intorno ai possibili universi paralleli del protagonista. In pratica ci descrive come la nostra vita, nonostante sia costellata da infinite scelte che possono cambiarne drasticamente il corso, sia segnata in partenza dalla nostra personalità.

Trama un po’ fine a se stessa, ma visivamente è tanta roba, come tutti i lavori a cui mette mano il regista. Inoltre racconta di uno svogliato scansafatiche che, arrivato a comprendere di aver buttato i primi due anni di università, rimugina su come sarebbe andata la sua vita se avesse preso strade diverse. Forse è proprio per questo che mi ha colpito.

Ping Pong The Animation (Vvvvid)

Altro giro, altri esperimenti di regia di Yuasa. Che ti devo dire? Amo quest’uomo. Lo stile che mette nelle trasposizioni è affascinante. Stavolta però, oltre ad un comparto tecnico eccezionale, abbiamo anche una trama solida e molto profonda. Dietro a delle semplici partite di ping pong si nascondono le più disparate paure ed ambizioni dei protagonisti e, nel corso delle 11 puntate, li vedremo scontrarsi con esse e con il proprio io più recondito. Si ride e si soffre in questo piccolo capolavoro a mio avviso. Se ti definisci un grande conoscitore di anime, va visto assolutamente. Provare per credere.

Kiseiju: Sei No Kakuritsu (Netflix, Prime Video, Vvvvid)

Tradotto come Parasite: l’Ospite Indesiderato, per me è stato un fulmine a ciel sereno. Era un periodo in cui stavo in fissa con qualsiasi anime dal sapore psicologico e Parasite mi ha fatto godere come pochi. Splatter e filosofia fanno l’amore a più non posso, confezionando un anime da una ventina di episodi assolutamente clamoroso. È una di quelle storie che, una volta finita, rimani lì a tenerti la mascella con entrambe le mani per parecchi giorni.

Tutt’oggi, a ripensarci, vien voglia di documentarsi sempre di più su tutti i temi trattati al suo interno (come, ad esempio, “la teoria del gene egoista”). Il finale della serie può piazzarsi tranquillamente sul podio dei più riusciti nella storia, lasciandoti una sensazione di dolce-amaro che difficilmente puoi ritrovare su altre sponde.

Mob Psycho 100 (Crunchyroll)

Dallo stesso autore di One Punch Man, qui abbiamo un anime dal sapore molto simile alle avventure di Saitama. Stesso protagonista overpowered, stessi antagonisti ridicoli e comprimari azzeccatissimi. La differenza è l’assenza di quella vena parodistica che contraddistingue One Punch Man.

Arrivati a questo punto, penso tu abbia compreso che per me, guardando un anime, conta moltissimo il comparto visivo e le animazioni (tanto da giustificare la visione di cose banalissime come Fate/Stay Night, ad esempio) e qui abbiamo un tripudio di colori psichedelici, animazioni incredibili e quello stile grafico brutto ma sexy, alla “London Look” per capirci, che ti tiene incollato allo schermo.

Insomma è tutto fuori di testa, per certi versi anche molto più di One Punch Man tanto da renderlo addirittura superiore ai miei occhi. Unpopular opinion magari, ma forse lì fuori c’è qualcuno che la pensa come me.

Inuyashiki (Prime Video)

https://youtu.be/AFnF2E6nJDw

Se un bel giorno ti svegliassi con dei super poteri illimitati, tali da poter distruggere l’intero pianeta, così de botto, cosa faresti? Li useresti per aiutare il prossimo o te ne sbatteresti allegramente per fare i tuoi porci comodi a discapito di chiunque ti stia intorno? Questo è l’incipit di Inuyashiki, punto. Classica ed eterna contrapposizione fra bene e male, fra eroe e villain. Niente di incredibile, lo ammetto, ma comunque una possibilità se la merita a mio parere.

Lo stile grafico potrebbe far storcere il naso ad alcuni perchè, a differenza dei precedenti Ping Pong o Mob Psycho 100, lo stile non è “brutto”, ma è quel simil 3D (alla Sidonia No Kishi o Ajin, se li hai mai visti) che potrebbe scontrarsi con i tuoi gusti. Se, però, non t’infastidisce lo stile, la trama regala un sacco di momenti altissimi. In più sono solo 11 episodi che, per me, è sempre un plus (quel plus che ti permette di fare il saputello e dire “ma io sono un esperto, ne ho visti centinaia”).

Shokugeki no Soma (Netflix, Crunchyroll)

Per Food Wars (tradotto così in italiano) riprendo lo stesso discorso fatto per Haikyuu!. È sì uno degli anime contemporanei più conosciuti, quindi poco c’entrerebbe con questa lista, ma ho notato che viene bistrattato da molti. Questo lo affermo non con l’intenzione di accusare, io stesso ero il primo a rientrare in questa categoria, ma perchè ha bisogno di avere una collocazione precisa.

Mi spiego raccontando la mia esperienza con Soma: capodanno di un paio d’anni fa, mi svegliai ancora profondamente ubriaco, ma con tanta fame. Allorchè, vedendo il pandoro avanzato dalla sera prima sul tavolo, decido di farci colazione. A quel punto tocca trovare qualcosa da vedere per accompagnare il pasto, ma cosa scegli se non sei nel pieno delle facoltà mentali? Scorgo Food Wars e, memore di aver sentito “è un battle shonen dove non ci si picchia ma si cucina”, dico “ vabbe dai, lo metto in sottofondo”. E guarda un po’, un anime sulla cucina è piucchepperfetto da vedere mentre si mangia. La scoperta dell’acqua calda.

La fusione tra cibo e porno (letteralmente) stimola l’appetito e ti trascina nell’estasi dei protagonisti mentre mangi insieme a loro. Inoltre sembrerà stupido, ma fornisce un sacco di spunti quando devi cucinare (UMAMI docet) che tutt’ora personalmente utilizzo nel quotidiano. In più, parliamo onestamente, se ha ricevuto tutto questo successo, qualche merito l’avrà, no?

Spero che questo sproloquio ti sia piaciuto e, se sono riuscito a destare un minimo d’interesse anche solo per uno qualsiasi di questi titoli che ho citato, sono contentissimo. Scrivimi nei commenti cosa ne pensi e soprattutto indicami l’infinità di anime che non ho nominato, così prossimamente andremo avanti con la lista. Nel frattempo puoi visitare le pagine di Netflix, Prime Video, Crunchyroll e Vvvvid per aggiornare la tua watchlist.

Buona visione.

1 commento su “Anime nascosti su Netflix, Prime Video, Crunchyroll e Vvvvid”

  1. Consiglio anche io Food Wars!!! Combina cucina ed eccitazione attraverso la degustazione di meravigliosi piatti!!! Su youtube si trovano video reali, di cuochi che hanno usato le tecniche dell’anime per preparare i medesimi piatti… non saranno sgargianti come nell’anime… ma ne rispecchiano sia la preparazione che le caratteristiche…

    Per chi non l’avesse visto consiglio Assassination Classroom!!! YuYu Hakusho(meno recente)!!!

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