The Boys: il FUMETTO e la SERIE TV

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La serie The Boys è FUORI DI TESTA. Cattiva, scorretta e prende in giro i supereroi in un periodo storico come il nostro pieno di MCU, reboot di cavalieri oscuri e stand alone di pagliacci.

F R A T E L L I!

Parto subito col dirvi che NON CI SARANNO SPOILER. O meglio, il requisito essenziale per poter leggere questo articolo è aver visto almeno la prima puntata. Niente di più.

Prenderemo in esame il primo episodio facendo un’analisi con il primo volume uscito in Italia dalla Panini.

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Quindi…

EPISODIO vs VOLUME

Ho raccolto le 5 differenze più importanti che non si trovano nel fumetto.

Che dite, cominciamo?

Signori,

SI VA!

NUMERO UNO: IL POMPINO

Volevo tenere il piatto forte per la fine ma non ce l’ho fatta. D’altronde stiamo parlando di preliminari, no? E quelli vanno all’inizio…

Vi racconto un aneddoto. Io ho letto prima il fumetto, quindi sapevo già cosa sarebbe successo ad un certo punto dell’episodio.

Avete presente la scena? Starlight è costretta ad un rapporto orale con Abisso.

NEL FUMETTO È PEGGIO

Molto peggio. Vi faccio vedere.

Non è Abisso a volerlo ma sua Bastardaggine Bionda

Inoltre – e qui viene la parte interessante – non sarà l’unico.

Si uniranno A-Train e Black Noir.

MA PERCHÉ CAMBIARE COSÌ TANTO?

La scena era perfetta così, giusto? Perché mettere Abisso e togliere gli altri?

Credo che i motivi siano due:

PRIMO

Rappresentare uno stupro di gruppo nell’episodio pilota sarebbe stato troppo, persino per The Boys. Dovete capire che il primo episodio serve per “sondare il terreno”, capire se questa serie abbia o meno le potenzialità per andare avanti.

Gli autori non avrebbero mai rischiato così tanto perché sostanzialmente non conoscevano il loro pubblico.

NON ESISTEVA ANCORA NESSUN PUBBLICO!

Quindi hanno “edulcorato” un pochino.

SECONDO

Perché Abisso e non il Patriota?

Perché altrimenti se lo sarebbero bruciato troppo presto. La struttura narrativa di un fumetto viene gestita in modo differente dalla serie TV. Cambiano i tempi, le inquadrature, i cliffhanger vanno gestiti in modo diverso.

Inserire il pezzo da 90 in questo modo avrebbe rivelato troppo presto allo spettatore le intenzioni del Superman psicopatico. Se ricordate, c’è una scena in cui Butcher parla di come tutti i Super siano schizzati e malati di mente TRANNE lui, il Patriota.

Questa frase deve instillare il dubbio, ed è molto importante per il cliffhanger finale.

Chiunque non abbia letto il fumetto e sia all’oscuro di tutto, ha questo dubbio fino alla fine. È buono o è stronzo?

Senza la frase di Butcher prima, la scena finale avrebbe perso buona parte del pathos perché semplicemente avrebbe rivelato troppo.

NUMERO DUE: STARLIGHT

Questa scena è differente nell’opera cartacea:

La riunione dei Sette avviene dopo la scena del sesso orale. Nel primo episodio vediamo Abisso che cerca di istigare Starlight ma lei reagisce e risponde a tono

Non è “Adrenalina” quello che ha digerito. Sì lo so, non c’era bisogno che ve lo spiegassi.

Quello che vediamo è una donna forte che non si lascia intimidire dalla pressione di un violentatore. Ecco la scena nel fumetto. Dato che Abisso nella versione cartacea non c’entra nulla, è A-Train a fare il coglione:

Starlight distoglie lo sguardo silenziosamente.

Abbiamo due atteggiamenti agli antipodi perché gli autori hanno deciso di inserire la scena del parco PRIMA e DOPO la riunione!

Mi spiego meglio.

La prima volta che Starlight vede Hughie è al parco, giusto?

È qui che la ragazza ritrova il suo sorriso e riesce ad affrontare il nuovo lavoro. Ma se questo dialogo avviene prima della riunione con i Sette, allora cambia tutto perché Starlight utilizzerà l’ottimismo di Hughie per credere in sé stessa e affrontare di petto la riunione.

Se Starlight ha fatto tremare Abisso è stato (anche) grazie a Hughie.

Nel fumetto questa vicenda è avvenuta DOPO la riunione, quindi la biondina naif non ha potuto ritrovare alcuna forza in sé stessa e il suo atteggiamento ne ha risentito.

Dietro questa sottile scelta narrativa c’è una spiegazione logica. Provo ad ipotizzare:

Considerando il discorso di prima sull’episodio pilota e di come debba cercare in tutti i modi di creare una fanbase che si affezioni alla serie, inserire una donna con un atteggiamento troppo arrendevole non avrebbe permesso al pubblico femminile di potersi immedesimare, di creare una sorta di empatia.

Nel fumetto avrà modo di dimostrare la sua forza ma nell’episodio pilota non c’era tempo. Bisognava dare un imprinting che lasciasse il segno.

Inoltre, volendo chiudere questo discorso, una scena fedelissima al fumetto sarebbe stata deleteria.

A-Train fa un verso esplicito che riprodotto sul piccolo schermo sarebbe probabilmente scaduto nel troppo gratuito e volgare.

Il mio non è un discorso “family friendly” perché questa serie non lo è assolutamente, però capisco l’esigenza di evitare un gesto simile e inserire un dialogo che permettesse a Starlight di essere pungente (per caratterizzare il personaggio in poco tempo) e intimidire. Un atteggiamento, questo, meno anonimo del fumetto.

TERZO PUNTO: IL PICCOLO HUGHIE

La scena del parco è essenziale.

Perché entrambi utilizzano l’altro a scopo terapeutico, per curare le ferite e i dubbi avuti negli ultimi giorni. Dopo questa discussione ne usciranno rinati e con le idee più chiare.

Ma Hughie continuerà ad avere forti perplessità su Butcher, tanto da rimanere dentro e fuori l’organizzazione per l’intero volume. Sarà dal secondo numero che inizierà ad ambientarsi seriamente.

Nel primo episodio vediamo una scena che mi ha lasciato davvero perplesso.

AL PICCOLO HUGHIE PIACE DA SUBITO QUESTO LAVORO

È davvero interessante perché è come se nella serie TV questo personaggio stesse bruciando le tappe. Non posso dirvi altro per evitarvi qualsiasi spoiler però all’inizio, appena conosciuto Butcher, il piccolo Hughie era assolutamente scettico di entrare nei Boys.

Solo più avanti si “aprirà” ai ragazzi.

Voglio fare una precisazione. La mia non è una critica. Non sto facendo il paragone con la versione cartacea solo per fare il radical chic del cazzo per poter dire che “è meglio della serie TV”

Sto comparando l’uno e l’altro solo per approfondire meglio l’universo di The Boys. Non me ne frega niente di giudicare migliore il fumetto o la serie TV.

Detto questo, l’euforia che prova l’ho trovata leggermente forzata. Questo tizio ha appena perso la sua fidanzata a causa di uno stronzo. Come se non bastasse, ha visto A-Train che rideva di lei dalle telecamere.

Fare lo spavaldo senza un minimo accenno di depressione fisiologica è forzato.

Forzato e quasi innaturale.

Per snaturare davvero il personaggio, Hughie avrebbe dovuto accettare l’assegno ma ovviamente sappiamo che non è stato così.

Lo ha strappato. E io ho tirato un sospiro di sollievo.

È una rilettura interessante del personaggio, adattata ad un contesto in cui il tempo si muove diversamente dal fumetto (perché – aridaje – sono due media differenti) e quindi possiamo dire che…

CI STA

Ci sta, anche perché probabilmente questa sua forza d’animo l’ha tirata fuori come strumento di rivalsa verso suo padre.

Anche questa scena – udite udite – non c’è nel fumetto

La reazione di Hughie in macchina con Butcher era dovuta all’euforia di essere stato lì…

Nel Santo Graal dei Super. Questo ci porta al

QUARTO PUNTO: LA CIMICE

Una storia circolare che non ha portato praticamente a nulla, facendo tornare il piano al punto di partenza.

Lo scopo era piazzare una cimice nel luogo in cui la Justice League Stronza si riuniva.

Interessante. Mi è piaciuta.

Eccetto per una cosa. Se ricordate, i patti erano di firmare l’accordo di riservatezza purché ci fosse anche Flash… pardon A-Train. Appena lo vede, Hughie va in panico salvo poi riprendersi di colpo, come per magia.

Questa cosa l’ho trovata forzata per lo stesso motivo di prima. Una persona che va in panico nel vedere l’uomo che ha ucciso la sua fidanzata, non può semplicemente diventare calmo e smettere di tremare in mezzo secondo.

Leggi anche: La morte di Ace – Omelia del Reverendo

ULTIMO PUNTO: TERRORE

Abbiamo iniziato con il sesso, finiamo con il sesso.

L’altro giorno parlavo con un’amica anche lei molto appassionata di questa serie che mi spiegava di come il cane di Butcher, Terrore, fosse diverso dal fumetto.

Nella serie TV si vede pochissime volte, cosa che invece non succede nella versione cartacea. Il motivo è semplicissimo, ed è Eric Kripke, lo showrunner della serie a spiegarlo:

“Il motivo per cui Terrore appare così poco è il più semplice e noioso, e cioè che è così dannatamente difficile lavorare con gli animali! Abbiamo costruito uno show così incredibilmente impegnativo da mettere in scena che ero semplicemente troppo spaventato dall’idea di avere sul set un animale che non ascolta ciò che il regista gli dice e a cui non interessa nulla dei tuoi stunt o degli effetti pirotecnici o della tua CGI e del tuo green screen, a cui semplicemente non frega un cazzo di niente”

Un discorso più che logico, no?

C’è un altro piccolo dettaglio che però abbiamo trascurato…

Siamo nel parco e Butcher cerca di convincere uno scettico Hughie sull’importanza del loro lavoro (e quando mai).

Nel frattempo un cane caga in mezzo alla strada e a Hughie dà molto fastidio perché la padrona se ne frega e non raccoglie. Così Butcher chiama a raccolta Terrore e pronuncia una piccola parolina magica:

Il resto ovviamente potete immaginarlo. Anzi no, perché lo fanno proprio vedere

Ora, pensate a tutto questo MA riprodotto nel piccolo schermo con due animali che vengono forzati a trombarsi a vicenda.

Sapete in quanto tempo gli animalisti avrebbero sfondato gli studi per tagliare la testa a tutta la produzione?

E direi anche giustamente. Gli animali non sanno recitare, quindi le scene di sesso sarebbero state vere. E maltrattare uno Yorkshire facendosi sventrare da un Bulldog solo per una scena comica sarebbe stato eccessivo.

E anche rischioso perché avrebbero potuto ricevere denunce infinite e chiudere tutto prima ancora di iniziare.

Quindi hanno optato per un’altra soluzione. Come dare la caratterizzazione ad un cane che si scopa a comando animali e cose?

GLI FAI SCOPARE SOLO LE COSE

In questo modo non gli fai perdere il ruolo di gag/mascotte/spalla comica del co-protagonista e siamo tutti felici.

Ma soprattutto, nessun animale è stato maltrattato durante le riprese.

PICCOLA POSTILLA

Ho volutamente tralasciato il character design di Abisso nel fumetto perché tutto sommato era una cosa di poco conto. Volevo approfondire solo le vicende più interessanti della trama, lasciando il resto.

Ma se proprio volete…

CONCLUSIONE

The Boys esordisce in America nell’Ottobre del 2006. Sono passati 13 anni dal suo esordio su Amazon Prime Video e molte cose sono cambiate nel nostro mondo.

Anche se si tratta di poco più che un decennio, nella nostra società è tantissimo. Si sentiva il bisogno di svecchiare una serie per adattarla ai canoni contemporanei. La tecnologia è la prima cosa che noterete se vorrete approcciarvi al fumetto, leggermente obsoleta.

Matrix Revolution era uscito appena tre anni prima, nel 2003, e questo ha dato l’imprinting a Garth Ennis di creare i Boys con gli “accappatoi” neri alla Morpheus.

Nella serie ci scherzano su e nonostante il desiderio di svecchiamento, rimangono piacevolmente anacronistici.

Se avete visto tutte e due le stagioni di The Boys, provate a leggere il fumetto. Vi arricchirà e vi farà capire meglio le sfaccettature di tutti i personaggi (specialmente i cattivi).

Se invece siete all’oscuro di tutto e volete cimentarvi in questo universo, io vi consiglio prima l’opera cartacea. In totale sono 19 volumi, 72 capitoli.

Non stiamo parlando di No Man’s Land. Meno di venti volumi sono accessibili a chiunque.

Oppure iniziate dalla serie Tv. Però poi non lamentatevi se leggendo i volumi direte: “Sì, ma il fumetto è meglio”…

…perché avrete ragione.

SCHERZO! SCHERZO!

Forse.

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