I 10 migliori anime originali del decennio

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Scopriamo assieme i dieci migliori anime originali dell’ultimo decennio secondo l’utenza di MyAnimeList

I 10 MIGLIORI ANIME ORIGINALI – Siamo portati a credere che gli anime che guardiamo siano sempre trasposizioni di manga pre-esistenti o di light novel da decine di volumi. Eppure non è sempre così. C’è un mondo di anime completamente originali, non derivativi da nessun altro prodotto, ancora da scoprire.

Ecco quindi i dieci migliori anime originali dell’ultimo decennio secondo l’utenza di MyAnimeList.

10 – Yuri!!! on Ice, 2016 (7.91/10)

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La storia ha come suo fulcro Yuuri Katsuki, 23enne speranza del pattinaggio su ghiaccio giapponese reduce però da una cocente sconfitta in una competizione importante. Ritiratosi al paese natio nel Kyushu, vive dilaniato tra la volontà di rimettersi in gioco e il desiderio di ritirarsi. L’incombere di un nuovo Grand Prix è un punto di svolta ma è soprattutto l’incontro con altri due pattinatori russi a scuoterlo: Victor Nikiforov, cinque volte campione mondiale, che mostra presto un insolito interesse per Yuuri, e Yuri Plisetsky, giovane promessa di appena 15 anni, chiamato la “Fata di Russia” per la sua eleganza in pista ma che al di fuori si mostra arrogante e volgare come un delinquente… -animeclick

Yuri!!! on Ice è una serie televisiva anime prodotta da MAPPA e diretta da Sayo Yamamoto, trasmessa in Giappone dal 5 ottobre al 21 dicembre 2016. La storia segue le vicende di Yuri Katsuki, un pattinatore di figura giapponese professionista che mira a vincere il Grand Prix ISU.

La serie ha ricevuto recensioni generalmente positive da parte di critici e pattinatori professionisti. Tra i critici presenti in “Best and Worst Anime of Fall 2016” di Anime News Network cinque revisori su nove hanno definito Yuri on Ice il “miglior show della stagione”. Nel luglio 2017 la serie è stata nominata da Eleanor Bley Griffiths di Radio Times come una delle migliori serie TV anime disponibili nel Regno Unito.

Yuri on Ice è stato ben accolto da pattinatori professionisti tra cui: Johnny Weir, Evgenia Medvedeva, Denis Ten, Evgeni Plushenko, Masato Kimura, Ryuichi Kihara, Miu Suzaki e Adam Rippon.

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9 – Hanasaku Iroha, 2011 (7.94/10)

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L’anime narra la storia di Matsumae Ohana, una sedicenne piena di sogni e speranze per il futuro, che lascia la capitale per un quieto villaggio collinare, dove troverà un impiego in l’onsen ryokan della nonna, ossia un albergo termale. Dopo un’inizio difficile a causa del carattere di alcuni clienti, Ohana inizierà ad imparare a relazionarsi con loro e con il resto del personale. -animeclick

Hanasaku iroha, anche nota come Hanairo, è una serie televisiva anime di ventisei episodi prodotta dalla P.A. Works e diretta da Masahiro Andō. Il soggetto è stato scritto da Mari Okada, mentre il character design è stato sviluppato da Mel Kishida. La serie è stata creata dalla P.A. Works in occasione del decimo anniversario di attività dello studio di animazione.

La critica ne ha anche elogiato molto le interazioni realistiche dei personaggi, che ha definito toccanti e consistenti, sottolineando soprattutto il rapporto di Ohana con sua madre e sua nonna che a suo parere è stato ben scritto e costruito con emozioni sconfortanti.

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8 – Kill la Kill, 2013 (8.09/10)

kill la kill

La storia ruoterà attorno a due studentesse, Ryuko Matoi e Satsuki Kiryuin, impegnate a combattere l’una contro l’altra in una feroce lotta. In un campus nel quale sembra dominare la legge del più forte, l’arrivo della protagonista, armata di spada e voglia di vendetta, sconvolgerà ogni equilibrio. -animeclick

Kill la Kill è una serie televisiva anime prodotta dalla Aniplex e realizzata dalla Trigger. La storia segue le vicende di una studentessa vagabonda di nome Ryūko Matoi in cerca dell’assassina di suo padre. Ciò la porterà in violento conflitto con la presidentessa del consiglio studentesco dell’Istituto Honnōji, Satsuki Kiryūin, e l’impero della moda di sua madre, Ragyō.

La serie è il primo progetto televisivo anime originale della Trigger. Diretto da Hiroyuki Imaishi e scritto da Kazuki Nakashima, i due avevano già lavorato precedentemente insieme per Sfondamento dei cieli Gurren Lagann.

Kill la Kill è ben accolto dalla critica che lo definisce divertente in maniera unica e avvincente. Kat Bailey di IGN, descrivendo la serie come “un anime mahō shōjo sotto anfetamine”, ha sottolineato che la sua assurdità oltre ogni limite contribuisce al fascino della storia.

L’animazione delle scene di combattimento e dei movimenti dei personaggi, così come pure la “scelta acuta del comparto musicale”, sono state tutte caratteristiche particolarmente elogiate da Robert Frazer della UK Anime Network, sito che ha anche premiato l’opera come “miglior anime in streaming” del 2013.

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7 – Terror in Resonance, 2014 (8.12/10)

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La città di Tokyo è sotto attacco: un gruppo che si fa chiamare “Sphinx” ha cominciato a piazzare ordigni esplosivi in giro per la città e a porre degli indovinelli via internet sfidando la polizia a risolverli, pena l’esplosione della bomba. Gli Sphinx, in realtà, sono due ragazzi i cui nomi sono costituiti da numeri (Nine e Twelve) e sembrano far questo per raggiungere un obiettivo ben preciso. -animeclick

Terror in Resonance, anche nota come Terror in Tokyo, è una serie televisiva anime prodotta da MAPPA per la regia di Shin’ichirō Watanabe, trasmessa in Giappone nel contenitore noitaminA di Fuji TV tra il 10 luglio e il 25 settembre 2014.

Il progetto televisivo anime dello studio MAPPA è stato diretto da Shin’ichirō Watanabe con il character design sviluppato da Kazuto Nakazawa e la colonna sonora composta da Yōko Kanno.

In Cina il Ministero della Cultura ha vietato la riproduzione dell’anime in patria, affermando che la serie glorifica la violenza così come le attività criminali.

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6 – Death Parade, 2015 (8.19/10)

death parade

Dopo la morte, all’uomo è riservato un duplice destino: se è stato onesto in vita, andrà in paradiso; altrimenti ad aspettarlo ci sarà l’inferno. Tuttavia, alcune persone rappresentano l’eccezione: quando due individui muoiono contemporaneamente, la legge vuole che, prima del trapasso, vengano convocati in un posto fra i due mondi dell’oltretomba, per essere giudicati. Arrivano così al Quindecim, un bar gestito da un inespressivo cameriere e una ragazza dai lunghi capelli corvini. Invitati a prendere parte ad un gioco, che può andare dal biliardo al bowling, dalle carte alle freccette, i malcapitati sono costretti a mettere in palio la propria vita, di cui non hanno la consapevolezza di aver già persa. Durante il gioco, l’inespressivo barman, nei panni di giudice, emana il verdetto sulla condotta tenuta e decide se far reincarnare l’anima del defunto o spedirla nell’oblio. -animeclick

Death Parade è una serie televisiva anime ideata, scritta e diretta da Yuzuru Tachikawa, prodotta da Madhouse e trasmessa in Giappone tra il 9 gennaio e il 27 marzo 2015. La serie deriva da un cortometraggio dal titolo Death Billiards, sempre prodotto da Madhouse per l’Anime Mirai 2013.

L’anime è stato concepito inizialmente come cortometraggio prodotto da Madhouse in occasione del progetto Anime Mirai 2013 del Young Animator Training Project. Intitolato Death Billiards e scritto e diretto da Yuzuru Tachikawa, ha debuttato nei cinema giapponesi il 2 marzo 2013. Al contrario della serie TV, il cortometraggio non ha potuto godere di un doppiaggio in italiano a causa della mancanza della traccia musica ed effetti.

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5 – Great Pretender, 2020 (8.33/20)

Great Pretender

Makoto Edamura è il più grande imbroglione del Giappone, o almeno così dice. Insieme al suo partner Kudo provano a fregare un francese ad Asakusa… venendo però fregati loro stessi. Il francese difatti è Laurent Thierry, un uomo ben più capace di loro e che controlla la mafia. Edamura non sa che futuro lo aspetta dopo essersi immischiato negli affari del francese! -animeclick

Great Pretender è una serie animata originale giapponese del 2020, scritta da Ryōta Kosawa, prodotta da Wit Studio e diretta da Hiro Kaburagi.

La serie è suddivisa in quattro casi: Legame a Los Angeles (episodi 1-5), Il cielo di Singapore (episodi 6-10), Neve su Londra (episodi 11-14) e Wizard of Far East (episodi 15-23). Il primo blocco di episodi è stato rilasciato il 2 giugno 2020 su Netflix Japan; internazionalmente, insieme al secondo e al terzo blocco, il 20 agosto. Sempre su Netflix Japan, il 21 settembre è stato poi rilasciato il quarto e ultimo caso.

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4 – Puella Magi Madoka Magica, 2011 (8.37/10)

puella magi maho shoujo madoka magica

Madoka, una normale ragazzina dall’animo gentile ed amichevole che frequenta il secondo anno della scuola media, un giorno, assorta nei suoi pensieri, senza rendersene conto si interroga ad alta voce su cosa potrebbe fare se potesse esaudire qualsiasi desiderio grazie alla magia e… -animeclick

Puella Magi Madoka Magica è un anime del 2011 prodotto da Shaft e Aniplex di genere majokko. La serie è scritta dal Magica Quartet (pseudonimo di Akiyuki Shinbō, Gen Urobuchi, Ume Aoki e studio Shaft) e diretta da Akiyuki Shinbō, con la sceneggiatura di Gen Urobuchi, il character design originale di Ume Aoki, l’adattamento di Takahiro Kishida e la colonna sonora di Yuki Kajiura.

Puella Magi Madoka Magica ha ricevuto ampi consensi dalla critica. Anime Network diede all’anime un punteggio di 10 su 10 e lo lodò per il suo contenuto fortemente emotivo, descrivendolo come immersivo e colmo di effetti visivi grandiosi accompagnati da una colonna sonora evocativa. Consigliò di guardarlo diverse volte per comprendere appieno la trama complessa e multistrato. Hanley la definì come la più grande serie televisiva anime del ventunesimo secolo uscita fino a quel momento. Ain’t It Cool News descrisse la serie come «estremamente ammirevole», apprezzando l’attenzione per i dettagli dello studio di animazione e affermando che la serie «non funzionerebbe altrettanto bene se i personaggi in generale e le ragazze magiche in particolare non fossero presentati in modo così spettacolare dalla produzione». Anche Green raccomandò caldamente la visione di Puella Magi Madoka Magica a chiunque amasse il settore anime.

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3 – Psycho Pass, 2012 (8.37/10)

psycho pass

La serie è ambientata in un prossimo futuro, dove è possibile istantaneamente misurare con precisione lo stato mentale, la personalità e la probabilità che le persone commettano dei crimini attraverso un sistema di scansione chiamato Psycho-Pass. Quando il coefficiente di criminalità supera una certa soglia, l’individuo viene arrestato. Il compito di cattura è eseguito da un team speciale di agenti e ispettori che ricorrono a speciali armi chiamate “Dominator” in grado di sparare solo ad individui con un coefficiente di criminalità superiore alla soglia. La storia ruota attorno alla prima unità del dipartimento di pubblica sicurezza. -animeclick

Psycho-Pass è un anime giapponese del 2012, scritto da Gen Urobuchi, prodotto da Production I.G e trasmesso su Fuji TV dall’ottobre 2012 nel blocco noitaminA. In Italia, l’anime è pubblicato dalla Dynit. Dal 15 aprile 2013 la serie è disponibile senza limiti di tempo in versione originale sottotitolata sul portale Popcorn TV. La serie è inoltre disponibile sulla piattaforma streaming Netflix.

La seconda stagione della serie, della durata di 11 episodi, è andata in onda dal 9 ottobre 2014 sempre su noitaminA. Questa è stata trasmessa in Italia in simulcast da parte di VVVVID.

La serie è continuata con il film Psycho-Pass Movie, uscito nei cinema giapponesi a gennaio 2015. Nel 2019 è uscita la trilogia di film Psycho Pass: Sinners of the System, seguita dalla terza stagione della serie, composta da 8 episodi e distribuita in Italia da Amazon Prime Video. Nel marzo 2020 è uscito il film Psycho-Pass 3: First Inspector che conclude l’arco narrativo della terza stagione.

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2 – Ano Hana: ancora non conosciamo il nome del fiore che abbiamo visto quel giorno, 2011 (8.39/10)

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La storia di un gruppo di amici d’infanzia che cercano di riavvicinarsi alle superiori dopo essersi persi di vista. Uno di essi, Jintan, cercherà di esaudire il desiderio di Menma, l’unica ad essere rimasta la stessa nel corso degli anni, facendo incontrare di nuovo tra di loro i vecchi amici ormai distanti. -animeclick

AnoHana è una serie televisiva anime di undici episodi prodotta da A-1 Pictures e diretta da Tatsuyuki Nagai.

Ano Hana è generalmente accolto positivamente sia dal pubblico sia dalla critica. Anime News Network ha elogiato il lirismo della storia, la capacità di affrontare con brillantezza temi difficili e il forte impatto emotivo che la serie regala agli spettatori. I personaggi sono considerati credibili e caratterizzati da una cura particolare per i movimenti e il linguaggio del corpo. Kimlinger osserva inoltre che il finale potrebbe dare la sensazione di essere eccessivamente denso e carico di emozioni, in contrasto con il flusso graduale rappresentato dal resto degli episodi. Riconosce tuttavia che “bisognerebbe avere un cuore molto più duro della pietra per non essere mossi dall’impatto” dell’ultima scena.

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1 – A Place Further Than The Universe, 2018 (8.56/10)

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Mari Tamaki è una studentessa liceale del secondo anno che vuole trarre il massimo dalla sua giovinezza. Vuole fare un “qualcosa” di diverso ma di solito ha troppa paura per farlo. È allora che incontra Shirase, una ragazza con pochi amici, considerata strana dal resto della classe e soprannominata “Antarctic” dal momento che è tutto ciò di cui parla. Il sogno della ragazza è infatti proprio raggiungere l’Antartide alla ricerca della madre scomparsa. Mari è commossa dalla dedizione di Shirase. Decide così di seguirla nella sua avventura al polo sud ma consapevole che, da ragazze delle superiori, avranno mille difficoltà. Alla loro impresa si uniranno altre due ragazze: Hinata Miyake e Yuzuki Shiraishi. -animeclick

A Place Further Than the Universe è una serie televisiva anime prodotta da Madhouse, trasmessa in Giappone dal 2 gennaio al 27 marzo 2018. Dalla serie è stato tratto un omonimo manga serializzato in tre volumi.

Annunciato il 2 luglio 2017 da Kadokawa all’Anime Expo, il progetto televisivo anime originale è prodotto da Madhouse e diretto da Atsuko Ishizuka. La composizione della serie è di Jukki Hanada, mentre la colonna sonora è stata composta da Yoshiaki Fujisawa. Le sigle di apertura e chiusura sono rispettivamente The Girls Are Alright! di Saya e Koko kara, koko kara di Inori Minase, Kana Hanazawa, Yuka Iguchi e Saori Hayami. Gli episodi sono stati trasmessi in streaming in simulcast, anche coi sottotitoli in lingua italiana, da Crunchyroll.

Fonte: cbr

https://www.opgt.it/i-10-migliori-anime-horror-di-sempre/

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