One Piece Unlimited World Red – Recensione

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[recensione di Dario Di Ciaula]

L’universo di One Piece come sappiamo è in continua espansione, grazie ad una storia fumettistica che va avanti da anni con continui successi e riscontri da parte dei fans, chiaro merito dell’instancabile autore del manga Eiichiro Oda. Questo trionfo comporta un grande lavoro da parte di chiunque voglia sfruttare il brand in varie trasposizioni, e in questo caso nel campo videoludico.

One Piece: Unlimited World Red” per Playstation 3 è un videogioco ad avventura dinamica, sviluppato da Ganbarion e pubblicato per Bandai, riveduto e corretto dalla sua versione precedente per Nintendo 3DS.
L’aspetto che salta subito all’occhio è la collaborazione con l’autore stesso del manga per la storia del gioco. Infatti nella trama sono stati aggiungi ben 3 nuovi personaggi scritti dal mangaka, i quali sono: Patrick ‘Conte Rosso’ Redfield, villain principale di questi eventi e grande pirata dell’era di Gol D. Roger; il procione Pato nuovo amico della ciurma di Cappello di Paglia e la locandiera Ladoya. Nel susseguirsi della storia si riaffronteranno vecchi e nuovi nemici, naturalmente con un giusto rimescolamento delle carte per dare un senso logico al tutto, non mancheranno le simpaticissime gag della ciurma, i loro modi di fare e di agire. E grazie a questo mix si potrà respirare a pieni polmoni l’aria che caratterizza il mondo di One Piece e della ciurma di Cappello di Paglia, ottimo quindi per chi ama questo mondo e per chi non si è mai avvicinato. Si potranno quindi rivisitare vecchie isole protagoniste di saghe memorabili (come Alabasta, Punk Hazard, Enies Lobby, ecc… ).

 

A differenza dei precedenti videogiochi su One Piece qui vengono meno le scene caotiche di combattimento con una miriade di nemici da sconfiggere, per concentrarsi su scontri più veloci e ben distribuiti. Interessantissimo è l’elemento di sviluppo del proprio personaggio, il quale può essere migliorato sotto tanti aspetti (fra cui anche nelle frasi da far dire ai componenti della ciurma per ricaricare la propria energia), dando quindi la giusta dose di RPG al gioco. Avremo inoltre una base chiamata Transtown, nella quale potremo divertirci con missioni secondarie, sviluppo del paese/isola, la quale è popolata da personaggi di sfondo con i quali parlare o svolgere missioni per loro, e può essere esplorata liberamente da Rufy. In questa città sarà protagonista la locandiera Ladoya con la quale si deve interagire per l’ampliamento dei locali e per lo sviluppo dei nostri personaggi. Elemento quindi utile e non secondario all’interno della trama principale.
Il sistema di combattimento è molto semplice nelle combo, facile nei contrattacchi e nelle schivate, ma come detto il gameplay passa quasi in secondo piano grazie ad una trama nuova fatta di nuovi personaggi e a degli elementi aggiuntivi freschi ed interessanti rispetto ad precedenti giochi su One Piece.

 

Una modalità del tutto nuova che fa da contraltare all’avventura è l’Arena (o Battle Colosseum), ispirata chiaramente alla saga di Dress Rosa con protagonista Doflamingo, nella quale ci si può scontrare con un singolo avversario o in scontri di mischia, da eseguire in singolo o in modalità coop. Chiaramente in queste modalità si notano della affinità con titoli come Naruto o con esperienze similari ai musou.

 

Il lato tecnico è lodevole per gli spiccanti colori dei personaggi e dei luoghi da visitare, che come sappiamo contraddistinguono anche la serie animata e le cover del manga, quindi altro elemento utile ai fans per sentirsi immersi pienamente nell’universo di Eiichiro Oda.

In definitiva “One Piece: Unlimited World Red” è un’esperienza gratificante per gli appassionati del manga e non, per videogiocatori che non amano soltanto tirare pugni a destra e a manca senza uno sviluppo del personaggio che non sia solo fatto di power up e per chi da neofita voglia approcciarsi per la prima volta a questa tipologia di videogioco e a questo fumetto.

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