Volume 32 – Canto d’amore

Zoro riesce a tagliare il Giant Jack ma la pianta non cade e lo spadaccino viene colpito da uno dei fulmini di Ener. Robin comunica a Wiper che Rufy vuole suonare la campana d’oro per recapitare un messaggio a Montblanc Cricket, discendente di Noland, e lo Shandia decide di aiutare il pirata abbattendo il Giant Jack con il suo Reject Dial. Rufy e Nami stanno per saltare dal Giant Jack con lo waver per raggiungere l’arca Maxim quando Ener li colpisce con un’intensa scarica elettrica.

Ener tenta di impedire che Rufy e Nami lo raggiungano fulminando la base del Giant Jack. Rufy lancia di sotto Nami e lo waver ed entra nell’enorme cumulonembo creato da Ener. Mentre McKinley, Konis e gli Shandia pregano perché Skypiea si salvi Rufy sferra colpi potenti e veloci in ogni direzione riuscendo a distruggere il cumulonembo e salvando così l’Upper Yard da distruzione certa.

Ener usa i poteri del frutto Rombo Rombo per trasformarsi in un’enorme creatura elettrica. Poiché è fatto di gomma Rufy è immune alle scariche elettriche ma Ener lo trafigge con il suo tridente. Il pirata si getta di sotto ma poi usa sfrutta la sfera d’oro che ha al braccio per sferrare un pugno talmente potente e veloce da scaraventare Ener contro la campana d’oro, il cui suono raggiunge tutti gli abitanti di Skypiea.

Il suono della campana d’oro raggiunge tutti gli abitanti di Skypiea e persino Cricket, Orangutan e Mashira a Jaya, che si dimostrano felici che i pirati di Cappello di paglia ce l’abbiano fatta.

Poiché sia Angel Island che il villaggio Shandia sono stati completamente distrutti gli abitanti del cielo e gli Shandia raggiungono l’Upper Yard. Pagaya riesce a raggiungere gli altri ancora vivo dopo essere caduto nel mare mare bianco. Chopper si prende cura dei feriti, mentre Gan Forr incontra gli uomini del suo vecchio esercito che avevano costruito l’arca Maxim. Ener rimette in moto l’arca Maxim e si dirige definitivamente verso il Warth fatato. Scesa la notte gli abitanti di Angel Island, gli Shandia e i pirati festeggiare tutti insieme ponendo fine alla guerra durata quattrocento anni.

Durante la notte Rufy propone al resto della ciurma di rubare l’oro prima di andarsene. La mattina dopo gli Shandia trovano la campana d’oro impigliata nel Giant Jack e decidono di recuperarla, poi a loro si uniscono anche i guerrieri sacri. Gli abitanti di Angel Beach barattano alcuni Dial con gli elastici di Usop mentre i pirati di Cappello di paglia entrano nello stomaco di Nola per racimolare molti tesori. Gli Shandia riescono a recuperare la campana d’oro sotto cui è incastonato un Poignee Griffe. Robin giunge sul posto e decifra le incisioni in cui si parla dell’arma ancestrale Poseidon e trova anche una frase scritta nella stessa lingua dal Re dei pirati. Il capo degli Shandia si dimostra felice che lo scopo del Poignee Griffe sia stato portato a termine e decide di sdebitarsi con i pirati donando loro una delle colonne d’oro della campana. Gan Forr nota la somiglianza tra Rufy e Roger e Robin gli rivela che la D. presente in entrambi i loro nomi è portatrice di grandi cambiamenti. Dopo avere rubato tutto l’oro contenuto nello stomaco di Nola i pirati di Cappello di paglia vedono arrivare Robin con al seguito gli Shandia e l’enorme colonna d’oro scambiano quest’ultima per un cannone e scappano. Gli Shandia restano confusi per il fatto che i pirati non vogliano l’oro e Robin si unisce ai propri compagni.

Gli Shandia si chiedono perché i loro salvatori se ne siano andati senza salutare. Wiper e gli altri guerrieri Shandia promettono davanti alla statua di Calgara che continueranno a proteggere la luce di Shandora. Il capo degli Shandia propone a Gan Forr di tornare a governare gli abitanti del cielo e tutti si dimostrano d’accordo. Konis e Pagaya accompagnano i pirati al Cloud End dove vengono raggiunti anche dal South Bird che era arrivato insieme a lui. La Going Merry precipita e un’enorme polpo la afferra e si gonfia come una mongolfiera mentre si sentono i rintocchi della campana d’oro.

A Mock Town il membro della Flotta dei sette Don Quijote Do Flamingo usa i suoi poteri per punire Bellamy, poi annuncia l’avvicinamento di una nuova era. I pirati di Cappello di paglia tornano nel mare blu, dove Rufy tenta di nuovo di guidare lo waver senza riuscirci. Usop scopre che gli unici Dial a non funzionare sono i Milky Dial e Nami comunica che il tesoro recuperato a Skypiea verrà usato per riparare la Going Merry. Rufy allora decide che il prossimo ad unirsi alla ciurma sarà un carpentiere. A Marijoa i cinque astri di saggezza vengono a sapere che l’ammiraglio Aokiji non è al quartier generale della Marina. Infatti è in mare alla ricerca di Rufy.

I pirati di Cappello di paglia scappano dall’onda anomala creata dalle scimmie di mare, quando incontrano una nave senza vele né bandiere. L’equipaggio è troppo demoralizzato ed indisciplinato per cooperare, infatti affonda rendendo felici le scimmie di mare. La Going Merry prosegue e raggiunge un’isola. Questa è una vasta pianura in cui alberi ed animali sono più allungati del normale. Accanto all’unica casa della zona Rufy, Usop e Chopper trovano un cavallo con zampe e collo molto lunghi e due altissimi bambù. Uno di questi si muove e colpisce Rufy, che subito lo spezza con un calcio. Dalla cima dei bambù cade un uomo anziano. Intanto la Going Merry viene bloccata da una nave pirata il cui equipaggio sfida a duello i pirati di Cappello di paglia.

L’anziano caduto dal bambù, Tonjit, si presenta e ringrazia Rufy, Usop e Chopper per averlo liberato dai trampoli su cui è rimasto per dieci anni. Tonjit scopre che la gente del suo villaggio, in quanto nomade, si è spostata senza di lui e l’unica rimasta ad aspettarlo è la sua cavalla Shelly. Mentre Tonjit e Shelly cavalcano felici l’animale viene colpito da un proiettile. I responsabili si presentano come i pirati di Foxy e sfidano Rufy al Davy Back Fight.