Il vero sogno di Jinbei

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Mio Popolo.

Mi presento: sono Andre D.Elia, del fantomatico clan della D.

Approfitto di questo post per parlare e riflettere su una questione molto spinosa dell’ultimo momento: Jinbei nuovo Mugiwara (tesi non ancora confermata, ma, a giudicare dagli ultimi capitoli, sembra che la sua entrata sia ormai imminente). Ho letto da ogni parte sia commenti positivi su questa scelta da parte dell’autore, sia commenti negativi; e il commento che più mi ha colpito è stato: ”Tutti i personaggi finora apparsi hanno un sogno, dal più grande al più piccolo. L’unico che non ne ha uno è Jinbei”. E qui vi sbagliate, vi dico io. Ma andiamo con calma.

Nel rispondere a tale commento, parto dal principio, dal NOME: Jinbei, CAVALIERE del mare. Il cavaliere, nel Medioevo, era il soldato a cavallo, ma non era un semplice combattente; la cavalleria era un insieme di ideali e di doveri, una ricerca di onori al servizio del debole e della giustizia, piuttosto che della gloria personale. È proprio questo il personaggio di Jinbei, egli è un uomo che sacrificherebbe se stesso pur di seguire i suoi ideali e il suo senso della giustizia. Lo vediamo proprio a Impel Down, quando afferma che non è lui a soffrire, nonostante il corpo ricoperto da sangue e ferite, ma il suo cuore, perché è bloccato lì e non può combattere al fianco di Barbabianca. 

         

 

Un’altra peculiarità che contraddistingue Jinbei è il suo continuo ereditare la volontà di altri personaggi.

FISHER TIGER e REGINA OTOHIME

Dopo la morte del capitano dei Pirati del Sole, guiderà i restanti pirati, rispettando le ultime volontà di Tiger, ossia la ricerca degli “umani di buon cuore”, seguendo anche il sogno della Regina Otohime, ossia portare il Regno del Palazzo del Drago sulla superficie, mettendo così in contatto la razza umana con la razza degli uomini-pesce

ACE

Dopo la sua morte, Jinbei tiene fede alle parole dette da Ace in prigione e in punto di morte: proteggere Rufy. Jinbei rischierà la sua stessa vita pur di mantenere la sua promessa, proteggendo il giovane Mugiwara dagli attacchi di Sakazuki. Infine, aiuterà Rufy a riprendersi dallo shock per la morte di Ace, diventando a tutti gli effetti il suo nuovo “fratellone”.

              

 

Infine, passiamo alla parte più criticata del personaggio, che è quella che più mi affascina per la profonda nobiltà d’animo dell’uomo-pesce: il continuo cambio di ruolo o di bandiera. Leggendo ciò si può confondere la nobiltà d’animo con il mercenarismo. Il mercenario è colui che cambia schieramento per dei vantaggi che conseguono da tale cambio. Jinbei NON è un mercenario, ma è un uomo umile, che sa mettersi in secondo piano per il bene degli altri. Qui urge una bella lista per capirci meglio:

0RFANO del DISTRETTO DEGLI UOMINI-PESCE

Di questo sappiamo pochissimo, poiché l’infanzia e l’adolescenza di Jinbei sono a noi sconosciuti. Si può fare quindi una piccola ipotesi (premetto che non sono per niente bravo con le teorie, tutto quello che dirò sarà frutto di un momento di pura follia che sopraggiunge mentre scrivo)

Jinbei viene chiamato dai suoi cittadini “Oyabun”, che in italiano può essere tradotto con il termine “Boss”. Ma tale termine è molto, troppo generico. Il termine “oyabun”, in giapponese, è tipico del linguaggio della Yakuza (mafia giapponese) e sta ad indicare il vertice della piramide di tale organizzazione, una sorta di “padrino”. Anche Arlong, nel capitolo 621, allude alla mafia, dicendo che Jinbei (che lui chiama Senpai, era forse Arlong un kobun, ossia il sottoposto di un oyabun?) somigli tanto a un mafioso. E se, prima di conoscere Fisher Tiger, Jinbei fosse a capo di un’organizzazione criminale che agiva sull’isola? Chi lo sa. Mi piacerebbe che il passato di Jinbei venisse leggermente approfondito: chi era lo Shichibukai nel fiore dell’età?

GUARDIA dell’ESERCITO REALE di NETTUNO

Quale fu il motivo che lo spinse a entrare nelle fila dell’esercito reale? Forse l’incontro con il Fratellone Tai e lo scioglimento dell’organizzazione criminale da lui gestita? Non spetta sicuramente a noi poveri mortali saperlo.

MEMBRO dei PIRATI DEL SOLE

Alla fine del “viaggio” di Tiger, per proteggerlo dal Governo Mondiale, tutti i compagni criminali (compagni di cosa? Forse di quell’organizzazione criminale di cui parlavo prima?) si riunirono in un gruppo di pirati. A loro si unisce anche Jinbei, che rinuncia al suo ruolo nell’esercito per combattere al fianco dei suoi compagni e degli ex-schiavi fuggiti da Marijoa.

            

SHICHIBUKAI

Dopo la morte di Tiger, le scorribande dei Pirati del Sole continuarono, e a Jinbei fu offerto un posto nella Flotta dei Sette. Jinbei accettò, suo malgrado, per restituire alla razza degli uomini-pesce la dignità che li spetta

RINUNCIA AL TITOLO

Contemporaneamente alla storia che conosciamo tutti, gli viene proposto di schierarsi al fianco della Marina per affrontare Barbabianca, ma, per l’amicizia e la riconoscenza che lo legavano all’Imperatore, preferì rinunciare al titolo e essere rinchiuso a Impel Down

SOTTOPOSTO di BIG MOM

Dopo la morte di Newgate, Jinbei e tutti i Pirati del Sole divennero sottoposti di Big Mom, per proteggere il Regno del Palazzo del Drago dai pirati che passavano dall’Isola degli Uomini-Pesce, sfruttando la sua bandiera

 

Capite bene che l’intera vita di Jinbei è sempre stata rivolta verso l’idea del DOVERE come fine ultimo dell’uomo: UN UOMO DEVE FARE QUELLO CHE DEVE NELLA VITA.

Una volta giunto al termine di tale dovere, Jinbei può seguire un nuovo ideale, può finalmente cercare di avverare il suo più grande sogno: AIUTARE MONKEY D. RUFY A DIVENTARE RE DEI PIRATI. Jinbei stesso dice che: “Rufy Cappello di Paglia è l’uomo che un giorno cambierà il mondo”. Nel capitolo 830 il commento di Oda alle parole di Jinbei è: “Un uomo che crede nel suo sogno!”. È Oda che ci dice che l’uomo-pesce ha un sogno, che è quello di mettere la sua vita al servizio del Cappellaio, in perfetta linea con gli ideali cavallereschi di cui abbiamo parlato prima. Abbiamo ancora da dubitare? NO. Jinbei sarà il timoniere della Thousand Sunny, e con la sua guida nessuna onda sarà incavalcabile, nessun mare sarà troppo grande, niente potrà fermare la sua volontà di vedere Rufy sul trono del più forte. Perchè Rufy è l’uomo del domani (e di questo ne parlerò in un prossimo articolo), è il nuovo Roger e Jinbei sarà anch’egli protagonista, assieme a tutta la ciurma, del momento che tutti noi stiamo aspettando da 20 anni: RUFY INCORONATO DAL MONDO NUOVO RE DEI PIRATI.

Andre D.Elia

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