Le fiamme del demonio – Analisi della fattibilità del Diable Jambe di Sanji

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Sappiamo ormai tutti le potenziali abilità che possiede il portentoso giovane cuoco dei mugiwara. I suoi combattimenti si basano solo e unicamente sull’uso dei suoi arti inferiori: le gambe. Ecco perché viene soprannominato “gamba nera”. L’utilizzo prettamente delle gambe in combattimento è dato dal fatto che per lui le mani devono essere utilizzate solo per cucinare, e non per altro. Per questo non osa usarle in combattimento per non rovinarle. In tutto ciò sanji è fortissimo nei combattimenti,  ed anche se tutte le sue tattiche sono strepitose, c’è una sua mossa che mi ha incuriosito particolarmente nel corso dell’evoluzione del personaggio nello scorrere del tempo, ossia il DIABLE JAMBE.  Questa tecnica di combattimento consiste nel ruotare molto velocemente su una gamba sola creando una grande forza di attrito tra la scarpa e il terreno sottostante, portando così alla generazione di  una quantità di calore incredibile causando di conseguenza una combustione che ricopre parte della sua gamba.  Grazie a questa tecnica la sua velocità aumenta notevolmente e può provocare delle ustioni ai suoi avversari. Questa abilità è possibile utilizzarla anche sott’acqua, come dimostrato nel combattimento fra lui ed il cracken, una gigantesca piovra mostruosa.

         

 

L’unica pecca di questa abilità è che, se usata troppe volte, potrebbe causare gravi problemi alla gamba stessa. La cosa più bizzarra di questa abilità è che, nell’usarla,  la scarpa ed il pantalone di sanji rimangono integri mentre vengono avvolti nelle fiamme,  per non parlare poi della gamba che non subisce alcuna ustione.  Nonostante il genere preveda un’atmosfera surreale dove l’immaginazione e la fantasia sono all’ordine del giorno, il nostro Oda ha curato molto il verosimile dell’opera, rendendola il più reale possibile e plausibile secondo le leggi della fisica e della chimica. Ha addirittura inserito teorie su avvenimenti insoliti che però avevano una loro logica, sempre spiegata scrupolosamente come se fossero dei fenomeni reali.  Eppure ancora non riesco a spiegarmi come possa essere possibile questa tecnica di sanji.  E se i vestiti di sanji fossero composti da più di uno strato?

La mia unica teoria è che i vestiti di sanji siano formati da più di uno strato, ossia lo stato interno del pantalone potrebbe essere composto  da un materiale termicamente resistente ed isolante, e di conseguenza adatto al contatto con il fuoco,  mentre il secondo strato, quello esterno, potrebbe essere formato da un materiale infiammabile che renda più semplice a sanji l’attivazione della sua abilità, permettendogli così di azionarla molto più rapidamente e con una forza maggiore.  Stesso ragionamento per le scarpe, parte integrante della skill

Voi cosa ne pensate? Siete d’accordo  o siete riusciti a spiegarvelo  con altre teorie?

 

[Articolo di Few]

      

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