La tigre e il dragone

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[articolo di OnePieceLab]

Come già accennato nella Teoria della Genesi, il mondo di OnePiece, esattamente come quello reale, è intriso di continue contrapposizioni di opposti e dualismi.
In particolare, uno dei dualismi più ricorrenti e significativi è quello della Tigre e del Dragone, molto caro agli orientali. Su questo concetto c’hanno scritto libri, fatto film, trattati, saggi etc… la cui comprensione molto spesso in occidente non è immediata, in quanto qui da noi la Tigre e il Dragone assumono un significato completamente diverso e decisamente più povero.
 

La figura del Dragone risale alla notte dei tempi e ritrova le proprie origini in Cina. Secondo alcuni scritti sarebbe un simbolo antico di circa 6000 anni. Il culto di questa figura nacque assieme alla pratica dell’agricoltura ed era finalizzato ad ingraziarsi la benevolenza del clima affinchè i raccolti non andassero perduti. In Cina, e successivamente anche nelle regioni limitrofe quali Giappone, Tibet, etc, il Dragone veniva difatti pregato nei periodi di siccità. 

Divenne così ben presto simbolo di benevolenza, fertilità e ricchezza, e ad esso viene tutt’ora associato l’elemento dell’acqua, sia nelle sue manifestazioni tangibili (fiumi, cascate, laghi), sia nelle sua manifestazioni meteorologiche (vento, temporali, trombe marine, etc..). 

Secondo la mitologia, oltre ad essere padrone del clima e portatore di pioggia, si credeva che il Dragone avesse assunto forma antropomorfa e dato origine alla stirpe imperiale. Tale credenza era così radicata che dopo la morte di un imperatore, in molti si aspettavano di veder spuntare la sua forma originale, ossia appunto la figura di un drago.
Proprio in funzione di quelle che si reputavano le virtù capitali di un imperatore, il Dragone divenne (e lo è tutt’ora) anche simbolo di saggezza.

In giapponese il termine “Dragone” si può esprimere in vari modi. Uno di questi, ???? , discende dall’inglese dragon, e si legge doragon. Questo termine viene spesso usato per indicare il drago occidentale. 

In occidente il drago ha il significato opposto: è infatti considerato portatore di distruzione e morte. Non deve stupire quindi se molto spesso le opere orientali basate su questo concetto, tutt’altro che semplice, non siano di immediata comprensione.

La Tigre invece, anch’essa un simbolo antichissimo, assume un significato duale, quasi complementare a quello del Dragone. Essa è l’emblema della forza. Anticamente la Tigre dominava le montagne del Tibet e della Cina, e infatti veniva considerata un vero e proprio “re delle montagne”. La sua figura felina ed elegante ha sempre affascinato la popolazione, e il suo vello a strisce è sempre stato sinonimo di potenza.
Nella cultura orientale il dualismo della vita viene ricondotto all’eterna opposizione di questi due simboli. Riuscire a farli coesistere in modo equilibrato è il modo migliore di garantirsi un’ottima esistenza.

Ma veniamo al dunque.

In One Piece Oda ha creato personaggi che si ispirano sia alla Tigre che al Dragone, personaggi, cioè, che si contraddistinguono per Forza o per Saggezza. Ma si può essere tigri o dragoni in modo del tutto relativo, a seconda del riferimento che scegliamo. Per capire meglio, comincio subito con qualche esempio.
Partiamo da quel personaggio che secondo me è subito venuto in mente a tutti durante questa introduzione:

Monkey D. Dragon.

Quel “Dragon” è il termine inglese di cui parlavamo prima. In jap infatti si scrive ????, cioè appunto dragon. Lui è uno di quelli che riprende il significato del Dragone, inteso come portatore di pioggia e padrone del clima, e Oda difatti ce lo mostra più volte come capace di ciò. Lo stesso Sabo sfoggia tecniche “del drago”, probabilmente un insegnamento di papà scimmia. Ma Dragon ha anche dimostrato di essere una persona saggia e razionale, quindi ulteriormente meritevole di essere associato a questa figura sebbene non appartenga alla casta degli “dei” (che essendo l’equivalente della stirpe imperiale giapponese, dovrebbero rappresentare i Dragoni per antonomasia).

Sarebbe ragionevole ipotizzare che sia quindi un rogia dell’acqua (o della pioggia) e per questo sia in grado di modificare il clima a suo piacimento. Inoltre, considerando che Sabo adesso ha il rogia del fuoco, sarebbe una bell’accoppiata! Voi che ne dite? (…e si, ho detto due volte Sabo -e con questa fanno tre- e allora?)
Tuttavia Dragon è anche un personaggio che, proprio dal punto di vista del Governo Mondiale, assume i connotati della Tigre. Egli infatti si oppone ai loro ideali (che dovrebbero essere di saggezza, ma sono tutt’altro) e mira a detronizzarli. D’altronde abbiamo appena scoperto che per lui i Draghi Celesti sono il “nemico naturale”, dato che fa parte di quella famosa “famiglia”.

Abbiamo insomma un personaggio che è contemporaneamente Tigre e Dragone. In lui si realizza il connubio perfetto di persona saggia e potente. Non a caso è uno dei personaggi più temuti dal Governo Mondiale.

Prendiamo invece proprio i Draghi Celesti.

Dato il ruolo che ricoprono, e dato che riprendono palesemente i connotati di divinità attribuiti alla stirpe imperiale giapponese, sono per antonomasia l’emblema del Dragone. Anche il loro stemma, lo zoccolo del drago cavalcacielo (stampato a fuoco sulle schiene degli schiavi come Hancock, le sue sorelle, Fisher Tiger etc) enfatizza il legame teorico con questo simbolo.
Ma si tratta appunto di un legame teorico. Tutto si può dire dei Draghi Celesti, ma non che siano saggi. Anzi, dal punto di vista della popolazione vengono visti come Tigri, in quanto non si fanno scrupoli nell’usare la violenza per raggiungere i loro scopi.
I Draghi Celesti sono dunque un esempio di persone che nascono per essere Dragoni ma si comportano come Tigri.

Infine, prendiamo la regina Otohime

Questo personaggio, nonostante non appartenga alla casta divina, è comunque un nobile (inteso proprio come figura reale) fra la sua gente. In questo contesto, a lei spetterebbe per diritto di nascita l’attribuzione del simbolo del Dragone. A maggior ragione se consideriamo la sua indole e il suo operato. Di lei tutto si può dire, ma non che fosse una persona violenta. Anzi. Ha fatto della saggezza la sua più grande virtù.
Dunque abbiamo un esempio lampante di persona che nasce per essere un Dragone e si comporta come tale.

Potrei andare avanti e fare esempi analoghi, ma basti un caso per ogni categoria.

Passiamo ora alla Tigre.

Prendiamo in esame l’ammiraglio Issho, detto anche Fujitora.

Questo personaggio, come Dragon, ha nel nome il riferimento principale. “Fujitora” letteralmente significa infatti Wisperia Tiger, dove il primo termine è il nome di una pianta ornamentale dai petali violacei tipica della Cina, da cui anche il soprannome “Tigre Viola”. 

Durante la saga di Dressrosa abbiamo avuto modo di capire che è molto più incline alla Saggezza che alla Forza, sebbene sia una spanna superiore a tutti i presenti.

Anche lui, dunque, presenta un perfetto connubio dei due simboli.
Ma c’è anche un’altra roba abbastanza curiosa. Poco prima dicevamo che anticamente la tigre era considerata “il re delle montagne”. In Giappone la montagna più alta è proprio il monte Fuji, che tra l’altro è un vulcano. Questo presunto riferimento potrebbe fare mutare il significato del termine Fujitora in Tigre Fuji, ossia il “re delle montagne”, inteso come uno dei personaggi potenzialmente più distruttivi in circolazione (e ne ha dato prova).
Sempre secondo la leggenda, inoltre, la Tigre Bianca porterebbe sfortuna nel gioco d’azzardo (e Issho è uno che di roulette se ne intende, lol).

Infine, concludiamo con un’altra grande Tigre, stavolta del passato: Fisher Tiger.

Anche questo personaggio ha nel nome il diretto riferimento simbolico. Ma non si ferma qui. L’essere Tigre è corroborato dal fatto di essersi opposto strenuamente a quelli che sono i Dragoni per eccellenza, cioè i Draghi Celesti. L’uso della forza non solo gli ha permesso di fuggire dalle prigioni di Marijoa, ma gli ha anche permesso di ritornarvi scalando a mani nude la Red Line, e mettendo a ferro e fuoco buona parte della Terra Sacra.
Tuttavia, la sua storia di Eroe si conclude quasi miseramente per un puro pregiudizio nei confronti degli umani. L’odio che prova nei loro confronti è tale da fargli rifiutare una trasfusione con il loro sangue.
Ecco, lui è l’emblema di una persona forte, caratterialmente e spiritualmente (anche se negli ultimi istanti di vita ha ammesso di non esserlo poi così tanto). Ha tutte le doti del capo branco, ma manca di saggezza, che invece era propria della sua regina, Otohime.
Lui quindi è un personaggio che nasce per essere una Tigre e rimane tale.

Ma come Fisher Tiger, un pò tutti i pirati possono essere considerati delle Tigri, eccetto coloro che hanno sviluppato anche le doti di Dragone (intendendo con ciò doti di saggezza): Roger, Newgate, Shanks, Rayleigh, etc… tutti i grandi nomi della pirateria del presente e del passato sono stati personaggi intrisi sia di Forza che di Saggezza.

Ritengo dunque che questo dualismo possa essere preso come riferimento o come chiave di lettura (molto più dei progressi che fanno dal punto di vista della mera potenza fisica) per capire quanto i Mugi siano distanti dal loro obiettivo. Forse un cretino come Rufy non lo vedremo mai in veste di profeta che ti spara perle di saggezza a gogo, ma a modo suo potrebbe ascendere a Dragone. E credo che sarà interessante capire come.
Benissimo, siccome mi sono attenuto fin troppo a cose incontrovertibili, a parte la storia di Dragon Superliquidator, che comunque ritengo molto sensata perchè ricalca fedelmente qualcosa di vero, concludiamo con un altro pizzico di sana teoria.

L’uovo di Roger.

Il presunto ovetto a puà rosella, che a quanto pare si trova raffigurato (anche se in modo non chiarissimo) in alcuni spezzoni della storia sulla Oro Jackson, ed in particolare nel cap.0 (quindi qualcosa che già si discosta dalla trama integrale), cosa potrebbe contenere?
Stando a quanto detto, e considerando lo strano e improvviso mutamento delle condizioni atmosferiche che permise a Roger di vincere contro Shiki, potrebbe essere un uovo di drago? 

Mi stuzzica l’idea che all’interno ci fosse un draghetto, forse l’ultimo della sua specie, con il quale Roger poteva “parlare” o che Roger poteva perlomeno “ascoltare” e capire. Chissà, sapendo quanto sia forte la sensibilità dei cuccioli dentro e fuori le uova, non c’è da sorprendersi se la creatura abbia avvertito un pericolo imminente (cioè l’attacco di Shiki), e abbia scatenato il suo potere inconsciamente per autodifesa.

Ora questo presunto potere, vi ricorda qualcosa?

Eh si, già che ci sono la sparo ancora più grossa, come disse Burndy World.
Potrebbe essere proprio un drago, ossia un signore dei cieli, la fantomatica Uranus? Alla fine il discorso potrebbe anche quadrare.

So che mò si aprirà una sorta di caccia alle streghe da parte degli haters, ma sono domande provocatorie (c’era bisogno di dirlo?). 

Parliamone.

– Ray –

Fonte

http://onepiecelab.blogspot.it/2014/11/la-tigre-e-il-dragone.html

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