Il ruolo dell’acqua in One Piece

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[articolo di OnePieceLab]

Proviamo a definire una volta per tutte questo concetto. 

L’acqua da Oda ci viene mostrata in tutte le sue forme fisiche: solida, liquida e gassosa. Abbiamo la neve, la pioggia, il ghiaccio, la nebbia, il mare, le nuvole, etc. 

Sempre da Oda, in una SBS, ci viene detto quanto segue (ringrazio il Re dello Hyena Team per la traduzione):

Odacchi! Ho una domanda per te! Crocodile non può combattere l’acqua perché è fatto di sabbia, dico bene? E allora come fa a fare il bagno?! Non se lo fa?! Ma che schifo!! E tu te lo fai il bagno, Odacchi? [mamma di Crocodile]
Innanzitutto, vediamo di chiarire la questione “fruttati” che fanno il bagno. Coloro che hanno mangiato un frutto del diavolo è come se fossero “odiati” dal mare stesso, per cui non possono nuotare al suo interno. E per “mare” io mi riferisco a qualsiasi forma d’acqua, spaziando dai fiumi, alle piscine, alle vasche piene d’ogni tipo d’acqua stagnante. A livello mondiale, sono tutti considerati “mare”. Per cui, quando queste persone entrano in acqua non solo non possono usare i propri poteri, ma fanno fatica pure a muoversi. C’è da dire che forse potrebbero essere in grado di lottare per un po’, ma non lo farebbero per niente bene. MA QUESTO SUCCEDE SE IL LORO CORPO È COMPLETAMENTE IMMERSO NEL “MARE”. Se, invece, avessero solo la metà del corpo o solo gli arti, allora le cose sarebbero più semplici. Inoltre, la pioggia e gocce in genere non hanno alcun effetto… per cui chi ha i poteri di un frutto predilige la doccia.
Ora, nel caso di Crocodile, l’acqua è il suo punto debole, per cui anche la pioggia indebolisce i suoi poteri. Ma visto che non ci sono nemici in giro quando si fa la doccia, oso dire che secondo me sarebbe in grado di sconfiggerli anche con i poteri bloccati. Non credi?E per quando riguarda la tua domanda finale, si dà il caso che sì, mi lavo. Due volte! All’anno!

In altre parole, Oda sta dicendo questo: un utilizzatore di abilità perde i propri poteri SOLO se immerso completamente in acqua. Eppure quando ci si fa la doccia si viene investiti dall’acqua quasi per intero, no? Oda però afferma che la doccia non crea problemi rilevanti ai fruttati (eccetto Crocodile). 
Perchè?
Dal mio punto di vista, il problema sta nella quantità di acqua che circonda il corpo. Uno strato sottile di acqua non sortisce effetti, ma se lo spessore di questa “armatura” d’acqua aumenta, aumenta anche l’effetto sul corpo.
Viceversa, se la mole d’acqua è molto grande (a quanto pare anche quella di un una vasca da bagno può debilitare fortemente un fruttato, che altrimenti non prediligerebbe la doccia) ma vi si immerge solo un braccio o una gamba, i movimenti sono comunque poco limitati e il fisico risulta poco debilitato. Fino al 50% di immersione il movimento è comunque garantito, per quanto difficoltoso.

Tutto ciò però si scontra con parecchi elementi presenti nel manga. D’altronde si parla sempre di una sbs, quindi ciò che ivi viene detto è da prendere con le pinze, nel senso che Oda potrebbe non aver detto tutta la verità circa questo concetto (riservandosi quindi la possibilità di inserire dei bei colpi di scena!).

Partiamo dalle nuvole di mare di Skypiea.

 
Come spiegava Pagaya, queste nuvole hanno una struttura molecolare diversa da quelle normali. Oltre all’acqua è infatti presente la Pirobloina, che conferisce loro una certa densità. All’aumentare della concentrazione di pirobloina nelle nuvole, queste diventano sempre più “solide”, fino a risultare calpestabili ed essere usate come materiale edilizio (nuvole isolane). Dunque la quantità di acqua rimane assolutamente invariata.
 
Poco prima vediamo un Rufy in procinto di annegare in quelle nuvole di mare dopo essere sbandato col waver, ed è strano, perchè in esse sono presenti, come dicevamo prima, le stesse quantità di acqua presenti in una comune nuvola o nei tipici banchi di nebbia come quelli del triangolo Florian. La differenza sta solo nella pirobloina, che ne aumenta la densità e le rende via via più “solide” all’aumentare della sua concentrazione. 
 
Allora perchè Rufy immerso in una nuvola skypieana perde i poteri e le forze come se fosse immerso nell’acqua di mare, mentre questo non succede per tutte le altre formazioni nuvolose in cui è sempre presente vapore acqueo e gocce d’acqua in sospensione, come i banchi di nebbia del triangolo Florian?
 
Obiezione: magari la nebbia e le nuvole in un manga sono due cose diverse. Oppure nelle nuvole l’acqua è più concentrata rispetto ad un banco di nebbia.
 
Partendo dal presupposto che se in un manga, per quanto tale, l’autore sente la necessità di spiegare con approcci scientifici il perchè una nuvola risulta calpestabile, penso proprio che si atterrà alla normalità per quanto riguarda la natura della nebbia. Detto questo, è possibile che una nuvola sia più ricca d’acqua di un banco di nebbia fitta (anche se poco probabile, dato che nella realtà i banchi di nebbia altro non sono che formazioni nuvolose di bassa quota). Tuttavia, anche in questo caso, non sarebbe stato di certo più coerente con la tesi “l’acqua annichilisce i poteri di un fruttato” rendere personaggi come Brook, Rufy, Robin e Chopper perlomeno insofferenti a quell’ambiente così umido? 

Nei capitoli introduttivi della saga di Thriller Bark tutto ciò non esiste. Coloro che posseggono i poteri di un frutto agiscono e vivono tranquillamente le vicende senza deficit di sorta legati ai loro poteri, sebbene a tratti la nebbia sia così fitta da celare il paesaggio prossimo alla stessa nave.

Prendiamo adesso in esame l’agalmatolite marina.

Pagaya spiegava che nell’agalmatolite è presente la pirobloina. Nella realtà l’agalmatolite esiste e deriva da un minerale chiamato pirofillite (notate le similitudini?). La pirofillite (e quindi la vera agalmatolite) si forma in rocce metamorfiche, cioè rocce che a causa di elevate pressioni o temperature variano la loro struttura chimica.
Ora, sempre Pagaya spiegava che la pirobloina viene riversata in aria attraverso le eruzioni vulcaniche. Ma se eruttasse un vulcano sottomarino? Le elevate pressioni dei fondali marini, unite al fatto che la pirobloina lega velocemente con l’acqua, potrebbero dar vita a quella che noi conosciamo appunto come agalmatolite marina, riprendendo nuovamente in modo simile un processo reale.

Ma se fosse l’acqua il problema, l’agalmatolite sarebbe l’unica forma di “acqua solida” vista fino ad ora? 

Obiezione: non sta scritto da nessuna parte che l’agalmatolite contenga acqua.

 
A maggior ragione!!! Se avessimo la certezza che non contenga acqua il problema sarebbe già stato risolto. Ma ipotizziamo che la contenga, e che si formi per una reazione chimica particolare fra acqua e pirobloina. Abbiamo visto infatti che la pirobloina tende a far aumentare la densità di formazioni nuvolose. Potrebbe quindi per lo stesso principio onepiciano “indurire” l’acqua liquida con la quale entra in contatto e, complice l’elevata pressione del fondale, addensarla ulteriormente in un minerale duro.
Ma esiste già una forma di acqua “compatta”, ed è il ghiaccio. Esiste perfino un Rogia del ghiaccio!!

Obiezione: l’acqua e il ghiaccio potrebbero essere due cose completamente diverse.

Potrebbe darsi, certo. Ma fin quando Oda continuerà a mostrarci del ghiaccio fuso (vedi marineford) diventare acqua ed amalgamarsi con quella marina sottostante, rimarrò dell’idea che il ghiaccio è semplicemente ghiaccio esattamente come lo conosciamo.

Andiamo avanti e parliamo del bagno in vasca.

Oda conferma che i suoi personaggi possono lavarsi facendo il bagno o la doccia. I fruttati però preferiscono la seconda opzione perchè un’immersione superiore al 50% del corpo all’interno di un volume d’acqua consistente potrebbe comportare un deficit importante. 
Ma ne siamo assolutamente sicuri?

 

 
Boa Hancock, un’utilizzatrice di abilità, ama fare il bagno, ed è talmente ossessionata dal tatuaggio che porta sulla schiena da far interdire l’accesso al palazzo a chiunque durante questa “pratica”. Con i privilegi di cui gode non avrebbe avuto problemi nel farsi installare una doccia come alternativa. D’altronde non l’avrebbe vista nessuno in ogni caso. 
Ebbene, quando Rufy precipita all’interno della sala, si vede Hancock riemergere dall’acqua, in procinto di uscire ed affrontare l’incursore. Si nota abbastanza facilmente la pelle bagnata in modo quasi uniforme lungo tutto il busto, fin sul viso (capelli compresi). Questo significa che Hancock s’era immersa completamente o quasi completamente, senza con ciò mostrare tentennamenti. 
Lo stesso Rufy, che dapprima pensava di annegare (annaspava spaventato credendo di non farcela, sapendo che potere ha l’acqua di mare su lui) si tira su senza problemi.
Obiezione: nessuno dei due ha usato i suoi poteri in acqua, quindi forse un indebolimento è presente anche se non vi evince.
Vero. Ma l’indebolimento non comporta necessariamente l’incapacità di usare i propri poteri. Difatti è proprio ciò che vediamo ad Enies Lobby, durante lo scontro fra Califa e Nami:
 
 
 

Come possiamo vedere, se l’immersione è inferiore al 50%, l’acqua sottrae in parte le forze (dunque nessun deficit importante per cui si dovrebbe preferire la doccia al bagno) e non impedisce di usare i propri poteri. Califa produce schiuma anche se ben immersa, ma l’effetto che subisce è un senso di debolezza, esattamente come Nami a contatto con la sua schiuma.
Ritroviamo una cosa simile durante la discesa a Fishmen Island dei Mugi. Sia Robin che Rufy riescono, seppur con grande difficoltà, ad usare i loro poteri sott’acqua.

Perfino nel film One Piece Z, Aokiji conferma che se avesse voluto ingaggiare uno scontro coi Mugi di certo non si sarebbe messo a fare il bagno insieme a loro alle terme. Vediamo inoltre un Brook e un Rufy palesemente debilitati. 

Ma prima di giungere alle conclusioni affrontiamo l’ultima questione.

Esistono frutti legati all’acqua?

In realtà il legame con l’acqua è presente in molti frutti, ma ce n’è uno in particolare che la produce nella sua forma liquida. 
Sto parlando del Wash Wash di Tsuru. Osserviamolo in azione:
 

Ad un’occhio attento non sfuggiranno di certo quei tratti di disegno che indicano la presenza di acqua sul corpo dei pirati, esattamente identici a quelli che ha Hancock quando esce dall’acqua, o quelli che ha Califa mentre fa il bagno. Si vedono persino le gocce d’acqua che cadono via da uomini e armi.

Il pirata stesso lo conferma dicendo: “ci ha lavati..”

Credo dunque che se il vero problema di un fruttato fosse l’acqua, questo sarebbe un bel controsenso, che si aggiunge a tutti quelli visti fino ad ora. 

Oltretutto se è vero che ogni personaggio umano di One Piece sembra in tutto e per tutto simile ad un vero essere umano, c’è da ritenere verosimile l’ipotesi che anche in un manga un corpo umano sia composto in buona parte d’acqua. Non stiamo qui a sparare percentuali, ma l’acqua è comunque vitale per l’organismo, a prescindere.

Conclusioni

Questo approfondimento non mira a convertire nessuno, ma mira a sfatare una credenza comune che (è proprio il caso di dirlo) fa acqua da tutte le parti.
Allora vi dico la mia versione, poi liberi di credere in quello che più ritenete giusto.

La Pirobloina è una sostanza igroscopica, e lo lascia intendere Pagaya dicendo che assorbe l’umidità. Per quanto ne sappiamo potrebbe essere un sale, dunque nulla vieta di trovarlo disciolto nell’acqua di mare così come lo troviamo legato al vapore acqueo delle nubi. Come avrebbe fatto a disciogliersi nell’acqua di mare? semplice, attraverso le eruzioni vulcaniche sottomarine.
Tutta l’acqua del pianeta ne è intrisa, in maniera più o meno elevata. L’acqua di mare, le nuvole di mare e le acque termali per ovvi motivi tendono ad avere una concentrazione maggiore di questa sostanza.
L’acqua che si usa per dissetarsi, per fare un bagno, una doccia etc, e l’acqua di eventuali fiumi o laghi (quindi in definitiva acqua dolce), essendo il frutto di un processo di distillazione (evaporazione dell’acqua di mare e successiva ricaduta sotto forma di pioggia o condensa) ne ha per forza di cose una minore percentuale. Basti vedere infatti come reagisce Rufy con un braccio immerso nell’acqua di mare, durante un bagno termale o con ambo le gambe in una vasca da bagno normalissima. Le reazioni sono nettamente diverse e non legate alla quantità di acqua che circonda la superficie corporea. 

Esiste acqua pura?

Certo. L’acqua “prodotta” da coloro che posseggono un frutto del diavolo è priva di questa sostanza (per forza di cose). L’acqua prodotta da Tsuru lavando i suoi avversari, l’acqua ottenuta sciogliendo il ghiaccio di Kuzan, etc.. sono tutte forme d’acqua pura.

La vera controversia dunque, secondo me, non sta nel capire se possa o meno esistere un rogia dell’acqua, ma se possa o meno esistere un rogia della terra (dato che sarebbe teoricamente in grado di produrre questa sostanza).

Intimamente connesso a questo argomento v’è anche la controversa vicenda degli zoan acquatici. Dicevo in un altro documento che non ci sarebbe motivo logico e razionale per cui gli zoan acquatici non debbano esistere (sarebbero delle mere merde, ma questo è un altro discorso). Certo, è anche vero che di cose poco logiche e razionali se ne trovano parecchie in One Piece, quindi potrebbe anche bastare come giustificazione il fatto che esistono già gli uomini pesce, per cui non v’è necessità di vedere zoan acquatici. Ma dopo aver visto una possibile sirena (Jola) mangiare un frutto (perdendo di fatto l’unico grande vantaggio di un uomo pesce) ho smesso di credere anche in questo. 

A voi la parola.
Ray

Fonte

http://onepiecelab.blogspot.it/2014/11/il-ruolo-dellacqua-in-onepiece-sfatiamo.html

1 commento su “Il ruolo dell’acqua in One Piece”

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