Il soldatino Kyros

1978

Quest’oggi voglio parlarvi della storia di uno dei personaggi fondamentali della saga di Dressrosa, ovvero Kyros. Per comprendere al meglio ciò che è accaduto al soldatino bisogna immedesimarsi in lui. L’immedesimazione, secondo me, è fondamentale quando si legge. Gioie e dolori possono essere compresi completamente solo se si riesce a mettersi nei panni del personaggio. Proviamoci.
Cerchiamo di pensare di essere noi stessi Kyros e quindi cerchiamo di capire al meglio ogni dinamica della storia.

Il racconto comincia con Kyros che si macchia di un peccato molto grave, l’assassinio. Un peccato che lo segna a vita. Il giovane non riesce a superare il trauma, cadendo in una sorta di depressione che si trasforma in rabbia. Una rabbia che deve in qualche modo liberare. Il giovane non è cattivo, ha solo agito d’istinto, vendicando i suoi amici che erano stati uccisi. Re Riku, quando affronta per la prima volta Kyros, si accorge di ciò che sta provando il ragazzo e piuttosto che farlo giustiziare per il crimine commesso, sceglie di rieducarlo. Deve , in qualche modo, fargli comprendere che gli uomini non sono “bestie” che uccidere per vendetta è sbagliato e che anche lui può cambiare,trasformarsi. Un uomo con tale forza , con un tale potere non può essere sprecato. Kyros può usare quella forza sovrumana per qualcosa di buono come difendere i cittadini Dressrosa. Re Riku lo sa, ma sa anche che in quel momento il ragazzino è ancora in preda alla sofferenza, al rimorso e quindi alla rabbia. Sceglie così di farlo diventare un gladiatore.

All’interno del colosseo, il giovane, potrà dare sfogo alla sua rabbia e in effetti, in quell’arena, Kyros diventerà una leggenda. Raggiunge 100 vittorie in altrettanti combattimenti. E’ inarrestabile, nessuno può batterlo, nessuno può colpirlo. Ma nonostante sia acclamato dal pubblico, viene visto sempre come la “bestia” o peggio “l’assassino”…Nessuno dimentica ciò che ha fatto. Kyros invece sta cambiando. La cura di Re Riku funziona, Kyros combatte centinaia di lotte senza poter uccidere. Quelli all’interno del colosseo sono match in cui la morte non è permessa. Tutto è uno show. Le leggi di Re Riku non vogliono assolutamente che i lottatori si uccidano. E per colui che prima di essere gladiatore aveva combattuto solo per uccidere, questa è la punizione adatta. Kyros deve capire che combattere può essere giusto, ma uccidere non sempre lo è. Il cambiamento di Kyros si vede anche dal fatto che più di una volta si reca sulla tomba di coloro che uccise. In quel luogo,il gladiatore, piange e desidera di scomparire. Vorrebbe che tutti si dimenticassero di lui, o meglio, che tutti smettessero di vederlo come assassino o/e bestia. Intanto continua a combattere nell’arena. Quello è l’unico luogo in cui è accettato, l’unico luogo in cui la sua forza può sprigionarsi. L’unico luogo in cui si sente utile , necessario. Ma si sbaglia.

Le sue gesta crescono sempre di più. 1000 vittorie, 2000 vittorie, 2999 vittorie senza mai perdere e subire un colpo. La leggenda esplode. Kyros è il più grande gladiatore della storia di Dressrosa. Nel match numero 3000 , Re Riku, sotto le vesti del gladiatore Ricky, lo sfida. Per un attimo si ritorna a quel vecchio scontro che c’era stato al momento del primo incontro tra i due, ben 9 anni prima. In quell’occasione, Kyros era in netta vantaggio sul Re, ma le guardie stavano per fare fuoco e Re Riku, come detto già poc’anzi, lo risparmia. 9 anni dopo il vincitore è sempre Kyros, ma per la prima volta, nel combattimento numero 3000, il leggendario gladiatore subisce un colpo. Probabilmente accade perché accorgendosi che Ricky era in realtà Re Riku, aveva esitato. Il Re allora gli fa una proposta: “ Perché non smetti di essere una bestia e ti dedichi a proteggere le altre persone?”. Kyros ha liberato tutta la sua rabbia, può finalmente uscire da quella prigione in cui era volutamente segregato e diventare quindi il Capitano dell’Armata Reale di Re Riku! Ciò che il Re aveva desiderato 9 anni prima si avvera. Quella forza, quel dono che Kyros possiede non è andato sprecato, anzi adesso è al servizio dell’intero popolo di Dressrosa. Kyros non è più la bestia,l’assassino.Kyros è l’eroe, il protettore.

Tutto inizia a cambiare , l’ex gladiatore trova l’amore . Infatti sposa la figlia de Re, Scarlet. La ragazza all’inizio non si fida del nuovo capitano, ma dopo che Kyros la salva da un rapimento, finisce per innamorarsene. S’innamora così tanto da abbandonare i suoi diritti reali e fingere la morte. I due andranno a vivere da soli e avranno anche una figlia , Rebecca.

Tutto sembra andare per il meglio, ma purtroppo i momenti belli finiscono sempre troppo presto. Doflamingo arriva a Dressrosa e prende il potere. Kyros cerca di combattere, sacrifica una gamba, ma viene tramutato in un giocattolo, un soldatino da Sugar. E il destino vuole che si realizzi il desiderio che aveva espresso tempo prima. Un desiderio che però adesso non è più voluto. Ma il destino lo ha beffato. Tutti si dimenticano di lui. Anche sua moglie, sua figlia e Re Riku, non ricordano più nulla. Kyros sembra non essere mai esistito. Nonostante ciò , cerca di combattere, ma vedrà sua moglie morire davanti ai suoi occhi. Non riesce a difenderla e le sue mani da giocattolo non gli permettono neanche di sentire il suo calore per l’ultima volta. Non può dirle di amarla perché lei non ricorda nulla . Immaginate questa scena, cercate di sentirla vostra. Una persona con cui vivevi, che ami alla follia, ti muore tra le braccia e tu non hai la possibilità di fare un bel niente. L’occasione, l’ultima, per dirle quanto sia importante per te, per sentire ancora una volta il suo calore, sta sfumando e tu sei lì, inerme, impotente a vivere un incubo che non ha soluzioni. Cosa puoi fare? Una cosa da fare c’è.
Proteggere l’unica persona che resta, Rebecca. Nonostante ella non ricordi nulla di suo padre , quest’ultimo decide di difenderla da tutto e tutti perché prova per lei un amore incondizionato. Quell’amore che non ha bisogno di essere ricambiato. Quell’amore in cui fai tutto senza pensare a cosa ricevi in cambio. Il soldatino decide anche di insegnarle a combattere, perché sa che non potrà difenderla da tutti in quella forma. Cerca di renderla coraggiosa, dicendole che lui sarà sempre lì a difenderla. Ma quelle parole non servono solo a dare coraggio a Rebecca, ma soprattutto a dare coraggio a se stesso. A darsi la forza necessaria per poter affrontare quella situazione disperata fino al giorno in cui ci sarà l’occasione per potersi riprendere tutto. Il soldatino, con i nani, inizia ad escogitare un piano e diventa l’unica speranza per Dressrosa. Colui che era considerato l’assassino, la bestia diventa l’unica speranza, il solo a poter essere l’Eroe del paese e a riconsegnare il regno nella mani del grande Re Riku!!

L’arrivo dei Mugiwara è l’occasione per attuare il piano… Il resto lo lascio al manga. Grazie per l’attenzione !

Ringrazio inoltre Malati di One Piece per l’immagine 😀

TOSKY

Fonte

http://toskytosky91.blogspot.it/2014/08/il-soldatino-kyros.html

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