Le mosse di Fujitora

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Siamo ancora tutti molti scossi dall’inchino di Fujitora e non vi nascondo che è da ieri, notte compresa, che rifletto sul gesto dell’ ammiraglio, sulle relative motivazioni, su ogni sua minima sfaccettatura e sulle inevitabili conseguenze che ne deriveranno. Oggi dunque proverò a farne un’ analisi minuziosa.

Come punto di partenza muoverò da un quesito ben preciso: è stata solo umiltà quella di Issho oppure l’ ammiraglio inseguiva un secondo fine?
In sostanza, Fujitora si è prostrato a Re Riku e al suo popolo soltanto per chiedere scusa o aveva un altro obiettivo? Io non sono del parere che la prima risposta sia pienamente soddisfacente. E proverò a spiegarvi il perché.

Intendiamoci, Issho è un uomo profondamente umile e semplice, il quale, come scrivevo ieri, rifiuta ogni schema precostituito e ogni pregiudizio, si trova a disagio nel trovarsi ingabbiato insieme alle sue idee in rigide gerarchie e quindi certamente si è prostrato giacché si sentiva responsabile dell’ accaduto. Non responsabile in prima persona, come ovvio che sia, ma era ben cosciente di rappresentare in quel momento il Governo Mondiale, lo stesso Governo Mondiale che aveva permesso con la sua negligenza a Doflamingo di portare alla rovina Dressrosa. Quindi certamente sì, il gesto di Fujitora è un gesto sincero oltre che nobile, ed è sicuramente dettato dall’ umiltà.
Tuttavia a mio parere questa spiegazione non può essere del tutto soddisfacente e non aiuta nella comprensione di un personaggio straordinariamente complesso quale è Issho. Insomma c’è dell’ altro.

E questo “altro” si evidenzia immediatamente ad una accurata lettura della stessa tavola in cui avviene l’ inchino, mi riferisco in particolare all’ ultima vignetta in basso a sinistra: i Marines, certamente su indicazione dello stesso ammiraglio, azionano appositamente le riprese per far sì che il mondo veda il fatidico gesto. Dunque vi chiedo: se il gesto di Fujitora fosse stato mosso unicamente dall’ umiltà, perché far sì che tutto il Mondo lo vedesse?

Mettiamola così: quando fate un gesto di beneficenza e siete mossi soltanto dal buon senso, lo spiattellate ai quattro venti? Non credo. Allora perché Fujitora ha tenuto che le riprese fossero azionate? Non mi riferisco all’ aver mostrato le macerie, ma alla ripresa dell’ inchino.
Il tutto chiaramente si ricollega ad un più ampio interrogativo: perché Issho dà ai suoi uomini l’ ordine di non mettere immediatamente al corrente il Quartier Generale ed il Grandammiraglio in primis?
In merito ho letto molta confusione, è chiaro come il Sole che lo ha fatto perché certo che Sakazuki non gli avrebbe mai e poi mai permesso di mostrare al mondo le malefatte di Doflamingo e il suo inchino, gesti dietro ai quali si nasconde un implicito quanto chiaro messaggio: il Governo Mondiale ha fallito e per questo deve inginocchiarsi a chiedere scusa!
Ma allora, vi chiedo, perché l’ ammiraglio teneva tanto ardentemente al fatto che non solo tutti vedessero lo stato attuale di Dressrosa, ma soprattutto che tutto il mondo vedesse il suo inchino?

Ecco io mi sono fatto un’ idea ben precisa, la quale si ricollega a doppio filo con quelli che sono i due chiodi fissi di Issho: 
L’abolizione della Flotta dei 7 e la necessità che la Marina cambi.
La prima si ricollega all’ aver mostrato le macerie, la seconda all’ aver mostrato l’ inchino. E vi spiego perché.

Partendo dalla prima, provate a mettervi nei suoi panni e pensate: quale occasione migliore per Fujitora per portare acqua al suo mulino? Quale occasione migliore per mettere a nudo le falle e le aberrazioni cui ha dato luogo il sistema degli Shichibukai? Quale occasione migliore per fare ulteriormente terra bruciata intorno ai Flottari? Quanti ancora sarebbero pronti a difendere la Flotta dei 7 dopo le immagini che giungono da Dressrosa in macerie?
Ed ecco perché ci ha tenuto tanto acché tutti potessero vedere lo stato attuale di Dressrosa, anche a costo di rendere agli occhi del mondo eroi due pirati, ed ecco perché era essenziale che al Quartier Generale non lo sapessero, glielo avrebbero impedito certamente. Adesso tutto cambia, per la prima volta non soltanto un singolo regno, bensì il mondo intero, si trova a tastare con mano il fallimento della Flotta dei 7 e la necessità che essa venga abolita, e al più presto aggiungerei. Facile concludere che gli effetti saranno travolgenti. Ancora una volta mi trovo a ripetere che i giochi si faranno al Reverie, quindi il messaggio di Fujitora era sì indirizzato certamente ai popoli del mondo intero, ma anche e soprattutto ai relativi regnanti. Come dire: “i prossimi potreste essere voi”. Si tratta di una finissima tecnica persuasiva, posta in essere da un uomo oltremodo intelligente, ma soprattutto straordinariamente complesso, il quale sa in quale contesto si decideranno i giochi e sta già portandosi avanti.

Mi si potrebbe tuttavia obiettare che pur di perseguire il suo obiettivo Issho abbia scelto di sacrificare la faccia della Marina e del Governo Mondiale esponendoli ad una profonda umiliazione. E qui vengo al secondo chiodo fisso dell’ ammiraglio.
Non pochi sono coloro che sin da ieri si sono chiesti: bello il gesto certo, ma cosa ci hanno guadagnato la Marina ed il Governo Mondiale? Anzi, quanto ci hanno perso in termini di immagine e reputazione? Dunque a Fujitora non interessa nulla di essi? Ecco, nemmeno su ciò concorderei e il perché lo si può rintracciare appunto nel fatidico “inchino” e nella volontà dell’ ammiraglio di renderlo di pubblico dominio. Se mostrando le macerie, infatti, il messaggio era quello di richiamare ad una profonda riflessione generale sulla Flotta dei 7, ciò che si cela dietro l’ inchino è diverso, è come se Issho avesse voluto dire: Il Governo Mondiale non chiude sempre gli occhi, non è tutto corrotto, c’è anche del buono ed è persino pronto ad inginocchiarsi per chiedere scusa. Come dire: un nuovo corso è possibile. Non commettete infatti l’ errore di pensare che Issho non tenga alla Marina e al Governo Mondiale, è solo che pensa che entrambi debbano cambiare, e ne ha ben donde.

Tuttavia se, come certamente saprete, sono dell’ idea che Sakazuki appoggerà la posizione di Issho riguardo l’ abolizione della Flotta dei 7, al contrario ritengo che con il nuovo Grandammiraglio la Marina svolterà sempre più verso la crudeltà e la spietatezza. Ed è lecito chiedersi, e mi chiedo, quale posto potrà esserci alla lunga in questo contesto per gente come Fujitora o Smoker.
Soprattutto faccio riferimento all’ ammiraglio perché c’è una cosa che lo distingue nettamente a parer mio da Kuzan. Ebbene, mentre quest’ ultimo era carente in quanto a spirito di iniziativa, anche a causa della sua atavica pigrizia, Issho invece ha subito dimostrato di essere pronto a far di testa sua e a contravvenire agli ordini pur di seguire le sue idee.
Insomma, Kuzan metteva ancora la deontologia dinanzi alla morale (con qualche rilevante eccezione), Fujitora pare invece di no.
È facile perciò prevedere che alla lunga i dissidi aumenteranno e che le due anime della Marina verranno allo scontro.
In definitiva, il Governo Mondiale e la Marina portano al proprio interno i germi che saranno la causa della loro distruzione.
È tutto.

FONTE

La Gazzetta di One Piece

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