L’OTTOCENTOTRENTATRE

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[nuovo padre dell’anno]

 

Dunque, prima di parlare delle fantastiche mini-avventure (?) (e con la speranza che questo film di merda si levi dalle palle il più velocemente possibile dato che non se ne può più di queste color spred ammerda), passiamo in rassegna brevemente (??) gli argomenti essenziali che andremo ad analizzare quest’oggi:

YONJI SI FA PRENDERE A MARTELLATE

Perché ha subìto evidentemente un colpo dal fratello. Il flashback ci dirà che in realtà lui è sempre stato la pecora nera della famiglia, il classico ragazzo strano che mal si adatta al nucleo familiare (ne parleremo più avanti), e che quindi è assurdo che il bambino più debole riesca a sconfiggere Yonji. Ma evidentemente Sanji ha acquisito un potere che riesce a contrastare tutti i gingilli tecnologici che i Vinsmoke hanno progettato.
Dunque, la domanda che mi pongo è: che razza di potere ha Yonji? Lo vediamo in procinto di prendersi delle martellate e subito dopo una bella pressa sulla faccia… Non credo abbia un frutto del diavolo, ma cosa potrebbe essere? Io oserei un’ipotesi a riguardo:

 

VEGAPUNK

 

Il padre di Sanji non ha esistato un solo secondo a far cambiare la taglia (della Marina) da “Dead or Alive” a “Only Alive”, quindi la sua influenza si estende anche qui. Vediamo Yonji in procinto di essere aggiustato come si fa con i paraurti delle macchine, quindi io mi chiedo:

E SE FOSSE UN CYBORG?

O comunque una parte di lui fosse meccanica? Magari Vegapunk potrebbe aver inserite nel suo corpo delle protesi artificiali, fatte di metallo oppure avrebbe cambiato la pelle a Yonji in modo da renderla più versatile ai colpi. Abbiamo visto come è bastata una semplice pressa per rimetterlo in senso dalle ferite. E se avesse avuto una pelle normale, avrebbe dovuto sopportare almeno un paio di giorni di cure…

 

IL “COMBATTIMENTO” TRA SANJI E SUO PADRE

Era palese il fatto che il combattimento non fosse serio. Ed era palese il fatto che Sanji si fosse “costituito” a Big Mom, per mezzo di Capone, per proteggere i suoi compagni.

Il brevissimo flashback ci fa capire il passato di Sanji prima che scappasse di casa e quindi prima che incontrasse Zef.

I membri di una famiglia reale non devono sporcarsi le mani con degli sporchi imbecilli!

Sanji tira un pugno a Ichiji che resta impassibile, non muove un muscolo, non si fa male. Ma la cosa più interessante è che Sanji tira un pugno. Quindi il discorso secondo il quale lui non colpirebbe mai con le mani perché servono solo a cucinare potrebbe non essere solo per questo motivo, dato che lo vediamo intento a preparare un dolce, e quindi a cucinare. Se così fosse, allora contro Ichiji avrebbe tirato un calcio, no? Invece ha sferrato un pugno. 

So che mi lapiderete per questa cosa, e so anche benissimo che in realtà Sanji ha imparato a tirare i calci solo dopo essere scappato dal Germa, quindi al Baratie, ed è stato proprio Zeff ad insegnargli il combattimento corpo a corpo. Però mi piacerebbe se nel flashback dicesse che il motivo per cui ha deciso che non avrebbe toccato mai più nessuna lama affilata (eccetto che per cucinare) fosse per via dell’odio talmente viscerale che provava per il padre da aver rinnegato qualsiasi suo insegnamento.

Quindi:

E SE SANJI NON USASSE LE MANI PER RINNEGARE LA VIA DELLA SPADA INSEGNATA DA SUO PADRE?

Sul treno marino per Enies Lobby, Sanji combatte contro Wanze e usa i coltelli, li sa usare molto bene, e non è per via del fatto che fosse un cuoco, perché un cuoco non utilizza i coltelli come fossero spade, e non in quel modo…

 

Il flashback prosegue:

 

SANJI E GLI ALTRI TRE FRATELLI SONO GEMELLI

Quindi nati tutti lo stesso giorno, come dice proprio uno di loro. E’ interessante sapere che alla fine la differenza d’età è soltanto scandita dalla successione in cui i figli sono usciti dalla madre. E quindi se i quattro fratelli sono tutti gemelli, Reiju credo sia nata qualche anno prima di tutti loro.

Perché mai dovrei aiutarti”, dice il padre a Sanji. “E’ chiaro che sarai un guerriero inutile in futuro, non ho nessuna intenzione di aiutarti né tantomeno nel crescerti”…

Il fatto che Sanji sappia usare l’ambizione e il fatto che il padre si meravigli conferma ancora di più la considerazione che in famiglia avevano riguardo Sanji. Ma andiamo avanti…

Dal combattimento tra padre e figlio sono riuscito a constatare una cosa. Sanji riesce a fare esattamente le stesse cose (o quasi) che riesce a fare il padre, tra cui volare, o comunque spararsi in aria, creare energia, che sia elettricità per Jajji o fuoco per Sanji poco importa, e soprattutto riesce a toccare il piede in Diable Jambe, esattamente come farebbe Sanji in versione armatura. Con la differenza però che il padre utilizza dei marchingegni, come ad esempio le scarpe con il reattore incorporato, i guanti isolanti e le scarpe che da quel che abbiamo capito raccolgono energia, mentre Sanji fa tutto questo solo usando il suo corpo! Ogni volta che il padre lo colpisce, Sanji non accenna minimamente al dolore, resta impassibile, quasi seccato da tutto ciò. E’ vero che neanche il padre stava combattendo seriamente, dato che gli serve per far contrarre il patto con Linlin, però io penso che Sanji potenzialmente potrebbe addirittura essere più forte del padre, se si impegnasse e ovviamente se fosse esente dall’aver suo padre come avversario. Perché per quanto lui dica di non aver un padre, comunque resta qualcuno che gli ha lasciato una cicatrice, e quindi credo che a livello viscerale, potrebbe ancora risentire delle ferite emotive causategli.

Ovviamente non sto dicendo che Jajji non sappia usare le tonalità, sto affermando che Sanji a livello combattivo è sicuramente più forte di tutti i suoi fratelli, e credo se la giocherebbe bene anche con il padre.

Un bambino rinchiuso in cella con addosso una maschera di ferro non è un’esperienza che vorremmo ricevere da nostro padre, giusto?
E un bambino, che diventerà uomo, non potrà mai scrollarsi di dosso uno stress psicologico così grande…

Prima di proseguire oltre mi piacerebbe rispondere a tutti voi che mi avete chiesto un mio parere riguardo una teoria che avete letto in giro nella community. La spiego in breve: il bambino che si trova in cella con la maschera di ferro non è Sanji ma un eventuale altro bambino che il padre avrebbe disprezzato a tal punto da far sì che tutti si dimenticassero di lui, come in una sorta di “damnatio memoriae”. A sostegno di questa teoria c’è la forma dei capelli, o meglio la direzione del ciuffo. Il bambino in cella non può essere Sanji perché si vede chiaramente che il ciuffo è rivolto verso destra, mentre il Sanji bambino, fino a prima del time-skip, aveva il ciuffo rivolto a sinistra e soltanto ora a destra.

Volete il mio parere?

E’ priva di fondamento, per alcune ragioni. Prima di tutto la damnatio memoriae non avrebbe ragione di esistere dato che a questo punto anche Sanji avrebbe dovuto fare la stessa fine del fratello, in quanto inetto (all’epoca) nel combattimento e quindi inutile agli occhi del padre. Abbiamo visto il suo disprezzo quando i fratelli lo stavano pestando di botte, non lo ha aiutato, non ha interroto il pestaggio e se n’è fregato altamente. Perché relegare in cella un fratello mentre l’altro riservargli una tortura diversa?

Inoltre, abbiamo visto come ogni fratello abbia un numero distintivo. Per quanto Sanji fosse disprezzato da tutti, aveva comunque il suo bel “Numero 3” (e sicuramente la “Numero 5” sarebbe stata una donna con la faccia di Marilyn Monroe…), quindi perché rinnegare a tal punto un figlio da vietargli anche il numero? Sanji aveva ricevuto il disprezzo di tutti eppure era il numero 3, inutile figlio, scarto, rifiuto, ma comunque aveva il suo numero… La damnatzio memoriae non ha senso perché a sto punto perché Sanji non avrebbe ricevuto lo stesso trattamento?

Alcuni hanno detto, a sostegno di questa teoria, che potrebbe essere un altro ventuale fratello perché Sanji parla in terza persona quando si riferisce a “quel piccoletto”. Partendo dal presupposto che dobbiamo aspettare le traduzioni dal giapponese perché queste sono ancora molto incomplete, però analizzando quelle che abbiamo possiamo comunque arrivare ad una conclusione: quando si vuole negare qualcosa di brutto si tende ad estraniarla da sé, quindi potrebbe essere solo un modo per non riconoscersi più come quel bambini che ha tanto sofferto. Quindi potrebbe essere semplicemente un meccanismo di rifiuto attuato dalla mente per cercare di non riesumare i ricordi traumatici del passato.

Inoltre, e qui concludo, se Sanji avesse un altro eventuale quinto fratello (maschio, quindi esclusa Reiju), il flashback perderebbe un po’ del suo pathos. Si perché, se ci pensate, un conto è che Sanji provi un odio tremendo per il padre per via di tutti i soprusi che ha dovuto subire da piccolo, un conto è invece che Sanji questi soprusi li abbia visti subire a terzi. Per quanto il fratello possa essere stata una figura a lui molto cara, comunque il suo odio sarebbe “incompleto”, se mi permettete il termine. E’ molto più interessante vedere un Sanji che si dimena dai suoi demoni interiori, demoni che DIRETTAMENTE lui ha subito.

Finito il discorso “Maschera di Ferro”, andiamo avanti…

LA GUERRA E’ CIO’ CHE FA EVOLVERE LA TECNOLOGIA

E detto dal comandante di una nazione fatta di mercenari ha ancora più valore. Loro in pratica muovono guerra, sotto pagamento, ad una o più nazioni. Ricevono il corrispettivo in denaro e questo denaro lo re-investono per “la ricerca”, cioè per creare armi che diano un vantaggio tattico sempre maggiore. Inoltre abbiamo visto come le campagne militari del padre di Sanji, lui le conduce anche in privato, cioè senza necessariamente un corrispettivo in denaro; il quadro in camera sua è molto eloquente a riguardo…
Quindi magari una volta spodestato quel re, potrebbe impossessarsi delle tecnologie avanzate sviluppate da quel particolare popolo e sfruttarle per i suoi usi e consumi.
O magari la sua frase potrebbe essere intesa più per descrivere i massimi sistemi. Come a voler dire che è il conflitto che si perpetua negli anni a permettere ad una nazione di svilupparsi e progredire…

E qui arriviamo al momento in cui Sanji sente il bisogno di esorcizzare i suoi demoni. Chiede al padre se si fosse redento dei traumi dati ad un povero bambino che aveva come unico difetto quello di non essere omologato alla sua famiglia (per ora, dato che ancora non sappiamo nulla della madre).

VIENI A ME “MURO”!!

Dunque, come funziona questa tecnica? Abbiamo già visto che uno dei fratelli di Sanji ha utilizzato lo stesso stratagemma. Noi pensavamo fossero dei robot mentre invece si tratta proprio di persone vere e proprie. Il disprezzo per gli esseri inferiori ricorda vagamente quello dei Draghi Celesti. Riguardo la tecnica “Muro” ho da spendere due parole:

— gli occhiali dei subordinati potrebbero avere un dispositivo che costringe loro di restare dentro il loro regno e se dovessero provare a scappare, il congegno esploderebbe. Però il fatto che esultino fa credere che a loro piaccia far parte del Germa 66 e che quindi non sono schiavi.

— potrebbe essere una semplice devozione, quindi puro e semplice “amore” verso il loro capo

— un lavaggio del cervello attraverso gli occhiali. Noi abbiamo visto che loro esultano, quindi non sono vincolati al lavaggio del cervello, e abbiamo visto anche che, nel capitolo precedente, prima che entrasse il padre di Sanji, una guarda sembrava preoccupata di ciò che stava facendo il padre, cioè entrare per incontrare suo figlio. E questo non è un comportamento tipico da ipnotizzati, quello di provare emozioni, non so se mi spiego.

Con queste tre ipotesi io ho buttato giù del materiale solo al fine di creare una discussione. Mi rendo conto che magari Oda fa le cose in modo più “caciarone”, cioè in modo meno vincolato a concetti di perfezionismo e quindi potrebbe semplicemente trattarsi di un ordine impartito da un comandante a cui i suoi subordinati devono rispondere senza proferire parola pur sapendo che potrebbero incorrere alla morte…

Il discorso degli occhiali però è interessante. E se davvero questi oggetti fossero la chiave? O meglio, e se fossero gli occhiali a dare il comando ai subordinati di mettersi davanti e sacrificarsi? Nel capitolo in cui viene introdotto Yonji, questi appena inizia ad incitare i mugiwara ad avere un confronto con lui, si mette gli occhiali, come se fosse in posizione di attacco, e quindi come se avesse attivato il congegno che gli avrebbe permesso di utilizzare il muro.
D’altronde Reiju non ha occhiali, però è anche vero che Reiju non ha voluto nessuno scontro frontale già dall’inizio, dato che sapeva che non si sarebbe scontrata con nessuno… e quindi niente occhiali perché non ce ne sarebbe stato bisogno.

Ripeto, queste mie ipotesi possono anche essere campate per aria, però il mio unico scopo è quello di buttare materiale, creare domande non dare risposte, quelle non ce le ha nessuno per ora…

Alla fine il combattimento finisce e i riflettori si spostano in una torre del regno. E qui assistiamo ad un breve monologo particolarmente cinico e spietato da parte di Jajji:

CON BIG MOM, QUEST’AMBIZIONE [DI CONQUISTARE IL NORTH BLUE] E’ GiA’ GARANTITA

E qui torniamo al discorso che ho fatto l’altra volta. Io sono più che sicuro che i Vinsmoke con tempo abbiano perso il loro potere politico, così si sono affidati al potere di un imperatore e creare così uno scambio: Big Mom avrebbe concesso loro il potere necessario per conquistare il North Blue (anche se non riesco a capire come possa un imperatore concedere la possibilità ad un’altra persona di avere il potere che dovrebbe prendersi lei), mentre i Vinsmoke darebbero in cambio l’enorme tecnologia di cui sono dotati. Questo scambio arricchirebbe militarmente entrambi.

E poi conosciamo davvero le reali intenzioni del padre di Sanji. Lui si rifiuta di dare uno dei suoi preziosi figli in pasto (spero solo metaforicamente) a Linlin, quindi ha deciso di utilizzare Sanji, “il figlio sacrificabile”, quello difettoso, per suggellare un patto e avere benefici entrambi. Ma quanto è stronzo questo tizio? A questo punto non riesco a capire chi sia il vero cattivo di questa saga…

Spendo due parole per il braccialetto esplosivo, l’ultima informazione degna di nota del capitolo. Questo strumento sarà l’oggetto che collegherà Rufy a Big Mom, perché se ci pensate, la chiave per sbloccarlo ce l’ha soltanto lei, quindi Rufy dovrà per forza passare per Linlin e scontrarsi con lei per avere la chiave. E ovviamente papà-Vinsmoke non starà di certo a guardare, quindi dovrà scontrarsi anche con lui.

E quindi avremo un “Rufy vs Jajji” e un “Rufy vs Linlin”…

 

MA UN VINSMOKE vs BIG MOM?

 

Seguitemi su questeo discorso: credo che due sovrani che governano una fetta di mondo non sono gestibili. Come potrebbe essere altrimenti? Linlin è un’imperatrice e vuole il North Blue tutto per sé, mentre Jajji vuole essere il comandante supremo di tutta quest’area di globo. Che si tratti di una futura guerra civile? Comandante supremo dei Vinsmoke contro uno dei quattro imperatori per spartirsi questa fetta di torta?

Ecco perché nessuno di loro due riuscirà a diventare mai re dei pirati, perché il re dei pirati concepisce tutto il mondo come territorio unico, non formato da Nord, Sud, Est e Ovest, o almeno questo è quello che penso. Se gli imperatori creano muri, dove al cui interno loro sono i sovrani, il re dei pirati abbatte questi muri e crea un unico regno, senza confini, il mondo intero è un regno unico dove lui può agire liberamente. E la differenza sostanziale è che il re non avrà subordinati ma amici, avrà il potere di fare quello che vuole proprio perché vuole far fare quello che vuole a chiunque.

CHE TI PIACCIA O NO, TI COSTRINGERO’ A PROCEDERE A QUESTO MATRIMONIO

Attento paparino, il re dei pirati sta arrivando…

(il re dei D. ementi)

 

Reverendo

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