Che dire:
anche se si tratta di un bellissimo manga (un capolavoro, a mio avviso), One Piece, come tanti altri del suo genere è pieno di incongruenze (se vogliamo definirle tali) o meglio ancora, per essere più specifici, di puttanate grandi come una casa; ma non una di quelle case qualsiasi. Non un monolocale, tanto per intenderci. Nossignore. Una casa bella grande, eh: con 4 piani, il giardino, la donna delle pulizie gnocca, la piscina e il campo da calcio dove poter giocare a pallanuoto.
E queste boiate, le si riscontra specialmente per quanto riguarda i combattimenti che il nostro amato protagonista, Monkey D. Rufy, ha intrapreso durante il suo percorso di pirateria fino ad oggi.
All’inizio del suo viaggio, infatti, egli ha incontrato numerosi pirati che lo volevano contrastare/uccidere/umiliare e che, come era ovvio che accadesse, sono stati poi pesantemente sconfitti in quanto inferiori a Lui (vedi Kuro, Buggy e Arlong).
Ma mentre all’inizio ci si trovava ad affrontare gente “normale” (nel senso che non erano poi chissà quanto forti, anche se si trattava comunque di personaggi spettacolari e con il loro perché), più si è andato avanti e più si ha incontrato degli avversari sempre maggiormente pericolosi (come è normale che sia, in quanto un manga, il più delle volte, se non addirittura sempre, è come un gioco d’avventura: più si prosegue nella storia e più la difficoltà aumenta, proporzionalmente alle capacità del protagonista), i quali hanno necessitato di interminabili combattimenti, per essere definitivamente sconfitti (vedi Rob Lucci).
Spesso però che succede? Che la gente, il lettore accanito o quant’altro ancora, tende ad equivocare la potenza e le abilità dei vari personaggi a causa di spiacevoli “episodi fuorvianti” (vai alla voce: “Crocodile”, Bellamy, Moria).
Perché? Perché molto raramente ci si trova dinnanzi ad un’opera che non presenta errori di alcun genere (è impossibile non sbagliare mai). Ed è molto più facile, ovviamente, avere a che fare con un manga “imperfetto” (imperfetto non vuole affatto significare “fa schifo”; inoltre, non esiste un’opera perfetta); nel senso che, almeno una volta ogni tanto, commette degli sbagli eclatanti.
E purtroppo, fra i manga cappellosi (per quanto riguarda i parametri dei livelli di potenza, intendo), vi debbo mettere (parere mio personale, eh) One Piece; nonostante l’adorazione che provo nei confronti di quest’opera.
Infatti, Oda, il “Maestro”, l’ideatore magico di frutti del diavolo senza senso, spesso e volentieri commette degli “errori di valutazione”.
Ma glieli si perdona (io no), il più delle volte.
E poi, come è giusto che sia, paga le conseguenze per ciò che ha seminato.
Ci ha presentato (tanto per fare un esempio) un Crocodile di media potenza (era il primo possessore SERIO di roja, e lo utilizzava alla perfezione; ma per quanto riguardava le abilità di combattimento, lasciatemelo dire, era letteralmente pietoso), per farlo poi divenire un “mostro di potenza” durante la leggendaria guerra di Marineford (se l’è cavata, è vero; ma gli è andata egregiamente di culo).
CHI, infatti, non si è chiesto il perché di quel power up improvviso?
Immagino che ci fossero, a quel tempo, due fazioni dominanti:
– Coloro che si chiedevano come cazzo era possibile che un coglione come Crocodile, senza offesa, oltre ad essere stato rinchiuso al livello 6 di Impel Down (DOVE CI STANNO I PIRATI PIU’ PERICOLOSI DEL MONDO INTERO; che roba ridicola), fosse in grado, anche solo minimamente, di tenere testa a qualcuno dei pezzi grossi di Marineford.
– Quelli che invece avevano il membro in erezione e per chissà quali motivi non si domandavano affatto il perché del misterioso power up immotivato e ridicolo (dicevano: “si sarà allenato mentre era in prigione” “con Rabber, ha scherzato” “tanto, le manette in agalmatolite, più la cella di 4 metri per 2 e i compagni molesti, ti consentono di fare quello che vuoi” “tipo la stanza dello spirito e dei fazzoletti tempo”), ma bensì erano contenti, anzi estasiati dal fatto che uno dei loro personaggi più amati e adorati fosse tornato alla carica più cazzuto che mai.
Io, onestamente parlando, non ci trovai alcun senso. Ero contento del ritorno di Mr. 0, non posso negarlo.
Ma (dentro di me) non pensavo affatto che fosse migliorato.
Essendo io stesso un discreto fan del personaggio, non potevo ignorare tutte le cose sbagliate che vi erano di fondo.
“Crocodile, il primo membro della flotta dei 7 che Rufy ha combattuto, uno dei primi suoi avversari seri, è rinchiuso nell’ultimo livello di Impel Down”?
“E in più, come se non bastasse è al livello di gente del Nuovo Mondo?”
“Bah, e poi mi danno del drogato a me” “torno di là, valà, prima che mi si spenga la jolla”.
Per carità, so perfettamente che Mr.0 ha combattuto nel Nuovo Mondo e ci ha perso una mano e s’è fatto tagliare la testa in due, ma ciò non toglie che sia stato sconfitto da un Rufy SENZA GEARS né tanto meno ambizione.
Ma tutto questo preludio, tutta questa messa, l’ho voluto fare per un motivo ben preciso, e cioè introdurre il personaggio di Ener.
Quanto era forte, l’ex Dio di Skypiea?
Rispondo io: era MOSTRUOSAMENTE forte.
Non come un Crocodile, o come chissà quale altro personaggio sia stato presentato ad inizio manga (e forse anche dopo); Ener era una bestia. Punto.
A quanto sarebbe ammontata la sua taglia, se fosse stato un vero e proprio pirata e avesse scorrazzato liberamente per i mari?
Oda,consapevole delle curiosità dei lettori, ha risposta a tale quesito:
500 milioni di berry.
Cifra che, Rufy stesso (il nostro amato protagonista), per potercisi avvicinare ad ottenerla ha dovuto scatenare il finimondo: con la liberazione di Alabasta, la dichiarazione di guerra contro il Governo Mondiale, il colpo al Drago Celeste, la Guerra di Marineford e infine la sconfitta di Donquijote Doflamingo, un altro membro della flotta dei 7 nonché rinomato malavitoso.
Sicché Ener, oltre ad avere il roja più potente di tutti (o almeno così l’ha definito Nico Robin, che di cose ne sa leggermente a pacchi), si trattava di un cazzo di acrobata (come lo si può notare tranquillamente quando combatte contro Rufy e tutti gli altri) e non indifferente stratega/persona intelligente (creò l’Arca Maxim).
Ener, non era forte SOLO ed esclusivamente per il proprio frutto, come potrebbe essere portato a pensare qualcuno; è stata sfortuna, la sua.
Oda aveva emesso il verdetto: “Ener, mi dispiace ma devi perdere”.
“Eh, ma poi chi ti dà luce alla casa?”
“Ah, vabbè ma poi ti faccio tornare”
“E l’ambizione, me la metti anche a me?”
“Sì, però adesso vai a dormire”.
“Va bEner” “Notte, Oda”
Il Dio di Skypiea, purtroppo, per esigenze di trama ha trovato l’unica persona al mondo che potesse contrastarlo e sconfiggerlo; e non aveva nemmeno un briciolo d’haki per potersi difendere da questi.
Certo è anche vero che quel grande (coglione) di Oda se l’è giocata un po’ troppo sul discorso “gomma batte elettro” “forbici batte sasso” “nami batte in strada” ecc. Si vede che gli mancavano i Pokèmon e ha dovuto sopperire così.
Una stronzata colossale, se me lo consentite.
Ener, il Dio del tuono e della mutica (non pensate al frumento, mi raccomando), colui che sapeva tutto ciò che accadeva in un arco di 500 km, il primo utilizzatore di ambizione della previsione, non riusciva a ferire seriamente Rufy, nonostante la velocità assurda e tutte le sue miliardi di capacità?
Ridicolo, e forzatissimo.
C’è gente che ne insulta il personaggio definendolo “debole”.
Debole perché non ha mai fatto niente a Rufy e le ha solo prese.
Ma perché, Crocodile ha per caso fatto più bella figura contro il gommoso?
A me non sembra affatto. Una volta che è stato messo allo scoperto il suo banalissimo punto debole, l’acqua, Rufy gliele ha suonate in tutti i modi possibili ed immaginabili, senza che il flottaro riuscisse a stargli dietro (non riusciva quasi a reagire alla furia scatenata del gommoso, ed ha dovuto ricorrere all’uncino avvelenato).
Ma, solo perché Crocodile lo ha “”sconfitto”” due volte (e in che modi pietosi, per caritá di Diocleziano: Rufy non conosceva nemmeno il suo punto debole e grazie al cazzo che il sabbioso si gasava), lo ritenete superiore al Dio del fulmine?
Baggianate, signori miei. Fra Crocodile ed Ener, volenti o nolenti, c’è una differenza abissale (il fulminoso sì che sarebbe stato il roja perfetto, all’interno della flotta dei 7; altro che il sabbioso).
Ener, NON POTEVA infliggere dolore a Rufy, se non utilizzando il suo tridente.
Che poi, anche lì, ci sarebbero tante di quelle cose da dire, ma è meglio lasciare perdere. Meglio sorvolare.
Ma io vi pongo questa domanda:
– è debole Ener, o è Oda un coglifurbo?
Tutto il combattimento con il Dio di Skypiea, e non potete negarlo, sarebbe potuto essere gestito molto meglio.
Risultare meno forzato e a senso unico.
Ener non era affatto un personaggio da “Inizio avventura” (infatti, per chi non lo sapesse egli era stato concepito come il nemico finale del manga, e quindi Skypiea sarebbe dovuta essere l’ultima isola dei nostri mugiwara); Crocodile, invece, assolutamente si (parere mio personale, eh).
Ma solo perché il suo frutto del diavolo, nonostante sia pericoloso e si tratti di un roja (probabilmente il mio preferito), ha sin troppe debolezze (acqua, piscio, sputo, sudore, vasellina, Barbara d’Urso, ecc.).
Io credo che Oda abbia sbagliato, a non inserire un personaggio del genere nel Nuovo Mondo. Se l’è giocato male.
Tutto sommato, però, sono quasi sicuro che in seguito tornerà e fará i peggio casini.
Comunque, non so voi, ma a distanza di tanto tempo non riesco ancora a ritenermi appagato dallo scontro che Rufy ed Ener ebbero.
-Haiena-