IL NOVECENTOCINQUE

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[rahahahahahaha!!!]

 

FRATELLI!

 

Voglio raccontarvi una cosa. Dunque, tutti noi sappiamo che Oda tira fuori gli argomenti più interessanti  durante i flashback e negli intervalli tra una saga e l’altra. Bene, io utilizzo un metro di giudizio molto più severo in questi due contesti che non nelle saghe stesse. Vi faccio un esempio: se c’è una cosa che non mi piace dopo la fine di una saga o dopo un flashback, tendo a giudicarla molto più severamente che non se leggessi una cosa che non mi piace nel presente, durante una saga come Dressrosa o Thriller Bark, ad esempio. Il motivo è semplice: se ci pensate, le saghe sono i veri “capitoli di transizione” perché servono da ponte che collegano una parte della storia principale, la vera trama di One Piece che si sviluppa sempre a fine saga, a quella successiva, ovvero quando dopo la fine della saga successiva si ritorna a parlare della trama principale. I flashback sono invece il cuore di una saga perché sono utili per approfondire determinati personaggi. Capite bene che la saga stessa è davvero un ponte, un pretesto per approfondire personaggi nuovi (flashback) e proseguire con la trama principale (panoramiche sul mondo). Quindi è normale che io sia più severo con queste due! Con le saghe cerco di far passare quasi tutto perché mi interessano fino a un certo punto.

 

Senza ripetermi, concludo dicendo che Oda tira fuori il suo genio creativo solo in determinati punti della storia, in flashback e dopo la fine di una saga, e io sono più severo in questi perché mi aspetto molto di più che non nelle saghe stesse dove ci sono le solite mazzate, hype, fanservice eccetera.

 

Leggendo questo capitolo, e applicando su di esso un giudizio molto più severo, come detto poc’anzi, ho percepito la sensazione di avere tra le mani un capitolo sicuramente utilissimo nell’economia del volume finale, però che non mi ha ispirato più di tanto. Vi spiego subito il perché: questo è un capitolo di transizione in un momento della trama dove non dovrebbero esserci punti morti! Se ci pensate, Oda ha fatto come al solito, con due pagine pregne di una spiegazione alla quale ci eravamo arrivati tutti, ovvero che hanno riciclato la vecchia Marineford costruendo un enorme McDonald’s nel Nuovo Mondo, e poi ha proseguito accennando i personaggi più succulenti senza farceli vedere realmente. Solo un assaggio e poi via, alla settimana prossima… Io avrei anche accettato tutto il pippone lunghissimo dei vari re che arrivano in pompa magna, però il fatto che Toro Verde sia stato di nuovo messo in penombra mi è sembrato un insulto.

 

E Vegapunk viene nominato, per l’ennesima volta, e noi ci siamo anche un po’ rotti il cazzo. Ma quand’è che viene fuori?

Sto benedetto Toro Verde che non vuole uscire, manco fosse un pezzo di sterco durissimo che cerca di farsi strada tra i meandri dell’ano in attesa di fare plof nel water. E infatti la community non farà altro fino alla settimana prossima, si sforzerà così come si sforzano gli stitici di tutto il mondo a tirar fuori le merde di pietra. Si sforzeranno a immaginare i tratti somatici di un personaggio che viene rappresentato nell’ombra. E via con le fan art che invaderanno il web, e via con le ipotesi su cosa volesse dire con quelle parole, che si nutre di aria.

 

Il fatto che Oda faccia di tutto per allungare le saghe come con Dressrosa, diluita fino allo sfinimento per farla arrivare a 100 capitoli, ci sta bene! CI STA BENE! Noi sopportiamo anche una saga mediocre come Whole Cake Island, però ora con le trame principali non puoi continuare a tirarti indietro!

 

Come spiegato prima, questo capitolo è bello, non c’è che dire. Ma ci voleva tanto a far vedere Toro Verde? Ci voleva tanto a disegnare due vignette nelle quali facevi vedere Smoker che arriva da Vegapunk e che magari si vede solo in penombra? A me non sarebbe bastato altro. 

 

Toro Verde viene nominato di sfuggita a Dressrosa, poi dopo la sconfitta di Doflamingo viene visto in penombra, ma ora perché non vuoi farlo vedere per intero?

 

Porca di quella miseria.

 

Vabè, facciamo un passo indietro e un bel respiro. Analizziamo brevemente i punti salienti di questo capitolo e togliamocelo dalle palle.

 

MINIAVVENTURE

Orlumbus che si piega il pigiama alle sei del mattino. Mi ha fatto sorridere… per due secondi. Stiamo facendo progressi.

 

OLD MARINEFORD E’ DIVENTATO UN PORTO

Bene, ci fa piacere. Abbiamo scoperto come si arriva a Marijoa. In realtà lo avevamo già intuito perché le alternative erano due: o ci arrivavi con un ascensore oppure aprivi un enorme traforo e lo attraversavi dall’interno, magari costruiendo un ascensore dentro l’ipotetica galleria. Oda ha scelto la prima ipotesi. Ok.

Breve panoramica su T-Bone, che mi è piaciuto rivedere e sul fatto che Akainu rimproveri un Sengoku ormai rincoglionito. Sono sicuro che questo sarà materiale succulento per il Bike&Raft che inneggerà all’imbruttita generale.

 

LE FAMIGLIE REALI SUL RED CARPET

Questa è stata una delle cose più interessanti. Facciamo una breve analisi su ognuno di loro:

 

– Beer VI, del regno di Rosh, con le principesse Matryo. Palese riferimento alle matriosche.

 

– Re Hamburger del Regno Ballywood. Citazione ovvia ad Hollywood e all’hamburger, cibo tipico americano. Il fatto che cammini lentamente è un riferimento molto simpatico ai film hollywoodiani dove in alcune azioni, i personaggi vengono rappresentati in slow motion, al rallentatore. Citazione carina…

 

– Regina Moron del regno Tajine. Dunque, questa è una mia teoria. Il nome del regno, Tajine, potrebbe essere un riferimento ai tannini che sono sostanze presenti nel vino e che gli conferiscono il suo particolare sapore. Dato che questa regina tiene in mano un bicchiere di vino, l’ipotesi potrebbe essere azzeccata. Se voi avete altre teorie, fatevi avanti.

 

– Re Tacos del regno Shishano. Dalla regia mi dicono che la sua frase è una citazione storica. Interessante. Inoltre, sempre dalla regia, mi fanno notare che la faccia di questo tizio è praticamente uguale a Danny Treyo. Interessante (parte 2#).

 

E poi la principessa sirena. Mi ha fatto piacere rivedere Morgans, vecchio uccellaccio bastardo.

 

STELLY

Dunque, lui è uno dei personaggi di gran lunga più interessanti al Reverie, insieme a Cobra che vorrà chiedere dei Poneglyph.

Oda non poteva rappresentarlo meglio di così. Un viscido ragazzotto viziato e arrampicatore sociale che vuole perfino ingraziarsi Garp per ottenere una raccomandazione dai Draghi Celesti.

Oda poteva benissimo risparmiarci la breve storiella che racconta brevemente il rapporto di parentela tra Stelly e Sabo. Come se non lo sapessimo. Qui nella community ci sono appassionati di One Piece a tal punto che sanno contare tutti i peli delle gambe di Doflamingo. Ma ovviamente capisco che non tutti adorano questo manga come lo adoriamo noi, quindi potrebbero anche aver dimenticato il flashback dei tre fratelli (che inizia dal capitolo 582, volume 59).

L’unica aggiunta interessante è che sembra quasi che Stelly abbia ammazzato i suoi genitori per prendere il suo trono.

 

Stelly rappresenta tutta la bassezza umana con suoi pregiudizi più schifosi. Infatti non ha perso tempo ad esprimere il suo disgusto nei confronti degli uomini-pesce con la convinzione che questi possano mischiare “rare malattie”. Una frase del genere l’abbiamo sentita anche alla casa d’aste, quando Hachi viene scoperto nell’intento di liberare Kamie. E’ un preconcetto molto radicato negli esseri umani. Perché come accade sempre, quando non si conosce qualcosa, che sia un’idea, un oggetto o una razza, si tende sempre a discriminarla e ad aggredirla bollandola con la sentenza di inferiorità verso chi la giudica.

 

[capitolo 502]

 

Dopo qualche splash page interessante (che non vedo l’ora di vedere colorata), arriviamo a lui.

 

TORO #EsciLaFaccia VERDE

 

Le cose interessanti che riusciamo (ahimè) a capire da questo personaggio si possono riassumere in alcuni punti:

 

– Non è una donna. Purtroppo. Ci speravo davvero tanto.

 

– Potrebbe essere giovane e donnaiolo con un carattere irruento. Quindi la teoria dei colori potrebbe vacillare di fronte alla personalità di Ryukugyu. Per chi non la conoscesse ve la espongo brevemente. La teoria dei colori prevede che i colori primari, giallo, rosso e blu, rappresentano gli ammiragli di “prima generazione” (sembra di parlare dei Pokemon) mentre quelli di seconda generazione (quindi dopo Mewtwo… ah no, scusate…) sono l’unione di questi colori. Il viola di Fujitora è un colore secondario che si ottiene unendo il carattere di Akainu (rosso) a quello di Aokiji (blu) e quindi avendo come risultato una personalità che prende spunto dall’uno e dall’altro. Toro Verde sarebbe dovuto essere una unione del giallo di Borsalino più il blu di Aokiji, e questo ovviamente riguarda la sua personalità. Dite che sarà così? Vedremo, anche se non ci conto molto, ormai…

 

Altra cosa interessante. Per amor di discussione vi metto qui in basso un breve screen di un breve scambio di commenti avvenuta nel mio gruppo Facebook privato, One Piece Raftel Party, con un ragazzo. In pratica la mia prima lettura a questo capitolo è avvenuta in scan di bassa qualità che hanno cambiato il significato alla parola “digiuno”. Quando Fujitora dice a Toro Verde “stai ancora digiunando?” io ho letto “Sei ancora veloce?” pensando si riferisse al suo frutto. In realtà Fujitora non dice questa frase perché appunto c’è stato un errore di traduzione.

 

Che ne pensate di questa teoria? Non dico che possa fare la fotosintesi ma anche un approccio più da frutto Paramisha tipo il succhiare una parte dell’energia vitale dagli esseri viventi (come con la Genkidama di Goku) e far sì che non ci sia bisogno di mangiare. Sto brancolando nel buio… voi cosa ne pensate?

 

SABO

Novità assoluta. Ace 2.0 mi è piaciuto, soprattutto perché da infiltrato ha re-incontrato Stelly e con il suo bel faccione da schiaffi sempre sorridente, è pronto a mettere a ferro e fuoco (gioco di parole) tutto il Reverie.

Altra cosa interessante. Koala specifica il loro obiettivo in qualità di Rivoluzionari. Loro non vogliono distruggere l’istituzione del Governo Mondiale in sé ma soltanto le élite che lo gestiscono come fossero burattinai. Alla fine se ci pensate è la stessa cosa. Le istituzioni non sono niente senza le persone che si trovano al loro interno. Distruggere i Draghi Celesti equivarrebbe a distruggere l’erba cattiva che tiene bloccata un’istituzione che potenzialmente potrebbe davvero fare del bene al mondo. E quando annienteranno i Nobili Mondiali, tecnicamente il Governo Mondiale smetterà di esistere perché avrà altre funzioni. Anche se il nome sarà uguale, cambieranno i dirigenti, cambierà approccio alla giustizia eccetera.

Nel capitolo scorso abbiamo visto il metodo di approvvigionamento dei Draghi Celesti, i tributi. Sono nient’altro che delle tasse che la popolazione deve versare ai Nobili Mondiali. Questi stronzi, grazie ai soldi del popolo possono finanziare tutta la macchina governativa e farla andare avanti.

 

Sono proprio curioso di vedere i Rivoluzionari in azione. Non ci spero molto, ma sarebbe interessante vedere Dragon e capire, anche solo per qualche istante, quale sia il suo frutto del diavolo, il suo potere, come abbia sviluppato il Re Conquistatore…

 

Dunque, il capitolo finisce qui e anche la mia pazienza. Come frase ad effetto accontentatevi di un esempio: una volta ero in pizzeria e nel menu c’era una pizza che si chiamava: “fantasia”. In pratica se sceglievi questa, il pizzaiolo te l’avrebbe condita a sua discrezione. Era una delle pizze che costava più di tutte e io decisi che quella sera volevo essere stupito. Alla fine mi arriva una pizza margherita tagliata ad otto parti con sopra una fetta di prosciutto per ogni pezzo e sopra ognuno di essi, un’oliva tenuta ferma da uno stuzzicadenti. Era buona, indubbiamente, però mi aspettavo di più.

 

Ecco, questo capitolo si può riassumere in questo modo. Bello, per carità, però dalle panoramiche sul mondo io mi aspetto di più. Voglio essere stupito, perché dopo Whole Cake Island, ce lo meritiamo un po’ tutti. Forse sono esagerato, forse sono solo incazzato perché volevo davvero vedere Toro Verde. Forse avete ragione voi. O forse no.

 

Ora se volete scusarmi, vado a leggermi The Promised Neverland. Lì la pizza è sempre ai massimi livelli. Condita con cervelli umani, come piace a me…

 

reverendo

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