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ONE PIECE Capitolo 942: Top&Flop! Il meglio e il peggio del capitolo del manga di Eiichiro Oda pubblicato questa settimana!
Se avete già letto il capitolo di One Piece, il manga dei record ideato e disegnato da Eiichiro Oda, non potete perdervi i nostri Top&Flop. Quali sono i punti migliori del capitolo pubblicato questa settimana? E quali invece ci hanno fatto storcere un po’ il naso? Analizziamoli e scopriamoli tutti con questo articolo! Buona lettura!
ONE PIECE Capitolo 942: Top
Ho deciso. Il 924 è il miglior capitolo di Wano. “Perché?” direte voi. Non ci sono combattimenti, non ci sono rivelazioni fondamentali, quasi tutto il capitolo si concentra in un’unica zona, cos’ha di così speciale?
Semplice: mi ha commosso. Il capitolo 942 racconta di un uomo che ha dato la vita per il proprio Paese, prima con le armi, poi con il sorriso, forse l’arma più potente di tutte. Ha dato la vita da vivo e l’ha persino sacrificata per ridicolizzare Orochi a primo impatto, ma fra le righe per salvare il piano dei ribelli, che sembrava ormai destinato a decadere.
“Ora come ora, potreste saltar fuori dicendo “Era tutta una bugia!”, ma rischiate che ci credano anche i vostri alleati!”
Queste le parole di Tonoyasu nel capitolo 940, questo il momento in cui ha deciso di sacrificarsi. Perché in fin dei conti cosa ha fatto lui? È saltato fuori e ha detto “Era tutta una bugia!”: in questo modo ha permesso a tutti gli altri di agire liberamente, fornendo nuove indicazioni ai ribelli e distogliendo da loro l’attenzione di Orochi.
Shimotsuki Yasuie ha ceduto la propria vita per un bene più grande, con la speranza che questo atto possa permettere ai ribelli di salvare il Paese che tanto amava. Perché, in fin dei conti, “le ribellioni si fondano sulla speranza”, no?
ONE PIECE Capitolo 942: Top 2
Esatto, questo capitolo mi è piaciuto così tanto che non merita di avere associato un paragrafo Flop, ma un secondo Top: la conclusione.
L’intero capitolo è gestito benissimo, facendo avvertire l’ansia di un conto alla rovescia scandito non da numeri, ma dall’alternanza delle parole di Yasuie all’avvicinarsi della carrozza di Orochi. Oda poteva benissimo chiudere il capitolo con la tavola della fucilazione, potente e inaspettata vista l’abitudine alle non-morti in One Piece. Eppure decide di spingersi oltre, chiudendo con l’elemento che forse mi ha toccato più di tutti: il lutto sorridente. Quanto fa strano vedere un pianto sorridente? Quanto è potente e quanto riesce a trasmettere un elemento del genere? Credo che tutti abbiamo avuto la stessa reazione di Zoro nel vedere la scena, perché è quello lo scopo dell’apparente contraddizione che ci viene messa davanti agli occhi: farci empatizzare con personaggi che piangono mentre sorridono. E fidatevi, non è da tutti riuscire nell’impresa.
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One Piece è un manga scritto e disegnato da Eiichirō Oda, serializzato sulla rivista giapponese Weekly Shōnen Jump di Shūeisha dal 19 luglio 1997. La casa editrice ne raccoglie periodicamente i capitoli anche in volumi formato tankōbon, di cui il primo è stato pubblicato il 24 dicembre. L’edizione italiana è curata da Star Comics, che ne ha iniziato la pubblicazione in albi corrispondenti ai volumi giapponesi il 1º luglio 2001. La storia segue le avventure di Monkey D. Luffy, un ragazzo il cui corpo ha assunto le proprietà della gomma dopo aver inavvertitamente ingerito il frutto del diavolo Gomu Gomu. Raccogliendo attorno a sé una ciurma, Luffy esplora la Grand Line in cerca del leggendario tesoro One Piece e inseguendo il sogno di diventare il nuovo Re dei pirati
One Piece è adattato in una serie televisiva anime, prodotta da Toei Animation e trasmessa in Giappone su Fuji TV dal 20 ottobre 1999. L’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata All’arrembaggio!, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece. Toei Animation ha prodotto inoltre 11 special televisivi, 13 film anime, due cortometraggi 3D, un ONA e un OAV. Svariate compagnie ne hanno tratto merchandise di vario genere, come colonne sonore, videogiochi e giocattoli.
One Piece ha goduto di uno straordinario successo. Diversi volumi del manga hanno infranto record di vendite e di tiratura iniziale in Giappone. Con trecento milioni di copie in circolazione al 2014 l’opera è il manga ad avere venduto di più al mondo. Il 15 giugno 2015 è entrato inoltre nel Guinness dei primati come serie a fumetti disegnata da un singolo autore con il maggior numero di copie pubblicate: oltre 320 milioni.
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