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One Piece Episodio 891: il commento dell’ultima puntata dell’anime di One Piece tratto dal manga ideato e disegnato da Eiichiro Oda
Hiyoooo! *PON*
Buonsalve amichetti. Oggi leggerete il commento di un episodio diverso, un Giano Bifronte che saluta un’era vecchia e ne accoglie una nuova, capirete presto perché. Ma si tratta anche di un episodio che definirei “caramella per gli occhi”, tanto per triggerare gli anglofoni. Bella la copertina, vero? Sono sicurissimo che quella scena ha ammaliato tutti voi. Ora ne parliamo.
Prima però, una considerazione generale: questo episodio è stato davvero piacevole da vedere. Sembra quasi un altro anime rispetto a quanto abbiamo visto in questi ultimi anni. Trattandosi dell’introduzione al nuovo, attesissimo, attualmente amato (dai lettori del manga) arco di Wanokuni, mi immagino che i produttori abbiano voluto concentrare un po’ più di forze in questo, a conti fatti, primo episodio della nuova saga. I risultati direi che si vedono.
Partiamo dall’inizio. Ma proprio dall’inizio: la prima pagina del capitolo 910, quello quasi interamente adattato in questo episodio (sui contenuti scelti discuteremo dopo). Ecco la prima vignetta, sintetica e vasta nel manga ma ben “riscaldata” e preparata nell’anime:
Mentre nel manga puoi fermarti a osservare ogni dettaglio quanto vuoi, nell’anime devi seguire per forza il ritmo scelto dai produttori. Giusto quindi presentare ogni componente della vignetta prima di mostrarla nella sua interezza: Chopper aggiusta la nave, Nami sta leggendo il giornale con Kaido e Big Mom in prima pagina, Luffy sta mangiando sulla prua. Carrot di vedetta è un dettaglio in più (in vignetta non si vede), Brook al timone lo notiamo con calma sapendo già il resto della situazione, mentre Sanji lo vediamo solo dopo che fa capolino da nascosto dal giornale mentre lo spia da lontano, molto carina questa scelta! Ci avete fatto caso?
Questi dettagli e altro che di positivo ho notato nella regia di questo episodio sono merito di Toshinori Fukuzawa. Vi ricordate per caso chi è Toshinori Fukuzawa? Nientemeno che il direttore generale della serie intera, il grande capo insomma. Finora, ogni volta che ha messo mano a un episodio ne è sempre saltato fuori un ottimo risultato. Sappiate inoltre che questo è l’ultimo episodio in cui Fukuzawa sarà series director, lasciando il posto a Tatsuya Nagamine. Chi sarebbe Tatsuya Nagamine? Soltanto il regista di One Piece Z e, più recentemente, di Dragonball Super: Broly. Dai trailer della saga di Wano potreste esservi accorti che l’anime ha un aspetto un po’ diverso. Che dite, siete curiosi di vedere al lavoro il nuovo series director?
Non solo! A dirigere l’animazione di questo episodio è stato il signor Kazuya Hisada. E chi è Kazuya Hisada? Si tratta del character designer dell’anime di One Piece in carica dal lontano 2009. Si parla dell’Arcipelago Sabaody, quindi un po’ di tempo fa. Hisada verrà sostituito a partire da settimana prossima da Midori Matsuda, e chi è Mid- vabbè basta; lei ha già lavorato su One Piece Gold come key animator e sembra promettente come artista. Insomma, questo “preludio” a Wano sarà l’addio a due figure fondamentali dell’anime di One Piece, e devo dire che ho apprezzato questo saluto! E voi?
Bene, torniamo all’episodio. Tutta la parte iniziale, prima del flashback per intenderci, è stata adattata bene e non ha subìto allungamenti particolarmente pesanti. Peccato solo per la prevedibilissima gag di Brook, ma la vocina assurda di Sanji (BIBI-CHWIIIIIINNN) e la coglionaggine di quest’ultimo e di Chopper che ritagliano il fottuto giornale con Kaido e Big Mom in primissima pagina hanno risollevato bene il tutto. Però Nami, che cazzo...i giornali si leggono dall’inizio!
Parliamo un attimo del flashback, l’ultimo mini-recap. Questa volta non abbiamo perso mezzo episodio, anzi sono stati impiegati quei due minuti sufficienti a ricordare le circostanze della “missione” dei Mugi. Molto meno fastidioso, no? Fortunatamente non è stato necessario recuperare molto tempo, inoltre rivedere la scena qui sotto mi ha fatto piacere. Si è anche sentita in anteprima la voce dello Shogun, decisamente noto ai lettori del manga. Dai, questo flashback può anche starci.
Mente il polpo, liberatosi dalla skin di “assassino di Conan”, se ne sta in modo vagamente inquietante in piedi, sfocato, dietro a Nami (altro dettaglio che mi è piaciuto), la Sunny entra nelle acque magnifiche di Wano. Il mare cambia nettamente, assumendo già forme tipiche dell’arte nipponica. Ed è solo l’inizio.
Andando avanti nell’episodio infatti, al comando del polpo inquietante, arrivano le meravigliose carpe koi giganti. Davvero ben disegnate e colorate! Nel manga, queste arrivano improvvisamente e le vediamo già nuotare con la Sunny, devo dire che la loro presentazione nell’anime mi è piaciuta, specialmente le reazioni di Nami e gli altri alla loro vista (ammettetelo: vi sareste cagati addosso tutti). Anche i discorsi sul come mangiarle (e di come non sia il caso di parlare di cucina mentre la nave è alla deriva con mostri alle calcagna) sono stati sviluppati bene dalla singola vignetta del manga!
Sempre il polpo ci porta a colpi di *PON* alla meravigliosa scena che ho messo in copertina. Quando uscì il capitolo 910 del manga l’attenzione di tutti venne completamente focalizzata sull’aspetto estetico, sui disegni di Oda che andavano a citare palesemente l’arte di Hokusai e non solo. Sono molto contento di vedere come l’anime abbia trasposto eccellentemente la stessa sensazione di meraviglia! Musica, direzione, colori, tutto magnifico. La scena qui sotto, originale dell’anime, merita altrettanto: siamo già entrati nell’atmosfera nipponica. Il merito per questa bellezza estetica è dell’art director Miho Shiraishi. È lei ad aver deciso quali colori usare (ma non solo), gran parte della gioia provata dai nostri occhi è merito suo.
Dopo la bella risalita della cascata, che come il resto dell’episodio tanto mi ha ricordato il “vecchio” One Piece più esplorativo e spensierato, l’episodio si conclude in realtà in modo diverso che dal manga. In effetti si conclude poco prima: Luffy certo annega, ma non prima di aver fatto qualcosa che non vi spoilererò. Perché, inoltre, sforzarsi di posticipare la seconda metà del capitolo 909, che se ricordate già mostrava delle scene a Wano, nel prossimo episodio? Forse per lasciare ogni scena di Wanokuni in mano ai nuovi director? Pazienza a questo punto, ma questa decisione ci è probabilmente costata un po’ di quei recap lunghissimi degli scorsi episodi.
I disegni in generale sono quasi sempre molto belli e ben colorati, ma in un paio di occasioni Brook ha mostrato un collo molto spesso e con tipo tre vertebre in più…poverino, già ha una falange in più per ogni dito…ma questo scivolone non intacca certo un episodio che, probabilmente, sarà fonte di numerosi screensaver tra i fan di tutto il mondo! Quindi, grazie di tutto Fukuzawa e Hisada, grazie Shiraishi e buon lavoro ai nuovi promettenti arrivati!
[Symonch]
P.S.: sto aspettando trepidante la nuova opening!
https://www.instagram.com/p/ByU46Ani1g7/
Leggi anche: One Piece Episodio 870: SNAKE-MAN, KATAKURI E LA GRANDE ANIMAZIONE!!
One Piece è un manga scritto e disegnato da Eiichirō Oda, serializzato sulla rivista giapponese Weekly Shōnen Jump di Shūeisha dal 19 luglio 1997. La casa editrice ne raccoglie periodicamente i capitoli anche in volumi formato tankōbon, di cui il primo è stato pubblicato il 24 dicembre. L’edizione italiana è curata da Star Comics, che ne ha iniziato la pubblicazione in albi corrispondenti ai volumi giapponesi il 1º luglio 2001. La storia segue le avventure di Monkey D. Luffy, un ragazzo il cui corpo ha assunto le proprietà della gomma dopo aver inavvertitamente ingerito il frutto del diavolo Gomu Gomu. Raccogliendo attorno a sé una ciurma, Luffy esplora la Grand Line in cerca del leggendario tesoro One Piece e inseguendo il sogno di diventare il nuovo Re dei pirati
One Piece è adattato in una serie televisiva anime, prodotta da Toei Animation e trasmessa in Giappone su Fuji TV dal 20 ottobre 1999. L’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata All’arrembaggio!, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece. Toei Animation ha prodotto inoltre 11 special televisivi, 13 film anime, due cortometraggi 3D, un ONA e un OAV. Svariate compagnie ne hanno tratto merchandise di vario genere, come colonne sonore, videogiochi e giocattoli.
One Piece ha goduto di uno straordinario successo. Diversi volumi del manga hanno infranto record di vendite e di tiratura iniziale in Giappone. Con trecento milioni di copie in circolazione al 2014 l’opera è il manga ad avere venduto di più al mondo. Il 15 giugno 2015 è entrato inoltre nel Guinness dei primati come serie a fumetti disegnata da un singolo autore con il maggior numero di copie pubblicate: oltre 320 milioni.