Big Mom usa i suoi figli e, questa, non è certo una novità. Quando parliamo di persone sfruttate per gli scopi di una terza parte, magari “più in alto” in una scala gerarchica, viene istintivo definire gli individui manipolati come “pedine” o “pezzi“, in riferimento al gioco degli scacchi; mai similitudine è stata più azzeccata.
Già con gli homies abbiamo avuto modo di vedere ciò da cui Oda ha tratto ispirazione per l’esercito di Big Mom ma, con la presentazione ufficiale di Niwatori e di Bobbins, possiamo confermare la struttura delle forze dell’Imperatrice: lei vede la sua flotta come un’immensa serie di pezzi degli scacchi, un gioco che -per l’appunto- fa fede alla rappresentazione in scala ludica di un conflitto a tema medievale, comprensiva di “Re” e “Regina“.
L’idea si potrebbe rivelare azzeccata: dopo tutto abbiamo un “esercito” ben definito, per quanto limitato, che ha fatto breccia nella “scacchiera” nemica, al fine di riprendersi (o di proteggere, in base alla chiave di lettura che vogliamo utilizzare) quello che in quel momento rappresenta il “Re” (almeno secondo la mia modesta opinione), ovvero Sanji. I due schieramenti opposti si stanno muovendo in gruppi separati, sfruttandosi a vicenda come i veri e propri pezzi del gioco. Chopper e Carrot li paragonerei alle “Torri” dei Mugiwara, considerando il tipo di approccio che hanno avuto con il Mirror World: si muovono verso coloro che reputano il “Re” in quel momento (per quanto tale figura cambi di volta in volta, in base a chi vanno a salvare). Si spostano facilmente verso coloro che vogliono recuperare facendo qualcosa che, a mio avviso, può ispirarsi grossolanamente alla mossa dell’arrocco. Abbiamo Jimbe, il cavaliere del mare, il quale potrebbe essere visto come il “Cavallo“, almeno seguendo la logica del suo soprannome. In tutto questo Rufy e Nami potrebbero comodamente rappresentare gli “Alfieri”, vedendo in Reiju la “Regina” che, in più di un’occasione, salva il “Re” dallo scacco matto (sia in età infantile che in età adulta), anche a costo di sacrificarsi. Per Brook e Pedro, sinceramente, non saprei che pezzi prendere in esame, per quanto propenda sul “Cavallo” e il “Pedone” vista l’impresa col Road Poignee Griffe da parte dello scheletro e la manovra diversiva del visone.
Ora, appurato che gli homies di Big Mom rappresentano i “Pedoni“, Niwatori e Randolph i possibili “Cavalli” e che, come riportato dal capitolo, Bobbin è “l’Alfiere“, la domanda che vorrei porvi è: secondo voi l’Imperatrice raffigura il pezzo del “Re” o della “Regina“? Pensateci: d’istinto la cosa più ovvia sarebbe accostarla alla figura di comando massima, il “Re” appunto, che una volta caduto segna la fine del gioco; in quel caso la “Regina” potrebbe facilmente essere il ruolo di Smoothie o di Pudding. Ma, negli scacchi, non è forse la “Regina” il pezzo più forte? Quindi, se Oda avesse voluto rappresentare Big Mom come, appunto, “Regina” della sua scacchiera, chi può essere il “Re“? Francamente non saprei su quale teoria propendere, considerando che la cara mammona potrebbe avere attualmente qualche marito temporaneo fra le sue fila o, ancora, aver associato la figura del “Re” al suo primogenito Perospero. Ciò non toglie che sicuramente -per rimanere in tema- non tutte le pedine sono state ancora disposte, considerando il gran numero di uomini a disposizione dell’Imperatrice, inoltre ricordiamo che c’è ancora Katakuri in giro, pronto a fare la sua comparsa, o almeno questo è ciò che sappiamo noi.
[Rozen]