Ecco perché Orso Bartholomew è il padre di Jewerly Bonney – Teoria
Perché Kuma ha deciso di collaborare con il Governo Mondiale per essere trasformato in un pacifista? Qual è il rapporto tra lui e Bonney? E’ perché questa piratessa è così importante per Marina e Governo? Proviamo a rispondere a queste domande.
Sappiamo che in passato Orso Bartholomew era il Re del Regno di Sorbet e che ad un certo punto ha lasciato il proprio paese per unirsi all’armata rivoluzionaria. E probabile che Bonney provenga dallo stesso regno, visto che al Reverie ha vestito i panni di “Connie”, regina vedova di Sorbet, per provare a salvare proprio Orso.
Tra i due quindi potrebbe esserci un qualche rapporto di parentela. Ma quale?
Siamo soliti pensare che Bonney sia più vecchia di quel che crediamo, ma se facciamo attenzione alla storia, noteremo che lei tende a trasformarsi nella maggior parte dei casi in una bambina. Nel capitolo 1060 abbiamo visto Luffy salvarla da un mulinello d’acqua. In quella situazione, a causa dell’algamatolite marina, Bonney dovrebbe essere troppo debole per riuscire a trasformarsi e quindi possiamo immaginare che quella con cui viene mostrata sia la sua forma base.
Se “La Mangiona” è effettivamente così giovane, non può essere altri che la figlia di Orso. E’ possibile, che dopo il tradimento di Kuma al Governo, essi abbiano deciso di rapire Bonney e costringere l’ex Re di Sorbet a sottoporsi agli esperimenti.
Praticamente se Bonney è sempre stato considerata importante dal Governo, è semplicemente perché si trattava dell’unica ragione per cui Orso collaborava senza ribellarsi. Per concludere, c’è un importante dettaglio che in molti hanno dimenticato. Nelle Vivre Card, in alcuni schizzi dedicati a Bonney, Oda ha inserito una frase: “Farò in modo che Vegapunk ristabilisca mio padre”.
Ciò non fa altro che confermare ancor più questa teoria.
Teoria tradotta dal web: Fonte
One Piece
è un manga scritto e disegnato da Eiichirō Oda, serializzato sulla rivista giapponese Weekly Shōnen Jump di Shūeisha dal 19 luglio 1997. La casa editrice ne raccoglie periodicamente i capitoli anche in volumi formato tankōbon, di cui il primo è stato pubblicato il 24 dicembre. L’edizione italiana è curata da Star Comics, che ne ha iniziato la pubblicazione in albi corrispondenti ai volumi giapponesi il 1º luglio 2001.
La storia segue le avventure di Monkey D. Luffy, un ragazzo il cui corpo ha assunto le proprietà della gomma dopo aver inavvertitamente ingerito il frutto del diavolo Gomu Gomu. Raccogliendo attorno a sé una ciurma, Luffy esplora la Grand Line in cerca del leggendario tesoro One Piece e inseguendo il sogno di diventare il nuovo Re dei pirati
One Piece è adattato in una serie televisiva anime, prodotta da Toei Animation e trasmessa in Giappone su Fuji TV dal 20 ottobre 1999. L’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata All’arrembaggio!, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece.
Toei Animation ha prodotto inoltre 11 special televisivi, 13 film anime, due cortometraggi 3D, un ONA e un OAV. Svariate compagnie ne hanno tratto merchandise di vario genere, come colonne sonore, videogiochi e giocattoli.
One Piece ha goduto di uno straordinario successo. Diversi volumi del manga hanno infranto record di vendite e di tiratura iniziale in Giappone. Con trecento milioni di copie in circolazione al 2014 l’opera è il manga ad avere venduto di più al mondo. Il 15 giugno 2015 è entrato inoltre nel Guinness dei primati come serie a fumetti disegnata da un singolo autore con il maggior numero di copie pubblicate: oltre 320 milioni.