Yamato si prende la scena: chi è davvero il fortissimo figlio di Kaido? Possibile che sia un personaggio che già conosciamo?
Nel capitolo 983 di One Piece è finalmente apparso il figlio di Kaido. Yamato è intervenuto nello scontro tra Ulti e Luffy, mettendo sorprendentemente KO con un solo colpo il membro dei Tobi Roppo e portando via con sé Cappello di Paglia dallo scontro.
Quali sono le intenzioni di Yamato? Perché indossa una maschera? Chi è in realtà il figlio di Kaido? Queste le prime domande nate sui social nelle ore successive all’uscita del capitolo.
Proviamo ad elencarne alcune.
Yamato è in realtà Oden Kozuki
Possibile? L’ipotesi ci sembra molto fantasiosa. La morte di Oden verrà ricordata di certo come una delle scene più belle del manga. Mostrare l’ex membro della ciurma di Barbabianca e Roger in vita andrebbe narrativamente parlando a rovinare quel momento così tragico ma anche così d’impatto. Quest’ipotesi, dunque, non può che essere scartata.
Yamato è Gin
Vi ricordate di Gin? E’ apparso durante la saga del Baratie e aveva promesso a Sanji che si sarebbero rivisti nel Nuovo Mondo. Tornerà? Forse sì, ma sinceramente non riusciamo a capire per qualche motivo il fandom di One Piece sia reinserendo questo personaggio in questa saga, come se dovesse per forza di cose riapparire in questo preciso momento e per di più farlo sotto mentite spoglie. Anche quest’ipotesi, dunque, va scartata.
Yamato è un’anima di Big Mom inserita nel corpo di Oden
Sì, è vero. Il modo di vestire di Oden – e le catene ai polsi – fanno ricordare proprio il grande Samurai Kozuki. In più, attendiamo con una certa impazienza che venga rivelato il “famoso” favore che Kaido deve a Big Mom. Possibile che sia legato a suo figlio? Possibile che Kaido non abbia voluto rinunciare al forte corpo di Oden? L’ipotesi può sembrare interessante, ma – detto proprio sinceramente – non sarebbe alquanto brutto veder spuntare fuori il cadavere di Oden?
Yamato è un personaggio del tutto nuovo
Questa è l’ipotesi che ci piace di più. Il figlio di Kaido non ci è ancora stato presentato. Si tratta di un personaggio del tutto nuovo che dobbiamo ancora conoscere e che per qualche vuole ribellarsi al padre. Perché attendeva Luffy? Lo scopriremo tra qualche capitolo.
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One Piece è un manga scritto e disegnato da Eiichirō Oda, serializzato sulla rivista giapponese Weekly Shōnen Jump di Shūeisha dal 19 luglio 1997. La casa editrice ne raccoglie periodicamente i capitoli anche in volumi formato tankōbon, di cui il primo è stato pubblicato il 24 dicembre. L’edizione italiana è curata da Star Comics, che ne ha iniziato la pubblicazione in albi corrispondenti ai volumi giapponesi il 1º luglio 2001. La storia segue le avventure di Monkey D. Luffy, un ragazzo il cui corpo ha assunto le proprietà della gomma dopo aver inavvertitamente ingerito il frutto del diavolo Gomu Gomu. Raccogliendo attorno a sé una ciurma, Luffy esplora la Grand Line in cerca del leggendario tesoro One Piece e inseguendo il sogno di diventare il nuovo Re dei pirati
One Piece è adattato in una serie televisiva anime, prodotta da Toei Animation e trasmessa in Giappone su Fuji TV dal 20 ottobre 1999. L’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata All’arrembaggio!, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece. Toei Animation ha prodotto inoltre 11 special televisivi, 13 film anime, due cortometraggi 3D, un ONA e un OAV. Svariate compagnie ne hanno tratto merchandise di vario genere, come colonne sonore, videogiochi e giocattoli.
One Piece ha goduto di uno straordinario successo. Diversi volumi del manga hanno infranto record di vendite e di tiratura iniziale in Giappone. Con trecento milioni di copie in circolazione al 2014 l’opera è il manga ad avere venduto di più al mondo. Il 15 giugno 2015 è entrato inoltre nel Guinness dei primati come serie a fumetti disegnata da un singolo autore con il maggior numero di copie pubblicate: oltre 320 milioni.