Articolo del 2 Novembre 2016
Quali sono i criteri con cui viene assegnata la taglia ad un pirata? Proviamo a discuterne
Nella testa del nostro caro Eiichiro Sensei, ONEPIECE doveva durare circa cinque anni. Giunti invece quasi al diciannovesimo compleanno della serie, guardando indietro capitolo per capitolo, la sproporzione tra la durata programmata dell’opera e quella effettiva si manifesta in tutta una serie di dettagli – alcune volte insignificanti, altre ben più sostanziali – che, seppur spesso gestiti magistralmente dal buon Oda, non possono sfuggire a un occhio più attento.
Basti pensare all’introduzione dell’Haki, forse quella più “brusca” tra tutte, che, sono pronto a scommetterci, Oda non aveva pensato all’inizio, ma che si è trovato a dover inserire per limitare i poteri dei fruttati, in particolare dei Rogia, e per spiegare come alcuni de-fruttati (Shanks, Garp, Mihawk solo per citarne alcuni) abbiano potuto raggiungere posizioni di prestigio pur senza poter contare, appunto, sul supporto di un’abilità speciale.
Tra tutti questi “dettagli”, uno tra quelli che di certo hanno creato più confusione in noi lettori sono le taglie. Vi ricordate quando abbiamo visto per la prima volta Bartholomew Kuma e Doffy, a Marijoa, convocati per decidere il successore di Crocodile nella Flotta dei Sette? Era il lontano capitolo 234, e quelle due taglie – 296 milioni per l’orsacchiotto, 340 per il fenicottero – ci sembrarono immense. “Come cavolo farà Rufy a sconfiggere due avversari del genere?”, ci chiedemmo tutti.
Eravamo ancora lettori immaturi, e non avevamo capito che in fondo, in ONEPIECE, le taglie non contano una mazza contano davvero poco.
Ma partiamo dall’inizio: su che basi sono emesse le taglie dal Governo Mondiale? Apparentemente verrebbe da rispondere “dalla forza”, ma già i due Shichibukai qui sopra sono un controesempio: è ridicolo pensare che Doffy “valga” solo venti milioni in più di un Gekko Moria qualunque e addirittura Orso ne valga meno.
(Sì dai lo so che Moria non è così scarso, ma in confronto a quei due…)
Certo, per la Flotta dei Sette bisognerebbe fare un discorso a sé. Nella maggior parte dei casi non sappiamo quando i Flottari siano stati “inflottati”, per cui potremmo supporre che il Governo avesse offerto loro un posto quando la loro taglia non era ancora altissima, prevedendo (e prevenendo) i futuri macelli che avrebbero potuto combinare i pirati in questione se lasciati sguinzagliati (e mica si chiamano “cani del Governo” per niente…). Insomma, Crocodile 81 milioni? Boa Hancock 80? Stiamo scherzando?
Ma allora, come si spiegano le taglie più recenti, come il miliardo di Jack e gli 860 milioni di Cracker?
Mentre nel caso del mammut non siamo ancora in grado di stabilire perfettamente quanto sia forte – lo abbiamo visto combattere più o meno alla pari con i due Duchi, di cui pure non conosciamo bene le abilità, e poi prenderle e basta – per quanto riguarda invece il biscottone il discorso cambia: pur con il taglio delle undici ore di combattimento (e grazie al cielo se sono state davvero tutto il tempo uguali alla fine), il suo scontro con Rufy&Co ci viene mostrato per bene; e in tutta onestà, 860 milioni di fuffa.
Che sì dai sarà anche forte e il braccio destro di un Imperatore e tutto, ma da un pezzo grosso mi aspetto una certa versatilità in battaglia, non che appena trovi un suo punto debole finisca al tappeto. Non voglio certo negare la sua forza; ma, per quanto abbiamo visto, non sembra proprio che valga più di “due Doffy”.
(Anzi, se vogliamo parlare degli equilibri del mondo di ONEPIECE Cracker dovrebbe essere più debole di Doflamingo, altrimenti a che caspita serve la Flotta dei Sette? Ma questo è un discorso più lungo e opinabile, a cui magari dedicherò un giorno un altro articolo).
Dunque, se non è solo la forza, che cos’è che determina la taglia di un pirata?
Riformulo la domanda: se Cracker fosse stato un capitano pirata, con la sua brava ciurma e tutto, la sua taglia sarebbe stata la stessa?
La risposta a questa domanda è, a mio parere, un no secco. Avrebbe avuto una taglia di tutto rispetto, qualche centinaio di milioni di sicuro, ma non 860. Forse, mi azzardo a supporre, la metà. E questo perché al Governo Mondiale non importa tanto la forza di Cracker, quanto il fatto che sia un pezzo grosso della ciurma di un Imperatore. E tanto basta a far schizzare la taglia in alto.
Il Governo, più che dalla reale forza di un pirata, è preoccupato dalla sua pericolosità. Cracker è pericoloso perché affrontare lui significa affrontare Big Mom. Sconfiggerlo, significa avere un Imperatore contro. E catturarlo – Ace ne sa qualcosa – significa, probabilmente, scatenare una guerra.
Un prova lampante di ciò la abbiamo subito dopo Dressrosa. Quando Bartolomeo mostra a Rufy le taglie della ciurma, tutte si sono alzate. Anche quelle di chi, a Dressrosa, manco c’era. E questo perché, per il Governo, essere un Mugiwara basta per essere considerati pericolosi.
Possiamo discutere poi sull’effettiva pericolosità di certi personaggi (per esempio, mi aspetto che Mihawk, che pur essendo – si suppone – fortissimo, passa la vita a farsi gli affari suoi, non abbia una taglia esageratamente alta, mentre trovo ridicolo che Nico Robin valga solo 130 milioni, considerando che è l’unica a poter decifrare i Poneglyph…), ma non possiamo negare che nel determinare il valore di una taglia la reale forza di un pirata incida fino a un certo punto. Ed ecco quindi che Bagy, coi suoi ridicoli 15 milioni di taglia, agli occhi del Governo diventa degno di entrare nella Flotta dei Sette, una volta noto il suo passato di membro della ciurma di Gol D. Roger, la sua familiarità con l’Imperatore Shanks e la pericolosità dei suoi sottoposti, evasi da Impel Down.
(Che tanto lo sappiamo tutti che saranno lui e Barbanera a contendersi il trono del Re dei Pirati…)
E voi, siete d’accordo con la mia analisi? Quali sono, secondo voi, le taglie che meno rispecchiano la reale pericolosità del proprio possessore e quali invece sono le più azzeccate? Come vi aspettate che siano le taglie ancora ignote? Discutiamone nei commenti!
D’accordissimo..