Donquijote Doflamingo

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« I pirati sarebbero il male? E la Marina rappresenterebbe la giustizia? Bene e Male non sono altro che colori sulla tela i cui nomi cambiano di continuo! I bambini che non conoscono la pace… e quelli che non conoscono la guerra… vedono il mondo con occhi molto diversi! Solo chi è al potere può stabilire ciò che è giusto e che è sbagliato! E questo luogo proprio ora si trova a metà strada tra le due possibilità! “La giustizia trionferà”?! Ovvio! Perché sono i vincitori… ad essere nel giusto! »

(Donquijote Doflamingo durante la battaglia di Marineford)

Donquijote Doflamingo, o più correttamente Donquixote Doflamingo pronunciato come in spagnolo sia nella versione italiana che in quella giapponese, è un personaggio del manga ed è un ex-pirata che ora fa parte della Flotta dei 7; la sua taglia prima di entrare a farne parte era di 340.000.000 di Berry.

Erroneamente, in una occasione, nel manga e nel doppiaggio italiano dell’anime viene detto che la sua taglia è di 300.000.000 di Berry. Il personaggio prende il nome da Don Chisciotte poiché il nome originale in lingua spagnola è don Quijote de la Mancha, ed il suo modo di vestire ricorda molto l’aspetto di un fenicottero (in inglese appunto flamingo). Gestiva in passato i traffici di schiavi delle isole Sabaody ed è infatti questo uno dei motivi per cui è entrato nella Flotta dei 7: il Governo finge di non sapere quello che succede a Sabaody permettendogli di continuare indisturbato.

Il personaggio

« Fufufufu! » (Risata di Donquijote Doflamingo)

È un uomo alto e biondo che porta sempre gli occhiali da sole. Indossa sfarzosi vestiti ed ha un soprabito di penne rosa, probabilmente di fenicottero, che è l’animale a lui associato. Ha sempre stampato sulle labbra un sorriso supponente a prescindere dalla situazione in cui si trova. Doflamingo sembra avere una forte inclinazione per il teatro ed ha l’abitudine di atteggiarsi ogni volta che fa una dichiarazione. Affronta qualsiasi situazione con arroganza e sembra non provare mai paura o sgomento. È uno dei più menefreghisti fra i sette e rivela tutta la sua arroganza quando si siede sul tavolo alla riunione convocata dal Governo mondiale e cerca di attaccar briga con il grandammiraglio della Marina Sengoku il Buddha. Inoltre, il suo modo di camminare è alquanto comico ed accentua la sua bizzarria comportamentale. Molti di questi aspetti ricordano Don Chisciotte, ma i suoi ideali, quelli della “nuova generazione” (i pirati che non hanno sogni), sono esattamente opposti a quelli di Don Chisciotte. Doflamingo sembra credere nella filosofia che “chi ha il potere ha ragione”, ovvero che i più forti dettano le regole e sono i soli a poter sopravvivere nella nuova era, mentre gli altri sono destinati ad adattarsi o a soccombere; per questo perde facilmente interesse nelle cose, come il comando della ciurma di Bellamy e il possesso della casa d’aste di umani. Ha addirittura minacciato di abbandonare la Flotta dei 7, nel caso in cui non dovesse più trovare conveniente eseguire gli ordini del Governo mondiale. Pur facendo parte di un’organizzazione associata al Governo, opera assiduamente nel mondo degli affari illegali, usando lo pseudonimo di Joker. Mentre tratta tutti quelli che lavorano per lui come subalterni invece che come compagni, conserva ancora un po’ di orgoglio e di senso dell’onore per la sua vecchia bandiera e disprezza tutti quelli che osano offenderla. Alla sua prima apparizione, ha 39 anni.

Storia

Passato

Donquijote Doflamingo è discendente di una delle venti famiglie reali che fondarono il Governo mondiale e che si stabilirono a Marijoa, la famiglia Donquijote (la stessa che governava Dressrosa). Ciononostante afferma di non essere più un Nobile mondiale. Da giovane ha assistito all’esecuzione di Gol D. Roger.
Il padre di Doflamingo, Homing, dopo aver vissuto tra i nobili mondiali a Marijoa decise di vivere una vita normale insieme alla sua famiglia, rinunciando a tutti i diritti dei Draghi Celesti. I Donquijote andarono a vivere nel mare settentrionale su un’isola non affiliata al Governo Mondiale. Ben presto però i cittadini vennero a conoscenza della loro identità e iniziarono a perseguitarli per vendicarsi dei torti subiti dai nobili mondiali. Dopo poco tempo la madre di Doflamingo morì in seguito a una grave malattia. I tre rimasti, il padre Homing e i due figli, Doflamingo e Rocinante, vennero catturati e torturati ma riuscirono a salvarsi grazie all’ambizione risvegliata di Doflamingo. Tuttavia il giovane Doflamingo non perdonò mai il padre per la decisione presa di abbandonare Marijoa e l’uccise pensando in questo modo di rientrare tra le grazie dei nobili di Marijoa. I Draghi Celesti però si rifiutarono di riconoscere nuovamente i Donquijote. Inizia così la carriera di pirata di Doflamingo che creò una sua ciurma chiamata “famiglia”. In seguito Doflamingo riuscì a espandere la sua influenza sul mondo grazie ai suoi loschi affari nella malavita. Addirittura è in grado di ricattare i nobili mondiali a causa del misterioso tesoro nazionale di cui è a conoscenza. In passato facevano parte della sua ciurma Vergo (che poi, dietro suo suggerimento, entrò a far parte della Marina come suo infiltrato), suo fratello minore Rocinante (ucciso dallo stesso Doflamingo) e un giovanissimo Trafalgar Law; quest’ultimo afferma che fu circa dieci anni prima degli avvenimenti di Dressrosa che fondò il proprio impero criminale mediante varie attività illecite come il commercio degli schiavi alle isole Sabaody o gli esperimenti di Caesar Clown sugli Smiles (commercio mediante cui entra in affari persino con Kaido). Nello stesso periodo riuscì a farsi ammettere nella Flotta dei 7, a patto che cessasse le sue scorrerie ai danni dei carichi d’oro destinati ai Draghi Celesti.

Contemporaneamente, si recò a Dressrosa (di cui la sua famiglia era la sovrana 800 anni prima) e pretese dal re Riku Doldo III berry 10.000.000.000 per vendergli la nazione; poiché il re stava riuscendo ad accumulare tale somma, Doflamingo cambiò strategia e, mediante i suoi poteri, usò il re e l’esercito reale per sterminare la popolazione, in modo da ribaltare i sentimenti di quest’ultima nei confronti del re stesso. Ottenuto tale risultato, intervenne con la sua ciurma, “fermando” re Riku e catturando o uccidendo i soldati e i membri restanti della famiglia reale; in seguito a queste imprese “eroiche”, si autoproclamò re di Dressrosa con la felicità dell’ignara popolazione. Cominciò poi a trasformare gran parte degli abitanti a lui ostili in giocattoli grazie all’aiuto di un suo sottoposto e appena divenne re stabilì due regole che tutti avrebbero dovuto rispettare: il coprifuoco dopo mezzanotte e l’ordine che umani e giocattoli non potessero entrare nelle rispettive case.

Riunione a Marijoa

Appare per la prima volta quando si reca a Marijoa per la riunione convocata dal Governo mondiale al fine di nominare il successore di Crocodile nella Flotta dei 7. Utilizza i suoi poteri per controllare il vice ammiraglio Mozambia e fargli attaccare il parigrado Stainless e solo con l’arrivo del grandammiraglio Sengoku il Buddha Doflamingo smette di divertirsi alle spese dei due uomini. Quando la riunione sta per cominciare vengono interrotti da Lafitte, che propone come sostituto di Crocodile il suo capitano Marshall D. Teach, dicendo che sarebbe la persona giusta per loro. Sengoku afferma che un pirata sconosciuto non è adatto ad incutere timore negli altri pirati, ma Doflamingo rimane incuriosito dalla proposta e chiede che la richiesta del nuovo arrivato sia accettata.

Jaya ed Arcipelago Sabaody

Ha preso parte alla guerra dovuta all’esecuzione di Portuguese D. Ace fra la ciurma di Barbabianca e la Marina, a fianco di questa in quanto membro della Flotta dei 7. Mentre attorno a lui infuria la battaglia, pronuncia un breve monologo sul fatto che la giustizia sia solo quella dettata dal vincitore. Poi, durante lo scontro, viene attaccato da Odr Jr., ma lo sconfigge facilmente tranciandogli una gamba. Dopo aver ingaggiato un duello con Atomos, spiega a Emporio Ivankov e a Monkey D. Rufy il motivo del cambiamento di Orso Bartholomew. Lo si rivede quando salva Crocodile dagli attacchi di Jaws proponendogli anche di divenire alleati; tuttavia, Crocodile rifiuta l’offerta sdegnosamente iniziando una schermaglia con Doflamingo. Quando Ace e Monkey D. Rufy stanno per fuggire dal campo di battaglia, Doflamingo dice ironicamente a Momonga ed altri Marines di lasciar andare i due perché, a suo dire, in questo modo la caccia ai due fratelli sarebbe stata più divertente.

Marineford

Ha preso parte alla battaglia dovuta all’esecuzione di Portuguese D. Ace fra la ciurma di Barbabianca e la Marina, a fianco di questa in quanto membro della Flotta dei 7. Mentre attorno a lui infuria la battaglia, pronuncia un breve monologo sul fatto che la giustizia sia solo quella dettata dal vincitore. Poi, durante lo scontro, viene attaccato da Odr Jr., ma lo sconfigge facilmente tranciandogli una gamba. Dopo aver ingaggiato un duello con Atomos, spiega a Emporio Ivankov e a Monkey D. Rufy il motivo del cambiamento di Orso Bartholomew.

Lo si rivede quando salva Crocodile dagli attacchi di Jaws proponendogli anche di divenire alleati; Crocodile rifiuta l’offerta sdegnosamente iniziando una schermaglia con Doflamingo stesso. Quando Ace e Monkey D. Rufy stanno per fuggire dal campo di battaglia, Doflamingo dice ironicamente a Momonga e ad altri Marines di lasciar andare i due perché, a suo dire, in questo modo la caccia ai due fratelli sarebbe stata più divertente.
Alla fine del conflitto, assieme ad alcuni Pacifista, riceve l’ordine di eliminare Gekko Moria poiché quest’ultimo viene considerato troppo debole per rimanere in carica come membro della Flotta dei 7; tuttavia, come lo stesso Doflamingo spiegherà ad un misterioso personaggio del Governo mondiale, Moria riesce misteriosamente a scappare sparendo all’improvviso.

Punk Hazard

Ricompare a Dressrosa due anni dopo l’epica battaglia quando, dopo essere stato aggredito da Baby 5, una sua sottoposta, e messo a conoscenza degli avvenimenti di Punk Hazard, ordina a Vergo di uccidere Law, intenzionato a privarlo del SAD, e inviando nel contempo Baby 5 e Buffalo sull’isola per aiutare Caesar Clown. Messo al corrente della sconfitta di Vergo e Mone, si reca personalmente su Punk Hazard. Prima di raggiungere l’isola viene contattato da Law che, messolo al corrente della sconfitta anche dei suoi sottoposti, lo pone davanti a un bivio per riottenere lo scienziato: lasciare la Flotta dei 7 e continuare a produrre gli Smiles o mettersi contro Kaido (che arriverebbe sicuramente ad ucciderlo mancandogli la fornitura di Smiles).

Giunto su Punk Hazard e furibondo per l’affronto, aggredisce Smoker per farsi dire dove sono andati Law e i pirati di Rufy, ma viene fermato dall’improvviso arrivo di Aokiji.

Tecniche ed abilità

Da quanto mostrato Doflamingo possiede una notevole agilità, che gli permette di compiere enormi salti: è stato in grado di evitare un attacco di Odr Jr. e di scavalcare con un salto il suo corpo (più che gigantesco) e ha evitato un tornado di sabbia lanciatogli contro da Crocodile. Ha anche fermato l’uncino dello stesso Crocodile con un piede. Oltre a questo va notato che (come i suoi colleghi Drakul Mihawk e Boa Hancock) durante la battaglia di Marineford non ha ricevuto nemmeno una ferita, al contrario di altri personaggi molto potenti come Orso Bartholomew, Gekko Moria e perfino l’ammiraglio Akainu.

Ambizione

Come dimostra appena giunto su Punk Hazard, Doflamingo possiede l’Ambizione Haou-shoku, posseduta da una persona su un milione, e anche l’Ambizione Bousou-shoku: combinando questa abilità con il potere del suo frutto del diavolo è riuscito a ridurre a un passo dalla morte Smoker con grande facilità.

Frutto del diavolo

Doflamingo possiede i poteri del frutto Ito Ito che gli permette di creare fili attraverso i quali può controllare un soggetto e muoverlo a piacimento come un marionettista. Con questa capacità è riuscito a bloccare o controllare i movimenti, tra gli altri, di Jaws, Atomos, Sanji e il viceammiraglio Mozambia. Nessuna delle sue vittime mostrate finora è riuscita a resistere a questo potere. Può, inoltre, usare i fili che crea dalle mani anche per attaccare e tagliare apparentemente qualunque cosa, come quando li ha usati per amputare una gamba a Odr Jr. a Marineford.

  • Parasite: Doflamingo attacca i suoi fili ad un soggetto e ne controlla a piacimento i movimenti o li blocca completamente, anche a mezz’aria. Il nome della tecnica è un gioco di parole tra la parola inglese parasite (parassita) e quella giapponese ito (filo).
  • Sora no Michi (Strada del Cielo): Doflamingo attacca i suoi fili alle nuvole, permettendogli di muoversi nell’aria quasi come se stesse volando.
  • Goshikito (Filo a cinque colori): Doflamingo crea cinque sottili fili taglienti dalle mani e li usa per sferzare l’avversario provocandogli ferite.
  • Overheat: caricando il braccio all’indietro, Doflamingo scaglia un lunghissimo filo verso l’avversario come una frusta in grado, apparentemente, di tagliare qualunque cosa. Il filo sembra inoltre essere lungo alcuni chilometri, permettendogli di colpire Dressrosa da Green Bit. Il nome è un gioco di parole, poiché può essere letto sia come la traslitterazione inglese di overheat (surriscaldarsi), sia in giapponese stando a significare letteralmente frusta di filo eccessiva.
  • Tamaito (Filo proiettile): Doflamingo punta il dito indice verso il proprio avversario, sparando poi da esso un filo dallo stesso effetto di un proiettile sparato da una pistola.

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