Donquijote Doflamingo e la Mafia: la composizione della “famiglia”

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Analisi della ciurma di Donquijote Doflamingo e la sua somiglianza con la struttura mafiosa della “Famiglia”

Oggi parleremo di Donquijote Doflamingo e più specificamente della sua ciurma. Cercheremo di paragonare la struttura della sua “famiglia” a quelle delle famiglie mafiose! Quindi, prima di parlare di One Piece, cerchiamo di capire quale forma aveva una famiglia mafiosa.  A capo c’era il “Capofamiglia”, chiamato anche “Boss” o “Rappresentante”! Il Boss faceva affidamento su un “Vicecapo” o “Sottocapo”, il quale era il numero 2 della famiglia, e aveva il compito di sostituire il suo superiore in caso di assenza prolungata. 

Il Capofamiglia si serviva di una figura chiave per prendere decisioni. Questa figura era quella del “Consigliere”… Il numero dei consiglieri variava da 1 a 3 ed erano considerati i veri e propri bracci destri del Boss. Più giù nella scala di comando avevamo i “Capodecina”… Coloro che si occupavano di guidare gli uomini, e che con i quali avevano un rapporto primario. Scendendo ancora trovavamo i soldati, che nonostante fossero l’ultima ruota del carro, venivano considerati parte integrante della famiglia, a differenza degli “Avvicinati”, cioè uomini che lavoravano per la famiglia, ma a cui non veniva consentito l’accesso all’interno dei ranghi familiari.

Ora relazioniamo questi ruoli a quelli visti nella famiglia Donquijote:

Naturalmente, Doflamingo è il Capofamiglia! Colui che prende decisioni e dà ordini!

Tre dei gradi che abbiamo visto sopra, sono concentrati in 3 personaggi! Infatti Trebol, Pica e Diamante risultato essere sia Consiglieri, sia Vicecapi, sia Capodecine!

Tutti gli altri membri della famiglia risultano essere soldati, appartenenti ai vari gruppi di combattimento, comandati, come già detto, da Trébol, Pica e Diamante.

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Molto interessante è la situazione di Bellamy: infatti, la Iena rappresenta perfettamente la figura dell’avvicinato… Colui che lavora per la famiglia, ma che non riesce ad entrarvi e quindi ad esserne riconosciuto come vero e proprio membro!
Oltre a Bellamy naturalmente ritroviamo tanti altri avvicinati che rispondono ai soldati membri della famiglia.  

Da notare anche l’unione e la fiducia che è alla base di questa famiglia… Unione che esisteva, solitamente in quelle famiglie mafiose, che vedevano tra i propri ranghi persone con rapporti di sangue. Questa fiducia, questa unione, andavano a formare il concetto di “Uomo d’onore”.

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