« Gurarararara! »
(Risata di Barbabianca)
Il personaggio
Fino alla sua morte, Barbabianca è uno dei 4 imperatori e, a detta di Bagy il Clown, il pirata più vicino allo One Piece, nonché l’uomo più forte del mondo. È molto alto e muscoloso, tuttavia sembrerebbe essere più un umano affetto da gigantismo che non un gigante vero e proprio. Ha dei grossi baffi bianchi a forma di mezzaluna ed indossa un enorme cappotto con spalline su cui è ricamato il suo Jolly Roger che porta anche tatuato sulla schiena; in gioventù aveva dei lunghi capelli biondi mentre in età avanzata è calvo (erroneamente, nelle sue prime apparizioni nell’anime ha dei corti capelli castani). Negli ultimi anni della sua vita la sua salute è molto peggiorata: è infatti assistito da diverse infermiere ed è collegato a numerose flebo, ma ciononostante beve sake in gran quantità. Crede in sé e nella sua forza forse in modo eccessivo. Non si preoccupa di alcuna cosa accaduta e non ascolta i consigli degli altri, come le infermiere che gli ricordano di non bere e Shanks il rosso che lo mette in guardia da Barbanera. Tuttavia, non è un uomo sprovveduto. Come molti dei personaggi di One Piece ha una risata particolare, “Gurarararara!”, particolare che non è stato mantenuto nella versione italiana né del manga né dell’anime. Barbabianca tiene molto a tutta la sua ciurma, al punto che considera ogni membro o alleato uno dei suoi figli. Inoltre, crede fermamente che ogni marinaio o uomo di mare debba vivere con un minimo di dignità e di umanità e considera il tradimento il più grave dei crimini. A differenza degli altri pirati, non desidera ricchezze ma solo una famiglia. Barbabianca muore all’età di 72 anni. Il Jolly Roger di Barbabianca è un manji (simbolo buddista indicante l’uomo perfetto, confondibile con una svastica; è infatti sostituita nell’anime, e più tardi anche nel manga, da due ossa incrociate) cui è sovrapposto un teschio che “porta” i suoi caratteristici baffi a mezzaluna.
Il soprannome
Edward Newgate è noto con il soprannome “Shirohige” che, nella versione italiana del manga e dell’anime è stato tradotto in “Barbabianca”, così come internazionalmente è noto come “Whitebeard”. “Shiro” significa “bianco”, mentre “hige” può avere significato sia di “barba” sia di “baffo” a seconda del caso. Dato che Newgate è privo di barba e che i suoi enormi baffi bianchi sono una caratteristica peculiare dell’aspetto del personaggio, la traduzione più fedele sarebbe quindi “BaffoBianco”.
Storia
Passato
Edward Newgate diventa pirata da giovane. Pirata atipico e sognatore, non desiderava tesori o ricchezze, ma solo una famiglia, e questo suscitava grande ilarità nei suoi vecchi compagni. Quando Gol D. Roger era in vita, Barbabianca era il suo più grande rivale, nonché uno dei pochi che riuscisse a tenergli testa in combattimento. Nonostante questo, era un grande amico di Roger, tanto che questi prima di morire gli rivelò il segreto della “D.”; Roger avrebbe voluto anche rivelargli come raggiungere Raftel, ma Barbabianca declinò l’offerta. Dopo che Roger venne giustiziato, Newgate divenne l’uomo più potente del mondo, tanto che Shiki il “Leone Dorato” tentò di convincerlo a unirsi alla sua causa, ma Barbabianca rifiutò immediatamente. Essendo un grande amico di Nettuno, sovrano dell’isola degli uomini-pesce, decise di porsi personalmente come protettore della stessa isola (in modo da porre un freno alle ruberie dei pirati che erano cominciati a giungere in seguito alla morte di Roger); per questo si guadagnò il rispetto della popolazione. Combatté contro Crocodile, allora un giovane pirata, che uscì pesantemente sconfitto da tale scontro, ma tali avvenimenti rimangono sconosciuti nel dettaglio.
In circostanze non note si scontrò con Portuguese D. Ace, dopo che quest’ultimo aveva combattuto per cinque giorni ininterrottamente con l’esponente della Flotta dei 7 Jinbe, riconoscendo in lui il figlio di Roger. Dopo averlo sconfitto, gli propose di entrare nella sua ciurma e di diventare suo figlio. Dopo un iniziale rifiuto, Ace, trovando in Newgate la figura paterna da sempre assente nella sua vita, decide di giurare fedeltà al suo nuovo capitano e dedicare la vita ad un unico obiettivo: fare di lui il nuovo Re dei pirati. Più di venti anni prima degli eventi attuali, Marshall D. Teach si unì alla sua ciurma e anni dopo quest’ultimo uccise Satch, il comandante della quarta divisione, per rubargli il frutto del diavolo Dark Dark. Ace, in quanto suo superiore, viaggiò alla ricerca di Teach per vendicarsi contrariamente all’ordine impartito dal capitano Barbabianca.
L’incontro con Shanks
La prima volta che Barbabianca compare è quando Rockstar, un sottoposto di Shanks il rosso, viene a portargli una lettera del suo capitano, che però egli straccia in quanto desidera parlargli di persona. Quando in seguito Shanks giunge sulla Moby Dick, afferma di essere venuto per impedire il combattimento fra Ace e Barbanera, in quanto crede che il primo avrà la peggio. Barbabianca rifiuta il suo consiglio, perché pensa che il gesto di Teach sia imperdonabile e debba essere punito a tutti i costi, quindi si lancia contro Shanks. La forza dell’impatto tra il bisento di Barbabianca e la spada di Shanks è cosi forte da tagliare in due il cielo.
La battaglia contro la Marina
Essendo Ace stato sconfitto, Newgate con la sua ciurma ed i suoi alleati parte per salvarlo dall’imminente esecuzione a Marineford. Kaido cerca di attaccarlo ma Shanks si intromette e combatte con lui al suo posto. A Marineford, Barbabianca viene anche aiutato da Monkey D. Rufy e viene inizialmente tradito e ferito da Squardo, un suo sottoposto, ingannato da Akainu. Malgrado gli innumerevoli sforzi suoi e della sua ciurma, non riesce a impedire che Akainu uccida Ace; quindi, si scaglia furiosamente contro l’Ammiraglio sconfiggendolo facilmente.
Dopo aver subito innumerevoli attacchi ed aver dato prova della sua leggendaria potenza sgominando innumerevoli avversari, Barbabianca intraprende un breve scontro con Barbanera (sopraggiunto a Marineford insieme alla sua ciurma), riuscendo, malgrado gli immensi poteri di quest’ultimo, a tenergli ampiamente testa e ferendolo in modo molto serio. Muore poco dopo sotto gli attacchi dell’intera ciurma di Barbanera, ma ciononostante il suo corpo rimane valorosamente in piedi. Verrà poi seppellito assieme ad Ace in un’isola del Nuovo Mondo da Marco e da Shanks il rosso.
Abilità
Fino al momento della sua morte, malgrado le sue precarie condizioni fisiche, Barbabianca è considerato l’uomo più forte del mondo, e viene più volte affermato che in gioventù era talmente potente da essere l’unico che riuscisse a tener testa al Re dei pirati Gol D. Roger. Come arma utilizza un grosso bisento, che, combinato alla sua immane forza, può causare danni ingenti, e di cui egli si può avvalere insieme ai poteri del proprio frutto del diavolo per renderne gli attacchi ancora più devastanti. Egli si dimostra degno dell’appellativo di uomo più forte del mondo durante la battaglia di Marineford: usando solo il bisento, riesce a bloccare un letale meteorite di lava dell’Ammiraglio Akainu (successivamente estinguendone le fiamme semplicemente soffiandovi sopra), a parare un fendente a due mani del gigantesco Viceammiraglio John Giant e a fermare del tutto l’avanzata di una delle proprie navi (che si stava muovendo nella piazza su ruote) con una sola mano. Possiede inoltre una notevole resistenza e sopportazione del dolore: a Marineford, pur colpito da colpi di ogni genere, tra cui fendenti, pallottole, cannonate e diversi attacchi di lava dell’Ammiraglio Akainu, Barbabianca continua a combattere e decimare i propri nemici fino all’ultimo, quando la ciurma di Barbanera al gran completo gli infligge il colpo di grazia, senza riuscire tuttavia a far cadere il corpo del leggendario pirata, morto in piedi. Inoltre il fatto che sia in grado di colpire e ferire dei possessori dei frutti del diavolo (nel flashback dell’entrata di Portuguese D. Ace nella ciurma di Barbabianca riesce a ferire senza problemi Ace, sebbene quest’ultimo abbia mangiato un frutto del diavolo della categoria Rogia, e nella battaglia di Marineford riesce a colpire Akainu, possessore anch’egli di un frutto della categoria Rogia) fa dedurre che sappia sfruttare l’Ambizione Busou-shoku, e dimostrava di saper utilizzare al meglio anche l’Ambizione Kenbun-shoku, prevedendo ogni attacco furtivo di Ace, persino quelli eseguiti mentre egli dormiva, e reagendo di conseguenza. Sempre durante la guerra Fossa afferma che possiede l’Ambizione Haou-shoku, ma non la utilizza.
Frutto Gura-Gura
Barbabianca ha mangiato il frutto del diavolo Gura Gura e ciò lo rende un “uomo-terremoto”, capace di dar vita a violente vibrazioni che si propagano in ogni mezzo. A Marineford, dà dimostrazione di poter creare delle crepe nell’aria, generare degli tsunami e sconfiggere con un solo colpo un Viceammiraglio della Squadra Giganti, Ronse. Può anche indirizzare il suo potere nelle armi, come fa col suo bisento. Sengoku afferma che se solo volesse potrebbe distruggere il mondo intero. Barbabianca ha mostrato tre attacchi diversi (nonostante non abbiano un nome) che funzionano diversamente uno dall’altro:
- Può colpire l’aria con estrema forza per generare enormi crepe, capaci di colpire anche bersagli distanti da lui. Quest’ultimo la utilizza spesso come mossa difensiva; in questo modo può parare i colpi nemici prima che questi lo colpiscano (ad esempio dai colpi dei cannoni o dalle lance di ghiaccio di Aokiji).
- Concentrando il suo potere, Barbabianca può creare delle piccole “bolle” che concentra in un unico punto, dando vita ad attacchi devastanti. Ha dimostrato più volte di poterla usare sia a mani nude, contro il Viceammiraglio Ronse della Squadra Giganti, sia grazie al suo bisento, col quale genera veri e propri fendenti che spazzano via ogni cosa.
- Può letteralmente afferrare l’aria circostante e manipolarla a piacimento. In questo modo, riesce a distruggere enormi tratti di terra, o addirittura capovolgerli. È inoltre in grado persino di alterare la conformazione dell’isola di Marineford e del mare circostante.