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One Piece Episodio 872: il commento dell’ultima puntata dell’anime di One Piece tratto dal manga ideato e disegnato da Eiichiro Oda
Buongiorno, bimbi belli!
Allora, che ve ne è parso di questo episodio? Vi ha entusiasmati? Vi ha annoiati? Vi ha soddisfatti?
Il corrispondente capitolo del manga (il numero 897) lasciò molti perplessi. Luffy e i suoi erano nella merda più totale, uscirne era praticamente impossibile, Sanji fece una figura che molti considerarono “barbina”, così come Pekoms nella forma Suron, e l’arrivo del Germa era stato predetto da tutti. Con questo episodio tutti questi problemini a mio parere diventano più evidenti. Vediamo punto per punto perché.
Sorvolando sulle solite perdite di tempo necessarie ad avere il quarto d’ora di episodio, ci viene ben spiegato come le forze in gioco in attesa di uccidere Luffy siano straordinarie, i microfiller sui fratelli meno importanti ci suggeriscono come anche loro siano avversari da non prendere sotto gamba. Ciò nonostante all’arrivo di Pekoms, Brulee e Luffy, puntuali come le omelie del Reverendo (non come i miei post…), nessuno muove un muscolo per non far del male a miss specchio. Quindi, non tornava comodo continuare a ricattare tutti con Brulee facendo scappare Luffy piuttosto che trasformarsi subito in suron? Sappiamo che Oven sa come reagire, ma a livello logico nessuno aveva intenzione di attaccare, la situazione era vantaggiosa…i vari “Pekoms, parliamone!” rendevano questo vantaggio più chiaro che nel manga, o lo hanno esagerato…? Comunque di tutto l’esercito la più carina è questa qui:
Che c’entra? Nulla di nulla. È un filler, come quelli presenti in questo episodio.
In realtà, oltre che scene filler, ce ne sono alcune sottoposte a dei cambiamenti. Alcune frasi e azioni sono state affidate a personaggi diversi, forse per avere più varietà. Concentrandoci sui filler, questi vedono come protagonisti Sanji, il Germa e soprattutto lui:
Il povero Pekoms ha avuto un ruolo molto diverso nell’anime che nel manga. Anzitutto, la sua trasformazione viene mostrata in modo diverso, infatti nell’anime sembra lasci perdere per un po’ Brulee per potersi trasformare in modo più “scenico”, tramite la mano di Masahiro Kitazaki (oltretutto direttore dell’animazione in questo episodio). In secondo luogo, abbiamo quasi due versioni di Pekoms suron: una controllata dagli occhi azzurri e una furiosa dagli occhi rossi (piacevole vedere come cambiano comunque). Nulla di tutto questo è presente nel manga, dove il leone viene praticamente atterrato da Oven quasi subito col pugnone incandescente, oltretutto ben animato da Katsumi Ishizuka.
Le azioni di Pekoms dopo il pugno sono dunque completamente inventate e infatti lasciano un senso di “toh guarda un po’“. Mi riferisco alla ripresa di coscienza di Pekoms nel vedere Luffy, quando personalmente avrei lasciato che il leone si ricordasse di Pedro tramite Sanji, visto che ho sempre trovato i due personaggi in qualche modo simili, e non solo perché fumano. Le botte agli altri membri dei pirati di Big Mom però gli concedono un minimo di giustizia, anche se è chiaro non fosse al livello di gente come Oven. La sceneggiatura è di Hitoshi Tanaka.
In ultimo, la sua fine. Se guardate solo l’anime, sappiate che avete assistito a un mezzo caso di censura. Vi siete chiesti cosa significhi “fate in modo che non possa più guardare la Luna”? Non intende dire che devono ucciderlo. Intendono questo:
I poveri ragazzini si sarebbero traumatizzati a sapere la vera fine di Pekoms? Suvvia, non diciamo idiozie. Come con la faccia di Baffibianchi, abbiamo un altro caso di pillola addolcita. Forse ai giappi dà particolarmente fastidio lo sfiguramento? Peccato, su questo i produttori mi hanno deluso.
Ultima nota sul Germa. Se non sbaglio, il loro travestimento è un copia-incolla di quello visto al Tea Party. Ci sta, essendo ispirati ai vari Power Ranger che mostrano sempre la stessa scena di trasformazione. Peccato che nel manga fossero già vestiti con le raid suit. È dunque un trucchetto usato per guadagnare quel minuto in più di episodio che mancava, minuto fondamentalmente perso…
Sperando che il prossimo episodio contenga dell’azione ben fatta, vi saluto e vi lascio riflettere sulla censura di Pekoms: come se la cavano alla Toei sen nel manga il leone dovesse riapparire senza occhi?
[Symonch]
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One Piece è un manga scritto e disegnato da Eiichirō Oda, serializzato sulla rivista giapponese Weekly Shōnen Jump di Shūeisha dal 19 luglio 1997. La casa editrice ne raccoglie periodicamente i capitoli anche in volumi formato tankōbon, di cui il primo è stato pubblicato il 24 dicembre. L’edizione italiana è curata da Star Comics, che ne ha iniziato la pubblicazione in albi corrispondenti ai volumi giapponesi il 1º luglio 2001. La storia segue le avventure di Monkey D. Luffy, un ragazzo il cui corpo ha assunto le proprietà della gomma dopo aver inavvertitamente ingerito il frutto del diavolo Gomu Gomu. Raccogliendo attorno a sé una ciurma, Luffy esplora la Grand Line in cerca del leggendario tesoro One Piece e inseguendo il sogno di diventare il nuovo Re dei pirati
One Piece è adattato in una serie televisiva anime, prodotta da Toei Animation e trasmessa in Giappone su Fuji TV dal 20 ottobre 1999. L’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata All’arrembaggio!, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece. Toei Animation ha prodotto inoltre 11 special televisivi, 13 film anime, due cortometraggi 3D, un ONA e un OAV. Svariate compagnie ne hanno tratto merchandise di vario genere, come colonne sonore, videogiochi e giocattoli.
One Piece ha goduto di uno straordinario successo. Diversi volumi del manga hanno infranto record di vendite e di tiratura iniziale in Giappone. Con trecento milioni di copie in circolazione al 2014 l’opera è il manga ad avere venduto di più al mondo. Il 15 giugno 2015 è entrato inoltre nel Guinness dei primati come serie a fumetti disegnata da un singolo autore con il maggior numero di copie pubblicate: oltre 320 milioni.
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beh, al posto di bruciare metà faccia a barbabianca gli hanno tolto mezzo baffo, quindi immagino che possano farne di ogni