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One Piece Episodio 905: il commento dell’ultima puntata dell’anime di One Piece tratto dal manga ideato e disegnato da Eiichiro Oda
E buon lunedì again, picciotti. Wano prosegue, arrancando un po’ ultimamente. Ma arrancante o meno, eccomi qui a dire la mia sull’episodio. Come ha lavorato Toei stavolta? A chi dare un plauso o un biasimo? Com’è l’episodio, diretto da Takahiro Imamura?
Partiamo dai biasimi, così ci teniamo il bello per dopo. Che siate anche lettori del manga o non lo siate, direi che è chiaro quale sia il problema principale di questo episodio: le chiacchiere. Tante, tante chiacchiere. E anche piuttosto inutili. Per una buona metà dell’episodio sentiamo Holdem, Tama e Luffy scambiarsi molte varianti dello stesso dialogo: “Fratellone aiuto!”, “Oh no Tama! Lasciala andare”, “Ahahahaha col cazzo!”
Questi dialoghi sono piuttosto…cringe. Non avete provato anche voi un certo imbarazzo nel sentir parlare Luffy e Holdem in questo modo? Mi chiedo come possa lo sceneggiatore pensare di scrivere dialoghi del genere…
…hey, aspetta un attimo…
Ah, stavolta è Oda ad aver sbagliato?? In effetti, i dialoghi non sono stati allungato più di tanto a dirla tutta. Nel capitolo 917, già adattato per metà nell’episodio precedente, ci sono in effetti tutti questi discorsi, inclusi quelli cringe. Il motivo per cui nel manga risultano meno fastidiosi è che, leggendo, potete andare alla velocità che preferite e con la “voce” che preferite. Il doppiaggio enfatico di Holdem, per esempio, a me non piaceva molto, mentre leggendo me lo immaginavo più calmo pur parlando a voce alta. La parte dello scambio di battute tra Luffy e l’Headliner è stata invece allungata tramite mini-flashback (inutili per noi che seguiamo costantemente la storia e non abbiamo una memoria da medusa) e pause drammatiche/risate di troppo. Il problema insomma è, di nuovo, l’adattare mezzo capitolo in 20 minuti. Però la presentazione di Kamijirou mi ha fatto sorridere.
Vi sorprendereste se vi dicessi che questo era l’unico, grande punto negativo dell’episodio? Certo abbassa di molto la media della puntata per quanto mi riguarda, ma a dirla tutta altri aspetti si sono dimostrati buoni. La parte dedicata a Jack mi è piaciuta, specialmente il ricordo “semplificato” di Luffy sulla sua batosta a Zou (o da parte di Zou). Inoltre la scena della proboscidata è sempre bella da rivedere, no?
Il potere di Jack su Bakura è ben suggerito dalla scena “in rosso”:
Parliamo adesso del secondo metodo con cui è stato allungato l’episodio: i combattimenti filler. Nel manga tutto si risolve nel giro di pochissimo, non vediamo Zoro e Kiku massacrare i soldati né tantomeno affrontare le frecce di Speed. Sinceramente non mi è dispiaciuto né vedere Speed fare qualcosa per fermare i due né assistere all’assalto dei samurai, mostrando anche una buona, seppure un po’ ripetitiva, chimica tra Kiku e Zoro con quest’ultimo che sprona di continuo il primo a farsi valere. Il “teletrasporto” dei due verso i soldati e il carro è un po’ dragonballiano ma, forse anche per questo, figo.
Che dire invece di Luffy e Holdem? Anche qui, nel manga il gommoso colpisce Kamijirou senza che nessuno abbia tempo di accorgersene, ma nell’anime hanno voluto aggiungere un filo di tensione in più facendo vedere il leoncino che prova ad azzannare Tama. Se questo aspetto mi è piaciuto, meno gradito mi è stato vedere Luffy volare immobile verso il cielo, nonché mostrare il pugno hakizzato al leone così chiaramente quando nel manga nemmeno fanno in tempo ad accorgersene. Holdem, inoltre, attacca Luffy con la sua spada-frusta che Ivy levati (chi coglie la cit.?). Scena assolutamente assente nel manga, nonostante l’headliner di fatto di vanti della sua spada Karakuri. Scene tagliate dal manga? Belle intuizioni alla produzione? Comunque sia, trovo giusto far vedere Holdem intento ad attaccare, senza mettere assolutamente in difficoltà Luffy.
E ora…l’“Angolo della sakuga!”, oggi curata da Masahiro Shimanuki (non l’ultimo stronzo quindi). Vi potreste ricordare del signor Yong-ce Tu, un signor animatore. Se non ve lo ricordate, potete cliccare sul suo nome o anche qui. Oggi l’abbiamo visto all’opera nell’animare Kiku all’attacco. Bello, vero? (a proposito…perché Zoro brilla di blu a un certo punto?)
Ma i riflettori stavolta sono per Takashi Kojima, l’uomo dietro alle animazioni del Red Hawk! Poco da dire: animazioni di livello accompagnate da colori perfetti, nonché da una colonna sonora “classica” riarrangiata alla giapponese, tocco di classe per Wano che mi ha fatto molto sorridere. Degna conclusione dell’episodio! Anche qui devo ringraziare il mio amiketto Vin per le info sugli animatori! :3
A qualcuno parrà strano, ma per me questo è un episodio da 7 su 10. Ciò che il pacing tira giù viene risollevato dall’aspetto tecnico e estetico. Altri due/tre episodi “mediocri” e dovremmo entrare nel vivo!
[Symonch]
P.S.: quel cappuccio del cazzo che indossa Law sembra meno ridicolo nell’anime, nel manga non si vedevano abbastanza bene i buchi per la faccia.
https://www.instagram.com/p/ByU46Ani1g7/
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One Piece è un manga scritto e disegnato da Eiichirō Oda, serializzato sulla rivista giapponese Weekly Shōnen Jump di Shūeisha dal 19 luglio 1997. La casa editrice ne raccoglie periodicamente i capitoli anche in volumi formato tankōbon, di cui il primo è stato pubblicato il 24 dicembre. L’edizione italiana è curata da Star Comics, che ne ha iniziato la pubblicazione in albi corrispondenti ai volumi giapponesi il 1º luglio 2001. La storia segue le avventure di Monkey D. Luffy, un ragazzo il cui corpo ha assunto le proprietà della gomma dopo aver inavvertitamente ingerito il frutto del diavolo Gomu Gomu. Raccogliendo attorno a sé una ciurma, Luffy esplora la Grand Line in cerca del leggendario tesoro One Piece e inseguendo il sogno di diventare il nuovo Re dei pirati
One Piece è adattato in una serie televisiva anime, prodotta da Toei Animation e trasmessa in Giappone su Fuji TV dal 20 ottobre 1999. L’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata All’arrembaggio!, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece. Toei Animation ha prodotto inoltre 11 special televisivi, 13 film anime, due cortometraggi 3D, un ONA e un OAV. Svariate compagnie ne hanno tratto merchandise di vario genere, come colonne sonore, videogiochi e giocattoli.
One Piece ha goduto di uno straordinario successo. Diversi volumi del manga hanno infranto record di vendite e di tiratura iniziale in Giappone. Con trecento milioni di copie in circolazione al 2014 l’opera è il manga ad avere venduto di più al mondo. Il 15 giugno 2015 è entrato inoltre nel Guinness dei primati come serie a fumetti disegnata da un singolo autore con il maggior numero di copie pubblicate: oltre 320 milioni.