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One Piece Episodio 906: il commento dell’ultima puntata dell’anime di One Piece tratto dal manga ideato e disegnato da Eiichiro Oda
Bentornati, fan dell’anime di Un Pezzo (e benvenuti, eventuali visitatori). Anche in questa settimana è arrivato l’episodio, contenti? O delusi? Vediamo come hanno lavorato alla Toei Animation questa volta.
Partiamo quindi proprio dalla Toei, che per questo episodio ha incaricato Yasunori Koyama alla regia. Diversamente da quanto accade di solito, a disegnare gli storyboard stavolta non è stato il regista ma un’altra persona, Toshinori Fukuzawa, che come scoprirete cliccando il link sa il fatto suo. Questo si vede in questo episodio nella sequenza di combattimento di Luffy, con una buona coreografia nonostante qualche inquadratura troppo vicina. A supervisionare le animazioni, invece, troviamo Shigefumi Shingaki, ma ne parliamo dopo.
Per ora concentriamoci su un altro aspetto, da molti tanto odiato: la produzione, ovvero cosa del manga mostrare nell’anime. Siamo ancora nel range lento, come è facilmente intuibile dalla lenta caduta (con annesso lunghissimo grido) di Holdem a inizio episodio. Ormai è un problema che quasi non sento più, visto che guardo gli episodi a 1.25x per far prima e talvolta skippo direttamente scene come quella.
Tutti questi aspetti possono essere osservati con una singola scena: il combattimento di Luffy. Nel manga è completamente assente, quindi è un’aggiunta in sede di produzione per avere più tempo (e non mi dispiace affatto). Il combattimento è stato coreografato in tutta probabilità dallo storyboarder e direi anche abbastanza bene.
Ovviamente il tutto è stato animato sotto la cura del director. Non male soprattutto il Gom Gom Axe (detto anche “la pedata”) animato da Katsumi Ishizuka, una breve a soddisfacente sequenza per i fan di Luffy. Il modo in cui si rompe il terreno è abbastanza tipico.
C’è però un aspetto che invece non brilla affatto: Tama. Che nervoso che mi ha dato in questa puntata! “ANIKIIIII” “ANIKIIIIIIII!!”… A un certo punto pare davvero un Pokémon di nome Aniki. Che senso ha? Anche tutto questo pressare su Luffy/Ace mi ha un po’ infastidito. I dialoghi sono scritti con la sceneggiatura da Shouji Yonemura, non mi sembra si sia sprecato per Tama.
Su Ace però devo fare un plauso per la scena del Pugno di Fuoco: bella transizione dal Red Hawk e soprattutto ottima animazione di Takashi Kojima, già visto settimana scorsa con l’attacco di Luffy.
Passiamo ora alla cavalleria. Come nel manga, anche qui abbiamo la riproposizione di una scena abbastanza ambigua. Nell’anime, ovviamente, è stata esaltata la cosa…ehhh, i giapponesi…
Nel manga Speed mangia il kibidango senza che le venga un benché minimo dubbio, mentre nella puntata è stato giustamente impiegato del tempo per non farla sembrare una decerebrata…o non completamente decerebrata… Però diciamolo: non si rifiuta un dango gratis. Hanno aggiunto degli strani dettagli alla scena…
Nonostante Wano sia particolarmente bella esteticamente, in questa puntata ho notato qualche disegno bruttino. Speed qui sotto pare ancor più cavallo con quella faccia e que sorriso da Lupin.
Ed anche Luffy qui sotto non sembra molto lui.
Ora possiamo soffermarci sul secondo combattimento dell’episodio: Law vs Hawins, Chirurgo vs Mago. In generale sono soddisfatto di come è stato trasposto il mio caro Mago in combattimento, nonostante se ne stia seduto. Rinnovo la mia soddisfazione nel vedere all’opera la Room, dal punto di vista estetico e sonoro.
L’immediatezza dell’attacco di Law è ben sottolineata dai colori e dall’effetto rallenty! Ma Hawkins non ha nulla da temere finché ha a disposizione il culo degli altri.
Anche Law dà le sue soddisfazioni quando combatte. Come avrete intuito, il combattimento è stato leggermente allungato (per esempio, il Tact non compare nel manga) e anche in questo caso mi va benissimo, nonostante non si tratti di un duello particolarmente avvincente. Non capisco da dove escano i fulmini nel clash tra spade, ma devo fare i complimenti al cervo per il sangue freddo.
Sono rimasto molto colpito positivamente da una cosa molto semplice: guardate questa scena del manga.
È difficile rendersene conto leggendo, ma in questa vignetta la spada di paglia di Hawkins evita attivamente la nodachi di Law che prova a difendersi. Sinceramente non l’avevo notato alla prima lettura. Nell’anime, la mossa è stata rielaborata e ci è mostrata una bella scenetta da “whoa!”. Bel lavoro di storyboard e regia.
Concluderei con una lode/critica ad una scena di mezzo secondo: il Kaido minaccioso che se la beve molto incazzato. Suggerisce bene, magari a chi non ha ancora visto altro di One Piece, la pericolosità dell’imperatore e, di conseguenza, che grandissima cazzata ha fatto Luffy. Il fulmine, poi, è molto d’effetto. Tuttavia è così necessario usare sempre la stessa immagine? Ce ne sono molte altre di repertorio, no?
Un commento sorprendentemente positivo per una puntata che probabilmente attirerà quasi solo critiche da parte vostra, ma in fondo il bello arriva quando sento anche le vostre opinioni, no?
[Symonch]
P.S.: settimana prossima l’episodio speciale su ROMANCE DAWN! Non percepisco molto entusiasmo dalla community, forse perché in molti non hanno capito di QUALE ROMANCE DAWN stiamo parlando…
https://www.instagram.com/p/ByU46Ani1g7/
Leggi anche: One Piece Episodio 870: SNAKE-MAN, KATAKURI E LA GRANDE ANIMAZIONE!!
One Piece è un manga scritto e disegnato da Eiichirō Oda, serializzato sulla rivista giapponese Weekly Shōnen Jump di Shūeisha dal 19 luglio 1997. La casa editrice ne raccoglie periodicamente i capitoli anche in volumi formato tankōbon, di cui il primo è stato pubblicato il 24 dicembre. L’edizione italiana è curata da Star Comics, che ne ha iniziato la pubblicazione in albi corrispondenti ai volumi giapponesi il 1º luglio 2001. La storia segue le avventure di Monkey D. Luffy, un ragazzo il cui corpo ha assunto le proprietà della gomma dopo aver inavvertitamente ingerito il frutto del diavolo Gomu Gomu. Raccogliendo attorno a sé una ciurma, Luffy esplora la Grand Line in cerca del leggendario tesoro One Piece e inseguendo il sogno di diventare il nuovo Re dei pirati
One Piece è adattato in una serie televisiva anime, prodotta da Toei Animation e trasmessa in Giappone su Fuji TV dal 20 ottobre 1999. L’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata All’arrembaggio!, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece. Toei Animation ha prodotto inoltre 11 special televisivi, 13 film anime, due cortometraggi 3D, un ONA e un OAV. Svariate compagnie ne hanno tratto merchandise di vario genere, come colonne sonore, videogiochi e giocattoli.
One Piece ha goduto di uno straordinario successo. Diversi volumi del manga hanno infranto record di vendite e di tiratura iniziale in Giappone. Con trecento milioni di copie in circolazione al 2014 l’opera è il manga ad avere venduto di più al mondo. Il 15 giugno 2015 è entrato inoltre nel Guinness dei primati come serie a fumetti disegnata da un singolo autore con il maggior numero di copie pubblicate: oltre 320 milioni.