Episodio 962: i dieci vassalli di Kozuki Oden

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One Piece Episodio 962

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One Piece Episodio 962: il commento di Symonch all’ultima puntata dell’anime di One Piece tratto dal manga ideato e disegnato da Eiichiro Oda.

Heilà gente! Passato un buon San Valentino? L’avete passato con la vostra dolce metà o con  il bomberone Oden Kozuki? Avete visto insieme la puntata magari? Se volete recuperare, trovate il  link Crunchyroll in cima all’articolo. Se non volete, leggete qui sotto e forse cambierete idea.

L’episodio vede alla regia il signor Yasunori Koyamail che ci dà già una certezza: la puntata sarà memorabile. Se lo sarà in positivo o in negativo è tutto da vedere, m state certi che lo sarà. È infatti il director di due episodi che hanno lasciato il segno: il 914 col primo Luffy vs Kaido e il 950 da me definito “l’episodio migliore di Wano” (esagerando un po’ col senno di poi, ma fu davvero bello). Si tratta insomma di un validissimo director, tuttavia sembra sbilanciarsi parecchio quando si tratta di combattimenti, rendendoli un po’ esagerati come ultimamente siamo abituati a vedere. Come se la sarà cavata con questa puntata?

Parliamo infatti dell’episodio che finisce di adattare il capitolo 962, interrotto proprio prima della rissa tra Kozuki Oden e i banditi di Kuri sottomessi ad Ashura Douji, e quasi tutto il capitolo 963 (mantenendo un pacing sorprendentemente rapido!). Ovviamente (e giustamente) il combattimento viene mostrato con un piccolo filler, dato che il manga lo salta completamente. Si ripete purtroppo (purtroppo per me almeno) quanto abbiamo visto nella puntata 914: Oden combatte circondato costantemente da un’aura simil-Kaioken, o forse somiglia più all’aura del Super Saiyan God. È teoricamente un modo per mostrare l’Ambizione/Ryuo di Oden, spropositato, ma anche stavolta lo trovo piuttosto alieno a One Piece. La scena in cui Oden annerisce le sue spade sarebbe stata più che sufficiente, ma tra Koyama e Nagamine temo che l’esagerazione abbia spesso la meglio nei combattimenti. Anche Ashura sembra pronto a trasformarsi, e sicuramente i detrattori dell’anime avranno pane per i loro denti con questa scena:

Sith o Kurama con due code?

Nonostante questo, la scena animata da Yoichi Mitsui non è male. Ciò che segue è invece una carinissima scena di speranza, con il Sole che sorge su un Oden vittorioso e su una Kuri che grazie a lui diverrà un luogo tra i più belli di Wanokuni. Simbolismo semplice, ma piacevole! Scena degna di un cioccolatino, come saprete se ci seguite su Twitch.

Non meno piacevoli sono le scende di tutto il resto dell’episodio, incentrato completamente sul capitolo 963 e anticipato dagli eyecatch che, di nuovo, mostrano il parallelismo tra il glorioso castello di Oden nel passato e le sue rovine viste da Luffy nel presente. La seconda parte si concentra sull’incontro con gli ultimi tre vassalli: Nekomamushi, Inuarashi e Kawamatsu, i tre mostri insomma. Curiosamente viene tagliata una scenetta coi due Mink che prendono il largo, ma presumo verrà inserita più avanti in un altro contesto. Dopo aver rifondato Kuri come luogo vivibile, sotto gli occhi di un ancora misterioso Shimotsuki Ushimaru, i suoi nuovi abitanti festeggiano con dei balletti piuttosto imbarazzanti. Ma credo questa sia l’unica scena non bella di questa seconda parte: il flashback di Kawamatsu è conciso ma interessante, i foderi che cercano di intrufolarsi silenziosamente nel palazzo di Yasu’ie (fallendo miseramente) mi ha divertito molto, e ciò che segue è a mio parere l’apice della puntata.

I seguaci scalmanati di Oden, motivati da Yasu’ie, si danno da fare per divenire dei veri e propri samurai al servizio di Oden. Studiano tutti insieme, imparano l’educazione, ed ovviamente si allenano con la spada (tranne Raizo, lui deve fare il diverso). Bello vedere come all’inizio abbiano difficoltà, per poi culminare con questa scena animata da Masahiro Kitazaki.

Per non parlare della loro effettiva presentazione in quanto vassalli di Kozuki Oden, grazie ad un saggio uso dei colori. In particolare molto bello il portale rosso e le lune sui kimono in evidenza (tranne che sul kimono di Raizo, lui deve fare il diverso). Ecco a voi i Samurai di Kozuki Oden!

In tutto questo, Orochi sta facendo qualcosa…il silenzio di questa scena lascia la giusta dose di preoccupazione nello spettatore.

Infine, viene lentamente presentata la nave arenata di un personaggetto da poco, una comparsa e poco più: l’Imperatore Edward “Baffibianchi” Newgate. La scena sarebbe da urlo, se non fosse che il titolo te la spoilera malissimo (e che sappiamo già con chi abbia viaggiato Oden). I membri della ciurma di Baffibiachi non sono disegnati bene quanto il resto dei personaggi di questo episodio purtroppo, ma il baffone finale chiude bene l’episodio. In molti si aspettavano la scena finale del capitolo, ma a quanto pare la vedremo settimana prossima (e bene animata, si direbbe).

L’episodio è insomma molto piacevole, se passiamo sopra la voglia di Koyami di esagerare i combattimenti. Non avrei immaginato una migliore presentazione per i dieci vassalli di Kozuki Oden. Voi sì? Allora ditemi come nei commenti!

[Symonch]

P.S.: nel manga, il Dio della Montagna viene mostrato vivo, ricucito da cima a fondo…a quanto pare nemmeno Toei Animation sopporta il buonismo esagerato di Oda…

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One Piece è un manga scritto e disegnato da Eiichirō Oda, serializzato sulla rivista giapponese Weekly Shōnen Jump di Shūeisha dal 19 luglio 1997. La casa editrice ne raccoglie periodicamente i capitoli anche in volumi formato tankōbon, di cui il primo è stato pubblicato il 24 dicembre. L’edizione italiana è curata da Star Comics, che ne ha iniziato la pubblicazione in albi corrispondenti ai volumi giapponesi il 1º luglio 2001. La storia segue le avventure di Monkey D. Luffy, un ragazzo il cui corpo ha assunto le proprietà della gomma dopo aver inavvertitamente ingerito il frutto del diavolo Gomu Gomu. Raccogliendo attorno a sé una ciurma, Luffy esplora la Grand Line in cerca del leggendario tesoro One Piece e inseguendo il sogno di diventare il nuovo Re dei pirati

One Piece è adattato in una serie televisiva anime, prodotta da Toei Animation e trasmessa in Giappone su Fuji TV dal 20 ottobre 1999. L’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata All’arrembaggio!, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece. Toei Animation ha prodotto inoltre 11 special televisivi, 13 film anime, due cortometraggi 3D, un ONA e un OAV. Svariate compagnie ne hanno tratto merchandise di vario genere, come colonne sonore, videogiochi e giocattoli.

One Piece ha goduto di uno straordinario successo. Diversi volumi del manga hanno infranto record di vendite e di tiratura iniziale in Giappone. Con trecento milioni di copie in circolazione al 2014 l’opera è il manga ad avere venduto di più al mondo. Il 15 giugno 2015 è entrato inoltre nel Guinness dei primati come serie a fumetti disegnata da un singolo autore con il maggior numero di copie pubblicate: oltre 320 milioni.

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