Gekko Moria

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(Tipica risata di Moria)

Gekko Moria, o più correttamente Gekko Moriah, è il principale antagonista durante la saga di Thriller Bark.
Fino alla battaglia di Marineford, Moria è un membro della Flotta dei 7 oltre che il capitano della nave pirata più grande del mondo, Thriller Bark, e mira a diventare il Re dei pirati. Moria si è cibato del frutto del diavolo Shadow Shadow che gli dà il potere di rubare le ombre altrui e di manipolarle come fossero oggetti solidi. Possiede un gigantesco paio di forbici che usa per tagliare l’ombra alla base, separandola dal suo proprietario. Grazie alla sua abilità e all’aiuto del dottor Hogback, capace di rendere i corpi senza vita atti a rivivere, Moria può creare degli zombie combattenti che obbediscono a qualsiasi suo ordine. Una volta inserita l’ombra nel corpo, infatti, questa agisce come una seconda anima, portando con sé la personalità e le capacità combattive del proprietario. Tuttavia, se il proprietario di un’ombra muore, anche allo zombie creato da quell’ombra tocca la stessa sorte. Le persone rimaste senza ombra sono costrette a tenersi lontane dalla luce del sole, altrimenti finirebbero vaporizzate. Alla sua prima apparizione, ha 48 anni. Il suo Jolly Roger è un teschio dall’aria diabolica, sormontato da due ali di pipistrello. Prima di entrare a far parte della Flotta dei 7, sulla sua testa pendeva una taglia di ben 320.000.000 di Berry.

Aspetto

Moria è un essere di grossa mole dal fisico sproporzionato: ha un torace piccolo ed addome e sedere molto voluminosi, nonché gambe molto corte (sia Rufy che Odr, durante la sua fase “disobbediente”, lo scherniscono chiamandolo “Cipollone“, o “Uomo cipolla“); alcune sue caratteristiche lo fanno assomigliare ad un vampiro. Inoltre, sulla fronte e lungo il collo ha dei segni a forma di X che potrebbero essere dei punti di sutura. All’altezza delle tempie Moria ha due protuberanze simili a corna che lo fanno assomigliare ad un demone. I capelli di Moria sono rossi nel manga e viola nell’anime, la pelle è di un grigio pallido che crea contrasto con le labbra viola. Solitamente indossa una maglietta a rete con sopra un frac con sopra una collana con una Croce, dei pantaloni arancioni con dei riquadri gialli e degli scarponi neri. In alcune occasioni lo si è visto indossare anche un cappotto nero con il bordo in pelliccia. Moria è anche il più alto tra i membri della Flotta dei 7 con un’altezza di ben 692 cm.

Carattere e personalità

È un tipo ozioso e tranquillo, non si preoccupa nemmeno del fatto che la sua nave e la sua ciurma vengano distrutte; ciò riflette la sua personalità pigra e la sua tendenza a lasciare tutto il lavoro ai suoi sottoposti: non esita, infatti, a fare affidamento sugli altri per raggiungere i propri obiettivi. Questo suo atteggiamento si riscontra anche in combattimento: spesso, infatti, preferisce starsene in disparte e lasciare che sia la sua ombra, Doppelman (con la quale può scambiarsi in qualsiasi momento), a combattere al posto suo. Ciò è dovuto al fatto che, dopo la sconfitta ottenuta contro Kaido che ha ucciso i membri della sua vecchia ciurma, ha perso fiducia nei suoi mezzi e nella sua forza, decidendo così di affidarsi ad altri per raggiungere il titolo di “Re dei Pirati” e di creare un esercito di zombie che non possono morire.
Quando Orso Bartholomew giunge a Thriller Bark, Moria è irritato nell’apprendere delle preoccupazioni del Governo mondiale (messo sull’allarme dalla sconfitta di Crocodile) relative all’eventuale caduta di un secondo membro della Flotta dei 7, lui stesso; inoltre, si mostra decisamente sospettoso sui motivi di tanta obbedienza e dedizione del suo collega alla volontà dei Cinque Astri di Saggezza.

Storia

Passato

Da giovane ha assistito all’esecuzione di Gol D. Roger; in volto aveva meno punti di sutura rispetto a quelli attuali ed un mento molto pronunciato. Si sa che in passato, navigando nel Nuovo Mondo, Moria combatté contro uno dei 4 imperatori, Kaido, e fu sconfitto. Moria stesso afferma che tutto il suo equipaggio fu annientato e che a causa di quel fatto perse tutta la fiducia in sé stesso e la sua determinazione, preferendo affidarsi agli altri per realizzare i propri scopi. Dopo quel fatto, si interessò agli zombie, esseri eterni che non possono essere sconfitti come la sua precedente ciurma e decise di creare un esercito di zombie, per prendersi la rivincita su Kaido, e poterlo così annientare.

Thriller Bark

Quando la ciurma di Cappello di Paglia si imbatte nella nave-isola di Thriller Bark, Moria cattura le ombre di Roronoa Zoro, Sanji, Nico Robin (solo in un secondo momento) e di Monkey D. Rufy e inserisce quest’ultima nel corpo dello zombie speciale numero 900, Odr, pianificando (tramite lui) di vendicare i suoi ex-compagni e sconfiggere Kaido. Dopo una dura battaglia che vede i pirati di Cappello di Paglia contro Odr e Moria, Rufy riesce a recuperare tutte le ombre che Moria aveva rubato fino a quel momento e lo neutralizza. Dopo la sconfitta avvenuta, viene portato via dall’isola da Absalom e da Hogback e ricompare insieme con gli altri membri della Flotta dei 7, prima della battaglia contro Barbabianca.

Marineford

Prende parte alla guerra dovuta all’esecuzione di Portuguese D. Ace fra la ciurma di Barbabianca e la Marina, a fianco di questa in quanto membro della Flotta dei 7. È lui a sferrare l’attacco finale che mette fuori combattimento il gigantesco Odr Jr., fermandone l’avanzata verso Ace. Moria vuole impossessarsi del cadavere del gigante per farne uno dei suoi soldati zombie, evitando quindi di infliggergli troppe ferite; per questa ragione, si lamenta, adirato, del fatto che Donquijote Doflamingo abbia tagliato una gamba del gigante nella lotta.

All’arrivo di Monkey D. Rufy sul campo di battaglia, Moria è uno dei primi a cercare di fermarlo con il suo esercito di zombie, ma questi vengono sconfitti subito da Jinbe, che usa l’acqua del mare per purificarli. Moria attacca poi lo stesso Jinbe, cercando di sconfiggerlo per rubargli l’ombra ma, sebbene utilizzi alcune ombre dei Marines per potenziarsi, viene colpito dall’uomo-pesce ed atterrato.

Successivamente lo si vede sfidare Curiel, ma non viene mostrato l’esito dello scontro. Alla fine della guerra, Moria viene mostrato tra i sopravvissuti al conflitto, ma viene attaccato da Doflamingo e da alcuni Pacifista che sono decisi ad eliminarlo (perché ritenuto inutile dal Governo all’interno della Flotta dei 7) per ordine di qualcuno più in alto di Sengoku.

Abilità

Gekko Moria ha mangiato il frutto del diavolo Shadow Shadow; questo frutto gli consente di manipolare le ombre di chiunque, inclusa la propria, a suo piacimento: se prende possesso dell’ombra di una persona, solo lui può restituirla al suo proprietario il quale, finché non riprende possesso della propria ombra, non può esporsi alla luce solare in quanto finirebbe per trasformarsi in polvere.

  • Manipolazione delle ombre: mediante le capacità del suo frutto del diavolo, può toccare le ombre degli avversari e riuscire a “strapparle” dal pavimento, dopodiché le taglia via dal corpo con delle grosse forbici. Una volta staccata dal corpo, viene stipulato un patto con essa che fa diventare Moria il suo padrone. Da quel momento in poi, l’ombra eseguirà ogni suo ordine e solo lui può farle tornare dai loro padroni ordinandolo.
  • Doppelman: l’ombra di Moria si stacca dal corpo ed acquista una vita propria. Può assumere diverse forme, smaterializzarsi ed il corsaro può scambiarsi con essa a suo piacimento.
    • Brick Bat: tecnica utilizzata con Doppelman. L’ombra si trasforma in uno sciame pipistrelli in grado di mordere ed attaccare l’avversario.
    • Shadow Warrior: tecnica utilizzata da Moria, il quale utilizza la sua ombra Doppelman per cambiare istantaneamente posto, creando una sorta di teletrasporto, rendendolo difficile da colpire.
  • Rivoluzione delle ombre: è una delle tecniche più peculiari di Moria. Dato che ombra e corpo devono mantenere sempre la stessa forma, Moria cambiando la forma di un’ombra sotto il suo controllo, è capace di costringere il corpo che la proietta ad adattarsi di conseguenza, fino a fargli assumere aspetti del tutto innaturali e normalmente impossibili. In battaglia, Gekko utilizza questa capacità per allungare Odr, permettendogli di sfruttare appieno lo stile di combattimento dell’ombra di Rufy.
  • Odr Ball: Moria modifica la forma dell’ombra di Odr trasformandola in una palla. È una mossa usata principalmente a scopo illustrativo.
  • Shadows Asgard: è una tecnica devastante e pericolosa perfino per l’utilizzatore. Moria genera dei tentacoli d’ombra con i quali estrae dai corpi ospiti tutte le ombre con le quali ha stipulato un patto. Dopodiché, le raduna e le inserisce nel proprio corpo, acquisendo dimensioni colossali ed una forza pari alla propria più quella di tutte le ombre assorbite. Teoricamente chiunque può ospitare diverse ombre dentro di sé, purché il suo spirito sia abbastanza forte da mantenerne il controllo. Rufy infatti con l’aiuto di alcuni abitanti di Thriller Bark riesce a sfruttare per un breve periodo la forza di un centinaio di ombre. Le capacità di Moria però vanno ben oltre. Poiché quest’ultimo ha il potere del frutto Shadow Shadow, è in grado di mantenerne al proprio interno una cifra ben maggiore per un periodo teoricamente illimitato. Accecato dall’ira, Moria arriva ad assorbire ben mille ombre. Non riesce però a controllarsi a dovere, dato che una simile quantità risulta eccessiva anche per lui. Se colpito con forza, infatti, non è più in grado di trattenerle e finisce per espellerle.
  • Black Box: questa tecnica viene utilizzata contro Rufy. Moria intrappola l’avversario in una scatola d’ombra per poi colpirlo a suo piacimento con tutta la violenza permessa dallo Shadows Asgard.
  • Shadow Spear: concentrando la sua ombra, Moria crea una colossale lancia con la quale trafigge l’avversario. La punta della lancia somiglia ad una lucertola, ricalcando così entrambi i significati del nome originale della tecnica, che può essere tradotta sia “Corno Lama d’Ombra” che “Corno Lucertola“. Usata contro Odr Jr. durante la guerra a Marineford.

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