Storia | |
Hagwor D. Sauro era un imponente gigante con folti capelli e barba arancioni. Era molto forte ma, come afferma lui stesso, disprezzava i giganti di Erbaf che pensano solo ai combattimenti. Sempre molto allegro, amava vedere la gente intorno a lui felice e rideva sempre in modo molto buffo, dicendo “Dereshishi”. Anche lui ha nel nome la misteriosa “D.”; Sauro faceva parte della Marina ma, contrariamente alle direttive dell’organizzazione, era più vicino a perseguire la Giustizia Morale piuttosto che la Giustizia Assoluta. Un giorno incontrò la nave dove si trovavano alcuni archeologi di Ohara, in viaggio per scoprire nuove informazioni sul Secolo Vuoto. Nonostante Sauro avesse ordinato ai suoi uomini di catturarli vivi, questi cannoneggiarono la loro nave, uccidendoli tutti salvo una donna, Nico Olvia, che fece imprigionare. In seguito a questo, Sengoku il Buddha lo informò che sarebbe stato fra i cinque Viceammiragli che avrebbero preso parte al Buster Call di Ohara, ma lui cercò di opporsi in quanto non riteneva cercare di studiare la storia un crimine. Si recò dunque nella prigione dove era custodita Olvia e, dopo averle parlato, la liberò e scapparono, quindi, giunti in mare, si separarono. Da quel momento fu considerato un disertore ed espulso dalla Marina. Dopo qualche giorno, giunse naufragando proprio sull’isola di Ohara. Sauro venne accolto ed aiutato da Nico Robin che allora aveva otto anni, con la quale strinse amicizia. Le insegnò anche a ridere nei momenti di tristezza. Dopo tre giorni, capì, grazie a Robin, di trovarsi ad Ohara e la informò della catastrofe incombente che, tuttavia, non riuscì ad evitare. Durante il bombardamento, si recò a cercare la bambina e la trovò insieme ad Olvia. La madre lo pregò di salvarla, così questi la prese con sé e la portò vicino alla spiaggia per farla fuggire, ma li trovò le navi del Buster Call che lo attaccarono. Dopo aver distrutto qualche nave, fu, però, fermato dal Viceammiraglio Kuzan (ovvero Aokiji), suo amico, che fu costretto, nonostante il loro legame, ad attaccarlo con la tecnica “Ice Time”, uccidendolo. Questi, in seguito, per fargli un favore, aiutò Robin a scappare dall’isola. |