Scopriamo assieme i dieci migliori villain finali degli anime, antagonisti che portano a conclusione la storia
10 MIGLIORI VILLAIN FINALI DEGLI ANIME – I villain finali degli anime sono figure molto particolari perché, a dispetto degli antagonisti comuni, segnano definitivamente il percorso dell’eroe. Il cattivo in questione può perire in battaglia oppure essere risparmiato o ricevere la grazie dagli eroi. Il cattivo finale dovrebbe avere le caratteristiche per tirare fuori il meglio di ogni eroe. Per via delle loro peculiarità spesso finiscono per essere i personaggi preferiti dai fan.
I cattivi finali degli anime risultano quindi incredibilmente affascinanti, grazie anche al loro percorso e alla loro evoluzione. Ma possono anche rivelarsi personalità estreme che incarnano tutti i valori opposti a quelli trasmessi dalla serie.
Scopriamo quindi i dieci villain finali degli anime migliori di sempre.
ATTENZIONE: RISCHIO SPOILER
10 – Dr. Tenma (Astro Boy)
Nell’anime classico di Astro Boy, il Dr. Tenma è una figura paterna ma malvagia: negligente, disdicevole. Tenma crea Astro Boy per il dolore per la morte di suo figlio, e per un po’ ha semplicemente sosituito una figura all’altra. Poi però Tenma arriva a risentirsi del fatto che Astro Boy non invecchierà mai e lo abbandona. Astro Boy cresce adottato dal professor Ochanomizu, ma deve confrontarsi molte volte con suo padre malvagio e il suo esercito di robot malvagi. Alla fine, però, riuscirà a cambiare Tenma.
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9 – Piccolo Jr. (Dragon Ball)
Mentre il Grande Mago Piccolo muore, con le ultime forze rimaste, sputa l’uovo che darà luce a Piccolo Jr., la sua ultima incarnazione. Piccolo trascorre tre anni ad allenarsi per il prossimo torneo mondiale di arti marziali, nutrendosi del sentimento di vendetta nei confronti di Goku. Con il suo aspetto tremendamente iconico e la potenza disarmante dimostrata fino a quel punto della prima serie di Dragon Ball, è certamente tra i villain più iconici e memorabili.
Lo scontro finale tra Goku e Piccolo è esattamente l’ultimo conflitto tra il bene e il male, combattuto sul ring del tempio sacro delle arti marziali.
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8 – Tetsuo Shima (Akira)
Tetsuo Shima è uno dei cattivi più iconici e complessi della storia anime. La sua storia non comincia come quella di un cattivo, è più la vittima di coloro che sembrano sul serio il nemico finale. Tutto ciò che viene narrato nella sua rinascita corrode Tetsuo e amplifica enormemente il suo complesso di inferiorità.
Kaneda cerca di trattare Tetsuo come un fratello, ma è troppo geloso e si sente perennemente comandato e raggirato. Tetsuo ha un brutto carattere e agisce d’impulso. Una volta che ottiene i poteri degli Esper, si scatena perdendo persino la sua forma fisica.
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7 – Kyubey (Puella Magi Madoka Magica)
Kyubey sembra essere un simpatico gatto, ma questo gattino di Puella Magi Madoka Magica è la prova che l’abito non fa il monaco. Kyubey viene presentato come il classico animaletto dei majokko che dona o veicola il potere alle eroine di turno. In realtà, non è un gatto, ma un’incubatrice che necessita delle emozioni umane per generare energia. Kyubey preda giovani ragazze adolescenti promettendo loro di esaudire i propri desideri.
In cambio, dicono alle ragazze che diventeranno “ragazze magiche”. In realtà, vengono gettate in una vita di battaglie senza fine e lottano contro quelle che si dice siano streghe, il tutto mentre le loro emozioni vengono raccolte.
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6 – Vicious (Cowboy Bebop)
“Una bestia famelica. Lo stesso sangue scorre in entrambi. Il sangue di una bestia che vaga, a caccia del sangue degli altri”. La citazione cattura la filosofia di vita e morte di Vicious come criminale in Cowboy Bebop.
Lui e Spike sono cresciuti insieme per strada, ma quando Spike lascia il sindacato criminale del Drago Rosso e sviluppa un triangolo amoroso con Julia le cose cambiano. I due amici diventano nemici. Dopo che Vicious uccide Julia, non c’è davvero altro modo per concludere la storia che con una battaglia tra nemici altrettanto pericolosi.
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5 – Shonen Bat (Paranoia Agent)
Shonen Bat di Paranoia Agent non è un cattivo umano. Non è nemmeno un cattivo soprannaturale nel senso comune. Shonen Bat appare nel primo episodio per attaccare Tsukiko Sage, quindi procede a tormentare diverse vittime attraverso la serie di tredici episodi facendo leva sulle loro emozioni.
Il finale rivela che Shonen Bat è una specie di uomo nero creato da Tsukiko dalle sue paure infantili. Entra in realtà attraverso l’isteria di massa del 21° secolo, concentrando il malessere del mondo in una forza propria.
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4 – Ragyō Kiryūin (Kill La Kill)
Ragyō Kiryūin, moglie di Sōichirō Kiryūin e madre di Satsuki Kiryūin e Ryūko Matoi, emerge come il cattivo davvero contorto di Kill la Kill. Non ha scrupoli a usare le sue figlie per i suoi pericolosi esperimenti con la fibra vitale. In tutto, è vanitosa e arrogante, crudele e manipolatrice, e apprezza il lusso ed estende le Fibre della Vita su tutta la vita umana, inclusa la sua. In una fine degna per il cattivo alieno amante dei parassiti, sorride compiaciuta mentre allunga la mano per schiacciare il suo stesso cuore.
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3 – Johan Liebert (Monster)
Johan Liebert viene creato dal Dr. Tenma quando esegue un intervento chirurgico al cervello e salva la vita di Johan. Ma con quell’atto ben intenzionato, crea un mostro. Liebert è il risultato di un programma segreto di eugenetica progettato per creare esseri umani superiori. Johan e sua sorella sono stati sottoposti a brutali esperimenti e Liebert è cresciuto fino a essere crudele e violento, anche se mantiene la facciata di una persona amichevole e mite. Uno dei suoi hobby preferiti è curare i futuri serial killer.
Johan rappresenta e incarna perfettamente il concetto di mostro su cui la serie spinge a riflettere.
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2 – Il Maggiore (Hellsing: Ultimate)
Il Maggiore è un nazista, quindi la sua malvagità è scontata. Tuttavia, l’ex primo tenente delle SS va ben oltre nel suo progetto occulto per creare super soldati vampiri. Il suo piano viene sventato da Alucard e Walter Dornez, ma scappa, solo per emergere decenni dopo in Argentina. Diviene capo dell’organizzazione fascista Millennium, deciso a innescare una serie infinita di conflitti e guerre in tutto il mondo. Alla fine, come il suo eroe nazista, il suo unico obiettivo è la violenza e lo spargimento di sangue.
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1 – Padre (Fullmetal Alchemist: Brotherhood)
Il Padre è uno dei villain finali più interessanti di tutti i tempi. Il Padre venne creato in un lontano passato da un alchimista nella città desertica di Xerses tramite il sangue di un suo giovane schiavo. Impossibilitato ad uscire dall’ampolla, strinse amicizia con lo schiavo, che battezzò Van Hohenheim e a cui insegnò dei rudimenti di istruzione. Il Padre manipolò poi il Re per creare un cerchio di trasmutazione in tutto il paese, ottenendo inoltre dei corpi immortali per lui e per Van Hohenheim. Da lì si estende una trama lunga anni per creare una potente nazione e manipolarla verso le cospirazioni atte a ottenere il massimo potere.
Fonte: cbr
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