I livelli di lettura in One Piece: quanti ne sono?

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Quanti sono i livelli di lettura in One Piece? Scopriamolo insieme

Il manga di Eiichiro Oda si configura come un opera dinamica, divertente, piena di personaggi e combattimenti, come insomma tantissimi altri manga. Allo stesso tempo però ONE PIECE offre un qualcosa di più approfondito di molti altri manga, non c’è solo la storia o solo l’azione come ad esempio in HxH, Naruto, Bleach o anche il grande e potente Jojo.

ONE PIECE offre diversi livelli di lettura e sta al lettore coglierli.

Un esempio è la saga dell isola degli uomini pesce, da moltissimi considerata superflua ,noiosa e del tutto evitabile. Non sono d’accordo: quella saga oltre ad essere fondamentale per varie ragioni (arma ancestrale, Poneglyph, Big Mom) è quella in cui Oda si è messo ad affrontare uno dei temi più delicati che ci siano: il razzismo, la discriminazione razziale e anche l’ odio scaturito dal discriminato stesso. 

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Hodi Jones è uno dei cattivi meglio caratterizzati di tutto il manga ( è vittima e carnefice al tempo stesso, non è il cattivo cattivo per il gusto di farlo, ma lo è quasi per circostanza, ma una circostanza storta e deviata) e il tema razzismo viene affrontato in modo stupendo e intelligente, in modo coerente e soprattutto senza puntare sulla pura e semplice tristezza nel narrare cose dolorose. Oda come autore di un manga fantasy non parla di cose reali ma le tratta con una delicatezza e una maestria superbe.

Anche la saga di Chopper, di Arlong , dell’arcipelago Sabody, di Punk Hazard e ormai tutto ONE PIECE parla di temi profondi sempre in un modo velato ma fortemente presente.
Non c’è gente che urla ai quattro venti l’ amiciziaaaaa e l’ammmore per tutti. Questi temi non soni affrontati come su Naruto o peggio fairy tail urlandolo ad ogni occasione! Sono velati e non tutti li colgono ma sono presenti e voluti, questo è innegabile.

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Questo però non è il solo ulteriore livello di lettura di ONE PIECE, l’ opera di Oda è un opera di mondo in cui sono nascoste o dichiarate centinaia di citazioni a posti e paesi reali, e a personaggi realmente esistiti ,ad armi reali , ad altri manga ,libri e film. La Durlindana, l’ ippogrifo e Don Quishotte, Teach detto Barbanera, Nefertari ,Nettuno, Aladdin, il Puffing Tom, i vichinghi, i maya, i cinesi, l’ inferno Dantesco! queste sono solo le prime citazioni e richiami al mondo reale che mi vengono in mente ma davvero l’ opera di oda ne è piena zeppa e anche questo può essere una caratteristica in grado di appassionare i lettori più attenti.

Oda poi ha creato per il suo manga anche una trama e un intreccio dannatamente ben studiati, e anche se lo trovo assurdo tanti lettori non la calcolano minimamente, ho sentito dire che ONE PIECE è “tutto filler”, vanno in un isola in cui succede il casino e lo risolvono, isola successiva stessa cosa, e così per sempre. Tutte saghe inutili e separate. Detto e considerato che effettivamente il manga ha dichiaratamente una struttura ad avanzamento lineare lungo la rotta maggiore per ragioni di trama,(struttura poi modificata più volte) Oda ha imbastito il percorso dei Mugiwara in modo da svelare non una trama molto complessa per il loro viaggio ma una trama immensa per il mondo intero in cui l’ opera è ambientata.

Ci sono decine e decine di misteri da svelare con un importanza notevolissima ai fini dell avventura, ci sono centinaia di personaggi che appassionano più dei protagonisti che non restano certo con le mani in mano, spesso e volentieri vorrei che i protagonisti venissero lasciati da parte per mostrarmi cosa succede in altri luoghi. Anche qui Oda lo fa in maniera semplice ma fondamentale per l’ opera con le mini avventure.

Non presenti nell’ anime non si sa per che motivo, le mini avventure sono una cosa fondamentale di ONE PIECE che mostra cosa succede a molti personaggi incontrati in giro per il mondo! Ci sono state di Bagy, Hachi, La baroque works e molte altre, e già tante si sono rivelate fondamentali per capire la trama principale, c’è stato un lungo riassunto della situazione mondiale dopo i due anni del time skip, e anche li siamo stati informati in maniera rapidissima di praticamente tutti i destini dei personaggi incontrati.

Anche i combattimenti vengono spesso sottovalutati e l’intreccio di ogni sottotrama viene raramente calcolato ma questo perché?

Per colpa del lettore. Perché purtroppo è pieno di persone che non seguono i volumi, leggono il capitolo settimanale senza calcolare le mini avventure e senza sforzarsi un attimo di inquadrare gli eventi e collegare con quelli passati. C’è chi legge l’ opera da metà in poi, chi guarda solo l’ anime, ma ONE PIECE non è come Dragon ball, Naruto o altri manga simili. Grazie al lavoro di Oda anche nel lato prettamente shonen del fumetto questo resta godibile anche con una lettura superficiale ma necessita per essere compreso e apprezzato veramente di qualcosa di più.

Insomma, sentire gente che dice “Fairy tail è bellissimo forse secondo solo a ONE PIECE” mi fa capire quanto queste persone possano effettivamente apprezzare l’ opera di Oda, perché se davvero capisci ciò che leggi Fairy tail non può essere considerato più di un manga mediocre, e di certo non ha nulla da spartire con ONE PIECE.

C’è di meglio in giro? si , probabilmente più di un fumetto. È paragonabile ad altri shonen? Beh, a pochi. ONE PIECE per ora ha qualcosa in più, poi sta al lettore coglierla.

Fonte

http://ramoiloworld.blogspot.it/2013/07/i-livelli-di-lettura-in-one-piece.html

 

1 commento su “I livelli di lettura in One Piece: quanti ne sono?”

  1. Concordo!!! I livelli di One Piece sono immensi!!! Ho iniziato a seguire il manga da metà thriller back… Prima non ho avuto modo di imbattermi nello stesso in edicola… E con il Reverendo ho iniziato a guardare più profondamente il manga, più di quanto già poteva sembrare

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