Come avrete notato tutti, il capitolo di oggi è senza dubbio uno dei più enigmatici ed emozionanti di questa nuova saga: in questo calderone fumante di hype, sono stati mescolati elementi come la capacità di Momo e Rufy di ascoltare la voce di Zunisha, i ricordi dello stesso elefante e la sconfitta (definitiva? A questo punto, crediamo di sì) di Jack.
Nonostante il legame tra Momonosuke e Zunisha sia il mistero che attanagli tutti i fan, vorrei concentrarmi sulle parole di questo enigmatico essere millenario.
Come riportato da Momo, Zunisha è condannata ad errare per l’eternità (morirà mai questo “animale”?) a causa di un crimine evidentemente gravissimo, visto che non può nemmeno difendersi a meno che non le venga ordinato, altra condizione della sua punizione che limita le sue azioni alla sola peregrinazione.
La domanda che sorge spontanea è: cosa ha causato un essere del genere in tempi così lontani da essere stata “condannata” e forzata a rispettare tale punzione?
Vista l’età dell'”animale”, si può ipotizzare che sia legato ai 100 anni di buio e che sia stato un’arma di distruzione, anche se ciò è abbastanza vago da supporre. Speculazioni sulla sua punizione ricorderebbero la leggenda dell’Ebreo Errante, una leggenda riguardante un ebreo che non soccorse Gesù Cristo durante la sua Passione e per questo venne condannato a vagare per la terra fino alla fine dei tempi.
Se effettivamente la sua figura è stata di ispirazione per questo elemento della figura di Zunisha, l’entità e la natura del crimine commesso diventano più gravi ed inquietanti: che vi sia stato il tradimento di una figura di un certo spessore e la distruzione del suo popolo?
Per ora sono solo speculazioni frivole che potranno avere riscontro solamente con il chiarimento dell’abilità di Momo, già discussa in altre pagine e dichiarata come inerente a Uranus.
Per ora, attendiamo nuovi indizi e chiarimenti da parte di Oda: in bocca all’elefante, fanZ!
-Azathoth di ONE PIECE BACKSTAGE ITALIA