[bello e inaspettato]
FRATELLI!
Quando ho visto la miniavventura e sono rimasto ad osservarla per più di 30 secondi ho capito che questo capitolo aveva qualcosa di diverso. Di solito le miniavventure mi interessano solo quando c’è una storia interessante oppure quando appaiono delle dottoressone giganti con le tette enormi (…).
Vedere una Nico Robin (<3) in versione biscotto di marzapane mi ha fatto sorridere. Ovviamente i tre imbecilli più imbecilli della ciurma non sono stati trasformati. La cosa che però mi ha fatto storcere il naso è il fatto che Oda non abbia inserito Jinbe in questa color-spread. Voglio dire, ormai è un membro a tutti gli effetti, no? Sinceramente non riesco a capire il senso…
Come accennato prima, questo è un capitolo differente da quelli a cui siamo stati abituati da sempre, e per certi versi è simile al NOVECENTO nel quale c’è questa canzone macabra in sottofondo che rende la scena una sorta di musical Disney un po’ grottesco.
Ma andiamo per gradi:
Si apre con il flashback che porta su Zou nel quale vediamo Sanji alle prese con l’arma creata da Caesar, chiamata Koro. Ricordate? Dopo cinque giorni di battaglie, l’esercito di Jack era ad un punto morto per via della inaspettata forza dei visoni (e ora sappiamo anche il perché) per cui decide, da bravo stronzo quale è, di scagliare quest’arma batteriologica creata da un altro stronzo. Pedro scongiura Sanji di salvare prima il Duca Inuarashi e Nekomamushi. “Il mondo intero li sta aspettando. Quei due non devono morire!”.
Realizziamo che questo flashback proviene dalla mente di Sanji che ha appena saputo della morte di Pedro e ha voluto omaggiarlo attraverso questo pensiero, forse ricordando il suo altruismo.
Questo chiude definitivamente la questione sulla morte di questo personaggio. E sinceramente mi fa piacere, non mi andava di inserire anche Pedro nel “Club degli Immortali” insieme a Pell e Moscato.
La scena di Carrott che parla con Sanji utilizzando una maschera di felicità per poi piangere, rivelando il suo vero stato d’animo, mi ha ricordato vagamente Nami quando Nezumi, il Marine alleato con Arlong, gli ha rubato il denaro accumulato negli anni per comprarsi la libertà.
E ora diamo pure inizio alla parte macabra del capitolo. Era dai tempi delle superiori che non facevo una parafrasi ad una poesia o ad una filastrocca. E’ arrivato il momento di ricominciare, non credete?
INIZIAMO!
Il termine “Pocus” potrebbe essere un riferimento alla famosa formula magica “Hocus Pocus” che, insieme ad “Habracadabra” è la più conosciuta e la più popolare.
Detto in questi termini, è un po’ come se Soul Pocus fosse, tradotto, “La filastrocca dell’anima” o la canzoncina dell’anima.
“Lasciando questo mare burrascoso” continua la canzone mentre Brook avverte che siamo fuori dalla giurisdizione di Big Mom, o quasi.
“I dolci fiori e gli alberi ti attireranno”, un riferimento al fatto che “anche se non saranno dolci”, e quindi alberi e fiori, questi ti attireranno lo stesso verso casa. In riferimento al fatto che Big Mom sia tornata da loro.
Qui sta parlando del Tea Party, “voluto da Big Mom così avidamente” perché aveva intenzione di di fare una congiura ai danni del Germa e prendere potere. Lo “spettacolo onnipotente”, invece, è il matrimonio.
Il “principe“ è Sanji, figlio del Re del Germa, quindi principe a tutti gli effetti, e di una “principessa“, Pudding, anch’essa figlia di una imperatrice, degna di ricoprire tale titolo nobiliare.
Sanji e Pudding non si incontreranno mai più nella loro vita. Oda ha voluto creare empatia nel lettore attraverso questa coppia. Chiunque sia stato colpito dal morso pungente dell’amore sa quanto possa essere difficile un amore a distanza nei confronti di una persona che non rivedremo mai più nella nostra vita e che tale amore si tramuterà nel tempo in una storia sempre più platonica, costretta ad essere coccolata tra le dolci pagine dei ricordi che non torneranno mai più.
Il “nettare allettante” è Pudding che “sembrava un cuore di ghiaccio” e che ha attirato Sanji tra le sue grazie, poi si è tramutata da mostro che voleva ammazzarlo a donna innamorata persa. Qual è stata la formula che ha reso Pudding così cotta? “La dolcezza”, “Non c’è nulla a questo mondo di più terrificante…”
Le “tenebrose aspettative” sono in riferimento al piano di Big Mom di ammazzare il Germa durante il matrimonio di Sanji. Il fatto che siano “riusciti a malapena” ad evitarli è una chiara conseguenza di quello che successe dopo, con il salvataggio della loro famiglia da parte di Sanji. Il “Monkey Show” è praticamente tutto quello che ha fatto Rufy (Monkey D.), uno spettacolo (Show) finalizzato a distruggere i piani di Big Mom. Ricordiamo tutti la sua entrata in scena con le decine e decine di copie che si sono imbucate all matrimonio divorando la torta nuziale e rompendo le palle a chiunque. Ha mandato all’aria tutto quanto, e di questo non possiamo che esserne felici.
Tornando al salvataggio di Sanji e al fatto che siano “riusciti a malapena” ad evitare “le tenebrose aspettative“, ricordate la scena che salvò il Germa? Che figata, vero?
Andiamo avanti: “Dategli caramelle appena verranno” significa “attirateli a Whole Cake Island”, cosa che in effetti ha fatto Big Mom, che sapeva dell’arrivo di Rufy molto prima che mettesse piede sulla prima isola, e “la ghigliottina quando se ne andranno” significa “ammazzateli senza farli fuggire”. In pratica in due parole ha descritto il piano di Big Mom nei confronti dei Mugiwara e del Germa.
La domanda è interessante. In effetti, chi ha davvero “vinto”? Analizziamo un po’ la questione. Rufy ha ottenuto un nuovo membro nella ciurma e automaticamente lo ha anche perso, con la speranza di ritrovarlo sano e salvo a Wano. Ma non ci sono certezze (shhhhhhh!!! Facciamo per un attimo finta che non si tratti di uno Shonen e che anche i personaggi nella ciurma di Rufy possano morire…). Inoltre è uscito illeso dal territorio di Big Mom però non l’ha sconfitta davvero. E lui si era promesso di abbattere tutti gli imperatori. Indubbiamente ne è uscito sconfitto, almeno a metà.
Carrott è salva, però ha perso Pedro.
Il Germa sta combattendo e probabilmente ne uscirà vincitrice però ha perso la dignità. Fino ad un attimo prima si considerava superiore a Sanji, il figlio-spazzatura, quello inutile e incompetente. Dopo queste vicende hanno potuto constatare la vera forza del cuoco e non solo i suoi fratelli, anche Jajji sta andando incontro ad una crisi d’identità. Si sentivano superiori a denigrarlo, ora chi è davvero il più forte? Si può davvero misurare la forza solo con i pugni o l’ingegneria genetica? Come ha fatto un comune umano a salvare una famiglia intera di individui “superiori”?
I pirati del Sole vinceranno anche loro la battaglia e scapperanno, però hanno perso Jinbe, il loro capitano, il membro più importante. Persino Charlotte Praline, la moglie di Aladin ora vivrà come una rinnegata perché ha tradito la madre.
E anche Pudding ormai ha perso se stessa. Fino al giorno prima viveva del rancore accumulato nell’arco degli anni da parte di tutte quelle persone che le davano del mostro per via dei tre occhi. Persino sua madre la considerava solo come una marionetta, una pedina da muovere come ad una partita di scacchi. E non sono forse gli scacchi, il gioco di strategia e tattica più famoso al mondo, ad essere il tema caratteristico di questa saga? L’anima di Pudding si nutriva di questa cattiveria e giustificava ogni cattiva azione con il fatto che lei fosse il risultato di quello che è stato fatto a lei da parte di tutti. Sanji ha ribaltato le carte in tavola, ha apprezzato il fatto che avesse un altro occhio definendolo “bellissimo”. Di quale rancore si dovrà più nutrire, Pudding?
E persino Big Mom ha perso qualcosa. Forse lei ha perso più di tutti. Morgan non tarderà a scrivere lo scoop che probabilmente lo premierà con un bel Pulitzer e Linlin, la grande imperatrice, perderà la sua reputazione e il suo rispetto. Il suo potere crollerà come zucchero filato sotto il sole, e l’analogia non è stata scritta a caso.
Questa è la parte che preferisco in assoluto. Oda ha disegnato il contorno nero tipico dei Flashback ma con le fessure delle pellicole, stando ad indicare che si tratta di un Flashback di Pudding. Fantastico.
“Ho solo un’ultima richiesta…”
E questa richiesta gliela rivela a Sanji che fa la tipica espressione a cuori, forse per via del contenuto di questa richiesta. In questa frazione di secondo in cui avviene tuto, Pudding gli taglia via i ricordi facendogli dimenticare di cosa si trattasse.
Ha fatto tutto questo perché sapeva che non rivedrà mai più il suo amore, ha voluto tagliargli via i ricordi per tenersi con sé l’espressione che ha fatto quando gliel’ha rivelato e poterla vedere e rivedere come fosse un album fotografico da guardare e riguardare con malinconia.
Come è possibile, mi chiedo, che un manga per ragazzi possa creare un finale così straziante? One Piece è davvero unico. E’ grazie a perle del genere che mi ricordo il motivo per cui leggo questa fantastica storia e soprattutto perché scrivo per questa importante pagina.
GRAZIE DI TUTTO. E ADDIO
Intanto le lumache che fanno di vedetta e da confine nel territorio di Big Mom, annunciano che Rufy si è ufficialmente allontanato da Totland e che quindi la sua cattura è fallita completamente. Big Mom è stata sconfitta.
Il Germa e i pirati del Sole si ritirano perché hanno assolto al loro compito, proteggere la nave del futuro Re dei pirati. Missione compiuta.
LA CONVERSAZIONE TRA BRULEE E KATAKURI
Nel mondo degli specchi abbiamo la conferma ulteriore che Katakuri è davvero un personaggio che merita di essere rispettato e amato nonostante la brevità delle sue apparizioni. Una cosa che mi ha fatto piacere è stato vedere Brulee con un volto rilassato, tranquillo e pacato che parla al fratello con saggezza. Siamo stati abituati a vederla sempre con quel sorriso malefico oppure mentre urlava o sbraitava perché Rufy l’aveva legata dietro di lui. Rido ancora adesso…
Qui abbiamo davvero la sensazione di una sorella che si prende cura del fratello con fare affettuoso. Il mito secondo cui Katakuri sia il guerriero definitivo, perfetto e senza macchia, che non cade mai a terra, che riposa sempre in piedi come i cavalli o al massimo seduto e che non si scompone mai, in realtà è sempre stata una enorme bugia a fin di bene, un modo per proteggere i suoi fratelli. Vediamo una scena in cui i primi quattro figli di Big Mom, Perospero, Oven e Daifuku, ridono scherzosamente del modo in cui mangia Katakuri, allargando le mascelle e inghiottendo. Lui si sentiva responsabile dello sfregio fatto a Brulee da piccola e ha capito che se avesse nascosto il volto, non sarebbe stato più tanto buffo e la gente non lo avrebbe più preso in giro. Attraverso questa paura che avrebbe fatto incutere negli altri, avrebbe protetto i suoi fratelli e situazioni come quella di Brulee non sarebbero mai avvenute.
Vedete? In One Piece nulla è dettato dal caso, persino una cicatrice sul volto di un personaggio. Noi pensavamo che fosse solo una caricatura per rendere Brulee ancora più brutta e quindi per farla assomigliare ad una strega della favole, ma Oda inserisce quel pizzico di genio che non guasta mai.
D’altronde cos’è One Piece se non una grossa ciotola piena di “liquido” Shonen nella quale, ogni tanto, Oda inserisce qualche “goccia” di liquido Seinen?
Il dialogo tra Katakuri e Brulee finisce con uno scambio di battute sconnesse, esattamente come quelle avvenute tra Rufy e Katakuri stesso prima che quest’ultimo sbattesse a terra.
“Anche tu puoi vedere il futuro, adesso?” dice a Brulee.
“Quando sentirai ciò che ho da dirti, ne sarai felice”, dice Brulee, e lo guarda come a far capire che in realtà sa già di cosa sta parlando. Rufy è fuggito e Katakuri tira un sospiro di sollievo nel sapere che un nemico come Cappello di Paglia sia andato via dalle grinfie di Linlin.
“Ecco, come immaginavo!” ribatte Brulee, come a conferma del fatto che al fratello, una notizia del genere, non possa far altro che piacere.
SOUL POCUS, SOUL POCUS
La parte finale di questa macabra filastrocca è in realtà un richiamo al fatto che ora è arrivata Big Mom e quindi tutti quanti dovranno pagare, dato che si trovano ancora nel bel mezzo della ritirata. Secondo l’idea dell’imperatrice, tutti daranno una parte della loro vita che Big Mom inserirà dentro oggetti e li renderà suoi schiavi.
Cosa succederà nel prossimo capitolo? A questo punto tirare ad indovinare è davvero inutile.
Come detto prima, questo è un capitolo strano, e l’ultima stranezza risiede nel fatto che Oda abbia inserito il cliffhanger prima di concludere il capitolo, ovvero l’arrivo di Big Mom sul campo di battaglia.
Ma il capitolo non è ancora finito. Potremmo osare dicendo che si sia concluso con un lieto fine, ma con una filastrocca del genere, è davvero fuori luogo.
Sanji è tornato ufficialmente al suo lavoro e alla sua passione, dar da mangiare a chiunque ne abbia bisogno. Non ci sono parole per descrivere l’immensa bellezza di due grandi uomini nonché grandi cuochi, Zef e Sanji che utilizzano la stessa frase ma in due contesti completamente diversi. Se Sanji è diventato un uomo di questo spessore è grazie a suo padre, e ovviamente non mi riferisco a Jajji ma a quello vero. E chi se ne frega se non hanno lo stesso sangue, dalle mie parti si dice: “I figli non sono di chi li fa ma di chi li cresce”.
– reverendo