Il successo di onepiece

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Nasce così One Piece che esordisce in Giappone il 4 agosto sulla rivista Shonen Jump mentre il primo tankobon viene rilasciato nel dicembre 1997, pubblicato sulla rivista “Jump Comics” edito da Shueisha, divenendo presto un vero e proprio fenomeno editoriale. Nel 1999 One Piece diventa un anime grazie alla Toei Animation. Ad oggi conta 574 puntate.

Eiichiro Oda originariamente aveva pianificato di concludere One Piece in cinque anni e aveva anche già pensato alla fine, tuttavia la storia gli piacque troppo per concluderla in così poco tempo. Nel dicembre del 2009, in un articolo di Asashi Shimbun, Oda ha confermato l’idea di avere intenzione di concludere il Manga tra 10 anni. Secondo quanto dichiarato nelle varie interviste degli anni passati l’autore ha ben chiara fine di One Piece che è rimasta sempre la stessa che aveva deciso fin dall’inizio.

Nel 2010, Shueisha ha dichiarato che One Piece, con oltre 200 milioni di copie vendute, è il manga di Weekly Shonen Jump a vendere di più (superando Kochikame e Dragon Ball). Il manga piace così tanto che è il primo ad incrementare le vendite di Weekly Shonen Jump in undici anni. Il volume 25 di One Piece detiene il record di vendite in Giappone, con 2.630.000 copie vendute della sola prima edizione; con il volume 46 la serie ha venduto più di 140 milioni di copie ed è stato il più veloce manga a raggiungere 100 milioni di copie vendute. Il volume 50 detiene al momento il record assoluto di vendite in Giappone, con oltre un milione di copie (per la precisione 1.074.745) nella sola prima settimana. Il volume 57, uscito nel marzo 2010, detiene il record per il più alto numero di copie stampate per una prima edizione, ben 3 milioni (il precedente record era del volume 56, con 2 milioni 850mila copie). Il volume 65 è il tankobon nella storia di Sh?eisha ad aver avuto la tiratura più alta: ben 4 milioni di volumi stampati. Sul sito giapponese Oricon è stato votato come il manga più commovente e, in un sondaggio con un campione di età da 10 a 40 anni, come quello più interessante del 2008.

Anche l’anime ha avuto molto successo ed è tra i più seguiti dai telespettatori giapponesi. In Italia, durante la trasmissione degli episodi ambientati a Water Seven, ha realizzato ottimi indici d’ascolto superando spesso i due milioni di spettatori e totalizzando più del 13% di share. Nella settimana dall’1º al 7 luglio 2008, One Piece è stata la serie TV più scaricata in assoluto via torrent.

Caratteristiche

Il manga nasce come una semplice miscela di combattimenti ed azione, secondo i canoni del genere sh?nen, con un target abbastanza giovane (quello, circa, degli adolescenti), largamente diffuso in Giappone (capostipite del genere è stato Dragon Ball di Akira Toriyama).

Il Ritmo
Nonostante la poca esperienza, l’autore non si limita a far ridere il lettore, ma alterna alla comicità senza freni una trama ben studiata piena anche di scene cariche di tensione o addirittura drammatiche, che riescono spesso ad apparire veramente toccanti e d’effetto. Il ritmo non manca mai, l’azione è continua ed incalzante e viene interrotta solo da alcune pause di “alleggerimento”. Gli scontri sono sempre dinamici e spettacolari sotto il punto di vista grafico, ed arrivano al culmine di una serie di eventi che creano la situazione ideale per il duello.

L’Ambientazione
L’atmosfera che si respira tra le pagine del fumetto è sicuramente uno dei punti forti del manga: personaggi, comprimari e comparse popolano un universo immaginario bizzarro e divertente, mai banale, sfondo perfetto per le avventure di Rufy e della sua ciurma, che viaggiano alla scoperta di nuove terre sempre ricche di inaspettate sorprese.

Il Disegno
Il disegno, apparentemente molto semplice, si rivela in realtà molto curato, dettagliato e variegato, e si nota l’evoluzione nel corso dell’opera dai primi albi agli ultimi. La pulizia delle tavole si accosta ad una creatività e ad una fantasia che hanno reso unico il design di “One Piece”, pieno di personaggi, ambienti ed oggetti assurdi, divenuti un modello in patria per molti altri giovani mangaka. Nelle scene d’azione, l’autore dà il meglio di sé, sfruttando al meglio la dinamicità dei personaggi e delle inquadrature cinematografiche d’effetto. Molto innovativa, soprattutto per la cultura manga, è l’introduzione delle pupille piccole per i personaggi maschili, che consentono all’autore di dare molta più espressività ai primi piani. Per i personaggi femminili, invece, rimane la pupilla grande, caratteristica dei fumetti giapponesi.

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