Intervista a Emanuela Pacotto, doppiatrice di Nami

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Ciao Emanuela, sono LauraJ, grazie per aver accettato questa mini-intervista! Siamo tutti tuoi grandi fan, ti ringraziamo per la disponibilità. Dunque, senza perderci in chiacchiere, iniziamo:

  • Sei una delle doppiatrici italiane di maggior successo: hai prestato la voce a tanti personaggi di spicco che noi tutti amiamo come Bulma, Lisa, Sakura e ovviamente … Nami, la “gatta ladra” ! La lista dei tuoi lavori è veramente infinita, ma tra tutti, quale personaggio ti è rimasto maggiormente nel cuore?

Non saprei davvero cosa risponderti. Una volta ti avrei detto Nami o Sakura perché Bulma sembrava ormai un capitolo chiuso ma poi è arrivato Dragon Ball Super. Con ognuno dei personaggi che hai nominato ho condiviso avventure bellissime. Nami poi la doppio ininterrottamente da così tanto tempo e abbiamo vissuto insieme così tante emozioni che non riuscirei a concepire la mia vita (di doppiatrice) senza di lei. Siamo cresciute insieme, siamo cambiate insieme… Nami si è anche fatta crescere i capelli come me! Ma visto che “il primo amore non si scorda mai” devo confessare che un posticino speciale nel mio cuore ce l’ha quella pazzerellona di Rina Inverse di Slayers. Mi ha messo a dura prova e mi è costata le corde vocali ma resta la più divertente, quella più fuori dagli schemi e ci siamo divertite un sacco insieme.

  • Essere una doppiatrice richiede molto talento ma anche esperienza e pratica: quali sono, secondo te, le qualità essenziali per diventare un doppiatore di successo?

Mi scrivono tanti ragazzi dicendo “Ho una bella voce pensavo di fare il doppiatore”. La voce non è tutto. Ci sono doppiatori fantastici con timbri di voce particolari. Un doppiatore deve essere prima di tutto un attore. Perché va bene andare a sync ma bisogna soprattutto saper recitare e “attori si nasce non si diventa”. Come hai detto tu ci vuole “talento” e quello o ce l’hai o non ce l’hai. Poi sicuramente dopo tanti anni di esperienza arrivi al leggio più rilassato e questo ti permette di dare il meglio. La lezione più importante però l’ho imparata lavorando tanti anni fa con un regista che mi disse “Ok ora sai la parte, la dici bene, è giusta. Adesso però cerca di dire quella cosa come la diresti solo tu e nessun’altro”. Credo che questo valga anche per il doppiaggio. Bisogna rimanere fedeli al lavoro dell’attore nel film o all’essenza del personaggio nel cartone animato, cercando di rendere unica ogni situazione e ogni battuta. E questo non te lo può insegnare nessuno, ci sei solo tu davanti al microfono con la tua professionalità e la tua sensibilità.

  • Cosa ti piace di più del tuo lavoro?

Che mi permette di vivere situazioni, avventure, atmosfere che non potrei mai vivere nella vita reale. Che mi permette di avere molteplici personalità. Che non è mai uguale ed è ogni giorno una nuova sfida.

  • Guardi cartoni animati nel tempo libero? Magari proprio quelli doppiati da te J ?

“Tempo libero”? Cos’è??? Com’è fatto? Diciamo che ne ho molto poco ma confesso che alla prima puntata di Dragon Ball Super ero anch’io attaccata alla tv e come tutti voi mi sono commossa davanti al tributo a Maurizio Torresan. Eccezioni a parte, tempo permettendo, mi piace guardare anime che magari non sono mai arrivati in Italia, serie come Gundam Seed e Seed Destiny, Macross Frontier o anche Tengen Toppa Gurren Lagann quando era appena uscito in Giappone.

 

  • Come hai scoperto la passione per il doppiaggio? Se non avessi intrapreso questa strada, cosa avresti fatto nella vita?

Io sono arrivata al doppiaggio casualmente doppiando “me stessa” nelle serie cult degli anni 90 “Licia dolce Licia” con Cristina D’Avena. Non avevo mai pensato al doppiaggio ma ho debuttato in teatro a 10 anni con la regia di Giogio Streheler e mi sono diplomata attrice all’Accademia d’Arte dei Filodrammatici. Direi che ho sempre avuto le idee molto chiare. Avrei fatto l’attrice… perché non avrei potuto fare nient’altro!

  • Durante l’anteprima mondiale di CENSORS del 1º novembre 2015, hai ricevuto dal Presidente di Lucca Comics & Games, Francesco Caredio, il riconoscimento ufficiale quale “Amica di Lucca Comics & Games”. E’ un grande onore! Ti aspettavi di diventare così famosa? E soprattutto, è difficile gestire la notorietà?

“Amica di Lucca Comics & Games” no, non me l’aspettavo davvero. È stata una sorpresa e mi ha davvero commosso. Ma è anche vero che per me Lucca Comics è diventata una tappa imperdibile e ogni volta che ci torno mi sento a casa. Fra amici appunto. Per Lucca abbiamo organizzato la prima conferenza sul doppiaggio dei videogiochi. Poi ho portato iDOL il primo concerto in stile giapponese con le sigle “originali”. E chi c’era se lo ricorda ancora. Successivamente abbiamo presentato in anteprima il web movie “Anime Live Action” Censors. Io famosa? No, direi piuttosto che mi sento “un’artista” che ha bisogno di esprimersi e ho tanti amici che mi seguono nelle mie peripezie.

  • Stai lavorando a qualcosa ultimamente? Svelaci i tuoi progetti segreti!

Doppiaggi a parte, sto lavorando al progetto di FAVOLANANNA e non è un segreto. 12 fiabe scritte da me e “raccontate” alla mia maniera. Prendono spunto dalla vita di tutti i giorni. Non esprimono giudizi ma cercano di farci riflettere su delle cose. Ogni 8 del mese pubblichiamo un nuovo episodio sul mio canale YouTube. Per il momento siamo alla numero “4” per cui c’è ancora tanto lavoro da fare. Ma siamo davvero felici dei risultati raggiunti. Abbiamo scoperto che le fiabe piacciono anche agli adulti. Alcuni commenti sotto i video mi hanno lasciata davvero senza parole. Commenti di adolescenti diciassettenni, di universitari prossimi alla laurea, di quasi cinquantenni. A conferma che non c’è un’età per smettere di ascoltare le fiabe. Ma la sorpresa più bella è che FAVOLANANNA è stata adottata nelle scuole come metodo d’insegnamento multimediale alternativo. Se andate sulla pagina Facebook di FAVOLANANNA scoprirete le bellissime cose che hanno fatto i bambini. E non dimenticatevi di mettere il vostro “mi piace” alla pagina!!! In questi tempi moderni dominati dalla fretta i bambini non hanno più nessuno che gli racconti le fiabe. In più il mondo è cambiato e le fiabe devono diventare più moderne, multimediali. I bambini ormai raramente aprono un libro ma vivono con il cellulare o il tablet in mano. E così per restargli vicino adesso c’è FAVOLANANNA.

  • Oltre al doppiaggio, solitamente a cosa ti dedichi?

Continuo a studiare danza, canto. Mi piace leggere, andare al cinema, vedere gli amici. Ma il tempo è sempre più risicato perché amo dedicarmi alla realizzazione dei miei “sogni nel cassetto”. FAVOLANANNA è uno ma ce ne sono tanti altri.

  • Quali sono i tuoi personaggi preferiti in One Piece (oltre Nami, ovviamente) ?

Parlando della ciurma mi divertono troppo Sanji e Usop. Non so se sia merito dei personaggi o del doppiaggio italiano. O forse possiamo dire che per come sono caratterizzati permettono a Lorenzo Scattorin e Luca Bottale di dare sfogo a tutta la loro espressività e follia! Dopo di che non mi stancherò mai di dire che la “fantasia” di Eiichiro Oda è davvero sorprendente e inesauribile. Ogni personaggio è un universo da scoprire. Non so perché ma mi viene in mente la scena (esilarante) di Nami inseguita da un facocero (che sembra un ippopotamo). Ma come si fa a pensare ad una sposa gelosa con le sembianze di un “ippococero”. Aspetto a parte i sentimenti di Laura, la gelosia, la rivalità, l’amore, sono quelli di un essere umano vero. Da qui nasce la comicità e la drammaticità. In questo sta la genialità dell’autore.

  • Che effetto fa sapere di contribuire ad un’opera vista e amata in tutto il mondo?

È una gioia immensa per una come me che ama in modo speciale l’animazione giapponese. Fortunatamente quando tutto è cominciato non me ne rendevo conto. Nessuno forse si sarebbe aspettato che serie come One Piece, Dragon Ball e Pokemon avrebbero avuto un tale successo e sarebbero continuate all’infinito. Se lo avessi saputo sarei stata molto più spaventata perché è indubbiamente un piacere e un onore ma anche una grande responsabilità.

  • L’intervista è terminata! Vorrei ringraziarti sentitamente a nome di tutto lo staff di OnePieceGT per aver risposto a queste piccole domande: siamo molto onorati!

Sono io che vi ringrazio e vi lascio con la promessa di risentirci presto perché c’è una grande novità che non è legata al doppiaggio e di cui non posso ancora parlare ma che vorrei condividere con voi appena possibile. Quindi, per ora, un grandissimo “abbraccio virtuale” e a presto. “To be continued…”

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OnepieceGT vi consiglia di dare un’occhiata al sito “Favolananna” , in cui la nostra Emanuela racconta dolcissime favole della buonanotte tramite il web. 

Grazie ancora per questa meravigliosa opportunità! E’ stato un vero piacere.

LauraJ

 

 

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