Jinbe, il “villain” mancato
Vivre Card Databook – Vol. 4
“Who needs Jinbe?”
Jinbe o non Jinbe?
Questa è la domanda che una parte della community si pone.
In effetti il nuovo ed intermittente membro della ciurma Mugiwara ha un po’ spaccato gli appassionati.
C’è chi ne apprezza il rigore morale e la forza al servizio del timone della Sunny e chi non vede come possa inserirsi al meglio nel clima giocosamente egoistico della ciurma.
Sebbene si sia parlato parecchio di come anche il timoniere abbia un sogno da realizzare, ovvero tenere fede alla promessa fatta ad Ace di proteggere Rufy ad ogni costo, la calma dell’azzurro esperto di “karate degli uomini pesce” non convince una larga parte dei lettori.
Una notizia proveniente dall’ultimo Databook sembrerebbe giustificare un po’ questa istintiva antipatia verso l’ex capitano dei Pirati del Sole.
Il villain mancato
Nel quarto volume del Vivre Card Databook si svela come in origine Oda avesse previsto un altro ruolo per Jinbe.
L’ex membro della Flotta dei Sette sarebbe dovuto essere un antagonista dei Mugiwara e non un loro alleato.
Jinbe era stato concepito addirittura come l’uomo che avrebbe “tirato i fili” dei comportamenti di Arlong, con quest’ultimo trattato al pari di burattino, quasi fosse nelle mani di Do Flamingo.
Freud forse sosterrebbe che l’idea iniziale di Oda sia stata trasmessa inconsciamente ad alcuni lettori, che come reazione provano quell’istintiva antipatia per lo squalo balena.
In realtà il Jinbe che ci viene presentato è tutto fuorché il classico “cattivo”. Egli dimostra di essere in realtà integro moralmente (fin troppo secondo alcuni detrattori) e profondamente rispettoso del suo passato.
Ora infatti l’uomo da 438 milioni di Berry (altra informazione contenuta nel volume) ha lasciato tutto per Rufy ed è ormai il decimo membro effettivo della ciurma, timoniere e custode della Sunny.
La nave destinata a percorrere fino in fondo la strada per Raftel.