Jujutsu Kaisen Episodio 21: l’ultimo episodio di Sorcery Fight intitolato “Jujutsu Koshien”
Jujutsu Kaisen Episodio 21
è stato adattato dai capitoli 53 e 54.
Il Koshien è un quartiere di Nishinomiya nella prefettura di Hyogo in Giappone dove è presente uno stadio in cui si tengono dei tornei annuali di baseball delle scuole superiori.
IL PRELUDIO DEL CAOS
Hanami è riuscito a salvarsi per il rotto della cuffia. E’ tornato nel rifugio degli spiriti maledetti con praticamente solo metà corpo, ma pare che lo scontro abbia risvegliato il suo istinto omicida che prima teneva tanto represso, con grande piacere di Mahito. Mahito che nel frattempo è riuscito a portare a termine la sua missione: recuperare le sei dita di Sukuna tenute dall’istituto di Tokyo, oltre a tre dei nove Uteri Maledetti Kusozu. Kusozu significa letteralmente “dipinto dei nove stadi del decadimento di un cadavere” e consiste in una forma d’arte giapponese in cui vengono ritratti in nove passaggi le fasi di decomposizione di un cadavere umano, spesso di sesso femminile. Questi ritratti servivano ai monaci buddhisti giapponesi come monito sull’impermanenza e la disgustosa natura del corpo umano, in modo che durante la meditazione venisse instillato loro un senso di repulsione nei suoi confronti, in particolare verso quello della donna, così da non risultarne tentati. Cos’avranno intenzione di farci?
In un flashback, Geto illustra a tutti i suoi nuovi alleati il piano per attaccare l’istituto, e spiega loro della barriera di Tengen-sama, uno stregone in possesso della tecnica del’immortalità che si occupa di proteggere l’istituto di arti occulte e i feticci di livello speciale da loro recuperati. Lui è stato in grado di localizzare il magazzino in cui li tenevano custoditi grazie ad un talismano dotato dell’Energia Malefica di Mahito che aveva applicato sul dito di Sukuna che aveva fatto ritrovare di proposito all’istituto tramite la madre di Junpei. Per distogliere l’attenzione dal loro vero obiettivo hanno fatto calare un velo che ha lasciato fuori soltanto Gojo in modo da far concentrare le loro forze sulla sua distruzione ed il recupero degli studenti, dando così la possibilità a Mahito di agire liberamente.
Al che Hanami chiede se avrebbero potuto uccidere chiunque al di fuori del recipiente di Sukuna, ma Geto gli suggerisce di evitarlo, poichè pare aver intuito che Sukuna abbia rivolto la sua attenzione verso uno degli studenti dell’istituto (ovvero Megumi), e non sa come potrebbe reagire nel caso venisse ucciso. Anche Yuji stesso consiste per loro in una bomba ad innesco, e ritiene che dovrà essere sfruttato solo nel momento in cui sapranno di poter scatenare un caos inarrestabile: il 31 di ottobre, a Shibuya, per sigillare Satoru Gojo. Durante la festa di Halloween quindi, e avrebbe molto senso…
L’INCONTRO CONTINUA
Tornati al presente, all’istituto di Tokyo i presidi, i professori ed Ichiji stanno facendo il punto della situazione. Hanno interrogato lo stregone sconfitto da Gojo, ma dai suoi deliri sono riusciti solo a carpire la presenza di un altro elemento misterioso tra le fila dei nemici, finora sconosciuto anche a noi spettatori. Chi sarà mai?
Gojo spiega che i nemici sono riusciti a superare la barriera di Tengen grazie ai poteri di Hanami, dato che la barriera non ha effetto sulle piante, e ha il solo scopo di nascondere più che di proteggere, risultando quindi fievole una volta violata. In tutto ciò però non si riescono ancora ad immaginare i motivi dietro le loro azioni: a Gojo pare che qualcosa ancora non quadri.
Yuji e Nobara sono insieme a Megumi, che è a letto per recuperare le forze dallo scontro con Hanami. Aver finito la riserva di Energia Malefica in quel momento lo ha salvato dai suoi germogli maledetti. Megumi riconosce il miglioramento di Yuji, e afferma di voler migliorare per diventare forte e poter agire come meglio creda. Inizia a farsi notare l’influenza che Gojo sta avendo sui suoi allievi, direi.
Con gli ultimi avvenimenti e la morte di alcune persone tutti pensavano che l’incontro di scambio sarebbe terminato, ma Gojo decide di lasciare la decisione agli studenti. Lasciando tutti abbastanza sorpresi, un intervento molto maturo di Todo convince loro a voler continuare:
- Loro non avevano legami con le persone morte nell’incidente, quindi non hanno il diritto di piangerle.
- Il fatto che siano morte delle persone deve mettere loro ancora più voglia di diventare forti, così che in futuro possano impedire il ripetersi di una situazione simile. La forza nasce accumulando risultati, sia positivi che negativi: vittorie e sconfitte permettono entrambe di potersi valutare e dunque migliorare!
- Loro devono poter sentire di aver dato tutto se stessi nell’incontro di scambio, altrimenti si sarebbero portati dietro un senso di rimpianto fino alla morte!
Tutti convinti di dover quindi sostenere delle battaglie individuali, vengono nuovamente spiazzati, stavolta da Gojo, che mostra loro la prova del secondo giorno dell’incontro di scambio: una partita di baseball. In qualche modo Satoru ha sostituito il biglietto all’interno della scatola dalla quale sarebbe stato estratto il tema della seconda prova, probabilmente per far scaricare la tensione ai ragazzi dopo gli ultimi eventi.
LA PARTITA DI BASEBALL
La partita di baseball ha così inizio, ma viene subito fuori che Nishimiya non conosce le regole. E non le conosco neanche io, sinceramente. Perchè in tutti gli anime ci deve sempre essere una partita di baseball ad un certo punto? Ce n’è una anche in Dragon Ball Super e Samurai Champloo. Almeno in Hunter x Hunter è stata di pallavolo!
Data la situazione questo ci potrebbe sembrare un episodio filler, ma anche in un risvolto del genere possiamo trovare degli spunti interessanti. Durante la partita infatti Kamo ha chiesto a Yuji il motivo che lo avesse spinto a diventare uno stregone, e la risposta lo ha colpito, portandolo a ripensare a sua madre: in un piccolo flashback di lui da bambino vediamo il ricordo di lui che si sta separando dalla madre, la quale lo rassicura sul fatto che diventando un bravo stregone non sarebbe mai stato solo, perchè aiutando tante persone, altrettante poi avrebbero aiutato lui. “Un giorno, quando sarai diventato un bravo stregone… Vieni a trovarmi, d’accordo?” – E con questa frase viene cominciata a dare un po’ di profondità al personaggio di Kamo.
Per ogni giocatore ci viene mostrato un piccolo riquadro contenente delle curiosità su di loro, cosa che nel manga non è presente. Quella più divertente è stata senza dubbio quella su Panda: “Sta meditando sul prendere a pugni una zebra, in futuro.”
Arriva il turno di Todo, che comincia a parlare con Yuji, che si distrae nel divagare sul loro autoimposto rapporto fraterno quando viene colpito di proposito da una palla lanciata da Maki, in un’eccellente animazione probabilmente dovuta all’eccessivo budget per un episodio tranquillo come questo. E tutti acclamano Maki. Todo sta proprio sul cazzo a tutti.
Nel frattempo i due presidi discutono a livello etico e morale sull’esistenza di Yuji, che potrebbe comportare un pericolo per molte persone come potrebbe essere di aiuto per molte altre. E’ difficile dare una risposta definitiva ad un problema del genere, perciò non possono far altro che aspettare ed osservare… Il discorso nasconde soprattutto riferimenti al loro passato con Suguru Geto, ma per capirlo dovreste aver letto il Volume 0 del manga, quindi per non spoilerarvi nulla eviterò di analizzarlo. Recuperatelo però, è molto interessante.
Alla fine la partita viene vinta 2-0 dalla scuola di Tokyo, e si conclude così il 30° incontro di scambio tra i due istituti gemellati.
A SPASSO CON GLI STREGONI
La domanda di oggi è riso o pane? E Panda dà un’altra volta su di giri, è ovvio che preferisca il pane! Stanno finendo le idee, Yuji lo ammette. Ma io conosco qualcuno che avrebbe da ridire: