Jujutsu Kaisen 236: le anticipazioni del nuovo capitolo del manga di Gege Akutami, pubblicato settimanalmente sulla rivista Weekly Shonen Jump
Jujutsu Kaisen 236
Se ti piacciono i nostri articoli, offrici un caffé
Il capitolo comincia con una sorta di flashback. Geto saluta Gojo, che sembra scioccato. Geto mette il broncio dicendo che Gojo è rozzo.
Gojo dice di aver detto ai suoi studenti che “quando si muore, si è soli.” Perciò spera che questa sia solo la sua immaginazione.
Geto: “Che importa?”
Gojo: “Importa. Riguardo mio padre…” ma non va oltre dicendo che ha lasciato Shoko ad occuparsi di questa cosa, quindi è tranquillo.
Geto domanda com’è stato il Re delle Maledizioni. Gojo risponde che Sukuna era dannatamente forte e non ha neanche dato il suo massimo. Non è sicuro che sarebbe riuscito a vincere anche se Sukuna non avesse utilizzato la tecnica di Megumi. Geto è sorpreso nel sentire che tra tutti è stato Sukuna a fargli pronunciare queste parole.
Gojo ha dato il suo massimo. Ha allenato il suo corpo, le tecniche che ha imparato, il talento che ha limato, l’ispirazione e la potenza esplosiva. Voleva che in questi aspetti raggiungesse Sukuna.
A Gojo dispiace che Sukuna non abbia potuto dare il suo massimo. Geto dice che così lo rende invidioso ma se Gojo è soddisfatto di come è andata allora è tranquillo. Gojo dice che sarebbe stato soddisfatto se ci fosse stato anche lui a dargli una pacca sulla spalla prima del combattimento.
Gojo è grato che non sia morto di vecchiaia o di malattia, ma per mano di qualcuno più forte di lui.
Nanami li interrompe dicendo che è disgustato nel sentire tutte queste cose da Gojo perché suonano come quelle di un comandante samurai.
Una volta Nanami aveva detto a Geto di lasciar fare tutto il lavoro a Gojo, perché non considerava la stregoneria qualcosa per cui vivere o da proteggere. Piuttosto Nanami dice che Gojo è un pervertito perché ha usato la stregoneria per trovare soddisfazione.
Haibara aggiunge che era qualcosa che avevano notato tutti ma che nessuno aveva mai avuto il coraggio di dire apertamente.
Nanami non vuole giustificare gli ultimi momenti di Gojo ma prova simpatia per lui. Gojo lo ringrazia.
Quando Gojo chiede a Nanami come fossero stati i suoi ultimi momenti, Nanami risponde che una volta lo chiese a Mei-san, che gli suggerì due cose:
- Andare verso nord, se si vuole trovare un nuovo lato di se stessi.
- Andare verso sud, se si vuole rimanere ciò che si è.
Nanami ha scelto di andare a sud senza dubbi. I suoi ultimi momenti non sono stati così brutti anche grazie ad Haibara.
Gojo dice addio a tutti quanti. Geto, Yaga, Nanami, Haibara, Riko, Kuroi.
Tornati al presente, Sukuna spiega l’adattamento di Mahoraga. Quando subisce un attacco, vi si adatta gradualmente col tempo, e più attacchi subisce, più velocemente vi si adatta.
All’inizio Mahoraga si stava adattando all’Infinito di Gojo, cambiando la sua energia malefica per neutralizzarlo. E quando Mahoraga ha scagliato il suo fendente, non era lo stesso di Sukuna. Ha espanso l’obiettivo non solo su Gojo ma sullo spazio attorno a lui, sul pianeta stesso, e lo ha tagliato.
Vediamo quindi Gojo tagliato a metà mentre Sukuna spiega che l’Infinito non importa se il mondo intero può essere tagliato.
Sukuna: “Ben fatto, Gojo Satoru. Non mi dimenticherò mai di te.”
Mentre Sukuna dice “Non deludermi”, il narratore spiega che senza nessun momento di cordoglio per la morte do Gojo, colui che lo sostituisce è il Dio del Tuono, Hajime Kashimo.