Jujutsu Kaisen 237: le anticipazioni del capitolo

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Jujutsu Kaisen 237: le anticipazioni del nuovo capitolo del manga di Gege Akutami, pubblicato settimanalmente sulla rivista Weekly Shonen Jump

Jujutsu Kaisen 237


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All’arrivo di Kashimo, un altro giocatore entra nel campo di battaglia, in piedi da lontano su un massiccio blocco di ghiaccio: Uraume.
Ma insieme a lui arriva anche qualcun altro… Hakari Kinji sfida Uraume!
Hakari ha fatto una promessa, perciò non può permettere ad Uraume di vivere. Hakari espande subito il suo Dominio, mentre Uraume usa “Ice Formation“.

Anche se Uraume è nel dominio di Hakari, il blocco di ghiaccio su cui si trovava continua a scendere verso il basso. All’improvviso evapora e Kashimo nota che tutto ciò serviva a portare qualcosa a Sukuna, ovvero… L’arma malefica costruita da Yorozu in cambio di un vincolo divino di morte: la Kamutoke.

Sukuna scaglia un attacco elettrico contro Kashimo con la sua arma malefica dicendo: “I bei vecchi tempi.
Ma la natura dell’energia malefica di Kashimo lo ha reso resistente all’elettricità.
Kashimo domanda a Sukuna: “Sei diventato il più forte o sei nato in qualità di più forte?
Sukuna risponde di non saperlo, perché è nato come figlio non voluto.
Kashimo gli domanda come abbia fatto ad interagire con le altre persone non conoscendo la debolezza, come abbia potuto mostrare affetto e compassione, perché lui non ne è stato in grado, vedeva gli altri umani solo come granelli di polvere.
Sukuna dice che Kashimo è un tipo stravagante, come Gojo. Dopodiché batte la sua arma sulla testa e invita Kashimo a farsi sotto.

Lo scontro comincia. Kashimo prova a colpirlo col suo bastone ma Sukuna para il colpo. Kashimo si tira indietro e attiva la sua tecnica: Genju Kohasaku (bestia fantasma ambrata).
Dopo averlo colpito con un pugno, Kashimo prepara un attacco con la sua bocca e lo scaglia contro di lui.
Il narratore spiega che la tecnica di Kashimo modifica il suo corpo rendendolo in grado di lanciare qualsiasi tipo di attacco è in grado di realizzare con la sua energia malefica.
Kashimo colpisce con un altro pugno. La sua tecnica potenzia la sua agilità e le ondate che scaglia vaporizzano qualsiasi cosa tocchino.
Ma per fare tutto ciò Kashimo supera i limiti del corpo umano, perciò una volta terminato l’effetto della tecnica, il corpo di Kashimo si disintegra.

Il narratore dice che Sukuna aveva un metodo per far tornare il suo corpo alla sua forma originale per una volta senza usare la tecnica inversa, e che aveva intenzionalmente evitato di usare finora.
Sukuna rigenera il suo vecchio corpo, con le quattro braccia, dell’Era Heian.

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