Jujutsu Kaisen 244: le anticipazioni del capitolo

2223

Jujutsu Kaisen 244: le anticipazioni del nuovo capitolo del manga di Gege Akutami, pubblicato settimanalmente sulla rivista Weekly Shonen Jump

Jujutsu Kaisen 244


Se ti piacciono i nostri articoli, offrici un caffé


Si torna sul campo di battaglia di Shinjuku. Yuji e Higuruma sono appena arrivati per affrontare Sukuna.

Parte un flashback in cui gli stregoni sono riuniti per discutere del piano d’azione: per Kenjaku, il piano è di fargli abbassare la guardia per poi dargli il colpo di grazia con Yuta, ma solo nel caso Gojo venisse sconfitto. Dopodiché, Yuta dovrà tornare immediatamente indietro.

Per quanto riguarda Sukuna, dovranno decidere chi combatterà e chi no. Kashimo si incazza dicendo che è una guerra totale, e che quindi tutti dovrebbero partecipare. Kusakabe dice che Miwa non può più combattere per via di un vincolo divino che ha stipulato a Shibuya.

Kamo dice che non potrà prendere parte allo scontro poiché non sarebbe di grande aiuto e vuole prendersi cura della sua famiglia portandola via dal paese. Yuji prova a dirgli che sarebbe di aiuto.

Higuruma vuole affrontare Sukuna, usando la sua tecnica per confiscare quella di Sukuna. E se riesce ad infliggergli la pena di morte, potrà utilizzare anche la Spada dell’Esecutore.

Kashimo: “Pensate seriamente che perderò?!?! Mi state facendo incazzare!

Hakari: “E’ solo una supposizione! Apprezziamo il fatto che hai ceduto il posto a Gojo-san.

Kashimo: “Non sono ancora soddisfatto!

Kusakabe chiede se Higuruma può fare effettivamente ciò che ha detto, Yuji risponde che dipende dalle accuse che porterà avanti Judgeman, che sceglie lui. Finora Sukuna si è scambiato 3 volte con lui, e in ogni occasione ha ucciso molte persone. Tra i vari reati, Sukuna potrebbe anche essere accusato di aver fatto del male o ucciso Megumi (e persino di averne rubato il cadavere, in base alla condizione di salute di Fushiguro). Ma Higuruma dice che mettere in dubbio Sukuna per il male che le sue dita hanno provocato potrebbe essere complicato.

Se fosse un normale processo, sommando tutti i crimini da lui commessi, subirebbe sicuramente la pena di morte. Ma il Judgeman di Higuruma giudica un crimine alla volta, emanando quindi una sentenza sola alla volta. Inoltre, a parte quelli più gravi, Sukuna ha commesso anche molti reati minori, che Judgeman potrebbe prendere in considerazione al posto dei principali – reati per i quali ottenere la pena di morte sarebbe impossibile.

C’è anche la possibilità che le leggi attuali non abbiano ripercussioni su un Sukuna pre-reincarnato. Judgeman è uno shikigami legato alla sua tecnica maledetta, perciò se Higuruma pensa che sia impossibile, anche Judgeman lo penserà. E Higuruma non sa quale tecnica gli potrà confiscare, se quella delle Dieci Ombre o il Reliquiario Demoniaco.

All’improvviso però Yuji dice che ci potrebbe essere un modo per garantire la pena di morte a Sukuna.

Tornati al presente, dei corvi di Mei Mei si avvicinano a Sukuna, ma vengono distrutti immediatamente. Lei si accorge che i suoi corvi non possono avere effetto su personaggi come Gojo, Sukuna e Kenjaku.

Il martello di Higuruma spezza la guardia di Sukuna, mentre Yuji gli scaglia contro dei detriti. Higuruma riesce ad afferrare l’arma di Sukuna da lontano. Yuji colpisce con un potente pugno, che per un momento fa tremare tutto il corpo di Sukuna, che si domanda cosa sia stato.

Higuruma estende il suo Dominio contro Sukuna!

Prima di combattere, Yuji ha detto a Higuruma che avrebbero potuto utilizzare lo scenario della prima volta in cui hanno combattuto e usarlo contro Sukuna, aggiungendolo come co-imputato di omicidio di massa a Shibuya e processarlo.

Higuruma comincia il processo contro Yuji e Sukuna. Judgeman dice che Yuji è sospettato di omicidio di massa a Shibuya, ma Higuruma lo difende dicendo che Yuji non ha ucciso nessuno, e la sua confessione derivava dal suo senso di responsabilità. Il vero criminale è…

PAUSA SETTIMANA PROSSIMA

Lascia un commento


Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.