Jujutsu Kaisen Episodio 23: L’origine della cieca obbedienza II – Commento

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Jujutsu Kaisen Episodio 23: l’ultimo episodio di Sorcery Fight intitolato “L’origine della cieca obbedienza II”

Jujutsu Kaisen Episodio 23

è stato adattato dal capitolo 57 al 59.

ACCHIAPPA LA TALPA

Ci avviciniamo in grande stile al finale di stagione! Questo infatti è il penultimo episodio della prima stagione della serie. Purtroppo non si sa nulla sull’eventuale uscita di una seconda stagione, ma io sono abbastanza convinto che arriverà tra non molto.

Ma bando alle ciance! L’episodio comincia con Yuji che affronta la maledizione appena sopraggiunta, sotto le note di un’accattivante OST. Questo spirito maledetto pare sparare dei getti di sangue acido dalla sua (seconda?) bocca. Nel frattempo Nobara e Megumi giocano ad acchiappa la talpa con la maledizione del ponte Yasohachi, continuando ad esorcizzare tutte le sue estensioni fino ad arrivare al corpo principale. Secondo Megumi quest’ultimo dovrebbe risultare praticamente indifeso, date le sue altre elevate caratteristiche (barriera, raggio della tecnica e numero di vittime).

All’improvviso però Nobara viene trascinata fuori dalla barriera da un altro misterioso individuo, affidando a Megumi il compito di finire di esorcizzare quella sulla quale si stavano concentrando insieme.

Parte un’altra OST epica, sembra quella che fa da sottofondo all’eyecatcher di metà episodio, e anche lo spirito contro il quale si stava scontrando Yuji decide di uscire dalla barriera, dicendo di voler raggiungere il suo fratellone. Probabilmente si tratta di un altro uno degli Uteri Maledetti Kusozu recuperati da Mahito. Mentre viene trascinata fuori dalla barriera, Nobara lancia due dei suoi chiodi contro lo spirito maledetto, che però li evita facilmente. E’ un umanoide molto muscoloso dal vestiario molto eccentrico e movenze molto teatrali. Sembra atteggiarsi da gentiluomo, chiedendo scusa per aver toccato una ragazza. Lei non riesce a capire se si tratti di una maledizione o di uno stregone nero, e sente un pungente odore provenire dal suo corpo.

Jujutsu Kaisen Episodio 23

Nel manga il personaggio vestiva molto più scoperto, ma nell’anime gli animatori hanno deciso di coprire la parte inferiore del corpo con dei pantaloni.

Lo spirito fa riferimento alla “commissione” incaricatagli da Mahito, che non prevedeva però l’uccisione di stregoni. Pertanto chiede gentilmente a Nobara di ritirarsi, ma lei ovviamente non accetta.

RISONANZA

All’interno della barriera Megumi ha finito di esorcizzare tutti gli spiriti talpa che gli si erano parati davanti, ma la barriera non scompare. Da un bozzolo posto sul soffitto fuoriesce qualcosa, e Megumi comincia a riflettere sugli avvenimenti degli ultimi mesi. Perchè la maledizione del ponte ha cominciato solo da poco ad uccidere le sue vittime, dopo vent’anni di inattività? La prima vittima è stata nel mese di giugno, quando Yuji ha mangiato il dito di Sukuna. Davanti a lui si para uno spirito dall’aspetto praticamente uguale a quello che avevano affrontato nel riformatorio…

Jujutsu Kaisen Episodio 23

Fuori dalla barriera lo spirito umanoide rivela che la commissione affidatagli da Mahito consiste nel recuperare una delle dita di Sukuna.

Ricomponendo i pezzi, Megumi capisce che il risveglio di Sukuna ha funto da catalizzatore per le altre dita rimaste finora sopite. E lo spirito che adesso si trova davanti pare essere persino più forte di quello del riformatorio. Quest’ultimo intanto si prepara ad attaccarlo sparando una freccia di Energia Malefica impastata nella sua bocca. Megumi schiva l’attacco, ma non ha neanche il tempo di preparare un controattacco che viene colpito da uno dei suoi pugni.

QUESTIONE DI MENTALITA’

Parte il flashback di un allenamento con Gojo-sensei. Satoru fa notare a Fushiguro la mancanza di convinzione nei suoi scontri, come se lui si sminuisse costantemente senza mai riuscire a tirare fuori la sua vera forza. Quello dello stregone è un mestiere individuale, e nonostante sia importante coordinarsi bene con i propri colleghi, nella morte si è sempre soli. Gojo crede che lui faccia troppo affidamento al suo “asso nella manica”, che nel peggiore dei casi con la sua morte risolverebbe molte situazioni. Non riesce ad immaginare un futuro in cui sia più forte di quello che è adesso. Ma morire per vincere e vincere a costo di morire sono due tipi di mentalità diversi… Se Fushiguro vuole superare Yuji deve iniziare a scendere a patti con se stesso, ad essere più sicuro di sé, più strafottente.

Jujutsu Kaisen Episodio 23

Megumi torna in sé, era svenuto per qualche secondo. Sanguinante, si prepara a farla finita con lo spirito davanti ai suoi occhi, cominciando a recitare una formula: “Furube yura yura…“. Lo spirito stesso indietreggia percependo la pericolosità della tecnica. Ma all’ultimo ci ripensa, ricordandosi delle parole di Sukuna. Decide finalmente di affidarsi alle parole di Gojo-sensei, di immaginare un futuro in cui sia più forte di quanto sia adesso. E in preda ad un’enorme ondata di adrenalina attiva la sua Espansione del Dominio, il Giardino Chimerico delle Ombre!*

Jujutsu Kaisen Episodio 23

*Nelle traduzioni amatoriali del manga il suo Dominio viene chiamato Giardino delle Ombre Chimeriche, mentre nella traduzione ufficiale del volume 7 in italiano le chimere non vengono affatto menzionate, lasciandolo semplicemente Giardino delle Ombre. Inoltre l’animazione in questo punto non mi è piaciuta, quindi vi allego la corrispettiva tavola del manga.

Jujutsu Kaisen Episodio 23

Fushiguro è un perfezionista, non sopportava l’idea che fosse un Dominio Incompleto, un’opera orrenda. Ma per sopravvivere deve accettarlo e farselo bastare, per il momento. Rimuovendo così i suoi freni inibitori comincia a migliorare la sua tecnica proprio durante il combattimento, scagliandosi con furia sul nemico.

Lo spirito maledetto riesce a spazzare via il suo Dominio, ma Megumi ne approfitta per trafiggerlo di sorpresa con il suo Kon, riuscendo finalmente ad esorcizzarlo.

Sukuna, che ha osservato tutta la scena, ammicca compiaciuto.

SCEGLIERE CHI SALVARE

Recuperato il dito di Sukuna, Megumi crolla a terra. Parte un altro flashback, stavolta di lui alle medie, seduto su una pila di sue “vittime” (quasi a metterlo a paragone con la precedente scena di Sukuna), i teppistelli che aveva rimesso in riga durante quel periodo. Poco dopo viene ripreso dalla sorella Tsumiki, e lui comincia a rimuginare. Odia le persone malvagie, che nonostante siano insensibili e privi di immaginazione, si sentono superiori agli altri. E odia le persone buone, che le perdonano sempre, come se fosse un nobile atto. Tsumiki è una di queste.

Quindi comincia a raccontare del loro passato. Si sono conosciuti quando suo padre ebbe una relazione con la madre di Tsumiki, per poi sparire entrambi nel nulla. Un giorno Gojo andò da lui a parlargli della sua famiglia (gli Zen’in) e del mondo della stregoneria. Pare ci fosse dell’astio tra suo padre e la sua famiglia, che abbandonò per mettere lui al mondo ed averlo come asso nella manica da usare contro di loro. In pratica era stato venduto alla sua stessa famiglia. Ma Gojo fece annullare l’accordo con gli Zen’in a patto che lui avesse lavorato come stregone in futuro, facendo ottenere a lui e Tsumiki il supporto finanziario di cui avevano bisogno dall’Istituto di Arti Occulte di Tokyo.

Qualche anno dopo, Tsumiki venne maledetta, finendo in coma. L’origine e la natura della maledizione sono tuttora sconosciute, ma si sono verificati casi simili in tutta la nazione. All’inizio Megumi non capiva perchè una persona buona come lei si arrabbiasse tanto quando lui si azzuffava con altre persone, e per questo la riteneva un’ipocrita. Ma ora che è diventato uno stregone ha capito che come lui sceglie le persone da salvare, lei aveva scelto di “salvare” (prendendosene cura) lui. Era ancora immaturo, e ora vorrebbe chiederle scusa.

Alla fine, stremato, Megumi si addormenta.

IO VI UCCIMALEDICO

Con la rimozione della barriera, Nobara e lo spirito maledetto notano la forte presenza dell’aura del dito di Sukuna. Quest’ultimo decide di dirigersi nel punto da cui proviene, perciò parte l’inseguimento, con lo spirito maledetto che corre all’indietro per non dare la schiena. Afferma di avere un complesso per il quale non vuole che sia vista, e uccide arrivi a farlo. Ma non fa in tempo a finire di parlare che alle sue spalle appaiono Yuji e l’altro spirito maledetto, causando la sua ira. Il forte odore proviene dalla sua schiena, che ha in realtà l’aspetto di un volto umano, con parte della colonna vertebrale in vista rispetto alla pelle. Anche io mi vergognerei di una schiena così, sinceramente. Secondo me l’autore si è ispirato al Cheap Trick di Jojo, uno stand che appare in Diamond Is Unbreakable. Era uno stand parassita che uccideva il suo ospite nel caso facesse vedere la propria schiena ad una qualsiasi altra persona.

Lo spirito maledetto utilizza quindi la sua Tecnica Corrosiva, Maximum: Re Alato, anch’essa legata alla manipolazione del sangue. Dagli occhi sulla sua schiena si materializza l’esoscheletro di un paio di ali. Io vi uccimaledirò. Bel gioco di parole, suona benissimo!

A SPASSO CON GLI STREGONI

Ecco il momento più cringe della serie. Gojo, Yuji e Nobara si ingelosiscono nel vedere Megumi che interagisce con una ragazza. Il sensei afferma addirittura di avere lezione di VAIOLINO (violino) con lui, vuole fargli imparare Twinkle Twinkle, Little Star. Io gli farei imparare questa versione. In realtà lui le stava soltanto dando le indicazioni per raggiungere la stazione. Diciamo che è stata solo una scusa per dare più materiale ai Gojofag.

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