[un due tre, ciuccio cavall e re, quale parte toglierò a Jimbé?]
FRATELLI!
Dunque, prima di addentrarci nei meandri di questo capitolo, voglio esporre alcune obiezioni che sono state fatte al medesimo. Ho letto che qualcuno lo ha reputato come “un capitolo di transizione, noioso e che non ha aggiunto nulla alla trama”.
Permettetemi di esporvi le mie obiezioni a riguardo. Dunque:
- in questo capitolo capiamo i motivi per cui Jimbe si sia affiliato con Linlin
- abbiamo uno scorcio (seppur estremamente accennato) dei Road Poneglyph
- la storia misteriosa di Pedro inizia a prendere corpo
- Rufy non si fa vedere quasi mai (il che è un bene)
- il “gioco” macabro di Big Mom rende l’eccitazione per il prossimo capitolo
E per adesso mi fermo qui…
Capitoli come questo sono interessanti, e non andrebbero bollati come “di transizione” in modo dispregiativo. Sono sì di transizione, ma hanno comunque uno scopo, una finalità, raccontano qualcosa di importante, non sono riempitivi come molti capitoli di Dressrosa che sono serviti a Oda per allungare il brodo in modo che si auto-citasse come la merda che è (e in modo che tutta la saga durasse 100 capitoli tondi, mannaggia allo stronzo).
Questo capitolo è riempitivo come può esserlo una mossa di scacchi preparatoria per l’attacco successivo. E’ indispensabile predisporre le pedine giuste affinché l’effetto successivo sia spettacolare.
E VOLETE DARE IL TEMPO A ODA DI PREDISPORRE LE PEDINE, O NO?
[eccheccazzo… non è che in ogni capitolo ci debba essere sempre Teach eh!]
Ma andiamo per gradi e partiamo dal principio.
MINI-AVVENTURE
Dunque, di solito (almeno per queste) non mi soffermo mai a parlare delle mini-avventure, però in questo caso ci sono due cose da analizzare. Oda ha disegnato le mani di Rayleigh in un modo che manco la merda, per non parlare dei piedi… Ma che cazzo di schifo è?
Inoltre l’uomo all’estrema destra è praticamente uguale a Fujitora. Ha la stessa faccia, gli stessi capelli e in più ha una spada identica a quella di Issho! Forse non è una spada ma un semplice bastone, però non capisco perché Oda debba disegnare i personaggi in modo simile ad altri… Voglio dire, hai un’infinità di facce da utilizzare come modelli da disegno e invece copi quella del nostro tigrone viola…
Vabè, alla fine “frega ‘ncazzo”, andiamo avanti…
Breve flashback di poche ore prima: Jimbe parla a tutti i membri della sua ciurma, compreso il suo vice-capitano Aladdin (ne parleremo dopo, ma chi cazzo è quella? Vabè, ne parleremo dopo) del fatto che pone completa fiducia su Rufy e che vorrebbe aiutarlo nella sua impresa. Ora sappiamo finalmente a cosa si riferiva quando a Fishman Island diceva di non poter entrare nella sua ciurma perché aveva ancora delle faccende da sbrigare. Semplicemente si trovava affiliato ad un’altra, quella di Big Mom, e doveva trovare i mezzi per poterglielo andare a dire. Una volta concluso questo legame con Linlin (quale arto cadrà? Ne parleremo dopo), diventerà ufficialmente il decimo mugiwara. E questa volta senza stronzate da parte vostra come Aokiji, Violet, Bibi, Bartolomeo eccetera…
Stavolta entra davvero il sushi ambulante…
“Sono sicuro che agendo in quel modo, potrò finalmente combattere per la libertà degli uomini-pesce”.
ED E’ QUI CHE VI VOLEVO!
Forse voi non ve ne siete accorti, ma questa frase, oltre a far notare a tutti noi la palese condizione in cui versa questa razza, nasconde anche qualcos’altro di molto più sottile… Scopriamolo insieme.
Dunque, ripeto, la prima cosa ovvia di questa frase è il messaggio che Rufy manderebbe a tutto il mondo portando con sé un uomo-pesce. Sarebbe l’impersonificazione vivente del fatto che gli uomini possano convivere con questa razza. E fin qui ci siamo.
Ma la frase più ambigua? Bene fratelli, molto bene…
Jimbe dice che FINALMENTE potrà combattere per la libertà degli uomini-pesce. Seguitemi su questo ragionamento. Jimbe si è unito a Big Mom soltanto per una questione di protezione. Quando il caro vecchio Barbabianca è morto, l’isola degli uomini pesce ha perso il suo stendardo diventando, questo luogo, alla mercé di qualsiasi pirata che volesse appropriarsi dell’isola. Gli abitanti hanno deciso di affidarsi a Big Mom perché probabilmente tra tutte e 4 le superstar lei sembrava la “meno peggio” (e meno male). Hanno stipulato un contratto con lei dove l’imperatrice si impegnava a tenere pulita l’isola mentre in cambio avrebbe ricevuto entro un tot di tempo, una determinata quantità di caramelle.
Ma scusate, se Whole Cake Island è tutta sta fantastica isola-utopia dove tutte le razze convivono tra loro (compresi gli uomini pesce), perché Jimbe vuole andarsene credendo invece che sarà con Rufy che riuscirà ad emancipare la sua razza?
Se Big Mom (come all’apparenza ci ha dato a dimostrare) tiene tantissimo alla libertà di tutti gli individui, significa allora che questa sua indole, questa sua voglia di emancipare tutte le razze, è presente da sempre nel suo cuore. Ma allora perché Jimbe se ne allontana? Sarebbe potuto restare no? D’altronde Linlin avrebbe lottato anche lei per liberare gli uomini-pesce dal giogo della schiavitù, no? Evidentemente no…
MA QUINDI WHOLE CAKE ISLAND E’ SOLO UNA FACCIATA?
[e quanto cazzo di tempo ci voleva a capirlo?]
A Big Mom non gliene frega niente delle razze, altrimenti Jimbe sarebbe rimasto con lei per la lotta alla libertà degli uomini-pesce, dato che le sue isole sono un tripudio di libertà ed emancipazione e altre stronzate simili che SICURAMENTE non hanno nulla a che vedere con la realtà effettiva.
Vi dico la mia:
Big Mom e Whole Cake Island sono una fusione rimasticata in chiave diversa di Thriller Bark e Dressrosa. Il potere di Big Mom assomiglia tantissimo a quello di Moria, ovvero togliere qualcosa all’individuo malcapitato per ucciderlo (nel caso di Linlin) oppure lasciarlo comunque in uno stato di immobilità (nel caso di Moria che, una volta rubata l’ombra, la vittima non può esporsi al sole).
La struttura sociale di quest’isola invece, sembra molto Dressrosa, almeno per adesso e almeno per la parte superficiale, non sto mica dicendo che Oda si plagi da solo, sarebbe proprio un deficiente, sto dicendo che Whole Cake Island, come Dressrosa, è una ridente cittadina all’esterno ma che ha la merda di vacca e di cavallo al suo interno.
E Whole Cake Island mi sembra proprio che rispetti questi requisiti.
Sento la puzza di merda da qui…
Ma andiamo avanti e torniamo a Jimbe.
Proseguiamo con il bla blaeggio selvaggio di tutta la ciurma che lo incoraggia a seguire il suo cuore e ad abbandonare Big Mom e insomma, le solite cose…
Aladdin è anche molto d’accordo, e anche…
PIPPI CALZELUNGHE
No dai, la somiglianza è enorme. Lentiggini, sguardo da malata di mente psicopatica, capelli strani e racchiusi in due “trecce” (senza contare quella specie di cignon che ha sopra). Non mi stupirei se i suoi capelli fossero rossi…
CHARLOTTE PRALINE
[il cui nome richiama vagamente – e neanche tanto – le praline, che sono dei dolci ovviamente]
Che bel personaggio, non trovate? Mezza sirena e mezzo squalo-martello. Un design molto interessante, unisce la grazia delle sirene con l’aggressività degli squali donandole una personalità unica e sicuramente uno spessore particolare. Vedremo come si evolverà…
Intanto il bla blaeggio selvaggio diventa a livelli insostenibili. Praline è molto gelosa del suo partner, Aladdin, e pensa che il loro discorso di prima fosse finalizzato ad abbandonarla e bla bla bla…
Insomma, andiamo avanti, le gag sono belle perché vanno viste, non raccontate da me… altrimenti perderebbero la loro bellezza… E’ un po’ come se non hai capito una barzelletta e cerco di spiegartela… Che senso avrebbe? Non rideremmo più…
Alla fine comunque Praline avverte Jimbe che sarà estremamente complesso lasciare la ciurma di Big Mom…
IL FLASHBACK SI CONCLUDE E I RIFLETTORI SI SPOSTANO SU WHOLE CAKE ISLAND
E Muscat è morto.
Sapete, io ci speravo!
Voglio dire, non che questo individuo mi abbia fatto chissà cosa, però volevo che morisse per dare anche un po’ di pathos alla scena del capitolo precedente. E soprattutto per rendere più pericoloso il potere di Big Mom. Se si fosse svegliato, allora il potere di Linlin non sarebbe stato poi così oscuro e macabro, non trovate?
Bene, vediamo alcuni membri della ciurma di Big Mom (o comunque affiliati a lei in qualche modo) che parlano con degli strani omini neri… teneteli in mente perché di questi tizi ne parleremo dopo…
Cambio di riflettori, di nuovo, e questa volta proprio sul castello di Big Mom, mentre Jimbe sta intrattenendo una conversazione con lei.
Le sta chiedendo di potersene andare e lei sembra quasi apprensiva…
Big Mom sta facendo notare al cavaliere del mare che la sua perdita sarà molto gravosa per i suoi affari, e che impone anche a lui di perdere qualcosa in modo da essere alla pari.
LA ROULETTE
[che a me sembra tanto il gioco delle freccette con quei punti ma vabè]
Dunque, io credo che funzioni così. Jimbe deve tirare una freccetta mentre questo disco gira (quindi in modo che non decida preventivamente dove far colpire la freccetta e quindi scegliere la parte meno gravosa per lui) e allora sarà quello il punto in cui Linlin colpirà.
Partiamo per ordine. Le incognite da analizzare sono due:
- la prima, sono le due figure che restano ambigue, l’omino nero e il tizio (o la tizia) con il cappello da re (o regina)
- i punti da 100-1000
Dunque, io penso che gli omini siano proprio quegli individui di qualche pagina prima. Non si sa ovviamente quale potere abbiano e non si sa cosa possano togliere a Jimbe. Fatto sta che penso siano loro. Ho letto da qualche parte che potrebbe trattarsi della testa, quindi tagliare la testa e quindi togliere direttamente la vita.
Io dico che non avrebbe senso perché l’obiettivo di Big Mom non è di ammazzare il malcapitato, in questo caso Jimbe, ma di privargli di qualcosa in modo che sappia cosa si provi. Se lo ammazzasse, non capirebbe un bel nulla, non credete?
Penso che questo gioco sia più incentrato sulla tortura che sull’esecuzione vera e propria.
Proseguiamo…
Il tizio con il cappello in testa, secondo me, sarebbe niente popodimeno che lei! Big Mom!
E in cosa consisterebbe questo potere?
Beh, è molto semplice. Secondo la mia teoria, se la freccetta andasse lì, allora Big Mom prenderebbe l’essenza vitale di Jimbe e lo porterebbe su un oggetto, rendendolo animato. In questo caso Jimbe perderebbe il suo corpo e ne acquisirebbe uno molto più debole e fragile, il corpo di un oggetto…
Sarebbe un’ipotesi interessante no?
MA JIMBE NON PERDERA’ UN BEL NIENTE
Perché all’ultima pagina di questo capitolo vediamo Rufy avvicinarsi proprio al suo castello, dove risiedono attualmente l’imperatrice e il cavaliere del mare…
E adesso arriviamo anche a lui!
RABBER!
Dunque, dunque, dunque…
Il fatto che Rufy sia arrivato sano e salvo seguendo la rotta di Pudding dimostra che non ha mentito e che quindi ha avuto davvero l’intenzione di aiutarli.
Se tale aiuto sia stato premeditato insieme a Big Mom, probabilmente lo scopriremo già dal prossimo capitolo.
PEDRO
[questo personaggio mi sta piacendo sempre di più]
“Ma che ci facevi in un posto come questo?” chiede Rufy…
Pedro stava accompagnando Pekoms nel suo villaggio. All’epoca il nostro visone giaguaro era un semplice esploratore ma gli misero una taglia sulla testa e fu costretto a diventare un pirata.
LO SCOPO DEL VIAGGIO ERA LA RICERCA DEL PONEGLYPH
[ed ecco probabilmente il motivo per cui gli misero la taglia]
Ora, prima di proseguire, spero che queste due righe serviranno ad aiutare la community nell’esatta pronuncia di questo termine. Chiamarli “Poigne Griffe” è errato, semplicemente perché non significa assolutamente nulla. “Griffe” cosa sarebbe, che è un blocco griffato? Magari dietro c’è il logo di Dolce&Gabbana? O Trussardi?
“Glyph” invece sta per “glifo”. I glifi sono delle incisioni che si facevano su pietra, o su argilla. Esattamente come sui blocchi di pietra, ci sono dei glifi, delle incisioni.
Non c’è Dolce&Gabbana…
Allorché voi potreste obiettare del fatto che io, Rufy non lo scrivo “Luffy”, ma soltanto con la sua traslitterazione. In realtà c’è un motivo ben logico per cui faccio ciò.
Quando Ritardato D. Merda fa delle coglionate, io lo chiamo RABBER.
Quando invece se ne esce con delle trovate intelligenti, lo chiamo Luffy, per rispetto nei suoi confronti.
Il “Rufy” che utilizzo di solito è una via di mezzo, e lo utilizzo quasi sempre a titolo neutro, né per elogiarlo (Luffy), né per denigrarlo (RABBER). Una via di mezzo, apppunto.
Bene, dopo le “mirabolanti curiosità del reverendo”, andiamo avanti…
Pedro è già stato sconfitto nel territorio di Big Mom in passato…
E il motivo era perché voleva rubare il Poneglyph che possiede.
Inoltre, momento fanservice, Il Duca e il Gattovipera hanno mostrato, dopo ben 26 anni, il Road Poneglyph a Rufy e agli altri perché vedono nella sua ciurma una grande somiglianza con quella di Roger.
MA CHE NOVITA’!
Abbiamo già riscontrato un Roger giovane che è praticamente la copia sputata di Rufy. Inoltre lo stesso Rayleigh l’ha sottolineato più e più volte a Sabaody, e adesso anche questo…
Sappiamo che diventerà il Re dei pirati, però così diventa quasi banale la cosa!
Vabè, alla fine ci sta dai, Rufy è comunque “l’erede” di Roger e in quanto tale deve ricalcarne almeno in minima parte (ma in questo caso Oda ha esagerato con le similitudini) i tratti caratteristici tra loro due.
Quindi l’ultima volta che i due visoni hanno mostrato il bloccone rosso è stato all’epoca di Roger.
Ma andiamo avanti…
Pedro da buon visionario e stratega (un personaggio davvero ben riuscito) chiede a Rufy cosa farà quando avrà sconfitto Kaido.
E’ ovvio che dovrà accaparrarsi degli altri tre Poneglyph rimasti, e quello di Big Mom è il prossimo.
PEDRO SI OFFRE DI RUBARE IL PONEGLYPH DI BIG MOM
E quindi chiede a Rufy di dargli un po’ di tempo per far sì che lo rubi in santa pace.
Inoltre, e qui si potrebbe trattare di un preannuncio, lo stesso Pedro afferma che una volta recuperato Sanji le cose si faranno complicate…
E addio alleanza con Big Mom…
O almeno per adesso.
Se volete la mia, a me non piacerebbe che Rufy si alleasse con Linlin, perché ha sempre sostenuto che per diventare il Re dei pirati, non deve più scappare. Lo disse con Fujitora prima di andarsene da Dressrosa. E inoltre a Punk Hazard disse chiaramente che la sua intenzione sarebbe stata quella di abbatterli tutti e quattro…
E poi, spiegatemi come si potrebbe mai creare un’alleanza con Rufy se questi si porterà via Sanji, Jimbe e il suo Road Poneglyph?
E’ PRATICAMENTE IMPOSSIBILE!
Quale persona sana di mente si allerebbe con uno che in pratica gli sta distruggendo quasi tutti gli affari? E poi, se ci fosse un’alleanza, si prevedrebbe che Big Mom lasciasse andare lo sposo di sua figlia più un suo membro importante nella sua ciurma più l’oggetto forse più potente e influente di tutto il mondo!
Vostro onore, non ho nient’altro da aggiungere…
E arriviamo all’ultima pagina.
RUFY E’ ARRIVATO NEL QUARTIER GENERALE DI BIG MOM
Ovvero esattamente dove si sta celebrando il macabro gioco tra lei e Jimbe.
Whole Cake Castle.
E Rufy dovrà arrivarci…
E ovviamente arriverà esattamente nell’esatto momento in cui Jimbe sta per perdere un arto o qualcos’altro, per intervenire ed evitare… Un po’ come Doflamingo che stava per ammazzare Rebecca ma arriva il D. emente e rompe la spada, evitando che il fenicottero la uccidesse.
Ma sulla costa dove dovrebbero attraccare la nave, c’è qualcuno…
Che sia qualcuno che li stava già aspettando? Potrebbe darsi, dato che Big Mom sapeva già dell’arrivo di Rufy…
Che sia Pekoms?
Sono le quattro e un quarto di mattina e non ce la faccio neanche a pensare ad una teoria che abbia senso. Se permettete, cari fratelli, adesso tocca a voi teorizzare. Saluti. Vostro (spero per sempre)
– Reverendo
p.s.: grazie per il supporto ragazzi. Avete la mia più profonda stima.