La morale di AKAINU (rispondiamo alle obiezioni)

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FRATELLI!

Siamo qui riuniti per parlare (ancora) di Akainu e della sua dubbia morale.

Tutto quello che ho scritto qui nasce in risposta a una obiezione creata da Sicilian, uno degli admin nella pagina FB di onepiece.it

La struttura di questo “articolo” è suddivisa in parti. Quelle in grassetto sono le sue obiezioni, seguono le risposte da parte mia… e via discorrendo, fino alla fine. Detto questo,

SI VA!

“Però, se dovessimo fare le nostre preferenze in base all’etica dei personaggi, Rufy sarebbe negli ultimi posti (leggermente sopra ai cattivi) … Perché?”

BEH, PERCHE’ SI!

Hai perfettamente ragione, non c’è dubbio! Rufy è uno dei personaggi che odio più di tutti, e per i motivi da te citati. Non ci sono scusanti per il suo egoismo. Il suo modo di fare è tremendamente sopra le righe (ma tant’è, siamo in uno Shonen). Mi trovi discordante sul fatto che possa ritenersi leggermente al di sopra dei cattivi perché comunque sia Rufy una morale ce l’ha, anche se probabilmente ne è inconsapevole. E’ un personaggio molto instintivo (il che non giustifica quello che ha fatto in alcuni eventi, ma ne parlerò fra poco).


“Basta ricordarsi che, dopo la sua evasione da Impel Down, ha causato la liberazione di centinaia di criminali efferati e pericolosi.”

Come darti torto. Ripeto, Rufy è un protagonista il cui stereotipo di “cretino ma buono di cuore” viene portato agli eccessi. Abbiamo Goku, Naruto, Seya, il padre di Ichigo, il protagonista di Fairy Tail di cui non ricordo il nome ecc. hanno tutti la stessa indole, deficienti nati ma geniali nel combattimento o nella loro arte. Il meccanismo che ha condotto Rufy a liberare criminali pericolosissimi da Impel Down solo per salvare il fratello fregandosene della sicurezza mondiale d’ora in poi, la dice lunga sull’enorme egoismo che lo caratterizza da sempre.


“Lui è stupido, ingenuo e agisce istintivamente senza pensare mai alle conseguenze e, se vince, nel 98% dei casi lo fa per culo dato che è il protagonista (non voglio dire che il 98% di ogni combattimento li vince grazie alla fortuna … ciò che voglio esplicitare è che in quasi tutti i combattimenti, nell’ultimo atto che stabilisce il vincitore, c’è uno sbilanciamento verso Rufy).”

Ma è più che normale oserei dire. E anche qui sono d’accordo con te. Lo sbilanciamento verso Rufy ci deve essere perché (purtroppo) è il protagonista. E il personaggio principale del manga non può permettersi di perdere, o se lo fa è per via di un’acquisizione di un qualche power-up per poter sconfiggere l’avversario successivamente (vedi Crocodile). E’ più che scontata questa cosa, ma non centra niente con Akainu e la sua morale, succede in tutti gli Shonen che il protagonista la spunti…


“Chi è Akainu? egli è un alto esponente della marina, nonché rappresentante della giustizia assoluta. A me piace perché egli è sempre stato coerente con se stesso e si è sempre messo in gioco seguendo i suoi principi (discutibili, per carità). Ha condotto il baster call? Si è vero, il governo ha distrutto l’isola per i suoi comodi, ma Akainu lo ha fatto a causa della pericolosità che rappresentavano i Poignee Griffe per l’umanità …”

Quale pericolosità? E soprattutto, pericolosità per chi? Hai appena scritto che i 5 Astri hanno ordinato un Buster Call per i loro comodi, però Akainu l’ha fatto per la “pericolosità” che rappresenterebbero i Poneglyph. Quindi ha agito per i comodi dei 5 Astri! In pratica stai dicendo che i “comodi” dei 5 Astri furono la distruzione di prove che li avrebbero incalzati, così usarono Akainu per eseguire tali ordini. Sakazuki non conosce minimamente il significato dei Poneglyph, altrimenti sarebbe stato un rivoluzionario, e non si è posto minimamente lo scrupolo di ragionare sul Buster Call a Ohara. Lui ha eseguito l’ordine da buon subordinato. Non ha pensato che forse l’ordine impostogli dall’alto poteva essere moralmente sbagliato, non se l’è posto il problema. Ha eseguito e basta senza contestare. Come dici tu il Governo ha distrutto l’isola per i suoi comodi, e lui inconsapevolmente gliel’ha lasciato fare! Quindi alla fine lui è stato il burattino di qualcun altro.


“Akainu non ammazza perché gli piaccia farlo ma perché è “necessario”; lui non prova un sadico piacere quando lo fa (basta ricordare la fredda espressione che ha mentre ciambella Ace). Per quanto possa sembrare strano, lui agisce per il bene collettivo e se questo implica dei sacrifici, non si tira certo indietro in quanto identifica il benessere del mondo nell’istituzione del governo mondiale.”

Immagina la scena: accendi la TV e su un canale a caso c’è la conferenza stampa di un politico famoso che fa un discorso del genere: lui vuole acquisire consensi da parte della gente per un progetto di un’opera pubblica, diciamo una diga, un acquedotto, o qualsiasi altra cosa. Questa opera pubblica risolverà il problema dell’acqua potabile nella tua regione (facendo finta che ce ne sia uno) e darà energia idroelettrica a tutti quanti a bassissimo costo. Purtroppo però il prezzo da pagare è che il villaggio che si trova proprio dove andrebbe costruito il progetto, dovrebbe essere raso al suolo. Stiamo parlando di una cittadina di circa duecento persone. Ovviamente neanche al politico piace ammazzare gente, però in diretta racconta a tutti di come si senta “obbligato” a fare una cosa simile, per il bene di tutti.

Tu che cosa faresti? Approveresti la distruzione di un piccolo villaggio perché “necessario”? Perché è sacrificabile per il benessere di una regione intera? E se fosse proprio Akainu a proporlo, tu lo adoreresti lo stesso, come dici tu?


“Se, tuttavia, quest’organo non compie i suoi doveri, Akainu rimprovera spudoratamente anche gli Astri … e sta proprio qua la bellezza del personaggio: lui è coerente coi suoi principi, non fa distinzioni di nessun tipo e va contro chiunque se dovesse minacciare il buon funzionamento del governo, anche se a farlo è il governo stesso!”

Akainu non adatta sé stesso all’idea pura di Giustizia (deontologia), adatta l’idea pura di Giustizia a sé stesso, modificandola purtroppo come lui crede più opportuno (Giustizia assoluta). Tu hai scritto che se un organo non compie i suoi doveri, Akainu rimprovera anche i 5 Astri di Saggezza.

Ma perché non ha rimproverato i 5 Astri di Saggezza quando gli hanno ordinato (tramite Spandine) di distruggere un’intera popolazione? Qual è stato il movente? Forse perché quella popolazione era pericolosa? Ma chi, dei topi da laboratorio?!? Perché Sakazuki non ha problemi ad ammazzare la popolazione di Ohara e non si crea il minimo scrupolo nel prendere l’iniziativa di bombardare una nave piena di innocenti mentre dopo l’abdicazione di Doflamingo si permette di arrabbiarsi con i 5 Astri perché hanno permesso a lui di “fargli fare il suo volere”, in pratica di fargli fare quello che gli pareva?

“Perché mai il mondo intero si è dovuto piegare al volere di quel dannato Doflamingo?”

Già, perché Sakazuki? Perché il mondo ha dovuto subire l’annientamento di Ohara? E perché Dressrosa adesso sarebbe diversa da vent’anni fa?

Una persona con un senso morale e di Giustizia dentro di sé sa benissimo cosa è giusto e cosa non è giusto fare, indipendentemente dagli ordini dall’alto. Aokiji se n’è andato proprio per questo. Infatti nel Flashback lui dice espressamente che non ha niente a che fare con le azioni di “quel pazzo”, riferendosi a Sakazuki.


“Poi ricordiamo che, a Marineford. ha indebolito Barbabianca servendosi di Squardo, ha ucciso Ace (svolgendo il dovere della marina) e combattuto contro Barbabianca … Senza contare che si è messo immediatamente all’inseguimento di Teach. Sarà un marine estremista, ma in certe circostanze sembra essere l’unico vero marine … Invece, in altre occasioni, è assolutamente inadeguato.”

Quando parli all’infuori di Akainu mi trovi d’accordo. Se parli dell’uccisione di Ace, sono d’accordo con te, svolgeva il suo dovere, se mi parli dell’inseguimento di Teach, idem. Stessa cosa per Barbabianca e Squardo. Alla fine è giusto che abbia fatto in questo modo, e chi dice niente!

Concludo dicendo che alla fin fine il post che ho condiviso in pagina aveva come finalità quello di criticare le persone che continuano ad elogiare un personaggio di dubbia morale e di dubbia etica come lui che non fa altro che giustificare le sue mosse dietro questa fantomatica Giustizia “assoluta”, della serie, distruggi un villaggio di duecento uomini per dare agio e comodità a un milione.

Quando le persone lo innalzano a personaggio leggendario, non capisco dove trovino le ragioni per renderlo tale. E’ semplicemente il “cattivo” in un’istituzione buona, l’antagonista creato da Oda per far sì che ci sia una battaglia successivamente. Perché se ci fosse stato già un uomo retto e giusto, Rufy non avrebbe avuto il bisogno di combattere proprio nessuno…

Akainu, per citare la frase di un mio amico, è il simbolo di una Marina che sta auto-implodendo su sé stessa, e presto, forse, anche lui se ne accorgerà.

{Reverendo}

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