[quello che hanno bevuto non era latte ma estratto naturale di fagioli di Balzar]
F R A T E L L I!
Vi sono mancato eh?
Partiamo subito dalla bellissima cover a colori, fantastica, piena di citazioni.
Non è vero.
Andiamo avanti…
Il capitolo inizia con un’introduzione. Di solito quando ci sono avvenimenti importanti come quello del capitolo scorso, ovvero l’alleanza Capone-Rufy, uno si aspetta che il capitolo successivo cominci proprio da quel punto. Ma ovviamente l’hype deve lievitare ancora un altro po’, quindi perché non inserire un coglione che canta piangendo?
Capocuoco, pirata di Big Mom, Cavaliere Gourmet Streusen.
OKKEEEEEEEY
A noi “frega ‘n cazzo”. Andiamo avanti…
Abbiamo la conferma del fatto che Pekoms sia stato salvato dagli uomini di Jinbe. L’avevamo immaginato tutti dopo la caduta dal dirupo per mano di Capone. Era ovvio.
Il bla blaeggio selvaggio in queste vignette è molto profondo, parlano perché devono pur dire qualcosa, ma a noi non ce ne frega niente…
Alla fine Pekoms dice di voler raggiungere Jinbe, gli altri non vogliono perché è ferito e bla bla bla…
Riuscirà il nostro eroe ad arrivare dagli altri eroi?
A noi “frega ‘n cazzo” parte 2#
E FINALMENTE CI SIAMO!!!
Arriviamo al sodo!
Nell’area nord-est di Whole Cake Island c’è il nascondiglio di Capone Gang Bege. Non capisco perché lo chiamino “nascondiglio” se si tratta di un castello con tanto di logo “FIRETANK” scritto sopra.
Ovviamente sappiamo tutti che il miglior modo per nascondere una cosa è metterla a caratteri cubitali, e un nascondiglio per essere davvero nascosto deve essere un castello gigante sopra una montagna immensa, vero? VERO???
Sapete, devo confessarvi una cosa: nei capitoli precedenti sentivo spesso i vari personaggi che, nei loro dialoghi, dicevano che mancavano delle ore o dei giorni all’avvio del Tea Party. Mentre leggevo queste vignette, dentro di me pensavo che sarebbe stato bello se Oda ci avesse fatto un countdown per farci capire realmente quanto tempo mancasse al Tea Party.
E neanche a farlo apposta eccolo, il countdown!
4 ORE E 15 MINUTI ALL’INIZIO DEL TEA PARTY
Ma non è fantastico? Mancano solo quattro ore!!! La vignetta finale mi ha dato una sensazione… vabè, ne parliamo più avanti…
Altra vignetta piena di bla blaeggio inutile, abbiamo Vito, abbiamo quel coglione di Chopper eccetera…
Sapete perché lo definisco “coglione”?
PERCHE’ E’ ODA A VOLERLO!
Quando Rufy si è rotto il dente per via del super calcio di Sanji, io ho sperato, ho sperato che quel dente glielo aggiustasse Chopper. Dentro di me ho pensato che finalmente avrebbe dato una dimostrazione, seppur flebile e superficiale, della sua abilità medica, rattoppando Rufy.
E invece no!
Lo so che adesso mi massacrerete nei commenti perché prendo in giro ‘sto deficiente, però seguitemi su questo ragionamento: in One Piece il cibo ha una connotazione importante, non è come nella realtà, nel nostro mondo reale. Se ti fai male e mangi del cibo (specie se preparato da Sanji e specie se si tratta di una delle 99 tecniche), il tuo corpo rinvigorisce in men che non si dica:
Una cosa simile l’abbiamo vista alla casa d’aste con Brook che, bevendo del latte, sentiva le sue ossa indurirsi nel giro di un paio di secondi.
Questa cosa però poteva succedere con delle ossa fratturate, poteva avvenire con i morsi della fame o con lievi ferite, ma fino ad ora nessuno avrebbe mai pensato che il cibo potesse addirittura far ricrescere dei tessuti ex-novo!
Noi tutti (almeno per quanto mi riguarda) pensavamo che per rimettere un dente ci volesse una protesi dentaria, anche in One Piece, e che quindi ci volesse un medico (non so se Chopper sia anche odontoiatra). Ma se basta del semplice schifosissimo latte per far rimarginare tutte le ferite, Chopper a che cazzo serve?
Ovviamente prendete tutto quello che ho scritto per le pinze. Abbiamo la guardia di Capone dietro di loro che resta basito di fronte alla loro capacità di rimarginamento delle ferite. Quindi non si tratta di individui normali. Lo stesso Rufy, parole di Nami, anche non facendo niente brucia una quantità di energie esponenzialmente maggiore a differenza di un comune essere umano.
Il problema è che però Oda continua a rendere Chopper una macchietta. Che ci voleva a fare due vignette in cui Chopper si preoccupava del dente di Rufy? Avrebbe dato un minimo di risalto ad un personaggio che ormai sta andando alla deriva. A Zou mi ha fatto piacere che insieme a Caesar creassero l’antidoto per la popolazione e per le ferite di Zounisha, perché in questo caso hai preferito strappare una risata piuttosto che dare un minimo di risalto al personaggio? Perché tanto state sicuri che non farà un cazzo una volta raggiunto il Tea Party… Avrebbe fatto una gag in meno, però avrebbe reso partecipe un personaggio che ormai è diventato un “generatore di inutilità”.
Bah, andiamo avanti…
Il modo di vestire è la rappresentazione esteriore della nostra filosofia di vita.
-Charles Baudelaire
Ed ecco che si vanno tutti a fare un bagno perché Capone non può ricevere le persone conciate in questo modo.
E ovviamente abbiamo Nami…
Voglio condividere con voi un parallelismo che ho notato con la scena di Rufy e con un’altra appartenente al fumetto di Dragon Ball:
Dunque, è caratteristica di alcuni manga quella di “preparare” i personaggi alle battaglie, e in questo caso di farli belli perché magari in quella precedente hanno ricevuto mazzate e quindi non sono presentabili. E per rendere il tutto il più magnifico possibile è bene che il protagonista e i co-protagonisti si vestano come si deve.
Il fatto che Capone non voglia ricevere dei potenziali alleati come se fossero straccioni la dice lunga su uno degli stereotipi più usati nei manga giapponesi.
Ricordate quando Goku, appena arrivato su Namecc, si è scontrato con Ginieu e questi ha invertito l’anima nei due corpi entrando in quello di Goku?
SDOOOO… PPIAMENTOOOOOOO!
Bene, quando Goku è tornato nel suo corpo (e Ginieu in una rana) ricordate in che modo era ridotto? Ad uno straccio. In questo caso Vegeta lo ha messo nella vasca di rianimazione per fargli curare tutte le ferite. Quando alla fine Goku si è curato del tutto, ricordate com’era?
ANCHE I VESTITI SI ERANO “CURATI”!
Perché è successo? Beh perché Goku adesso doveva combattere contro il boss finale, contro Freezer, non poteva permettersi di avere i vestiti stracciati del combattimento precedente.
Avrebbe perso di epicità, se mi passate il termine…
Ed è per lo stesso identico motivo che Oda ha usato lo stratagemma di far vestire Rufy in modo impeccabile, perché la sua entrata in scena al Tea Party (seguirà probabilmente un sonoro DOOON) perderebbe di epicità se avvenisse con lui che arriva con il dente rotto e ricoperto di stracci penzolanti. Non sarebbe “figo”.
Per lo stesso motivo per cui Goku avrebbe perso di epicità se si fosse presentato al cospetto di Freezer con gli stracci della battaglia precedente.
Ma andiamo avanti…
Il dialogo tra Nami, Carrott e la sorella gemella di Laura (nonché moglie di Capone) è il più interessante di tutto il capitolo.
“C’è una ragione per cui il mondo dei giganti non è presente a Whole Cake Island”
Finalmente tutti i nodi vengono al pettine. Noi comunque lo sospettavamo già da tempo e anzi, credo di aver sentito proprio alcuni di voi scrivere la teoria secondo cui Laura si sarebbe dovuta sposare con un gigante per poi far saltare il matrimonio…
Alla fine si è rivelato tutto esatto. Laura doveva sposare Loki, il principe dei Giganti.
Piccola parentesi. Sappiamo quanto Oda ami prendere nomi, personaggi, luoghi provenienti da tutto il mondo e fare il consueto polpettone che a noi piace tanto, cioè rimasticare tutte queste informazioni e “vomitarle” (in senso buono) nel suo manga.
Il Regno di Erbaf è probabilmente ispirato al popolo dei Normanni, i Vichinghi in pratica. Loki è in effetti il figlio di Odino (almeno nell’Universo Marvel), ovvero un principe. Carino, vero?
Ma tornando a noi, Laura fuggì da questo matrimonio combinato perché voleva trovare l’amore vero. Dato che Big Mom ottiene maggior potere proprio grazie ai matrimoni (in effetti lei ha mangiato il frutto del diavolo Vagina Vagina), un matrimonio con i giganti avrebbe rappresentato un incremento esponenziale del suo potere. Quindi la fuga di Laura non gliel’ha mai perdonata, per questo motivo!
E adesso arriviamo alla scena più drammatica di tutte.
La sorella di Laura, colei che in questo momento sta parlando con Nami, le confessa che ha ricevuto delle violenze molto pesanti da parte della stessa madre, solo perché alla vista lei assomigliava alla sorella. Qui viene fuori tutta la rabbia furiosa, malata di una donna, quale Big Mom, che è ossessionata dal potere, e utilizza i suoi figli semplicemente come pedine da posizionare e da affiancare ai personaggi più influenti del mondo per ottenerne altro.
Big Mom non prova amore per nessuno di loro. Adora Pudding perché lei fa il suo gioco, aiuta Linlin ad avere potere. Odia Laura perché le ha fatto perdere la possibilità di ottenere maggior prestigio politico.
Sono molto sicuro che Oda userà proprio questa caratteristica peculiare di Linlin per far arrabbiare Rufy, dato che personaggi del genere, al nostro capitano fanno letteralmente schifo.
E ovviamente è proprio quello che aspettiamo, no? Un Rufy iracondo in procinto di rompere il culo a chiunque.
“Ma ormai quel mostro non è più mia madre…”
Dice a Nami. Ed è bellissimo questo sentimento di odio che si tramuta in vendetta, e di questa vendetta che diventa la miccia che scatenerà la rivalsa della figlia nei confronti della madre.
Vedete, in fin dei conti si tratta di una lezione che ha un che di pedagogico… insegna ai figli solo la violenza e quando diventeranno grandi conosceranno solo quella, e la rabbia che si trasmette loro verrà ritrasmessa di rimando ai genitori, perché si tratta di un’arma a doppio taglio, di un boomerang.
Cosa poteva mai sapere Big Mom, che un giorno la figlia si sarebbe vendicata di lei con il marito e con un capitano del quale aveva anche sottovalutato?
Il problema è stato sottovalutare i figli. Per tutta una vita li ha considerati per così tanto tempo come pedine che ormai è diventato quasi spontaneo trattarli come strumenti non-pensanti e non come esseri umani che possono provare risentimento verso le tue azioni.
“Quando Bege ha detto di voler ammazzare mamma io non ho provato nulla.”
Bellissimo, poetico, fantastico. E’ esattamente quello che cerco in un capitolo di One Piece, la drammaticità. Le mazzate verranno, quelle ci saranno, ma quando vedremo un Capone che (speriamo) taglierà la testa a Big Mom (anche se non ci spero molto, purtroppo), quando vedremo la gemella di Laura che guarderà impassibile e con occhi gelidi ciò che faranno a sua madre, capiremo che tutte le mazzate del mondo non arriveranno mai alla bellezza di una vignetta del genere, qualora ci fosse, certo…
ABBIAMO TRE ORE E MEZZA
(questo countdown è bellissimo!)
Dice Capone.
Abbiamo un Jinbe che fa da mediatore fra le due parti, utilizza la diplomazia per arrivare ad un accordo. Chiede aiuto non a Rufy ma in particolar modo al suo istinto.
E Rufy ovviamente, da buon coglione quale è, risponde dicendo
Allora, siamo arrivati alla parte finale di questo capitolo, perché mi devi far utilizzare tutte le parolacce nel mio repertorio per offenderti?
Stiamo nel bel mezzo di una riunione dove si decideranno le sorti dell’intera storia della pirateria e tu fai il rimbambito?
Comincio a credere che nel frutto Gomu Gomu ci sia un cromosoma in più…
Vabè, Coglione D. Merda fa la sua bella scenetta da idiota, però per fortuna c’è Jinbe che ritorna con il suo fare da uomo vissuto (non per questo la stessa Nico Robin l’ha capito centinaia di capitoli fa)…
Ah no, scusate, prima c’è un’altra stronzata che ha fatto
No davvero ragazzi, non ce la faccio… Andiamo avanti vi prego…
Jinbe vuole che quest’alleanza si faccia dato che in questo modo avrebbero molte più possibilità di boicottare il Tea Party. Ed ha ragione.
La scena infatti si chiude con i tre maggiori esponenti di questa alleanza.
Il mio intuito mi dice che il coutdown prima del matrimonio durerà per altri due capitoli, al termine dei quali Oda andrà in pausa, come di consueto dopo quattro settimane piene, e sappiamo tutti che di solito il maestro tira fuori dei capitoli-bomba quasi sempre dopo le pause, per ricaricare l’hype perso durante la settimana vacante precedente.
Ma ovviamente io SPERO di sbagliarmi e che il Tea Party inizi già da giovedì prossimo. Credetemi se vi dico che sto davvero contando i secondi perché non vedo l’ora che arrivi il momento cruciale. E’ assolutamente fantastico.
Mancano 3 ore e 20 minuti alle feste e io non vedo l’ora di cogliere i dettagli di tutto quello che avverrà. Devo poter vedere Sanji che maschera il suo disgusto per Pudding facendo finta di nulla e facendo credere di amarla, voglio vedere Pudding che continua ignara la sua recita. Voglio guardare Big Mom che crede di aver raggiunto il suo obiettivo, magari mentre apre il Tamatebako, Voglio vedere il sorriso di Reiju che spera che la sua famiglia muoia e che invece non avverrà (perché probabilmente non avverrà). Sono gli sguardi che renderanno bellissimo il Tea Party, dato che si tratta di un complotto dentro un complotto.
E poi voglio vedere l’inizio del caos, una cosa per la quale Rufy è particolarmente portato, scontrarsi con una delle persone più forti del mondo, un imperatore. Questa è la prima volta che lo fa, sicuramente lo farà almeno per altre due volte (Kaido e Teach) per cui voglio godermi il primo di questi tre atti.
Su il sipario. Fatemi divertire.
– Reverendo