L’OTTOCENTOQUARANTADUE

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[Sanji che salva Rufy]

 

FRATELLI!

 

Sapete, a volte, in alcuni miei articoli, scrivo che “questo commento sarà breve!” e magari sono persino più pagine di quante non ne fossero se avessimo avuto un capitolo interessante. Questo perché io scrivo che il commento sarà breve ALL’INIZIO, cioè ora, e quindi effettivamente non so se lo sarà davvero. E’ un’ipotesi basandomi sul fatto che, trattandosi di pochi argomenti, il capitolo settimanale può farmi scrivere di meno.

In questo caso però, con questo capitolo, sono ASSOLUTAMENTE sicuro che scriverò poco. E ne sono convintissimo perché si tratta di analizzare davvero pochissime cose. I riflettori sono puntati su due ambienti principali, quello di Sanji e quello di Rufy (passando per quello di Chopper ma in quel caso non c’è davvero niente da dire se non che Brulée si è svegliata e li rincorre per tutto il regno degli specchi).

 

Ma iniziamo subito con questo capitolo scemo-centrico:

 

RUFY vs CRACKER

 

Allora, prima di partire in quarta con delle considerazioni personali, facciamo un breve excursus di quello che è stato questo combattimento, in modo da rendere più facile la lettura di quello che andrò a dire dopo. Quindi, in breve: abbiamo, per semplificare, Rufy contro Cracker e Nami contro Brulée. Nami sconfigge Brulée e attraverso la Vivre Card tiene in scacco praticamente tutta la Foresta Fuorviante che è costretta ad obbedirla perché sente una parte dell’anima della loro padrona, Big Mom, al suo interno.

Cracker all’inizio aveva un’armatura fatta di biscotti durissimi. Rufy va in Gear Fourth già da subito e gli sferra un pugno che lo costringe a rivelarsi. Abbiamo un personaggio che riesce a creare, attraverso i biscotti, un’infinità (letteralmente) di soldati che riesce a manovrare a suo piacimento (un po’ come Doflamingo… fantasia portami via…). La situazione che si va a creare è di uno stallo incredibile. Undici ore a combattere nel modo seguente: Nami bagnava i biscotti rendendoli morbidi e Rufy se li mangiava. Poi si andava a nascondere e ricominciava di nuovo il combattimento con Cracker che ne creava altri. Un loop che è andato avanti per mezza giornata.

 

Seguitemi su questo discorso: Brulée ha detto all’inizio che uno dei dolci comandanti è stato battuto da Urouge. Solo il Monaco Pazzo è riuscito a spingersi a tanto, sconfiggendo persino uno degli alti ufficiali di Big Mom. Ma all’imperatrice è bastato chiamare Cracker per intervenire che la faccenda si è risolta in quattro e quattrotto. Urouge è stato “allontanato” da Whole Cake Island e probabilmente il motivo per cui era ferito sull’isola nel cielo (durante l’introduzione di Kaido) era dovuto al combattimento contro Cracker. Questo monologo da parte di Brulée è servito al lettore per farsi un’idea di che genere di personaggio avesse di fronte. Oda evidentemente non ha avuto tempo di dimostrare CON I FATTI che il personaggio in questione fosse davvero forte.

Esempio a caso: a Marineford, Oda ha avuto il tempo di dimostrare che Teach fosse un personaggio dotato di poteri immensi. Questo perché a Oda conveniva farlo dato che si sarebbe trattato di un personaggio che avrebbe accompagnato il lettore fino alla fine del manga. Approfondire Teach è stata una mossa perfetta quanto scontata. Ovvia.

 

Con Cracker invece, Oda aveva bisogno che il lettore comprendesse quanto forte egli fosse, ma voleva (Oda) che lo capisse subito (il lettore) dato che si sarebbe trattato di un personaggio da una toccata e fuga (Bach) e quindi senza ripetersi (Paganini), senza continuare a sottolineare attraverso i fatti la sua forza perché non c’era tempo.

 

CRACKER DOVEVA ESSERE FORTE MA SENZA CHE CIO’ VENISSE DIMOSTRATO DAI FATTI, SOLO CON LE PAROLE

 

E questo lo si può evincere anche dal fatto che Oda abbia sottolineato che il combattimento sia durato undici ore. E’ una strategia narrativa per sottolineare la forza di Cracker e il fatto che Rufy non potesse fare nulla per fermarlo, data appunto la sua forza combattiva.

Quindi, per concludere, il combattimento è stato più che altro un grosso slogan pubblicitario dove si presentava un personaggio attraverso la dialettica, lo si presentava in Power Point come fortissimo, potentissimo e levissimo.

 

Sul discorso di Rufy invece non mi esprimo più di tanto. E’ nello stile di One Piece fare questi combattimenti che hanno un’aria un po’ assurda e quasi grottesca nel loro modo di svolgersi. Un Rufy che ingoiando dell’acqua gli si vede la pancia che “perde” per via del buco fatto da Crocodile qualche ora prima è ironico e grottesco allo stesso tempo. Voglio dire, voi ridete solo perché c’è Rufy, ma provate ad immaginare se quella scena ci fosse stata in un film horror e al posto di Rufy ci fosse stata una vittima di Saw l’enigmista. Non avreste riso poi così tanto se dalla sua pancia bucata fosse uscita dell’acqua, vero?

 

Stessa cosa in questo caso (come migliaia di altri casi precedenti a questo combattimento): Rufy distrugge man mano i biscotti di Cracker mangiandoseli e ingoiandoli per poi ricominciare da capo. Per quanto sia nello stile One Piece, questa formula a lungo andare può risultare noiosa. E badate bene, la mia non è una critica a Rufy ma al fatto che Rufy venga gestito sempre allo stesso modo. Oda poteva creare qualcos’altro…

 

E dato che quando parlo di “Oda poteva fare di meglio” c’è sempre il simpaticone di turno che mi scrive e mi invita a disegnarlo da me un manga e solo allora (solo allora) avrei avuto il diritto di criticare (come se Sgarbi dovesse essere in grado di dipingere per poter criticare Caravaggio), ecco un esempio:

Rufy andava in Gear Fourth e distruggeva tutti i biscotti. Quando però stava per sferrare il colpo a Cracker, questi si ritirava e perdeva le forze. A quel punto interveniva Nami che creava una nebbia fittissima per far nascondere Rufy (magari ordinando ad un Homie di trasportarlo in fretta da qualche parte). Una volta rinsavito, Rufy avrebbe rifatto le stesse cose magari per undici ore come ha specificato Oda, ma almeno il combattimento sarebbe stato più interessante.

Inoltre lo scontro si sarebbe potuto concludere con Cracker che non sopportava più il dolore delle articolazioni dovute all’umidità continua delle nebbie protratte per undici ore di tempo e avrebbe tirato un colpo a Rufy in Gear Fourth che non avrebbe fatto lo stesso effetto (dato il dolore alle articolazioni), sarebbe stato più debole dei precedenti. Rufy avrebbe approfittato dell’occasione per sferrargli lo stesso colpo iniziale (il Kong Gun) e avrebbe allo stesso modo sbattuto Cracker contro i suoi soldati durissimi.

 

FINE

 

Rufy avrebbe rivangato ugualmente lo stereotipo dello stupido e del ridicolo, però almeno avrebbe conservato un po’ di dignità.

Persino io che non sono niente in confronto a Oda ho dato più dignità a Rufy e non l’ho ridotto a mero oggetto per creare risate e rivangare il solito stereotipo secondo il quale Rufy è idiota e fa cose da idiota. Un idiota che tanto piace ai fan ma perde completamente di dignità, a mio avviso.

LO E’, per carità, è un idiota, però diamine (cazzo), ogni tanto fallo evolvere sto personaggio! Cosa mi rappresenta un Gear Fourth in quelle condizioni?

In questo modo non si va a ridicolizzare e quasi a sminuire uno degli stadi (se non lo stadio) più forti di Rufy? E’ uno cosa che non ha proprio senso, ridicolizzare una tecnica che già di per sé, già per alcune cose era discutibile (i tribali ad esempio), ma adesso…

Prima di concludere mettiamo in chiaro una cosa: io non ho nulla contro Rufy, per me va benissimo così com’è, per quello che mi interessa. Io quando in One Piece mi focalizzo su altri argomenti, su altri personaggi, e di certo questi personaggi e questi argomenti non solo lui. Il fatto che si sia gonfiato come una mongolfiera e abbia utilizzato un Gear Fourth ridicolo è comunque COERENTE con il personaggio ed è validissimo a livello narrativo. Potrebbe aver utilizzato la stesa identica forma a Rusukaina, magari dopo aver mangiato come un porco, contro un animale feroce che si sarebbe avvicinato con intenzioni feroci e Rufy si sarebbe trovato nella condizione attuale ma con la necessità di difendersi. Ed allora avrebbe usato il Gear Fourth pur avendo lo stomaco pienissimo. Quello che chiedo è soltanto di non rendere un personaggio del genere monotono perché rischia continuamente di esserlo. Nulla di più, nulla di meno.

 

Concludo con questa parte dicendo

 

NAMI FANTASTICA

 

Un personaggio che nasce dall’inizio proprio come membro pensante, ovvero come una persona che utilizza il cervello al posto delle mani. E questo mi fa piacere, enorme piacere, perché Oda ha capito che per troppo, troppo tempo è stato costretto a relegare Nami in pochissimo spazio narrativo (tutta Dressrosa ad esempio) e che adesso la sta facendo ritornare in auge in modo direi impeccabile. Nulla da ridire, la sua espressione macabra contro gli Homies è forse la vignetta più bella di questa parte del capitolo.

 

E GIACOMINO SI SPOSA! E GIACOMINO SI SPOSA!

Tre uomini e una gamba (nera).

 

Dunque, io ero uno dei più fervidi sostenitori della teoria secondo la quale Sanji avrebbe preso la sua galanteria dal trauma della morte della madre, magari morta per mano del marito. Ma abbiamo visto che non è andata per niente in questo modo. Eh vabè…

 

Il mini-flashback di Zeff è senza dubbio la parte più bella del capitolo.

La rabbia con la quale Zeff spiega a Sanji che le donne non vanno toccate ha un che di profondamente virile. Leggendo questa parte mi è venuta voglia di amare ancor di più le donne, di apprezzarle ancor di più e ancor di più di dimostrare loro che, non toccandole, io dimostro di essere virile.

 

Non so se sia una cosa soltanto mia, però il flashback di Zeff, il modo in cui educa Sanji, ma soprattutto questa parte, la parte che con veemenza sostiene un concetto semplice, basilare, quasi palese, mi ha fatto pensare a quanto fantastiche siano le donne e a quanto l’uomo, attraverso di loro, abbia la possibilità (e il dovere morale) di essere virile mettendo in pratica “le leggi dell’Universo fin dalla preistoria”.

 

DONNE, SIETE FANTASTICHE

 

Concludo con alcune cose rimaste in sospeso:

 

— la maschera facciale di Sanji è l’ennesimo espediente che fa comprendere l’enorme avanzamento tecnologico dei Vinsmoke in qualsiasi campo, da quello militare a quello (eh già) cosmetico.

 

— il gatto-carrozza

 

— i tribali di Fat Rufy Fourth sono persino più brutti di quelli che di solito possiede nella tecnica basilare.

 

— anche se so che Cracker è volato via alla velocità della luce, come il Team Rocket, mi piacerebbe se Rufy arrivasse al Tea Party dinanzi a Big Mom con Cracker in mano e lo buttasse per terra facendole capire che neanche il più forte degli alti ufficiali è bastato a fermarlo. Mi piacerebbe vedere la faccia di Big Mom in quell’esatto momento.

 

— il gatto-carrozza

 

— la settimana prossima One Piece va in pausa

 

— il gatto-carrozza

 

Reverendo

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