L’OTTOCENTOVENTIDUE

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[le trame parallele in tutta la loro magnificenza]

—inizio stesura articolo: ore 20:19—

 

Prima di cominciare voglio precisare una cosa. Ho letto da qualche parte di gente che sostiene che le trame parallele non avverranno, o meglio non avverrà per troppo tempo…

 

E queste cosa sono, scusate?

 

Ebbene, specifichiamo un attimo cosa vuol dire il termine di trama parallela applicata a One Piece. Quello che avverrà d’ora in poi è assolutamente originale, nel senso che è una cosa mai vista in precedenza nelle varie saghe che si sono susseguite fino adesso. Non abbiamo mai visto la ciurma dividersi in modo così eclatante. L’unico episodio che può essere paragonato per grandezza a questo è lo smembramento dei Mugiwara a Sabaody per mezzo di Kuma. Ma in quel caso eravamo al termine della prima parte della storia, è normale che ci fosse stato bisogno di una “crisi” che avrebbe aperto nuove porte per l’introduzione del Nuovo Mondo.

La “crisi”, ovvero la suddivisione che stiamo vedendo è un annuncio alla guerra finale che si combatterà a breve (per loro). Perché ricordiamoci che probabilmente Rufy arriverà a Raftel o comunque approderà all’ultima isola fra uno/due mesi, volendo essere buoni. Dressrosa è avvenuta in una giornata intera. Hanno impiegato più tempo (tre giorni) rintanati nella casetta del Mulino Bianco di Kyros che non in tutta la vicenda dall’arrivo al combattimento di Rufy con Doflamingo. Idem per tutto il resto.

Quindi, le trame parallele avverranno, ma la narrazione non sarà come in un romanzo dove c’è un capitolo che analizza una scena mentre quello successivo parte con un’altra per poi intrecciarla alla fine. Qui molto probabilmente avverrà che Oda punti i riflettori esclusivamente su Rufy e oscurando gli altri gruppi. Sostengo questo in base a tre motivi:

 

  1. il primo, semplicemente Rufy è il protagonista. E per quanto il parlare con Marco possa essere interessante (?), e per quanto tutta la faccenda di Wano lo possa essere ancor di più, alla fine Big Mom, Sanji, i Vinsmoke e sapere come Rufy sbriglierà la faccenda in modo, a detta sua, diplomatico senza alzare le mani è una questione che sovrasta per curiosità le altre “fazioni”. O avete qualche dubbio?
  2. la strategia di Oda di far unire a Rufy tutti quei personaggi che a Dressrosa non sono comparsi per niente la dice lunga su come abbia intenzione di gestirli in un futuro prossimo. Quindi su dove abbia intenzione di puntare i riflettori…
  3. Oda ha espressamente detto che questo sarà l’anno di Sanji. C’è bisogno di aggiungere altro?

 

MA QUINDI IN COSA CONSISTEREBBERO QUESTE BENEDETTE TRAME PARALLELE?

 

Se si guarda la seconda parte di One Piece come se fosse un libro di narrativa, si può notare come, dopo i due anni di allenamento, il ritorno a Sabaody per riprendersi la nave sia stato il prologo mentre Fishman Island l’introduzione! Perché se ci pensate bene, questo luogo non si trova nemmeno nel Nuovo Mondo ma bensì sotto la Red Line, quindi in un bivio tra la Grand Line e il New World. Non è ancora l’inizio del “libro” vero e proprio ma bensì un preludio.

Alla fine di questa saga Rufy ha fatto incazzare Big Mom per i motivi che conosciamo tutti, e Oda ha sapientemente accantonato la faccenda. A Punk Hazard ha introdotto Kaido e si è portato questa guerra contro l’imperatore delle Cento Bestie fino a Dressrosa, attaccando indirettamente lui attraverso Doflamingo e quindi gli Smile. E di Big Mom ancora niente (un breve e fugace incontro con la sua nave, evento che sarebbe stato ripreso solo alla fine di questa saga e l’inizio di Zou, questo per dire che non era ancora il tempo per parlare di lei).

 

Con Zou invece si aprono le danze.

 

E tutta la faccenda di Big Mom aggiunta a quella di Kaido che hanno fatto incazzare da Punk Hazard è venuta a galla.

Ora, i riflettori verranno puntati su Rufy, questo è ovvio, però quando il nostro capitano avrà a che fare con Linlin a Whole Cake Island e la squadra di Zoro arriverà a Wano, dovranno comunque aspettare che Rufy torni dalla mamma per poter fare quello dice lui, ovvero abbattere anche Kaido.

Quindi, ricapitolando brevemente:

 

  • ritorno a Sabaody: prologo
  • Fishman Island: introduzione alle trame parallele (Big Mom)
  • Punk Hazard: Kaido
  • Dressrosa: Kaido (attraverso Doflamingo, sottoposto di Kaido)
  • Zou: inizio seconde trame parallele
  • Whole Cake Island: Big Mom
  • una volta concluso con Linlin, Rufy torna con Sanji e inizia con Kaido

 

Come potete vedere, le trame parallele sono evidenti, si intervallano questi due imperatori fin dall’inizio del Nuovo Mondo.

Le altre fazioni che adesso partiranno per la loro missione, proseguiranno indisturbate dall’occhio di Oda (e nostro) continuando nelle loro missioni.

Una delle caratteristiche delle trame parallele è proprio quella dell’unione al finale rendendo il tutto imprevedibile e indecifrabile.

Immaginate la scena. Rufy conclude con Big Mom e si riporta indietro Sanji. Noi adesso siamo forti della nostra conoscenza sugli avvenimenti che sono accaduti a Whole Cake Island e ci apprestiamo ad arrivare a Wano. Le carte vengono completamente cambiate per via delle altre missioni che si sono susseguite PARALLELAMENTE (quindi le trame ci saranno) a quella del nostro capitano ignorante. Il tutto renderà la faccenda estremamente imprevedibile perché noi non siamo mai venuti a conoscenza di quello che avvenne durante Whole Cake Island con Big Mom, perché appunto eravamo lì.

Ma anche se ciò non avvenisse, e anche se Oda facesse vedere (seppur fugacemente) le altre fazioni e cosa combinano, si tratterebbe comunque di trame parallele perché avvengono esattamente parallelamente con la storia di Rufy.

Quindi qual è il problema, dico io? (domanda retorica)

(fine introduzione)

 

FRATELLI!

 

Siamo qui riuniti in questo luogo sacro per parlare di un capitolo di transizione.

Perché è esattamente quello che è, un capitolo di transizione.

Il problema non sta nell’aggettivo (di transizione) che abbiamo dato a questo capitolo ma bensì nella connotazione, negativa o positiva, a cui questo aggettivo è associato. Connotazione che VOI date a questo genere di capitoli in continuazione.

 

Non c’è niente di male nell’affermare che questo capitolo sia stato di transizione, purché si comprenda che questa transizione sia stata estremamente necessaria nell’economia del volume intero e soprattutto in quello che accadrà successivamente.

 

E COSA ACCADRA’ SUCCESSIVAMENTE?

 

Come avevate previsto voi tutti, Zou sarebbe stata una saga molto breve ma nonostante tutto, intensa. Diciamo che lo scopo di Zou è stato quello di dare l’incipit che avrebbe aperto agli archi narrativi finali, quelli che avverranno dal capitolo successivo, per intenderci.

Questa saga è stata la pole-position dove tutte le nostre “automobili” si sono messe sulla griglia di partenza e adesso, con la sua fine, il semaforo verde è scattato e ognuno ha iniziato a correre a modo suo, secondo i suoi tempi, secondo il suo stile di gara e secondo la sua forza.

 

Spero che la mia analogia non sia stata troppo astratta…

 

Quindi, cosa accadrà successivamente? Vediamo un po’ di analizzare brevemente (?) il capitolo di oggi.

Il bla blaeggiamento di Chopper è talmente palese quanto evidente. Cura Zounisha, tutti gli fanno i complimenti, eccetera eccetera… apro e chiudo subito una parentesi, ma perché Chopper non è riuscito a sentire la voce di Zounisha? Lui non è in grado di parlare con gli animali?

Sono rare le volte in cui vediamo la nostra renna all’opera. Ha dato una mano a tutti i visoni avvelenati dal gas di Ceasar e adesso ha curato la zampa di un elefente enorme. 

Il medico-capra (e non è un insulto, per buona pace di Sgarbi) ha detto una cosa interessante, ovvero che prima dell’episodio di Jack, tutti i visoni davano per scontata la loro dimora, senza ricordarsi che era grazie ad un elefante millenario se avevano un tetto. Un elefante millenario che è pur sempre un essere vivente e come accade per tutte le cose terrene, ciò che ha un inizio ha anche una fine, quindi arriverà il giorno che Zounisha semplicemente smetterà di esistere perché arriverà alla fine dei suoi giorni.

Ecco, questa domanda è interessante. Dove sta andando Zounisha? Qual è la sua destinazione? Ho letto in giro che in realtà la meta che si è prefissa non è fisica ma ideale, nel senso che è raggiungibile attraverso uno scopo, un obiettivo e non fisicamente passo dopo passo. Non è, quindi un’isola vera e propria o una parte delimitata dalla mappa ma si tratterebbe più che altro di una metafora, un obiettivo. Ecco perché, probabilmente, ha aspettato tutti questi anni (o perché forse è rimasta l’unica della sua specie) proprio per via dell’attesa di qualcuno o qualcosa, un obiettivo che le permetta di adempiere a questa “meta”.

Di quale obiettivo stiamo parlando quindi? Qual è la meta del nostro elefante millenario? Le risposte ovviamente sono molteplici, io provo a dare una spiegazione basandomi sulle poche informazioni che ho letto in questo capitolo e prendendo come spunto anche i vostri interessanti spunti di riflessione a riguardo. La cosa sarebbe molto semplice, secondo me Zounisha ha atteso che qualcuno in grado di poterla ascoltare arrivasse da lei, in questo caso Momonosuke. Ecco perché probabilmente Momonosuke vuole restare a Zou, per fare in modo, inconsciamente certo, che questa sua “meta” venga raggiunta. Forse dato che questo maestoso animale sia millenario, magari può tramandare qualcosa a Momonosuke di cui non sappiamo niente, per ora…

Altri invece si sono esposti riguardo una sorta di “maledizione” che Zounisha fu costretta a subire durante i 100 anni di buio. In pratica, secondo queste teorie, i capostipiti dei Draghi Celesti avrebbero relegato i visoni sulle spalle di un elefante costringendoli ad un perenne esilio a vagare senza meta. Probabilmente la fine della storia è che Zounisha attende colui che finalmente libererà loro (sia i Mink che lei) da questo vincolo, rompendo questa maledizione (che poi mi sembra più che altro un trattato forzato). 

Quindi Momonosuke potrebbe rappresentare, insieme a Rufy, coloro che in un modo o nell’altro andranno ad abbattere questo sistema di schiavitù in cui questo popolo è stato costretto. L’unico modo sarebbe quello di eliminare completamente i Draghi Celesti o comunque spodestarli dal loro trono.

 

Il Duca Canespino rimarrà anche lui a Zou per proteggere l’elefante. Una mossa tutt’altro che insensata dato che a Wano se arrivassero tutti insieme verrebbero scoperti.

 

Le fazioni sono (quasi) decise dunque. Vediamole insieme:

Si prosegue con Rufy che tenta di salvare Pekoms e di questi che gli spiega che non gli è successo niente perché ha mangiato un frutto (Zoan probabilmente) che gli ha donato un guscio forte e duro come il diamante. Caro Pekoms, sappi che avere la resistenza del diamante porta sfortuna… C’è stato un individuo che aveva più o meno il tuo stesso potere ed è stata una delusione enorme… Spero tua riesca a fare buon uso dei tuoi poteri…

Pedro si unisce alla squadra di recupero di Sanji cambiando di nuovo la composizione delle fazioni. Quindi a Zou resteranno Momonosuke e Canespino.

Tutti si vogliono unire a Rufy, tutti vogliono contribuire nel dargli una mano (eccezion fatta, probabilmente per Tristan che invece la mano la vuole dare a Chopper)

 

NAMI FINALMENTE HA UN POWER-UP

E ci voleva, no? Insomma, tutti quanti hanno fatto la loro parte in quel di Dressrosa, persino (soprattutto) Usopp, una vera rivelazione data la tonalità dell’osservazione che ha acquisito. Nami mi sembrava una scelta obbligata dato che è la più debole del neo-gruppo appena formato. Era essenziale che anche lei si rinnovasse sotto questo punto di vista e che fosse, almeno in minima parte, un passo più vicino agli altri.

Insomma, sono pronti per partire, non mi dilungo oltre perché il finale di questo capitolo merita più tempo di quanto ne dedichi al coglione di gomma che finalmente si è levato dai coglioni.

 

BIBI SI PREPARA PER IL REVERIE

E qui arriviamo finalmente alla parte più importante di tutto il capitolo. Questo Reverie che assomiglia tanto alla riunione dei Kage in Naruto.

Il discorso del Reverie era comunque imminente e quindi andava trattato prima o poi. Il problema sta se Oda abbia intenzione di farlo vedere prima o dopo Wano (perché avverrà sicuramente dopo Big Mom), e soprattutto che ripercussioni avrà sullo scacchiere mondiale.

Ovviamente enormi. Se posso ipotizzare qualcosa, io credo che Oda punterà i riflettori su questa importantissima riunione dei vertici alla fine di Big Mom, quindi dopo la fine della consueta saga dando il via alle notizie succose. Sappiamo tutti che il nostro mangaka preferito ama inserire le informazioni più importanti sempre a cavallo tra una saga e l’altra, raccontandoci il mondo e finalmente discostandosi da Rufy. Dato che la saga di Zou è appena terminata, ci aspettiamo che Oda faccia lo stesso anche qui, trattandosi, ora, di un periodo a cavallo tra la saga vecchia (Zou) e quella nuova (Whole Cake Island). Io non ci spererei molto per un semplice motivo.

Oda sta già facendo una panoramica mondiale di cosa succede nel mondo attraverso le mini-avventure! Credo che questa strategia sia stata attuata da lui per accompagnarci ancora per un po’ nello scoprire i vari porti del mondo e le varie figure di spicco per avere aperta questa finestra. Credo che sono le mini-avventure a sostituire le consuete notizie interessanti che Oda dà sempre a fine saga.

Quindi dovremo rimandare questo evento importantissimo a dopo. Di cosa si parlerà? Quale saranno gli argomenti che verranno trattati? Ci sarà qualche ospite che, oltre ai consueti, desterà enorme stupore in noi data la sua presenza inaspettata?

Oltre ai consueti vari Re dei vari regni, ci saranno probabilmente anche alcuni esponenti della Marina, magari di spicco a presenziare o magari solo come autorità formale.

 

Lancio la palla a voi, cari lettori. Chi saranno gli invitati? Ci sentiamo nei commenti qui sotto. Un saluto, vostro

 

– Reverendo

—fine stesura articolo: ore 00:27—

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