NEZUMI, L’OPPORTUNISTA

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Link agli articoli precedenti:

Aokiji

Fujitora

Garp

Akainu

Kizaru

Smoker

Vergo

(alla fine dell’articolo trovate i link agli allineamenti successivi)

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[Neutrale Malvagio: Si preoccupa prevalentemente di se stesso e dei propri interessi. Che i modi di andare avanti siano legali o meno non gli importa, per lui ciò che importa è la via più semplice e più proficua. Non disdegnano unirsi a qualcuno se questo può aiutarli, non disdegnano tradirlo appena non gli sarà più utile se potranno guadagnarne. Sono estremamente inclini ad essere corrotti.]

La settimana scorsa ho letto alcune critiche riguardo la mia scelta di inserire Vergo in questa classifica. Le obiezioni mosse da voi sono state valide: “Come puoi inserire lui che è stato un infiltrato e quindi un non-marine? A Vergo non gli è mai interessato nulla della Marina, l’ha sempre utilizzata come copertura per fare altro, ergo è un pirata che non c’entra nulla con questa classifica.

Valide ma parziali…

Certamente, Vergo non ha mai avuto a cuore questa istituzione e l’ha sempre sfruttata per le informazioni che dava a Doflamingo. Quindi Vergo, tecnicamente, è stato un pirata che faceva rapporto ad un altro pirata, non c’è dubbio.

Ma perché, Nezumi non ha avuto un comportamento simile? Anche lui faceva rapporto e prendeva gli ordini da un pirata, anche lui sfruttava la sua posizione per fare affari. L’unica differenza tra l’uno e l’altro, è che quest’ultimo (Nezumi) preferiva il guadagno personale piuttosto che la lealtà ad un singolo individuo come Vergo ha fatto con Doflamingo.

Per esempio, se Arlong fosse diventato, tutt’a un tratto, poco proficuo per Nezumi, questi lo avrebbe abbandonato per cercare qualcun altro con cui fare affari. Ed è questa la differenza tra un Legale Malvagio e un Neutrale Malvagio. La differenza sostanziale sta nella lealtà, che è praticamente assente in Nezumi. Come non detto, ecco la dimostrazione di ciò che ho appena affermato:

Caduto Arlong, lui ne ha approfittato. Una cosa che Vergo sicuramente non avrebbe mai fatto, restando fedele al “Signorino” fino alla fine…

Nezumi non è un marine, allo stesso modo di come non lo è Vergo. Perché se ci pensate, qual è l’ideologia della Marina? La Giustizia, vero? E se un suo membro, di qualunque grado gerarchico sia, non rispetta questa ideologia, resta un non-marine, che sia un infiltrato o un membro effettivo vero e proprio. Ciò che fa di un marine un promotore della Giustizia è il suo atteggiamento nei suoi confronti. Per quanto possiamo disquisire tra la moralità di Akainu o di Garp o di Smoker, comunque sia tutti e tre questi individui concorrono a mantenere compatta questa istituzione, con mezzi diversi certo, alcuni anche poco ortodossi, ma donerebbero la vita pur di sostenerla e proteggerla.

Individui come Vergo e Nezumi (e ancor più il marine della settimana prossima) non hanno a cuore questa istituzione e, anzi, la sfruttano e non la proteggono, e lo fanno solo per avere un tornaconto personale. L’altruismo e il desiderio di sacrificio nei confronti di questa istituzione è pressoché assente in loro.

Qual è la differenza tra Nezumi e Vergo, dunque? Nessuna! Tutti e due non sono marine! Ecco a cosa mi riferivo la settimana scorsa quando scrissi ad alcuni di voi che, pur avendo ragione ad argomentare muovendo le critiche sulla mia scelta di inserire Vergo, comunque sia il vostro giudizio restava parziale perché vi mancava ancora qualche tassello, questo e il prossimo.

Ma torniamo a parlare della “morale” di Nezumi e lo facciamo analizzando Arlong, il suo “superiore“. Il denaro rappresenta l’unico strumento per riuscire a domare questi esseri viscidi che si trovano a confine tra la Marina e i pirati, un confine così sottile che sembra appartengano più alla seconda che alla prima e la veste bianca della Giustizia sia solo una maschera per nascondere le loro reali intenzioni.

Nezumi rappresenta lo stile di un Oda ancora grezzo che si sofferma a rappresentare la Giustizia come un’istituzione corrotta o, come si vede anche nelle mini-avventure di Ace alla ricerca di Teach, degli emeriti incapaci. Vice-Ammiragli che si sbrodolano il caffè sull’uniforme o che prendono mazzate da Ace sempre e comunque. Questa è la visione delle forze armate da parte del maestro all’inizio della sua stesura: personaggi viscidi che fanno di tutto pur di raggiungere i propri fini materiali. Tutto questo nel “pre-Momonga”… Poi finalmente Oda si è deciso a rappresentarli in modo egregio, infatti più avanti, nel Buster Call di Ohara (e dopo, in quello di Enies Lobby) hanno una certa dignità…

Poi è ovvio che a Logue Town ha sentito il bisogno di soppesare questa mancanza di giustizia vista in tutti questi capitoli con un Signor Personaggio come Smoker, un individuo che da solo riesce a portare l’ago della bilancia da “che-schifo-sta-Marina” a “wow-questa-Marina-sa-il-fattosuo!“. Smoker rappresenta tutto quello che gli altri “marine” precedenti non sono stati.

Nezumi il viscido topolino è qualcosa di vergognoso, è quella cattiveria senza un fine, senza scopo alcuno. La rappresentazione di questo personaggio non si avvicina neanche lontanamente alla maturità di un antagonista come Vergo che sa quello che vuole, un cattivo che merita questo appellativo (frutto di un Oda anch’esso maturo).
La filosofia di Nezumi è quella di sfruttare la posizione della Marina non per avere più potere e raggiungere un fine più alto come Vergo, ma basato esclusivamente per fini puramente personali, egoistici in forma assoluta! Prendere denaro, arraffare i tesori come farebbe qualsiasi pirata.
Quando Rufy sconfisse Arlong, Nezumi volle impadronirsi di tutte le sue proprietà e cercò di sfruttare la sua posizione per confiscarle.

C’è un famoso detto in America, il potere è come il Bourbon, non tutti lo reggono. Nezumi è stato inebriato, è stato “ubriacato” dal potere che poteva dargli la sua posizione ed è riuscito a crearsi la propria nicchia di paradiso ad Arlong Park sfruttando tutto quello che questa opportunità poteva dargli. Ma come dico sempre io, un uomo per essere cattivo, per meritarsi questo appellativo, deve avere coraggio, deve essere intelligente e scaltro, deve avere l’attitudine, deve essere predisposto… e tu caro Nezumi, se non hai uno scopo nella vita, anche malvagio che sia, sarai come un bambino che si eccita solo davanti ad oggetti che luccicano. Nient’altro.

Ed è questo quello che sei, “nient’altro”.

 

Reverendo

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Caotico Malvagio

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