Non si passa col Rosso

1139

Inutile negarlo, non sono affatto un fan del personaggio di Shanks il Rosso. Lo ritengo un po’ troppo stereotipato ed anonimo, il classico buono, calmo e tranquillo, che però quando entra in scena sono cazzi amari per tutti. Ma non è colpa mia, capitemi, è solo una questione di gusti ed io non mi ci rispecchio per niente nella sua figura, né provo alcun tipo di interesse nel personaggio. Ma, come è giusto che sia, bisogna dare a Cesare ciò che è di Cesare. E Shanks il Rosso, oltre ad essere uno dei personaggi chiave della storia, nonché l’emblema della pirateria moderna alla quale si ispira il protagonista Monkey D. Rufy, è anche uno dei 4 imperatori, i pirati più potenti esistenti all’interno del manga di One Piece.

Che dire, riguardo alle sue effettive capacità sappiamo ben poco tutto sommato, se non che è un egregio spadaccino, tant’è che riusciva (riuscirà ancora?) a tener testa a Drakul Mihawk e i loro duelli erano considerati epici da tutti, persino Barbabianca stesso. Le tre ambizioni ovviamente le possiede tutte, anche se abbiamo intuito avere una predisposizione per quella del re, specie dopo quello che ha combinato a bordo della nave di Newgate. Infatti il suo haoshoku, che a quanto pare si rilascia in automatico talmente è traboccante di energia, era così tanto potente da riuscire a danneggiare la nave stessa sulla quale si trovava, e non stava di certo impegnandosi (anche se ha detto “mi trovo pur sempre a bordo di una nave nemica”). Per quanto riguarda le sue capacità fisiche, come molti altri personaggi dell’opera di Oda è ovviamente dotato di forza, velocità e resistenza sovrumane. A Marineford, senza la ben che minima difficoltà è stato in grado di fermare un pugno di Sakazuki, l’ammiraglio più violento al servizio della marina. C’è da dire che il mostro di lava nemmeno ha visto entrare in scena Shanks, talmente questi è stato veloce. Quindi, come già accennato da me sopra, il Rosso è anche veloce da fare schifo, praticamente un lampo. Un altro episodio che ci dà un assaggio di questa sua capacità fisica lo troviamo quando, al cospetto di Newgate, dopo avergli offerto del sakè gli viene letteralmente gettata contro la ciotola (gigante) da questi, ma il Rosso la schiva senza alcuna difficoltà e addirittura da seduto. Poco dopo, come se non bastasse, Shanks riesce persino a tenere testa a Barbabianca il quale lo colpisce, con due braccia, ovviamente, mentre il Rosso può pararsi solo ed esclusivamente con una.

Ma tornando a noi,
oltre ad essere famoso per aver donato, in realtà prestato, il leggendario cappello di paglia al nostro “”amato”” protagonista, Shanks è conosciuto per aver fatto parte della ciurma del leggendario Gol D. Roger, il solo ed unico re dei pirati. Insomma è un personaggio che ne sa parecchie, assolutamente. 
Il Governo Mondiale lo teme proprio per questo, e grazie al ca. 
Diciamo che hanno paura di lui soprattutto perché, oltre ad essere terribilmente forte, come del resto lo sono i suoi altri 3 colleghi, il Rosso ha una gran testa e sa sempre quando valga la pena intervenire o meno. Un esempio concreto? Durante la Guerra di Marineford.

Ed è qui che finalmente ci ricollegheremo al titolo del post. 
Come sappiamo tutti, infatti, Shanks era fortemente contrario al fatto che Ace andasse in giro a cercare vendetta nei confronti di Marshall D. Teach, detto anche “il mostro che si finge un coglione qualsiasi”. 
Contrario, perché sapeva che sarebbe andata a finire male. – Voglio tra l’altro ricordare la solita cosa/episodio: un Teach non imperatore e nemmeno membro della flotta dei 7, è riuscito a ferire al volto un mostro del calibro di Shanks, uno dei 4 imperatori. Ecco perché l’imperatore monco si preoccupava per la salute di Pugno di fuoco. E a detta del Rosso, non mia, questi non aveva nemmeno abbassato la guardia quando Teach lo ha colpito. – 
Chiusa la breve parentesi e torniamo a noi. 
Il Rosso era andato a parlare con Newgate, il padre adottivo di pugno di fuoco, cercando di convincerlo a far star fermo quella testa calda del figlio (occhio alla battuta). Ovviamente andò tutto storto, Newgate si sentì preso in giro da Shanks, secondo il vecchio un “povero pisciaturo” che cercava di dare consigli a Lui, e i due imperatori ebbero un breve ma inteso scontro. Incrociarono le proprie armi e, con un semplice fendente, furono in grado di squarciare il cielo a metà, non si sa se per mezzo dell’ambizione del re o semplicemente grazie alla forza bruta. 
Fatto sta che si dimostrarono due mostri, poco da dire a riguardo.

Comunque, quando Newgate salpò per la volta di Marineford si trovò quasi subito a dover affrontare un altro suo collega imperatore, Kaido, il Re delle bestie, il quale voleva approfittare dell’occasione speciale per potersi finalmente prendere la testa del vecchio Barbabianca. Ovviamente non ci riuscì, e perché? Perché entrò in scena il nostro Rosso naturale, Shanks, che riuscì a fermare in qualche modo la furia omicida di Kaido, evitandogli una multa salatissima per eccesso di velocità e guida in stato di ebbrezza, e permettendo a Newgate e ciurma di proseguire il loro viaggio verso Marineford, per andare a prendere un po’ di botte, come aveva consigliato loro il dottore.

 



E allora siamo arrivati dove dovevamo arrivare, al fatto che “non si passa col Rosso”, ci sta un cazzo da fare. Ohibò, ho fatto anche la rima. Shanks e Kaido si sono scontrati, ma non sappiamo esattamente come siano andate a finire le cose tra i due. Possiamo infatti arrivare a credere che un imperatore possa sconfiggere facilmente un proprio collega? Assolutamente no. 
Almeno, io non lo credo per niente, ma non perché voglia sminuire il Rosso, assolutamente. Lo stesso penserei di Big Mom, Teach e Kaido. Dico soltanto che Oda, per come ha disposto i 4 imperatori e li ha caratterizzati è riuscito a renderli tutti dei veri e propri cristi, praticamente allo stesso livello tra loro.
Ma quindi, cosa è successo quel giorno?

Le cose possono essere andate in 3 modi e basta. 
1- Shanks ha sconfitto facilmente Kaido, per questo motivo lo vediamo il giorno dopo a Marineford sano e salvo. Ed è sinceramente la cosa che mi sento di escludere subito. 
2- Shanks e Kaido hanno avuto un intenso scontro, ma siccome andava per le lunghe e non si riusciva a stabilire un vincitore hanno rinunciato a perdere altro tempo prezioso e si sono fermati. Tipico degli imperatori. 
3- Shanks, il quale è famoso per essere un ottimo oratore oltre che una persona affabile, e ricordiamoci che ha sempre scorte intere di sakè con sé, e Kaido è un rinomato alcolizzato, potrebbe aver convinto il Re delle Bestie a lasciarlo passare.

Io punto il dito medio sulla terza opzione, anche se non mi suonerebbe male nemmeno la seconda. Il fatto è che mi riesce difficile credere che Shanks abbia sconfitto Kaido, specie dopo che Oda stesso ha definito l’imperatore bestia come “il pirata più forte del mondo”, e poi si sia fatto vedere incolume a Marineford. Metto un asterisco * e dopo ci ricolleghiamo a questo punto

Per concludere questo post voglio aggiungere un’ultima cosa ancora: il fatto che Shanks sia riuscito a fermare una guerra, che era ormai già bella che finita, non è di per sé tanto eclatante. Perché? Perché come ho già detto altre volte, Sengoku & company avevano ormai portato a termine la loro missione e i due obbiettivi principali erano stati eliminati: Ace, giustiziato da Akainu, e Barbabianca fatto fuori da Teach & co. 
Non avrebbe avuto più senso continuare la guerra, anche se Shanks non fosse intervenuto. C’è però da dire che nessuno stava minimamente pensando a darsi un freno, questo è vero, ed anzi, Sakazuki era ancora intenzionato a spargere sangue pirata in giro per Marineford, o per quel che ne rimaneva, e Sengoku e Garp stavano continuando a combattere Teach e ciurma. 
Diciamo che si erano fatti prendere un po’ troppo dalla foga. 
Il punto però è questo: pensate per davvero che se fosse intervenuto un Kaido, ma anche una Big Mom, la guerra non si sarebbe comunque conclusa immediatamente? Ne siete sicuri? 
La marina aveva subito tantissime perdite, tante quante quelle del fronte pirata, e se avessero intrapreso una nuova lotta contro un altro imperatore avrebbero rischiato di perdere e basta, vanificando tutto quello che erano riusciti a concludere in quel giorno memorabile. 
E Shanks questo lo sapeva. L’unica differenza che corre fra lui e i suoi due altri colleghi, quelli che non si sono giustamente presentati a Marineford in quanto non interessati minimamente alla cosa, è che il Rosso usa la testa e sa per l’appunto quando intervenire. Quando di mezzo c’è il destino dell’umanità intera. Shanks sapeva perfettamente che se fosse morto Newgate, tutto sarebbe andato a finire a puttane e tarallucci.

E così è infatti andata a finire. 
Ma dei tarallucci, ahimè, nemmeno l’ombra.

* concludo ufficialmente con quest’ultimo punto: prima del capitolo 795 non avevamo MAI visto il personaggio di Kaido, mai. Ci fu menzionato, prima da Garp e poi Moria stesso, ma non lo avevamo visto in carne ed ossa. 
Non conoscevamo ancora la storiella delle “193492 sconfitte, ecc. ecc.” e non potevamo nemmeno immaginarcela. Quello che mi chiedo io, quindi, è proprio questo: perché si ha attribuito a Shanks l’enorme e appariscente ferita presente sul corpo di Kaido se Oda non ha assolutamente detto niente a riguardo? Se non è mai stato detto da nessuna parte che Shanks ha sconfitto in combattimento l’imperatore bestia, perché c’è gente convinta che tutto ciò sia accaduto? Devo forse ricordarvi che Kaido ha dovuto subire 1000 e più torture? Che è stato sconfitto 7 volte? Quella cicatrice, tanto per dirne una, potrebbe averla persino da 50’anni, per quanto possiamo saperne noi. Mi sembra assurdo andare ad attribuirne il merito per forza di cose a Shanks.

Buon proseguimento della giornata. 

Un saluto dal Vostro Haiena.

 

Lascia un commento


Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.