One Piece 1066: il riassunto completo del capitolo del manga di Eiichiro Oda, pubblicato settimanalmente sulla rivista Weekly Shonen Jump
One Piece 1066: Riassunto Completo Capitolo
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Titolo: La volontà di Ohara
Mini-avventura: Il Germa66 torna a casa
Franky è sorpreso dalle parole di Shaka e chiede delucidazioni.
Shaka gli risponde che si tratta soltanto di una teoria e che in passato è esistito un uomo che ha messo a repentaglio la propria vita pur di scoprire cosa fosse accaduto all’antico Regno.
Quell’uomo trovò in un certo luogo un “macchinario” che confermava i suoi studi.
Nico Robin chiede a Shaka se quel macchinario è stato creato durante i 100 anni di vuoto.
Shaka vuole sapere da Robin quanto ne sa su questa storia.
Shaka dice a Robin il motivo per cui Ohara è stata distrutta. Afferma che 800 anni prima della storia attuale, esisteva un regno molto avanzato tecnologicamente che si scontro con 20 regni. I 20 regni vinsero la guerra e formarono l’attuale Governo Mondiale.
Ohara venne distrutta perché aveva scoperto l’esistenza di questo Regno.
La ciurma di Cappello di Paglia resta senza parole dopo aver ascoltato Shaka.
Sanji chiede a Shaka come faccia a parlare così facilmente di una faccenda come quella di Ohara dove morirono migliaia di persone.
Nami e Usopp per paura di avere ritorsioni, fanno finta di non aver sentito nulla.
Shaka dice che è soltanto una teoria, ma se Robin dovesse confermare che Ohara stava cercando di riportare alla luce informazioni sul Regno Antico, allora il semplice fatto che il Governo Mondiale abbia deciso di distruggere l’isola, andrebbe a confermare che la teoria è in realtà giusta.
Nico Robin si scaglia contro Shaka: «Chi ti credi di essere? Pensi che il Governo ti starà a sentire perché sei una persona potente?»
Shaka: «Anche se lavoro per il Governo, se parlassi di questa teoria, verrei ucciso come tutti».
Nico Robin chiede a Shaka come fa a sapere del Regno Antico.
Shaka: «La volontà di Ohara è ancora viva».
Shaka spiega di essere andato ad Ohara alcuni mesi dopo la distruzione. Dice di essere un vecchio amico del Professor Clover.
Robin è sorpresa.
Shaka continua: «Era molto interessato alla storia dei 100 anni di vuoto. Io l’ho conosciuto come un avventuriero che girava il mondo per raccogliere informazioni. E’ stato catturato e imprigionato dalla Marina almeno 10 volte. Ma nonostante ciò divenne famoso come il più grande archeologo al mondo».
Shaka: «Poi radunò tutti gli archeologi ad Ohara e quell’isola divenne il santuario dell’Archeologia. Fu un destino ingiusto per un uomo con quel talento. Quando andai lì, non potevo credere che avevano distrutto l’albero dell’Onniscienza».
Shaka: «Arrivato nella zona centrale dell’isola, vidi tanti libri in un lago. Gli archeologi morirono per salvare il futuro. I soldati della marina se ne accorsero, ma non diedero importanza alla cosa. Non ne capivano il valore. Fu una grande vittoria per Ohara».
Shaka: «Quando ho visto i libri in quel lago, non ho potuto fare altro che versare lacrime».
Nel capitolo vediamo alcuni momenti del flashback di Nico Robin.
Robin comincia a piangere.
Robin: «Sì, Ohara cercava di scoprire la verità su quel Regno»
Shaka: «Allora la teoria è giusta»
Robin: «Sai cos’è accaduto a quei libri?»
Shaka: «Volevo portarli a Punk Hazard…ma in realtà…»
Comincia un Flashback. 22 anni prima della storia attuale nel Mare occidentale.
Alcuni mesi dopo la distruzione di Ohara.
Dei giganti stanno recuperando i libri dal lago, Vegapunk si chiede se ne conoscono il valore.
Appare Dragon. I due si incontrano sull’isola dopo tempo.
Dragon non ha il tatuaggio che lo contraddistingue e ha portato dei fiori ad Ohara. Conosceva anche lui Clover.
Vegapunk ha la testa enorme, e Dragon si sorprende del fatto che sia diventata ancora più grande. Il suo aspetto è simile a quello di Albert Einstein.
All’epoca Vegapunk aveva 43 anni, Dragon 33.
Dragon dice a Vegapunk che quei giganti non sono banditi, vengono ad Elbaf. Il loro capitano è uno strano tizio pieno di bende.
Dragon: «Quell’uomo ha esclamato che non avrebbe permesso che Ohara venisse distrutta completamente dalla storia».
Dragon: «Per fortuna voi del Governo non avete capito il valore di quei libri».
Vegapunk: «Io non sono del…»
Dragon: «Sono stanco di sentirtelo dire, sei diventato un cane del Governo. Ti avevo invitato ad unirti alla LIBERAZIONE, ma hai rifiutato».
Vegapunk: «Non essere ridicolo, anche con la mia conoscenza e la mia tecnologia, cosa potrebbe fare la tua piccola armata?»
Vegapunk continua: «Il Governo Mondiale è un’organizzazione enorme, soprattutto la Marina. Ci sono un sacco di persone che possono comprendermi. Non scordare i tuoi obiettivi, Dragon!».
Dragon giura vendetta contro il Governo Mondiale che ha ucciso dei poveri ricercatori. Dice che fonderà un’armata rivoluzionaria enorme.
Shaka dice che quello stesso anno, Dragon, Kuma e Ivankov fondarono l’armata rivoluzionaria.
Nico Robin: «Dragon conosceva Clover… non lo sapevo».
Shaka continua: «I libri di Ohara sono ad Elbaf… quindi andai anch’io lì. Mi lasciarono leggere tutto. Ho scoperto i segreti del mondo. Ora è tutto nella mia testa per migliorare le mie ricerche».
Nico Robin: «Il nome di quel gigante è Sauro, vero?»
Shaka: «Sì, ora si sta nascondendo, nessuna sa dove si trova».
Nico Robin: «Grazie davvero, Dr. Vegapunk…La prego faccia in modo che la battaglia di Ohara non sia stata vana»
Shaka: «Io sono un alleato di qualsiasi studioso, è la mia natura come ricercatore»
Le scarpe dei Mugiwara cominciano a muoversi.
Shaka dice che non può ancora lasciarli andare, c’è altro che vuole mostrargli.
La scena si sposta su Luffy e gli altri che sono davanti al gigante.
Luffy e Chopper vogliono provare a riattivarlo, ma non sanno come fare.
Qualcuno chiede aiuto.
Dinanzi a loro c’è il vero Vegapunk, ma con una testa più piccola.
Vegapunk riconosce Luffy: «Tu sei il figlio di Dragon, sapevo che saresti venuto. Ben arrivato».
Il capitolo si conclude con la presentazione ufficiale di Vegapunk.
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